Cap.

 1       II|       meridionale del Palatino, vicina al cosidetto Carinæ. Perciò
 2        X|         la gente si faceva così vicina che Atacino diede ordine
 3      XVI|     udito da lei. Se la sentiva vicina, sul petto, tra le braccia,
 4     XXII|         disparve dietro la casa vicina. Chilone, senza aspettare
 5    XXIII|        tazza vuota nella camera vicina. Intanto Crispo, dopo poche
 6    XXIII|       di vederla e di tenersela vicina, fosse pure per pochi giorni.
 7      XXV|  dormiva. Vinicio, sentendosela vicina, riaperse gli occhî e sorrise.
 8    XXVII|     volta che gli si era seduta vicina e gli diceva che all'infuori
 9     XXXI|       La zattera girava ora più vicina alla riva, sulla quale si
10    XXXVI| spingeva la bocca sempre troppo vicina al naso, come a lambirne
11    XXXIX|         col braccio, se la tirò vicina, e disse:~ ~– Licia! Sia
12    XXXIX|       come se tu mi fossi stata vicina? Ti amo cento volte di più
13    XLIII|        di Esculapio, nell'isola vicina, si era incendiato. In quel
14    XLVII|         mondo sembrava loro più vicina, ma incominciarono a pensare
15    XLVII|       la capanna del cavatore è vicina, in essa troveremo Lino
16    XLVII|        capanna del cavatore era vicina, disse:~ ~– Conducile da
17       LV|         volta dei cristiani era vicina. Siccome era un nuovo spettacolo
18      LVI|     morire.~ ~– Prima teniamola vicina a Roma. L'aria le ridarà
19     LVII|      lieto che la sua ora fosse vicina. Pareva un altro uomo. Il
20     LVII|         è colma, e la tua ora è vicina!~ ~Qui egli fece un altro
21      LXX|      compiuto e la sua fine era vicina:~ ~– Ho combattuto una buona
22   LXXIII|        divine di colei che mi è vicina e cadere nel sonno con la
23       Ep|       che l'ora della morte era vicina. Il terrore e i rimorsi
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