Cap.

 1       II|    casa di Aulo io occupavo la villa separata per gli ospiti,
 2      XII|      andato con lei. Nella tua villa ho visto splendide schiave.
 3    XXVII|    promise, ritornato alla sua villa, il dono di una coppia di
 4   XXXIII|  Nomentana. Ad Anzio io ho una villa ove potremo riunirci ad
 5   XXXVI,|       Ottone possedeva qui una villa principesca che regalò,
 6  XXXVIII|       acqua. Io pure ho la mia villa in faccia al mare, con un
 7  XXXVIII|        cipressi al dorso della villa.~ ~«Pensando che un giorno
 8  XXXVIII| Menicle, sopraintendente della villa, ha fatto crescere l'iride
 9  XXXVIII|      che amerai Anzio e questa villa.~ ~«Subito dopo il pranzo,
10       XL|  ritornando con Petronio dalla villa di Cesare, disse:~ ~– Ho
11      XLI|      Vinicio.~ ~Volse verso la villa e loro lo seguirono. I loro
12      XLI|   ostacoli.~ ~Nell'atrio della villa il giovine Nerva e Tullio
13    XLIII|     Anzio come si trovava alla villa di Cesare, quando giunse
14      LII|   matrimonio di Poppea, la sua villa in Anzio; ma non fece che
15      LVI|   silenziosi. Solo vicino alla villa, Petronio domandò a Vinicio:~ ~–
16      LVI|     giunsero all'entrata della villa e discesero dalla lettiga.~ ~
17    LXVII|       dopo, nei giardini della villa, ove vi rimaneva delle ore.
18    LXXII|   ricevuto nella sua splendida villa in Cuma:~ ~– Ad Ahenobarbus
19   LXXIII|        sontuoso banchetto alla villa dell'arbiter.~ ~Prima scrisse
20   LXXIII|      continuò Petronio, che la villa e quelle schiave che intrecciano
21   LXXIII|        e tutto ciò che è nella villa coi campi e il gregge sono
22       Ep|        offriva asilo nella sua villa fuori di porta Nomentana.
23       Ep|       All'alba arrivarono alla villa di Faone.~ ~Ivi i liberti
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