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Alfabetica [« »] ammaccati 1 ammalata 15 ammalati 8 ammalato 31 ammaliati 1 ammaliava 1 ammansare 1 | Frequenza [« »] 32 ve 32 vedo 32 volto 31 ammalato 31 cadere 31 conversazione 31 divenuto | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze ammalato |
Cap.
1 II| deliziosa e che preferivo essere ammalato in quel luogo che sano altrove. 2 II| Vinicio quando era in casa ammalato, gli andò vicino invitandolo 3 V| tentare di vederlo.~ ~Seneca, ammalato di febbre, accolse il vecchio 4 V| vecchiaia tranquilla. Sono ammalato, è vero, ma più nell'anima 5 XII| egli aveva l'aspetto dell'ammalato. I suoi occhî erano circondati 6 XXIII| e bagnava la testa dell'ammalato.~ ~Vinicio meravigliava 7 XXIII| trasportato oggi. Io sono ammalato e ho un braccio rotto che 8 XXIII| egli giacesse in un letto ammalato col braccio rotto; che avesse 9 XXIV| sue forze; ma ora egli era ammalato e inondato di tenerezza. 10 XXIV| piangeva Itilio.~ ~Vinicio, ammalato e abituato alla duttilità 11 XXIV| cristiani, un altro all'ammalato, rasentò il muro, e prese 12 XXV| sentì subito più gravemente ammalato. Ed era ammalato davvero. 13 XXV| gravemente ammalato. Ed era ammalato davvero. La notte era venuta 14 XXVI| dita erculee, in modo che l'ammalato non poteva appressarvi la 15 XXVI| rinnovare la fasciatura dell'ammalato e a informarsi della sua 16 XXVII| si accostò al letto dell'ammalato meno di frequente. Ma non 17 XXVII| servigi più umili per l'ammalato, incominciava a dimostrargli 18 XXIX| sorella. Noi diremo che tu eri ammalato. Dobbiamo pensare che cosa 19 XXXII| viaggio. Vinicio, fingendosi ammalato, non si faceva vivo al Palatino, 20 XXXII| voce al Palatino che tu sei ammalato e che non puoi uscire; tuttavia 21 XLVII| ritorno dall'Ostriano con Lino ammalato, noi non potevamo andare 22 XLVII| permetti che Lino che è ammalato e Ursus ti accompagnino.~ ~ 23 XLIX| Licia. Dopo Vinicio rimase ammalato per del tempo; ma lo curarono 24 XLIX| vecchio, e fossi in allora ammalato e affamato. E ho giurato, 25 LVI| pericoli di un viaggio se sei ammalato, ma per l'affezione che 26 LVI| settimana o due dopo tu ti darai ammalato e farai chiamare il medico 27 LVI| disse:~ ~– Mio caro, tu sei ammalato, o i patimenti ti hanno 28 LVI| come quella di un fanciullo ammalato:~ ~– Ma io credo che Egli 29 LIX| po' d'aria nel suo petto ammalato, e poi si trasse la mano 30 LXI| egli era caduto gravemente ammalato, e non pochi assicuravano 31 LXV| moltitudini.~ ~– Tu sei ammalato, disse Petronio; ordina