Cap.

 1       II|       potevo sedere alla mensa comune. Mi trovai con lei a cena,
 2       II|       lei qualcosa che non era comune in tutte le donne.~ ~La
 3    XVIII|        dèi; ignorare ciò che è comune, errare lungo l'arcipelago,
 4      XIX|     interrogazioni della gente comune. Che cosa potrei rispondergli
 5      XIX|        loro l'assassinio non è comune. Le proprie offese devono
 6     XXII|        favorevole. Nel cortile comune potevano discendere tutti
 7    XXVII|       più di rado nella stanza comune e si accostò al letto dell'
 8   XXVIII|        in mezzo a quella gente comune che viveva in una stanza
 9      XLI|       non posso vivere la vita comune. La musica mi dice che esiste
10      XLI|        e la miseria della vita comune lo soffoca. E mi piacerebbe
11    LXIII|       la morte pareva la sorte comune ed inevitabile di tutti
12    LXIII| delizie che non la popolazione comune alla quale egli apparteneva,
13      LXV|   sarebbe stato uno spettacolo comune; essi sapevano che Cesare
14      LXV|       più grossi della statura comune, ma gli occhî romani non
15   LXVIII|      riunirsi per la preghiera comune se non nelle cave di sabbia
16      LXX|  perchè, secondo loro, un uomo comune e straniero per giunta non
17    LXXII|   felicità essa dia nella vita comune di tutti i giorni. Il popolo
18   LXXIII|        il dare doni fosse cosa comune in Roma, i commensali ne
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