Cap.

 1      III|          cosa, ma oggi vi ho già pensato troppo e ne sono stanco.
 2      VII|          adagiandosi, tu hai già pensato: troppo stretta di fianchi.~ ~–
 3       XI|        il quale non aveva neppur pensato che il giovane potesse amare
 4       XV|     colla vittoria. Si è perfino pensato di offrirne il comando ad
 5      XIX|      Chilone, il quale non aveva pensato che Ursus fosse così forte.~ ~
 6    XXIII|    ricordato così sovente. Aveva pensato a lui giornate intiere e
 7     XXVI|    sgridarla di non avere ancora pensato al riposo; ma ella rispose
 8     XXVI|         detto che se ella avesse pensato più a Cristo che a lui,
 9    XXVII|          colpevole.~ ~Aveva anzi pensato che andandosene dalla casa
10    XXVII|       che un'anima ch'egli aveva pensato di offrire a Cristo pura
11     XXIX|           Più di una volta aveva pensato di non essere indifferente
12     XXIX|         magia.~ ~– Io pure ci ho pensato, rispose Vinicio; più di
13     XXIX|     Vinicio; più di una volta ho pensato che entrambi io e Licia,
14    XXXII| miserabile greco. Se pure avesse pensato alla dolorosa flagellazione
15  XXXVIII|        di Aulo, Licia mia. Ci ho pensato molto. Se Cesare fosse in
16    XXXIX|         vuol dire? Non avrei mai pensato che ci fosse un amore come
17       XL|          profeta di Tarso non ha pensato, citando me ad esempio,
18      XLV|         tutto questo, tu avresti pensato che la città fosse stata
19     XLVI|         nessun funzionario aveva pensato al soccorso dei viveri.
20   XLVIII|           ma Seneca, dopo averci pensato un poco, disse:~ ~– La partenza
21        L|       Nerone non avrebbe neanche pensato a resistere. Poi Vinicio
22       LV|          peccato. Chi tra voi ha pensato di estinguere i proprî peccati
23      LVI|     coll'Anfiteatro, dopo averci pensato alquanto, disse:~ ~– Gli
24      LVI|    domandò a Vinicio:~ ~– Hai tu pensato a quello che ti ho detto?~ ~–
25      LVI|       che ti ho detto?~ ~– Ci ho pensato.~ ~– Non sai tu che è divenuta
26      LVI|   figliuolo assente. Dopo averci pensato un poco, concluse ch'era
27     LXIV|        curvando gli occhî. Io ho pensato a lei e al gigante che uccise
28    LXXII|          perchè io non avevo mai pensato che due amanti potessero
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