Cap.

 1        V|   vederlo.~ ~Seneca, ammalato di febbre, accolse il vecchio condottiero
 2      VII|          presa dal delirio della febbre. Disobbedire a Cesare, esporsi
 3      VII|  incertezza del domani. Forse la febbre, la cupidigia, l'invidia
 4      XII|          Tu sei tormentato dalla febbre, disse Petronio.~ ~– È vero.~ ~–
 5    XXIII|       procurato il delirio della febbre. Non fu che molto dopo che
 6      XXV|        era venuta e con essa una febbre violenta. Egli non poteva
 7      XXV|     mescolava alle visioni della febbre. Vedeva in un vecchio cimitero
 8      XXV|   provato durante il sogno della febbre. Gli passò per la mente
 9      XXV|     vinto da un altro eccesso di febbre con la mente affollata di
10     XXVI|       colla testa libera e senza febbre. Gli pareva che fosse stato
11     XXIX|     startene in casa, che la tua febbre divenne più forte del piacere
12     XXXI|        dintorno, e finalmente la febbre del piacere lo invase. Spingendosi
13     XLVI|      nomade erano dominate dalla febbre.~ ~La credenza dei cristiani
14        L|         avevano la vivezza della febbre.~ ~– Tu sei giunto tardi?
15      LII|         carceri erano zeppe e la febbre faceva strage. I puticuli –
16      LIV|    nostro Signore la colpì dalla febbre per la quale i prigionieri
17      LIV|             Ma se Licia muore di febbre?~ ~– I cristiani dicono
18      LIV|        che Licia non muoia dalla febbre, perchè se rimarrà in vita,
19      LIV|      fanciullo, tormentato dalla febbre e fuor dei sensi, senza
20      LVI|   carcere sotterraneo muoiono di febbre o soffocati dall'aria nauseabonda.~ ~–
21      LVI| preferito ch'ella fosse morta di febbre, diceva a  stesso, perchè
22      LVI|       fosse affetta dalla stessa febbre per cui nella Tullianum
23      LVI|       non lasciarla morire dalla febbre e sfuggire al martirio dell'
24      LVI|           Che cos'hai? Tu hai la febbre, disse Petronio.~ ~Vinicio
25      LIX|      come gente tormentata dalla febbre; altri ancora erano seduti
26      LIX|        spenti o illuminati dalla febbre, colle labbra paonazze,
27     LXVI|         forze perdute durante la febbre in prigione sarebbe guarita.~ ~
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