Cap.

 1      VII|            il vino gli piegavano le gambe.~ ~Barcollò una volta e
 2      XXI|           ai piedi, dei dolori alle gambe e a poco a poco restava
 3     XXII|         dopo se la sarebbero data a gambe. Probabilmente nessuno li
 4     XXIV|        minacciava, gli tremavano le gambe al pensiero che egli si
 5     XXIV|           disperatamente, ma le sue gambe non volevano più tirare
 6     XXVI|             le sue braccia e le sue gambe forti come colonne.~ ~–
 7    XXXII|            un pannolino e dalle sue gambe gocciolava il sangue sul
 8   XXXIII|     tuttavia egli era commosso e le gambe gli tremavano sotto il mantello.
 9   XXXIII|        togliergli il respiro, colle gambe che sapevano a malapena
10     XXXV|          suo petto immenso e le sue gambe sottili. Paride gli ha dato
11     XXXV|        Cesare, Ercole, Nerone dalle gambe sottili.~ ~Ciò detto si
12    XXXVI|          abbronzate dal sole, colle gambe coperte di pelle caprina,
13     XLII|            redini lo rattenne sulle gambe dinanzi la taverna dove
14    XLIII|             i due lo rimisero sulle gambe e lo portarono tra gli altri,
15     XLIV|  popolazione della città scappava a gambe levate in cerca di rifugi
16       LV|    portavano fuori le persone colle gambe e le braccia rotte, o i
17       LV|         radunata per sgranchirsi le gambe e ciaramellare. Il frastuono
18      LIX|             vecchio Tullianum.~ ~Le gambe di Vinicio si piegarono
19      LXI|            ne ebbe la forza. Le sue gambe erano come divenute di piombo
20      LXI|        appoggiò a un albero. Le sue gambe piegarono e le braccia gli
21      LXI| incominciarono ad attanagliargli le gambe scarne. Mentre lo legavano
22     LXII|        poichè lo sgraziato aveva le gambe rotte. Lo misero sulla croce
23     LXII|      avvicinò, rizzandosi sulle sue gambe posteriori; un momento dopo
24      LXV|             conoscitori le poderose gambe, grosse come tronchi d'alberi,
25   LXXIII|           tuo pancione domiziano su gambe sottili turbinare in una
26       Ep|          fiori del giardino. Le sue gambe urtarono convulsivamente