Cap.

 1       II|       Perciò egli non badava agli applausi o ai baci che gli si buttavano.
 2      VII|           mezzo a una nebbia. Gli applausi l'assordavano, lo splendore
 3      VII|   imitarono, ed in un momento gli applausi divennero generali, perchè
 4      VII|         risposero con una salva d'applausi. Da tutto il triclinio si
 5      VII|   stramazzò al suolo.~ ~Fragorosi applausi salutarono la fine della
 6      VII|          rinnovò il diluvio degli applausi. Lucano, coperto d'edera,
 7       XV|           e ci sarà esuberanza di applausi e di corone e questo ci
 8    XXXVI| Scoppiavano uragani di grida e di applausi:~ ~– Salute, divino Cesare!
 9    XXXVI|        folla, tra l'uragano degli applausi, si udivano dei Barbadibronzo. «
10    XXXVI|       altri la folla salutava con applausi Liciniano, con risate Vitellio
11     XLVI|          gli urli, i fischî e gli applausi vennero annegati nei suoni
12     XLVI|    ammirazione i più entusiastici applausi. Egli odiava Roma, odiava
13     XLVI|          Palatino.~ ~Un uragano d'applausi ruppe il silenzio, al quale
14       LV|         qua e là si udirono degli applausi, i quali tosto diventarono
15       LV|          corno faceva cessare gli applausi, i combattenti levavano
16       LV|      Tutto il Circo tremava dagli applausi e dagli urli degli spettatori.
17       LV|              Nerone, al quale gli applausi erano più cari di ogni altra
18       LV|         l'anfiteatro un uragano d'applausi. Molta gente si levava in
19       LV|      udivano grida sovrumane, ora applausi, ora ruggiti, ora cupi suoni,
20       LV|           in una lunga tempesta d'applausi.~ ~Intanto, di fuori, attraverso
21      LVI|          non avessero risparmiato applausi alla fine del canto, Nerone
22      LVI|           tetra e silenziosa. Gli applausi che si udivano qua e là
23      LXV|         segno della grazia.~ ~Gli applausi dai seggi più alti ai seggi
24   LXXIII|         gioconde, a momenti dagli applausi e a momenti da un bacio