Cap.

 1       IV|     vivere giorni migliori. Oggi andrò da Cesare a implorare perchè
 2       IV|              Senti, Pomponia. Io andrò da Cesare, quantunque io
 3       IV|         vale più nulla ora, pure andrò da Seneca. Oggi hanno più
 4     VIII|         inchinò e disse:~ ~– Ora andrò dal santo vescovo.~ ~Atte
 5       IX|          detto? Sì, mia diletta, andrò da lui e gli dirò: Vinicio,
 6      XII|    Prenderò una lanterna cieca e andrò per la città. Può darsi
 7       XV|          tutti questi luoghi, io andrò con lui; e se gli dèi mi
 8       XV|         emozione dappertutto. Vi andrò travestito e guarderò chiunque
 9      XIX|       mani di ogni cosa, e me ne andrò a Napoli. Anche i cristiani
10     XXIV|         nella strada; dopo me ne andrò da solo.~ ~Ursus lo tirò
11      XXX|     sullo stagno d'Agrippa. Dopo andrò ad Anzio. Siete tutti piccini;
12    XXXII|          dissi a me stesso: dove andrò io, se non da te, o Serapide,
13       XL|       abbandonare Anzio, o me ne andrò senza. Non posso più rimanere.
14    XLIII|        tiratemi in piedi e me ne andrò solo.~ ~L'altro lavoratore
15        L|      rispose Petronio; perciò vi andrò, tanto più che Vinicio non
16     LIII|          cimmerie pel dolore, io andrò a dormire e tu segui il
17      LIV|          romani e stranieri.~ ~– Andrò, disse Poppea colla voce
18    LVIII|          volete di me, ma io non andrò agli spettacoli, gridò egli
19       LX| confesserò di essere cristiano e andrò a raggiungerla.~ ~– Dunque
20     LXIV|          su questo bastone! Oggi andrò da Tigellino e più tardi
21     LXIX|      abbandoni il mio popolo, io andrò a Roma a farmi crocifiggere
22      LXX|        bendarmi gli occhî quando andrò dal Signore.» E prendendolo
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