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Alfabetica [« »] lavoravano 4 lavoreranno 1 lavori 3 lavoro 26 lazzi 1 le 1902 lecanio 3 | Frequenza [« »] 26 gambe 26 guardare 26 largo 26 lavoro 26 legno 26 lici 26 miriam | Henryk Sienkiewicz Quo vadis Concordanze lavoro |
Cap.
1 VII| incantato, armoniosa come un lavoro di Prassitele, o come il 2 VII| capelli di Licia.~ ~Finito il lavoro della testa, unse leggermente 3 XIII| Chilone si mettesse subito al lavoro; tutte le altre chiacchiere 4 XIV| quali suo figlio: siccome il lavoro è superiore alle sue forze, 5 XV| avuto paura di sciupare il lavoro di Chilone e dopo qualche 6 XVI| intascato il danaro. Il lavoro fatto bene deve essere ben 7 XVII| liberamente con me?~ ~– Il nostro lavoro comincia a mezzanotte e 8 XIX| senza della quale il loro lavoro poteva risolversi in nulla. 9 XX| di sabbia che andavano al lavoro o per dei sotterratori che 10 XXVII| come un gioiello, come il lavoro prezioso delle sue mani, 11 XXXV| cristiano ci vorrebbe del lavoro, e io non ne sono appassionato. 12 XXXV| ne sono appassionato. Il lavoro esige sacrifici e io non 13 XXXIX| curvato dagli anni e dal lavoro. Paolo verrà a farci visita 14 XL| potesse capire se il suo lavoro fosse davvero perfetto. 15 XL| fronte. Tu puoi creare un lavoro di cui il mondo non ha idea, 16 L| Vinicio. In caso di soverchio lavoro avrei potuto cedere il comando 17 LVI| che Cesare gli affidava un lavoro di sacrilegi, di furti e 18 LVII| mentre nell’arena ferveva il lavoro e i chiodi entravano nelle 19 LVII| per rendere agli uomini il lavoro più facile, e guardando 20 LIX| Così egli si era dato a un lavoro al quale gli uomini erano 21 LIX| giovane tribuno si mise al lavoro nel primo sotterraneo, frugando 22 LX| loro pace. Finito il solito lavoro della prigione, il quale 23 LXVIII| egli aggiunse:~ ~– Il mio lavoro è vicino alla fine; non 24 LXVIII| gregge era sparso; il suo lavoro distrutto; la chiesa, che 25 LXX| delle sue fatiche, del suo lavoro, delle lotte che aveva vinto, 26 LXX| suo riposo e che il suo lavoro era compiuto. Sentiva ora