Cap.

 1      III|         dilaniarti come un tempo i cani dilaniavano Atteone.~ ~Vinicio
 2       IX|            bimbo e ora una muta di cani che abbaiava.~ ~Immediatamente
 3      XII|            non avrebbero fatto coi cani.~ ~– Tu sei tormentato dalla
 4    XXVII|           i Greci chiamano costoro cani di ebrei?~ ~– Non so come
 5    XXXII|         delle scimie sapienti, dei cani meditabondi o un asino che
 6     XLII|           una parte e dall'altra i cani, i quali inseguivano la
 7   XLVIII|         udivano i cupi latrati dei cani che si perdevano nello spazio.~ ~
 8       LI|           lupi e orsi dai Pirenei, cani feroci dall'Ibernia, molossi
 9       LV|            pantere e i latrati dei cani. Da due giorni non si dava
10       LV|            belve e dai latrati dei cani, dal frastuono del popolo
11       LV|       irruppero una moltitudine di cani selvaggi che divoravano
12       LV|  divoravano lo spazio latrando, di cani giganteschi, molossi del
13       LV|           molossi del Peloponneso, cani screziati dei Pirenei e
14       LV|            screziati dei Pirenei e cani lupeschi, tenuti a bella
15       LV|          Christo! Pro Christo!~ ~I cani, fiutando l'odore delle
16       LV|       feroci; altri latravano come cani; altri ancora li eccitavano
17       LV|      assalto in tutte le lingue. I cani inferociti incominciarono
18       LV|       strascinò sotto i piedi.~ ~I cani si gettarono sui cristiani
19       LV|           gli urli e i lamenti dei cani che sbranavano si udivano
20       LV|      formarono masse palpitanti di cani e di cristiani. Il sangue
21       LV|          sangue usciva a fiotti. I cani si contendevano le membra
22       LV| scomparivano tosto sotto frotte di cani che si contorcevano.~ ~Vinicio,
23       LV|         udì nulla;  gli urli dei cani,  i clamori del pubblico,
24       LV|            avevano preceduti; ma i cani sazi non volevano farli
25       LV|         leoni.~ ~Alla loro vista i cani si raccolsero con dei cupi
26      LVI|         strapperei dalle fauci dei cani, e in un modo che non lo
27     LVII|            potuto dare in pasto ai cani e alle belve feroci nel
28      LIX|     piuttosto che custodire questi cani putridi anche vivi.~ ~L'
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