Cap.

 1      VII|        in piedi e corse verso l'uscita, chiamando:~ ~– Licia! Licia!~ ~
 2     VIII|       braccia. Non vi era altra uscita. Ella doveva scegliere tra
 3       XI|       quella notte. Poco dopo l'uscita di Petronio, quando le strida
 4       XI|          Iersera non può essere uscita di città perchè le porte
 5       XV|        subito dopo ch'ella ne è uscita. Lucano schiaffeggia Nigidia,
 6      XIX|  adoratore degli dèi antichi, l'uscita notturna. Licia, signore,
 7      XXI|       se la casa ha una seconda uscita dall'altra via.~ ~Chilone,
 8     XXII|     braccia e si lanciò verso l'uscita. Il vecchio gli sbarrò la
 9     XXVI|          domandò Vinicio.~ ~– È uscita e io sono incaricato di
10     XXVI|         era difficile trovare l'uscita.~ ~E sotto l'influenza del
11     XXIX|       egli cercava a tentoni un'uscita senza poterla trovare.~ ~
12     XXIX|        nell’ombra nera la via d'uscita, e divenne pensieroso.~ ~
13     XXIX|         teste e la colazione.~ ~Uscita, si rivolse a Vinicio.~ ~–
14   XXXVI,|        dall'altra, e che tu sia uscita dal cristallo.~ ~«Ti amo
15    XXXIX|         nei ruggiti, che Licia, uscita dalle visioni serene del
16    XLIII|      una nube che ne bloccava l'uscita. Se quello è fumo, pensava,
17        L|    forza!~ ~Vinicio era già all'uscita dell'atrio.~ ~– Mandami
18      LII| cunicolo del Circo, la cui sola uscita era l'Arena. Vinicio non
19      LVI|       folla curiosa di vedere l'uscita di Cesare; era una folla
20     LVII|      quadri mitologici, un'idea uscita dalla testa di Cesare. Il
21   LXXIII|     critico contempla la statua uscita allo scalpello di un maestro.~ ~–
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