Cap.

 1      VII|            in lei ogni altra voce. Invano si ricordava del male che
 2      VII|          un ardore ch'egli tentava invano di spegnere col vino. Ma
 3      VII|            gladiatori, non passava invano per l'uomo più forte dell'
 4      VII|            che stava per perdersi. Invano cercava di svincolarsi colle
 5      VII|            braccio che la cingeva; invano implorava colla voce che
 6      VII|         sue forze l'abbandonavano. Invano si inchinò e volse altrove
 7      XVI|         sapeva che pensare di lui. Invano egli si ripeteva che la
 8     XXII|      gridare aiuto, ma non poteva. Invano voleva resistere attaccandosi
 9    XXVII| comprendendo che non aveva cercato invano la sua protezione.~ ~L'Apostolo
10       XL|         presentimenti; ma io lotto invano contro il mio presentimento.
11     XLVI|             Del pane e un tetto!~ ~Invano i pretoriani, venuti dal
12       LV|        braccio e cercò di alzarsi; invano! Tirò sulla testa la mano
13       LV|          come ogni altr'uomo.~ ~Ma invano lo sgraziato greco aggrottava
14      LVI|      avesse rasentato la frenesia. Invano gli si facevano suonare
15      LVI|      orecchio gli inni delle lodi, invano le vestali baciavano la
16      LVI|            la sua mano «divina», e invano Rubria baciandogliela s'
17      LIX|           e si era messo a cercare invano di Licia per il sotterraneo,
18    LXVII|     paragone. Petronio si sforzava invano di trovare in lei la bellezza
19       Ep|           aggravavano il pericolo. Invano Tigellino gli spiegava che
20       Ep|       dormiva; svegliatosi, chiamò invano la guardia notturna di sentinella
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License