Cap.

 1        I|         un buon camerata.~ ~– La vanità lo ha rovinato. Ciascuno
 2       II|        tu sappia che cosa sia la vanità di un autore.~ ~Prima ancora
 3       II|      potenza non sono che fumo e vanità. Il ricco troverà qualcuno
 4      VII|      pericoloso provocare la sua vanità di cantante, di auriga o
 5      VII|          dipinsero la gioia e la vanità immensa, la quale raggiungeva
 6       IX|             Ferita nella propria vanità, si sentì intimamente turbata
 7       XV|         giuoco che solletichi la vanità del vittorioso. Ma la spiego
 8      XVI|         aveva limiti. Ora la sua vanità era gravemente ferita. Nell'
 9       XX|          nella sofferenza, nella vanità e nel bisogno, ma una immortalità
10      XXI|   filosofa; sapresti che l'oro è vanità.~ ~– Fatti vicino colla
11   XXVIII|        penetrare dall'idea della vanità della vita. Di più pensava
12     XXXI|       dato a Petronio, urtava la vanità di Nerone, imperocchè chi
13    XXXII|  supporre di no; e quindi la sua vanità non ne avrebbe tanto sofferto.
14    XXXII|          detto che se ferisci la vanità di Augusta non c'è più salvezza
15    XXXVI|       volto, come sempre, la sua vanità smisurata. Tutto assieme
16    XXXVI| libertino viene!»~ ~La mostruosa vanità di Nerone non gli permetteva
17   XXXVI,|          perchè indubbiamente la vanità di Augusta si sentiva titillata
18   XXXVI,|   scongiurava a non offendere la vanità di Augusta. Ma Petronio
19       XL|         si sentiva più o meno la vanità ferita.~ ~– Che difetto
20     XLIX|        gelosia, dell'ira e della vanità offesa. Ma la freddezza
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