Cap.

 1        V|       Vinicio. A ogni momento che udivano i passi degli schiavi nell'
 2        X|       preparata per una festa, si udivano, ad ogni istante lamenti
 3     XXXV|     corridoî, chiamati fauces, si udivano le voci che chiamavano in
 4    XXXVI|       meraviglia e dappertutto si udivano le grida di Macte! (bene,
 5    XXXVI|        uragano degli applausi, si udivano dei Barbadibronzo. «Barbadibronzo,
 6     XLIV|            per tutte le strade si udivano i lamenti disperati delle
 7     XLIV|    frastuono. Nelle loro grida si udivano suoni come di trionfo; quando
 8      XLV|      paura.~ ~In alcuni angoli si udivano delle voci; erano di coloro
 9      XLV|           durante il quale non si udivano che la respirazione ansante
10    XLVII|       confermare le sue paure, si udivano le grida piene d'ira e di
11   XLVIII|       rovine delle abitazioni, si udivano i cupi latrati dei cani
12       LV|        personalmente, e spesso si udivano i loro nomi: «Salute, Furnio!
13       LV| condannati. Dopo le sue parole si udivano le voci che dicevano:~ ~–
14       LV|        dei cani che sbranavano si udivano le voci lamentose degli
15       LV|       compagnia dei leoni. Ora si udivano grida sovrumane, ora applausi,
16       LV|         mezzo agli spettatori, si udivano le risate spasmodiche e
17       LV|  attraverso i vomitorî aperti, si udivano gli scricchiolii dei veicoli
18      LVI|   silenziosa. Gli applausi che si udivano qua e  cessavano subito.
19      LIX|        piangere, tacevano. Non si udivano che le respirazioni grevi
20      LIX|           di lamentarsi.~ ~Non si udivano più che le voci dei pretoriani
21      LXV|           nube. Tra il tumulto si udivano le grida di: «Barbadibronzo!
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