Cap.

 1       IV|       pegno che i confini dell'impero non sarebbero stati violati
 2      VII|      per l'uomo più forte dell'impero. Il suo avversario incominciò
 3       XI| irresistibile.~ ~La sorte dell'impero poteva essere nella vita
 4       XI|       parte della città e dell'impero, avesse dovuto per questo
 5    XVIII|       di imperio orientale, un impero di palme, di sole, di poesia
 6    XVIII|  straordinarie? Coi secoli, un impero favoloso come questo sembrerebbe
 7     XXII|   ordini la polizia di tutto l'impero e senza dubbio alcuno avrebbe
 8      XXX|        ninfe. Così è il nostro impero romano. L'aria è già mite;
 9   XXXIII|       il potere supremo, per l'impero romano. È vero? Mi si dice
10     XXXV|       cosa che non darei per l'impero romano.~ ~Sedette, appoggiando
11    XXXIX|       essi sono belli, il loro impero ci è piacevole e noi viviamo
12      XLI|        che esistessero nel mio impero o nel mondo. Io sono Cesare
13      XLI|        regioni sulle quali non impero, ebrezze e delizie che non
14    XLIII|        legioni ai confini dell'impero; ma esse, coi loro capitani,
15       LV|        a chi hai Tu mai dato l'impero del mondo, e perchè vuoi
16     LXIX|     sarebbe uscito pel mondo l'impero delle anime e dei corpi.~ ~ ~ ~
17   LXXIII|   sapevano che la perdita dell'impero sarebbe stata meno crudele
18   LXXIII|       l'immortalità e Cesare l'impero del mondo, ti seguirei lo
19       Ep|        poteva fargli perdere l'impero.~ ~A Napoli recitò e cantò,
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