Cap.

 1       II|         fanciulla si poteva scrivere: Primavera. Ricordandosi di Crisotemide
 2       II|            tanagrici, era non solo la primavera, ma un'anima radiosa che
 3      III|               tu chi mi ricordava? La Primavera! Non la primavera d'Italia,
 4      III|       ricordava? La Primavera! Non la primavera d'Italia, dai meli appena
 5      III|             se nascessero tali, ma la primavera che ho veduto una volta
 6      VII| impareggiabile rappresentazione della primavera.~ ~– Licia, sclamò ella,
 7      VII|             l'aloe e la mirra e nella primavera i pistilli dello zafferano
 8      XIX|              dal sole si risveglia in primavera.~ ~Era un desiderio meno
 9     XXIX|              a Napoli ad attendere la primavera, la quale s'era fatta sentire
10     XXIX|             un ingresso trionfale. La primavera era sbocciata. La neve distesa
11     XXIX|              ogni altro fiore e dalla primavera non aspiriamo che la fragranza
12    XXXIV|               deità, belli come se la primavera li avesse dati al mondo
13     XXXV|        chiamata da te: «l'Aurora e la Primavera?» Ti ricordi di quella Psiche
14    XXXIX|         cresce in un campo fecondo in primavera. E pensai: Vi è Poppea che
15     XLIX|            cedro del Libano, come una primavera, come una palma, come il
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