Cap.

 1      VII|      desiderio della resistenza. Temeva di Nerone, della gente del
 2      VII|        cui rumore la sbalordiva; temeva dei banchetti della cui
 3     VIII|     necessario, anche Cesare; ma temeva di sagrificare la sua padroncina
 4     XXII|         male presso Vinicio. Non temeva più Urbano, perchè ora si
 5     XXIV|     aveva buone nuove da darmi e temeva della mia collera.~ ~– Se
 6      XXV|      potesse stare tanta gente e temeva di andare in fondo. Ma Licia
 7    XXVII|    avrebbe potuto accettarla. La temeva e l'ammirava; ma in quanto
 8      XXX|          i suoi progetti. Nerone temeva gli dèi, sebbene non credesse
 9      XXX|    sebbene non credesse in loro; temeva specialmente la misteriosa
10     XXXI| strumento obbediente e Cesare ne temeva il giudizio quando sorgevano
11     XLII|    mutarsi in una minaccia; egli temeva di offendere Dio nel momento
12     XLIX|         No, signore; Cesare Caio temeva la collera di Jehova.~ ~
13       LI|      Vinicio.~ ~Lo stesso Cesare temeva che la plebe non credesse
14      LII| incominciavano a rigurgitare. Si temeva che l'epidemia si diffondesse
15      LII|         nello stesso momento. Ma temeva che il dolore gli consumasse
16    LVIII|       civile; ricordatevi che si temeva che si rivoltassero a mano
17    LXIII|     lottare e uccidere; così ora temeva che, trovandosele tra i
18     LXIV|          agli Ateniesi perchè li temeva.~ ~Gli altri augustiani
19      LXV|     sorpreso di tale idea perchè temeva di offendere Cristo, dal
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