Cap.

 1        I|           quando sono alla nostra presenza? Il popolo di Roma parla
 2       II|           far capire che alla sua presenza non si poteva pensare ad
 3        V|        sarebbe stato ammesso alla presenza di Nerone. Gli si disse
 4      VII|       ogni mattina. Tuttavia alla presenza della famosa Poppea, considerata
 5       XI|           loro ansietà anche alla presenza degli schiavi di Nerone.
 6     XIII|        povertà. Petronio alla sua presenza si ricordò del Tersite d'
 7      XIV|           dava pensiero della sua presenza e faceva ogni cosa senza
 8      XIV|   permesso di essere ammesso alla presenza del signore.~ ~Vinicio diede
 9      XIV|        denaro al vecchio alla sua presenza. E siccome mi hai portato
10      XIX|     nobile Vatinio a lottare alla presenza di Cesare con un certo Syphax,
11       XX|        involontariamente che alla presenza di questo Dio, Giove, Saturno,
12       XX|      realtà. Egli si trovava alla presenza di due impossibilità. Non
13    XXIII|          parlerò con Chilone alla presenza di tutti, scriverò sotto
14      XXV|       notte; se qualcuno alla sua presenza avesse alzato le mani sul
15      XXV|     seduta al suo capezzale.~ ~La presenza della fanciulla lo commosse
16     XXVI|   nutrimento; e quantunque la sua presenza gli desse un immenso piacere,
17     XXIX|      redigere l'atto senza la sua presenza. Ella lo ignora ancora,
18     XXXV| letificare i miei occhî della tua presenza e le mie orecchie della
19     XLVI|         Roma a calmare, colla sua presenza, la disperazione del popolo.
20   XLVIII|  esprimerlo ad alta voce alla tua presenza?~ ~– Punisci l'insolente,
21       LV|        giudice tremendo, alla cui presenza appena i buoni saranno scusati.
22       LV|          e implacabile anche alla presenza della morte, alla quale
23     LVII|         al padrone del mondo alla presenza del suo popolo, non osarono
24      LXV|        Nerone e strangolarlo alla presenza di tutti gli spettatori;
25      LXV|           Crotone e perciò la sua presenza sollevò un mormorìo che
26   LXVIII|           Giovanni e di Giuda. La presenza di Pietro in Roma era nota
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License