Cap.

 1       IV|     dall'emozione, indegna di un romano e di un condottiero.~ ~Intanto
 2       VI|      dell'Asia, non di un Cesare Romano. Tuttavia, se occupassi
 3       XI|       pensiero del breve pugnale romano che faceva uscire rivi di
 4       XI| perquisire ogni casa del dominio romano. Petronio avrebbe secondato
 5       XX|      religione che ordinava a un romano di amare Parti, Sirî, Gallici
 6     XXVI|         suo orgoglio di patrizio romano si confaceva assai più di
 7     XXVI|          di Licia; il comandante romano non sapeva che fare della
 8     XXVI|   temiamo,  temiamo del Cesare romano.~ ~– Gli dèi diedero a Roma
 9     XXVI|      cuore, la rapacità del vero romano, incapace non solo del dolce
10    XXVII|        Finalmente lo scetticismo romano permetteva di non credere
11   XXVIII|        Paolo di Tarso, cittadino romano, conoscendo come ebreo gli
12      XXX|          Così è il nostro impero romano. L'aria è già mite; la brezza
13      XXX|       non puoi essere greco, sii romano; possiedi e godi. Le nostre
14      XXX|          tenesse egli stesso per romano, dovrei riconoscere che
15    XXXII|          ad onta del suo egoismo romano, far senza di volergli bene,
16    XXXII|           Egli era ancora troppo romano per essere addolorato delle
17   XXXIII|     potere supremo, per l'impero romano. È vero? Mi si dice che
18     XXXV|       pubblico; ma che un Cesare romano compaia in pubblico come
19     XXXV|       che non darei per l'impero romano.~ ~Sedette, appoggiando
20    XXXVI|  campagne, di paesi che il piede romano non aveva mai calcato. La
21      XLI|  ottenere un trionfo come nessun romano ha mai ottenuto.~ ~– Potresti
22     XLVI|       coi suoi penati del popolo romano. A intervalli, si vedeva
23    XLVII|       parole, che, secondo l'uso romano, non si devono pronunciare
24    XLVII|    tremava l'energia del soldato romano:~ ~– Ascoltatemi, voi, Pietro,
25      LII|         dichiarare che il Cesare romano era più forte di Cristo,
26      LVI|        armato del breve coltello romano, chiamato sicca, ch'egli
27     LVII|     condannati?~ ~– Un cittadino romano, rispose tranquillamente
28      LXI|   pubblico lo intese:~ ~– Popolo romano! Giuro sulla mia morte che
29   LXVIII|   Giovanni; Paolo è un cittadino romano, e non possono condannarlo
30      LXX|     perchè a lui, come cittadino romano, i pretoriani si mostravano
31       Ep|      sopraffatto da un cavaliere romano; lo considerò un buon augurio,
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