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Bernardino da Siena Novellette ed esempi morali Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte
1001 ApNov| saragie, pigliava la saragia e davavi sette morsi per una; e mangiandole, 1002 ApNov| quello; e però il chiama David el fiore. Passati e' trent' 1003 EsDet| vedi sazio, deh, atacati a Davit, el quale volse cercare 1004 ApNov| paniere, dicendo seco: "Ela deba èssare cresciuta, e debavi 1005 ApNov| deba èssare cresciuta, e debavi essere de' fichi assai." 1006 ApNov| mortalissimo, però che ellino debban fare con quelli modi e con 1007 ApNov| signore di tutti loro, debbo io èssare peggio di loro?" 1008 ApNov| frati, là dove tutti si debbono confessare prima che vadano 1009 Int| Un pubblico ufficiale è debole e inetto? È simile a uno 1010 Int| classiche forme di bellezza o a decifrare scritture antiche. Ma soprattutto 1011 ApNov| la intenda; e però dico: declaratio sermonum tuorum. Elli bisogna 1012 Int| opera sua, generosamente. Decresce appena la violenza del morbo 1013 Int| quocumque volebat"~ ~ ~ ~Degno di studio speciale è il 1014 Int| frate cittadino che non degnò esser prelato...; il quale 1015 ApNov| mi potesse appollaiare, e deliberâmi d'andare vedendo in sino 1016 ApNov| che stava presso a loro, e deliberati andarono a questo piovano, 1017 ApNov| grandissimo peccato. Costui si deliberò d'andarvi, e andandovi tanto 1018 Int| Due tendenze erano andate delineandosi nell'ordine, i conventuali 1019 EsDet| spogliossi la fòdara, e dèlla a questo pòvaro. Odi miracolo! 1020 EsDet| grandi, con tanto panno dentrovi, che se ne potrebbe fare 1021 Bib| nel M. E., Savona, 1900.~ ~DEPREZ E. S. B. da Siena a Perugia, 1022 Int| popolarità e l'autorità che gli derivavano dall'intemeratezza della 1023 ApNov| piú denari de le vostre derrate. E io vi dico che per niuno 1024 EsDet| Mantiella a lei. So' molti che desiderano d'avere moglie, e non la 1025 EsDet| piacci a Dio? Certo no. Non desiderare la robba altrui, e questo 1026 EsDet| niuno, ma solo in sé aveva desiderio piú dell'una parte che dell' 1027 ApNov| corpacciata. Tornando el marito a desinare, la donna recò a tavola 1028 ApNov| saragie." E come ebbero desinato, ella recò queste saragie 1029 ApNov| mattino, essendo costui destato molte volte, che elli disse: " 1030 ApNov| incominciò a sarnacare, e destò l'appetito a costoro i quali 1031 EsDet| Costoro i quali vanno cosí detraendo e volendo occultare loro 1032 EsDet| mi lodasse, o uno che mi detraesse? Fa' ragione che tanta differenzia 1033 EsDet| Hai detratto? - Sí - E chi detraesti? - Fu uno uomo. - Un uomo 1034 EsDet| per la crudeltà tua. - Hai detratto? - Sí - E chi detraesti? - 1035 ApNov| aveva tanto recato questo dettato, che ogni volta che egli 1036 ApNov| ultimamente tornato al frate, e dettogli come la cosa stava, el frate 1037 EsDet| e arde per modo, ch'egli devora ogni cosa che egli trova. - 1038 EsDet| detrassi. - El papa hai devorato. Simile, tu monica; la monica 1039 EsDet| DEVOZIONI IPOCRITE~ ~ ~ ~Già forse 1040 EsDet| popolo sanese; guarda che 'l diabolo fabrica de' mali assai e 1041 Int| della madre sua, di nome Diana, piissima e venerabile matrona. 1042 ApNov| mangiano come voi le mangiavate dianzi in camera, a manciate." 1043 EsDet| io vi priego che voi mi diate licenzia ch'io vada a imparare 1044 ApNov| se glie n'avesse data. E dicele piú ancora: "Se tu me n' 1045 EsDet| quattordici, dicessette, dicennove e venti." E la donnicciuola, 1046 EsDet| della tale da piú persone, e dicesi che ella è gravida del tale." 1047 EsDet| piú andassero a costui, e dicessergli: "Viva la tal parte;" dico 1048 EsDet| dieci, tredici, quattordici, dicessette, dicennove e venti." E la 1049 EsDet| E l'uno mi diceva che io dicessi una cosa; e l'altro mi diceva 1050 ApNov| modo d'uno crocifisso, e dicevagli: "Questo tuo Francesco tiene 1051 EsDet| colui che sega, guarditi, dich'io. Che anco poi ch'elli 1052 ApNov| A casa.~ ~Dico che nel dicianove andò una galea in Jerusalem 1053 ApNov| Quando tu giogni colà in su' diciotto anni, allora tu se' gagliardo, 1054 EsDet| domum intraveritis, primum dicite: pax huic domui. Quando 1055 EsDet| Poi che si sa da altri, e diconlo, io el posso ben dire, io."~ ~ ~ ~ 1056 EsDet| hai, fa' che tu viva come dié fare ogni fedel cristiano. 1057 ApNov| mangiare, sí che e' non dìe aver troppo bisogno;" e 1058 ApNov| prese questo portinaio, e dielli molte pugna e calci; e come 1059 ApNov| fece scorticare un altro, e diello pure a costui, dicendoli 1060 EsDet| el quale si convertí e diessi a umiltà con lui. E da questo 1061 EsDet| per modo, che si possono difendare da chi lo' fa guerra. Tutte 1062 Int| serenità l'affronta, si difende ed ha ben presto ragione 1063 Int| Sembra che anche allora non difettassero. Lasciamo che ce li dipinga 1064 Int| eloquenza di san Bernardino è differente, è diversa, è contraria. 1065 EsDet| pietra che stesse nel suo difizio, che tutte andarono a sterminio.~ ~ ~ 1066 EsDet| onde egli era dimagrato, difunto e debile, che non poteva 1067 EsDet| lima della astinenzia, de' digiuni, e 'l brunire e disolidarsi 1068 Int| non accettassero uffici o dignità ecclesiastiche. Due tendenze 1069 Int| costanza posero argine al dilagare della corruzione, a cui 1070 Int| Le varie fazioni che dilaniavano l'Italia eran fedeli a un' 1071 ApNov| duri, e vedrai quale è piú dilettevole?" Disse quel contadino: " 1072 ApNov| ritrovati in grandissimi diletti, e con tutto che ellino 1073 EsDet| e nell'altra, avendo la dilezione ad amare Dio, e anco ad 1074 EsDet| si muore di freddo. Andò diliberatamente in uno canto de la chiesa, 1075 EsDet| voglio che tu stia ornata e dilicata, ma con discrezione ogni 1076 EsDet| splendidamente: io vorrei de' cibi dilicati: vorrei starne, fagiani, 1077 ApNov| quanti piú ne fa, piú si dilonga da Dio, e andando in questo 1078 ApNov| al Bagno a Petriuolo per dimagrare. Dice questo Ghinasso: " 1079 EsDet| senza bere, onde egli era dimagrato, difunto e debile, che non 1080 ApNov| capo e dice di no. Infine dimandalo di ciò che tu vuoi, elli 1081 ApNov| cosí fece. Tornato a lei dimandandole per l'amore del Nostro Signore 1082 EsDet| porrà a sedere con teco, e dimandati come sta la tua madre, e 1083 ApNov| come uno sbalordito. Tu el dimandi d'una cosa e elli ti risponde 1084 ApNov| essemplo da portarnelo e da non dimenticarlo Questo intervenne a uno 1085 EsDet| che è partito d'inde, è dimenticata questa amicizia; che non 1086 EsDet| avendo avute molte faccende, dimenticò di dire compieta. La sera 1087 EsDet| non le lassare mai troppo dimesticare né con parenti, né con vicini, 1088 EsDet| un poco, ch'elle si so' dimesticate di favellare, e ella le 1089 EsDet| questo addiviene solo per la dimesticheza de la tanta gente ch'elli 1090 ApNov| l'Eterno Padre: "Pater, dimitte illis, quia nesciunt quod 1091 ApNov| ritenuto la mortale infermità e dimolte altre avversità. El sicondo 1092 ApNov| convertí, e trassenela fuore. E dimostrandole il peccato suo, le disse 1093 ApNov| entrata de la chiesa sia per dimostrare che con ogni persona voi 1094 EsDet| di fame. O quanta pazzia dimostrate, pazziconi!~ ~ ~ ~ 1095 EsDet| E questo fu solo perché dimostrava d'essere tanto seguitante 1096 Int| chinarà l'occhio in terra, e dimostrerà che elli el dica mal volentieri. 1097 EsDet| l'ha fatte. Che credi che dimostrino quelle armi? Non altro che 1098 ApNov| mia predica, là dove io vi dimostro la vostra salute. E vôvi 1099 ApNov| egli faceva la meriggia dinanzisi. Come egli vede questa meriggia, 1100 Int| difettassero. Lasciamo che ce li dipinga san Bernardino; "Sai com' 1101 EsDet| acattando con una sua suoro e dipingeva angioli, e andavano dicendo 1102 Int| Bernardino era la Vergine dipinta sulla porta da Simone di 1103 Int| faciendole cerchio, come tu vedi dipinto colà su alla porta a Camollia, 1104 Int| Bernardino s'abbandona a soavi dipinture, a fantasiose visioni che 1105 EsDet| Elli ci so' di coloro che diranno: "No, questo non tocca già 1106 EsDet| elli si dottorrà poi, e dirassi, misser tristo e dottorato! 1107 EsDet| non si contenta, mai non direbbe: "non piú:" sempre apitisce 1108 EsDet| hai, piú ti manca: ma' non diresti: - Io so' contento di queste 1109 ApNov| pezzo." "Ma che ne vuoi? Direstilo?" "Elle si tagliano di maggio 1110 Int| qualunque sacrificio, assume la direzione dell'Ospedale e per quattro 1111 EsDet| avendo sempre la intenzione diritta a Dio. Anco ringrazio i 1112 EsDet| possa ammaestrare i popoli e dirizargli nella via de' comandamenti 1113 ApNov| poi dirai a tuo modo. E dirotti uno essemplo da portarnelo 1114 EsDet| dovendo aitare, e ellino disaitano. Oh, quanto va male, quando 1115 ApNov| fatta e il modo, che fu disavedutamente, e veduto con quanta umilità 1116 EsDet| Non disse egli ai suoi discepoli: In quamcunque domum intraveritis, 1117 EsDet| ogni piccola cosa vi potrai discernare. Cosí è proprio la tua mente, 1118 ApNov| il liuto con discrezione, discernendo difetto da difetto.~ ~ ~ ~ 1119 Int| scisma. Spezzata l'unità disciplinare, sovvertito il principio 1120 Int| zizzania di sospetti e di discordia. Il santo ama chiamarli " 1121 EsDet| l'uno all'altro, venire discordie infra voi l'uno coll'altro, 1122 EsDet| ella il vuole lei, savio, discreto, buono, e con ogni virtú.~ ~ ~ ~ 1123 ApNov| grazie." Elli appena il sa disdire, e cosí il lassa. Cosí d' 1124 EsDet| non l'hai aitato e hâne dismeritato. Elli m'è detto, che elli 1125 EsDet| digiuni, e 'l brunire e disolidarsi in essa penitenzia; e questa 1126 EsDet| né pensiero mai d'andare disonesta, dicendole: "Noi non voliamo 1127 EsDet| di udire e di rapportare disonestà e vergogna. Vedi tu come 1128 ApNov| il pensiero non voler mai disonestare il corpo suo, e pure, perché 1129 ApNov| disperati. Doh! Non ti volere disperare: ripenteti e fa' quello 1130 ApNov| cominciasti a ragunare e disperarti di Dio, credendo che lui 1131 ApNov| se n'aveggono, e muoiano disperati. Doh! Non ti volere disperare: 1132 ApNov| dicesse: "Sí, che tu ti se' disperato di me, che credi ch'io non 1133 EsDet| che quello tagliare è in dispetto d'una de le parti: e quando 1134 ApNov| in questo modo parve che dispiacesse a Dio, e che gli dicesse: " 1135 ApNov| abbandonasse. E perché è dispiaciuto a Dio, elli t'ha mandata 1136 ApNov| Vedendola costui in questa buona disposizione, tolse uno poco di sputo, 1137 ApNov| concorso fra la gente mal disposta come voi; e fa tanto frutto 1138 ApNov| dove io v'ho trovati peggio disposti a rèndare frutto, che forse 1139 Int| proporzioni non piccole né disprezzabili.~ ~L'eloquenza umanistica 1140 ApNov| la volpe caduta giuso, e dissele: "O, che vuol dire questo, 1141 ApNov| siconda volta al confessore, e disseli come ella l'aveva cacciato, 1142 EsDet| quello che vidde uno frate, e dissemelo a me che l'aveva veduto. 1143 Int| rigorosa della regola. Il dissidio divenne acutissimo. Gli 1144 ApNov| colei che è usa a vivare dissoluta: - Io non posso vivare a 1145 Int| artisti erano tutti intenti a dissotterrare classiche forme di bellezza 1146 EsDet| la robba, e non possono distèndare la mano al povaro, stato 1147 ApNov| Colei stava cosí co le gambe distese, e uno garzone pure peregrino, 1148 EsDet| non è forte l'amicizia; al disutile non è fruttuosa l'amicizia. 1149 EsDet| le cagioni so' debili e disutili, non possono èssare né forti 1150 ApNov| qui vedi che la natura tel ditta.~ ~ ~ ~ 1151 Int| della regola. Il dissidio divenne acutissimo. Gli spirituali 1152 EsDet| magisterio per modo, che diventano piú belle che quando erano 1153 ApNov| per udire tu t'amendarai e diventarai buona, avendo tu buona condizione; 1154 Int| conversazione. L'uditore è divenuto un interlocutore. L'effetto 1155 Int| Bernardino è differente, è diversa, è contraria. Spirito semplice 1156 Int| nelle prediche, non per divertire il popolino e piaggiarlo ( 1157 Int| imagini reali e simboliche, divide, suddivide, traccia grandi 1158 EsDet| nostra e per non èssare divisi da tanto bene. Oimé, che 1159 EsDet| èssare vènte. Ma se avranno divisione fra loro non è niuna sí 1160 Int| ordine francescano era allora diviso. La scissione risaliva ai 1161 EsDet| tua vicina; la vicina hai divorata.~ ~ ~ ~IX.~ ~ ~ ~L'atto 1162 EsDet| li nostri frati, ed è una divota e bella cosa. Anco fece 1163 ApNov| andava, cioè in luogo santo e divoto, là dove el Signore del 1164 Int| elementi piú umili e piú docili che con prudenza ma con 1165 Int| che predica la vita e la doctrina,~ ~Jhesu, bontà divina,~ ~ 1166 EsDet| IPOCRITE~ ~ ~ ~Già forse dodici anni fu a Fermo uno che 1167 EsDet| questa pace! Ella è tanto dolce cosa pur questa parola pace, 1168 Int| stanno da torno, dandole dolcissimi e soavi canti e odori. Io 1169 EsDet| desiderando la morte sua, dolendogli ch'ella vive tanto, e molte 1170 ApNov| tagli il piè." Allora costui dolendosi del male che egli aveva, 1171 EsDet| aggrava sí, che ella ti fa dolere le spalle, e dici: - Io 1172 EsDet| voi mei credareste! Io mi dolgo tanto di voi, perché io 1173 EsDet| tu ti guasti i denti, e dolgonti per ogni poco di freddo. 1174 ApNov| portarò una grande senata di dolori e di sospiri per la paura 1175 Int| risentivano non poco di questa dolorosa crisi di coscienze. Negli 1176 EsDet| mi giònse in sul dito, e dolsemi molto bene: forse che colei 1177 ApNov| vienti uno forestiero a domandare: "Che vuoi tu di questo?" " 1178 ApNov| di costui, deliberaro di domandarne a un piovano che stava presso 1179 ApNov| per parlarvi, che volevo domandarvi una grazia; e pregando e 1180 ApNov| egli ritornasse a lei e domandassele perdono, prima che elli 1181 EsDet| figliuola è pura pura: non la domandate di cosa...., voi mi intendete: 1182 ApNov| fatto male a questa donna e domandatole perdono piú e piú volte, 1183 EsDet| la santa Chiesa che ogni domenica si predichi, o poco o assai, 1184 Int| Strozzi, con gli scritti del domenicano Giovanni Dominici, le prediche 1185 EsDet| puoi stare piú cosí a la domestica; ma se egli se ne cura, 1186 ApNov| El signore era molto mio domestico. Io li dissi quello ch'io 1187 ApNov| incominciano a dire il mattino: Domine, labia mea aperies. Costui 1188 Int| del domenicano Giovanni Dominici, le prediche volgari di 1189 EsDet| primum dicite: pax huic domui. Quando voi entrate in una 1190 EsDet| discepoli: In quamcunque domum intraveritis, primum dicite: 1191 EsDet| o giú giú a le maniche. Donae, fate che voi vi vestiate 1192 EsDet| dicennove e venti." E la donnicciuola, che non ha tanto intelletto, 1193 EsDet| famiglia, molti cavalli, molti donzelli, molti figliuoli, molti 1194 ApNov| fadiga, noi compriamo a mille doppi el pane e 'l vino che noi 1195 EsDet| vide due angioli con due doppieri in mano e entrando dentro 1196 EsDet| alle mani; che eziandio dormendo, se una gatta facesse un 1197 ApNov| menato nella sua casa, e dormí nel suo letto fra le cose 1198 ApNov| inteso nulla? Dicoti che 'l dormir tuo sia vestita, non in 1199 ApNov| voglia del dormire, che tu dormiresti poi in terra in sulle pietre. 1200 EsDet| stato a fare che costui non dormisse? Poteva èssare l'angiolo, 1201 EsDet| consumare, che prima erano dormiti vestiti, andarono a letto 1202 EsDet| vestiri, di che è fatta la sua dota. Però che molte volte, e 1203 EsDet| dirassi, misser tristo e dottorato! Però vi dico sollecitudine, 1204 EsDet| penitenzia. E frate Bernardo dottore e cavaliere andò con lui 1205 EsDet| la ragione e al detto de' dottori e la volontà di Dio e a 1206 EsDet| avesse mezza detta, o elli si dottorrà poi, e dirassi, misser tristo 1207 EsDet| venga; che se fussero savi, dovarebbeno pensare la prima cosa: d' 1208 EsDet| poca.~ ~ ~ ~II.~ ~ ~ ~Tu dovaresti pigliare essemplo dalle 1209 EsDet| vada con essa: la carta dovea esser di coio di troia, 1210 EsDet| che dovarebbero fare; che dovendo aitare, e ellino disaitano. 1211 Int| la casa..."~ ~Parla dei doveri dei magistrati, delle vanità 1212 EsDet| E fummi detto che io il dovessi tenere al luogo: e tenemolo; 1213 ApNov| mi faceva male: non me ne dovevi dare."~ ~ ~ ~ 1214 ApNov| d'ogni cosa grandissima dovizia. E pure t'ha date queste 1215 ApNov| forse s'asciugò piú che 'l dovuto. E in questo modo colui 1216 Int| un mondo vario, vivente, drammatico. I vizi e le virtú, le verità 1217 ApNov| per tale persona: Recipe, dramme mezza di tal cosa, e due 1218 EsDet| di scarlatto, di seta, di drappi per èssare tenuto d'assai, - 1219 EsDet| gettò per una finestra. Dubitando santo Francesco del padre, 1220 ApNov| tutti dati per scritto al Duca di Milano; nella qual terra 1221 Int| i pubblici ufficiali, i duchi, i capi delle repubbliche, 1222 Int| scritto un trattato in laudem dulcissimi nominis Jesu. San Bernardino 1223 EsDet| ingegnano d'aiutarlo. Se e' duole il capo, la mano corre ad 1224 EsDet| altro grande fatto, che duomilia settecento tavolieri arse 1225 EsDet| migliore in Vescovado, al Duomo, a coloro che la mirano; 1226 ApNov| che elli vuole: "Vuoi tu durare la fatica che noi, e noi 1227 ApNov| la fatica che noi, e noi duraremo quello che tu duri, e vedrai 1228 ApNov| el fiore de la tua età, e durati insino a trenta anni. Tutto 1229 ApNov| tempo che tu avevi? Poco è durato: caduto c'è la mosca. Io 1230 EsDet| stessero insieme, mentre che durava la vita all'uno o amenduni. 1231 ApNov| noi duraremo quello che tu duri, e vedrai quale è piú dilettevole?" 1232 ApNov| tu se' stato e stai piú duro che fussi. El terzo anno 1233 | ea 1234 | ebbi 1235 EsDet| uccelli è l'uomo! O beccari, (èccene niuno?) avete posto mente 1236 EsDet| GLI ECCESSI DELL'ASTINENZA~ ~ ~ ~Elli 1237 Int| avversari.~ ~ ~ ~Fiaccato dalle eccessive fatiche della predicazione, 1238 EsDet| rinchiusa a riguardo, eccetera ecceterone. E tanto piú la tiene inserrata 1239 Int| Solo Niccolò Tommaseo fa eccezione: chiama san Bernardino " 1240 EsDet| gente ti bazzica in casa. Ecclesiastes: Ubi plures sunt manus, 1241 Int| accettassero uffici o dignità ecclesiastiche. Due tendenze erano andate 1242 EsDet| ammaestramento di chi vuole bene edificare la sua limosina, dàlla oculta, 1243 Int| a inciderla sui pubblici edifici, su le porte delle case, 1244 EsDet| a parola a parola come l'edifizio si fa e vien crescendo a 1245 Bib| italiana di T. Barbetti. L'ediz. francese è del Plon, Parigi, 1246 Int| Tobia, che era un po' la educatrice del giovane. Un giorno le 1247 ApNov| rimenare el capo, e fa cosí. E ègli detto: "Come hai fatto ben 1248 ApNov| fuore, che va a contrario. E èglie detto: "E dove vai?" "Vo 1249 | ei 1250 EsDet| impacci, affanno grandissimo. Eimè, che dolore è egli al fine 1251 | eius 1252 ApNov| paniere, dicendo seco: "Ela deba èssare cresciuta, e 1253 Int| di frasi, di sentenze, di eleganze; il suo orecchio è pieno 1254 Int| presto un piccolo gruppo di elementi piú umili e piú docili che 1255 EsDet| a chi è del numaro de li eletti da Dio. Vuoi vedere se Iddio 1256 Int| amore per quanto induce all'elevazione della mente, san Bernardino 1257 ApNov| è seguitata poi, è stata elezione, non tentazione. Oh, quanto 1258 ApNov| vissuto?" "No. E cosí morrai. Èlli dato el bichiere col vino, 1259 ApNov| ravvega; che il primo anno ello t'ha dati dimolti beni corporali, 1260 ApNov| per lo tremare tutto s'embratta la bocca e 'l mento.~ ~Quando 1261 Int| nelle aperte piazze per emendare i vizi e gli odi profondi 1262 ApNov| elli pigliano uno sacco e empienlo di paglia, perché non vi 1263 EsDet| Apre la bocca tua e io l'empierò. E cosí lo Spirito Santo 1264 EsDet| e però alza il capo, e empiesi di questo fumo; ma voi avete 1265 EsDet| andossene a uno fiume e empissi il corpo di rena, e purgossi 1266 Int| suo cervello è un ricco emporio di frasi, di sentenze, di 1267 | enim 1268 EsDet| el mare s'aprirà, e noi entramo dentro e andaremo in Ierusalem 1269 EsDet| tali r..., quando elleno t'entrano in casa, che sempre si ingegnano 1270 EsDet| studiasse prima che egli entrasse a la predica. Egli imparò 1271 ApNov| voi ci veniste, che voi entraste dentro." "O, o! E che avete 1272 EsDet| pax huic domui. Quando voi entrate in una casa, fate che la 1273 ApNov| guadagnare, come farei io?" E entratogli nell'animo di non dare piú, 1274 EsDet| malivola e pessima anima non entrerà questa sapienzia de la pace, - 1275 Int| dice, in che peccati noi entreremo, che v'entrarò dentro come 1276 EsDet| cadere nulla su, e che non v'entri né cane né altra bestia. 1277 ApNov| qui da la predica, che voi entriate in Santo Martino, entrando 1278 ApNov| io ho fatto questo, e io entro dentro, piano quanto io 1279 Int| vuoto, ebbe l'ammirazione entusiastica di Agnolo Poliziano. Fra 1280 EsDet| so' tutti li pagani, gli epicurei e molti altri, i quali tengono 1281 Int| suo temperamento sereno ed equilibrato. I suoi compagni dicevano: " 1282 Int| del giudizio, dal perfetto equilibrio del suo spirito, dal fervore 1283 | eran 1284 | Erat 1285 ApNov| orticello, dove erano molte erbucce odorifare, petorsello, maiorana, 1286 ApNov| macchia, e vedendo quell'erbuccine verdi e tenaruccie, io n' 1287 EsDet| voglio che tu rifiuti ogni eredità de la mia robba: poi che 1288 ApNov| L'EREMITA~ ~ ~ ~Elli fu uno santo 1289 EsDet| questa fede, tu se' uno eretico. Iddio ha comandato che 1290 | ergo 1291 ApNov| Vengo da Siena." "O, tu hai errata la via: tu vai a contrario, 1292 Int| le virtú, le verità e gli errori, le novità e le tradizioni, 1293 ApNov| egli fu preso, e essendo esaminato qual fusse la cagione che 1294 Int| caustico insieme, ci dà un'idea esatta del suo temperamento sereno 1295 EsDet| voglio temperata, - e tu non esci mai dalla taverna. Non l' 1296 ApNov| alla Porta a Camollía, e escono fuore, che va a contrario. 1297 Int| gagliardo, non si presta alle esigenze della moda. Si vuol terrorizzare 1298 Int| alla Repubblica lo Studio, esorta a non lasciarlo partire 1299 Int| aneddoti, minacce, profezie, esortazioni, arguzie; tutto serve a 1300 Int| di braccia, nessuno vuol esporre a cosí certo pericolo la 1301 EsDet| pieni di peccati atti a èssar puniti, e quando voi sarete 1302 ApNov| VECCHIA OSTINATA~ ~ ~ ~Degli essempli io te n'ho detto per altre 1303 ApNov| Fiorenza; va' pur là. E essendoli detto poi: "Dove va' tu?" 1304 | Essendovi 1305 | esservi 1306 ApNov| posso stare a studiare per estare attèndare a udire voi.~ ~ ~ ~ 1307 EsDet| visione: come essendo lui in estasi, e' parvegli vedere l'anima 1308 Int| pasciuto di vento."~ ~ ~ ~Nell'estate del 1427 san Bernardino 1309 ApNov| che tutte siano messe in esterminio in tal modo, che se ne perdi 1310 Bib| Tip. Sordomuti, 1913. (Estr. dal Bollettino Senese di 1311 Int| stessa del resto è quasi estranea al movimento della Rinascita.~ ~ 1312 EsDet| che mi vedevo infra due estremi, che feci? Dissi in me medesimo: 1313 Int| rigurgita di appestati, si sente estremo bisogno di braccia, nessuno 1314 Int| e il successore di lui, Eugenio IV, assegnò agli Osservanti 1315 EsDet| diceva: Seguentia sancii Evangelii. Costei considera: - Che 1316 Int| Gioacchino, l'autore dell'Evangelio eterno. Però non tutti gli 1317 EsDet| sòvi navicelle piccole; èvi di quelle che vanno in qua, 1318 Int| sembra che cerchi quasi di evitarli, non ama fare uno sfoggio 1319 Bib| papi dalla fine del medio evo. Vol. I, Roma, 1910.~ ~LIVI 1320 | eziandio 1321 Bib| Siena, 1889.~ ~ZANOTTO F. Storia della predicazione 1322 EsDet| sanese; guarda che 'l diabolo fabrica de' mali assai e in molti 1323 EsDet| che li peccati tuoi non faccino muòvare Iddio. Elli aspetta, 1324 | facendoli 1325 | facendolo 1326 | facessero 1327 | facessimo 1328 Int| Bernardino: "Erat enim in dicendo facetus, mirisque modis homines 1329 ApNov| a quel modo era amato, e facevasi grande della roba del compagno. 1330 ApNov| io vi prego che voi gli faciate grazia per mio amore." " 1331 Int| giubilando, cantando, danzando, faciendole cerchio, come tu vedi dipinto 1332 Int| ispecie quello minuto, è di facile contentatura); si mira, 1333 ApNov| qui custodii iudicium, et facit justitiam in ommi tempore: 1334 ApNov| illis, quia nesciunt quod faciunt. Doh, Padre mio, perdona 1335 Bib| Profili), Genova, 1914.~ ~FAGGIANO C. L'eloquenza volgare di 1336 EsDet| dilicati: vorrei starne, fagiani, pernici, capponi ed ogni 1337 EsDet| tu che fai la tua arte e fâla lecitamente, sempre òri. 1338 ApNov| accusavano peccatori de' falli i quali ellino avevano commessi, 1339 ApNov| imperoché elli è pieno di falsità che promette bene, e attiene 1340 EsDet| figliuoli, la moglie, fratelli, famègli; e essendo cosí in mare, 1341 ApNov| mandaste per lui." Ma io non ho famigli e non ho birri da farcelo 1342 ApNov| uomini con tutte le loro famiglie, i quali erano tutti dati 1343 Int| l'usura, su gli affetti familiari, su i negozi, su i pubblici 1344 Int| passate e con essi le loro fanatiche paure.~ ~La Cristianità 1345 ApNov| quanto tu se' fanciullo. O fanciugli, voi avete quello che non 1346 EsDet| hanno fatte le ingiurie, e fannoli rapacificare. Ma chi è in 1347 ApNov| volse prima provare la fantasia del popolo, e tenne questo 1348 Int| abbandona a soavi dipinture, a fantasiose visioni che ricordano Dante 1349 ApNov| famigli e non ho birri da farcelo venire, e forse non vorrà 1350 ApNov| quell'asino, se volessero, e farebbero il meglio." Viene questo 1351 EsDet| terra. E cosí mi credo che fareste ognuno di voi. Simile, dico, 1352 EsDet| lassarebbe toccare e grattare, e farestene ciò che tu volesse. E questo 1353 | farete 1354 | farla 1355 | farmi 1356 | farvi 1357 EsDet| persone, che credo avere uno fascio di scritte, di memorie, 1358 ApNov| paia la testa d'uno uomo, e fasseli le braccia, e pongoli uno 1359 ApNov| si mostra cosí schifa, e fassi tanto della lònga, che si 1360 ApNov| non faceste l'altra volta, fatelo ora: fate che come vi partite 1361 | fatemi 1362 Int| Fiaccato dalle eccessive fatiche della predicazione, san 1363 EsDet| quale si muore di fame, e fattelo chiedare per suo amore, 1364 EsDet| ora ti manda el povaro e fattene chiedare per suo amore, 1365 EsDet| Come la vuoi fatta? - Vuola fattiva, - e tu se' un perde il 1366 ApNov| parziale. Questo è il piú fatuo e pazzo peccato e grave, 1367 Int| generale dell'ordine, era fautore di una interpretazione mite 1368 EsDet| fu che quando una l'aveva favellato, e la fanciulla chiamò una 1369 EsDet| contra. E però ogni vedova favellatrice e curiosa fa che tu la schivi: 1370 Int| vivifica quello scheletro: favole, leggende, paragoni, esempi, 1371 Int| dell'uditorio. Ora è la favoletta delle bestie a capitolo, 1372 Int| di eresia, e accusato di favorire un culto superstizioso con 1373 ApNov| fusse infermo, e avesse la febre, elli ha chi il serve, e 1374 ApNov| a questa vechiarella, e fecele un poco male, e mai non 1375 ApNov| pigliare questo famiglio, e fecelo impiccare per la gola; che 1376 ApNov| padre, subito ne scese, e fecene scendere 'l fanciulletto, 1377 ApNov| confortarmi al ben fare." E cosí feceno. Tornatesi a casa loro, 1378 ApNov| questa cosa díe andare. "E fecesi recare il suo breviario, 1379 ApNov| misse fuoco e arse l'orso, e fecine la giustizia lei stessa. 1380 ApNov| mani del nimico suo." E feciorli quine uno grande e uno piacevole 1381 EsDet| viva come dié fare ogni fedel cristiano. Sai chi 'l sa? 1382 Int| dilaniavano l'Italia eran fedeli a un'insegna. San Bernardino 1383 Int| trascriveva; cosí noi abbiamo, fedelissimo, l'intero quaresimale del 1384 EsDet| golosa, - e tu se' sempre co' fegatelli. None sta bene. Come la 1385 EsDet| dicendo: - Via, via, maladette femine del diavolo, che avete voluto 1386 Int| le arti della civetteria femminile. "Cioppe grandissime con 1387 Int| abbiano posto mente a un fenomeno che assunse in quel tempo 1388 Int| Beato Colombini scritta da Feo Belcari, con le lettere 1389 ApNov| vedi che prima ti conviene fermare, e poi tornare a dietro, 1390 ApNov| Non andare piú in qua; fermati, e torna a dietro, e va' 1391 ApNov| potendolo giògnare, egli si fermò per stracchezza. E poi si 1392 EsDet| robba in abondanzia: aviamo fertilità ne le nostre vigne e ne 1393 EsDet| con perfetto cuore, con fervente volontà ella fa l'anima 1394 ApNov| elli si tirò adietro da la fervenzia che elli aveva a santo Francesco; 1395 Int| equilibrio del suo spirito, dal fervore della sua fede.~ ~Le prediche 1396 ApNov| mirare l'uno l'altro per una fessura che era nel muro quando 1397 EsDet| questa mercanzia putridosa e fetente; e similmente fa come lo 1398 EsDet| uno scoglio. La nave si fiaca tutta: subito ognuno s'ingegna 1399 EsDet| il pupillo? Aitalo, non a fiacare il collo; chè non aitandolo 1400 Int| dei suoi avversari.~ ~ ~ ~Fiaccato dalle eccessive fatiche 1401 Int| Attavanti venne da Marsilio Ficino paragonato ad Orfeo. Invece 1402 EsDet| modo che niuno non si può fidare l'uno coll'altro; e cosí 1403 ApNov| il padre che questo suo figlio era stato battuto da colui, 1404 ApNov| detto mal di lui. E però, figliol mio, fatti beffe di lui 1405 EsDet| vergogni vestire la tua figliola de' panni d'una meretrice, 1406 ApNov| e avere l'asino. E però, figliolo mio, impara questo che io 1407 ApNov| maraviglia; piú sottile che il filato delle vostre figliuole. 1408 EsDet| insegnare a orare. Se tu fili con buona intenzione, tu 1409 EsDet| quale poneva i piei suoi di filo dove gli aveva posti Cristo, 1410 EsDet| ch'io so ciò che Berta filò. Io veggo queste vedove 1411 Int| studio; dalle lettere e dalla filosofia passa al giure, alla teologia, 1412 | Finalmente 1413 Int| alcuni di essi andarono a finire tra i seguaci dell'abate 1414 EsDet| operazione.~ ~L'animo suo finisce, solo che si sappi fra la 1415 Int| e giú colpi senza pietà fino a che la donna non ne fu 1416 Int| proposte audaci. Bernardino finse di accettare. Ad una condizione 1417 ApNov| Fontebecci; va' pur là: va a Fiorenza; va' pur là. E essendoli 1418 Bib| 1900.~ ~S. B. da Siena. Fioretti, scelti da NAZARENO ORLANDI, 1419 Int| è circondata la terra di fiori e d'odorifere cose, e Maria 1420 Int| frate, sulle cui labbra fiorí il puro e giocondo accento 1421 Int| usura, della pace. Spesso fiorisce sulle sue labbra l'apologo, 1422 Int| prima aveva prodotto una fioritura cosí meravigliosa di santi. 1423 EsDet| Tu non t'avedi che tu se' fitto e fondato ne le pene infernali? 1424 Int| Le turbe scarmigliate dei flagellanti erano ormai passate e con 1425 Int| In nomine Jesu omne genu flectatur coelestium, terrestrium 1426 Int| homines ad risum trahehat, flectebatque mentes hominum quocumque 1427 EsDet| chiesa, e spogliossi la fòdara, e dèlla a questo pòvaro. 1428 Int| linee, architetta simboli, foggia allegorie, insomma è la 1429 ApNov| costà fuore dalla Porta a Follonica, e incominciai a cogliere 1430 EsDet| giògne al principio, ode i fondamenti, e sente a parola a parola 1431 EsDet| che ella esce fuora del fondamento, non potrà stare che ella 1432 EsDet| state sempre fermi e saldi fondati in sul fermo, avendo sempre 1433 EsDet| avedi che tu se' fitto e fondato ne le pene infernali? Tu 1434 ApNov| Elli pure va via. Va a Fontebecci; va' pur là: va a Fiorenza; 1435 Int| richiamare le anime alle pure fonti della vita e della dottrina 1436 EsDet| fracida. E' taglieri li forbe un poco poco; e 'l can li 1437 ApNov| diceva: "Elli merita mille forche! Io dico che elli si vuole 1438 EsDet| veggono venirvi un cane forestiere, tutti vanno a lui, e annasanlo, 1439 Int| dalla Chiesa, chè anzi si formò ben presto un piccolo gruppo 1440 EsDet| brutte, nere, come cotali fornaiacce, che non se ne curano come 1441 EsDet| essemplo: possono stare in fornicazione. Adunque, levate via pure 1442 EsDet| di quello da Maciareto, e fornirmene in abondanza: ogni volta 1443 ApNov| In somma, elli non fu fornito di dire mattino, essendo 1444 EsDet| che ne farei? Egli è una fortezza in un luogo che mi s'affarebbe 1445 EsDet| Pavolo: Cum infirmor, tunc fortior sum. Egli era male un punto 1446 EsDet| mai non se ne leva se non fracida. E' taglieri li forbe un 1447 EsDet| niuna innanzi a voi....~ ~Fralle altre vanità che io ho veduto, 1448 EsDet| chiama: Caterina! L'altra: Francesca! Oh, la bella divozione 1449 Bib| di T. Barbetti. L'ediz. francese è del Plon, Parigi, 1896).~ ~ 1450 EsDet| una meretrice vestita a la franciosa, subito sarà impresa. Ecci 1451 Int| hai mandato~ ~la pianta de Francisco glorioso,~ ~qual da noi 1452 Int| guarda in faccia a nessuno, è franco, schietto, talvolta rude 1453 EsDet| con questi grilli o co le frapole e co le trappole, pensa 1454 EsDet| frittella, chi a taglieri, chi a frappole, chi l'aviluppa in su, chi 1455 ApNov| vorrano dire in tutto una frasca, e cominciarannosi di longa 1456 Int| cervello è un ricco emporio di frasi, di sentenze, di eleganze; 1457 EsDet| vada al confessore, sai, al fratachione che t'asolve, se elli t' 1458 EsDet| E cominciarà e dirà: - Fratel mio, ciò ch'io dirò, io 1459 ApNov| simile a colui che ha la frenase; il quale quando l'ha, non 1460 Int| sfoggio di erudizione. Il frequente richiamo alla mitologia, 1461 Int| quest'epoca trovò ingenua freschezza, spontaneità, vivacità, 1462 ApNov| caldissima di verno, e di state è freschissima. Hai tu inteso nulla? Dicoti 1463 EsDet| a trippa, chi il porta a frittella, chi a taglieri, chi a frappole, 1464 EsDet| pazzarone! El pane, el vino e le frutta de la terra io so pure che 1465 EsDet| amicizia; al disutile non è fruttuosa l'amicizia. Son debili le 1466 EsDet| possono èssare né forti né fruttuose l'amicizie. Al debile non 1467 Int| sovrapporsi, ha degli accenni fugaci alla storia, ai classici, 1468 ApNov| vegono cosí muovare, tutte fuggono via per paura. Poi vedendo 1469 ApNov| cosí battuto, e elli si fugie via. Elli li fu mandato 1470 ApNov| sarà il diavolo, subito si fugirà, però che egli non può avere 1471 Bib| Miscellanea francescana, 1889.~ ~FUMI L, S. B. da Siena a Orvieto 1472 EsDet| fece che egli impazzò. E fummi detto che io il dovessi 1473 EsDet| De naribus eius procedit fumus, sicut ollae magnae: De 1474 Int| predicazione, che era la loro funzione principale. I predicatori 1475 EsDet| pende tanto che ella esce fuora del fondamento, non potrà 1476 EsDet| che ella tramena, ella ne fura. Ella non procura alle cose 1477 ApNov| alla giustizia, costui che furava ogni notte la farina, diceva: " 1478 ApNov| in sul Campo di notte, e furavane e teneva questo modo. Elli 1479 ApNov| IGNORANZA~ ~ ~ ~Elli furo due preti, i quali parlandosi 1480 | furon 1481 ApNov| quest'asino fusse preso e fussegli dato una grande carica di 1482 ApNov| io aspettavo che elleno fusseno un poco piú mature." Ella 1483 EsDet| o guelfa o ghibellina, e fussevi dentro fra gli altri uno 1484 ApNov| mestiere fai?" "Mi so' far de' fustani." Anco sa questo. "Dove 1485 ApNov| coscienzia di tali cose; va' e fa gagliardamente da ora in là, senza pensiero 1486 ApNov| pezzi; imperoché la tua gagliardía va saltando, come pezzi 1487 Int| una città che è tutta una gaiezza e uno splendore di vita 1488 EsDet| mare galee, elli vi so' galeazze, elli vi so' còche, sòvvi 1489 EsDet| ad esso. Hâlo rotto? E la gamba il porta al medico; e cosí 1490 ApNov| iscaricano i peregrini, questo garzonetto le domanda piú e piú volte 1491 EsDet| in bottiga. e sonvi molti garzoni, e bazicavi della gente 1492 ApNov| cotal volte ve ne sanno gastigare: che talvolta giògne al 1493 EsDet| pecchi, in quello sarai gastigato ne l'altro mondo. O donna, 1494 EsDet| buona; ma gli atti so' assai gattivi: el tuo vestire grida pure 1495 Int| tutto buono, et elli è tutto gattivo dentro." I maldicenti "si 1496 EsDet| come fa la gatta de' suoi gattuccini: pòlli oggi qua, domane 1497 Int| agostiniano fra Mariano da Genazzano, artificioso e vuoto, ebbe 1498 EsDet| particolari, parlaremo de le generali, e potrai nel mio dire comprendare 1499 ApNov| per la salute de la umana generazione, e per tralla del legame 1500 ApNov| io predicando, parlavo in genere e non in particularità, 1501 Bib| Ottobre-Novembre, 1915.~ ~GALLETTI A. Generi letterari italiani. L'eloquenza ( 1502 Int| continui dà l'opera sua, generosamente. Decresce appena la violenza 1503 Int| maldicenti, di questa trista genia che semina tanta zizzania 1504 Bib| è il n. 34 dei Profili), Genova, 1914.~ ~FAGGIANO C. L'eloquenza 1505 Int| Paolo: In nomine Jesu omne genu flectatur coelestium, terrestrium 1506 EsDet| Dio, sempre vi granisce e germoglia, però che elli si piega 1507 Int| in un attimo, avrebbero germogliato i semi della rivolta religiosa, 1508 EsDet| di quelli della città di Gerusalem, interpretrata visione di 1509 EsDet| IL NOME DI GESÙ~ ~ ~ ~Tòlle questo nome, 1510 EsDet| fatto stentare, e ella gli getta uno pane da la finestra, 1511 Int| della rivolta religiosa, gettati a larga mano da un monaco 1512 EsDet| infine santo Francesco li li gettò per una finestra. Dubitando 1513 EsDet| grandissime con forgie nuove; voi ghiandarelle; voi avete di molti ornamenti 1514 EsDet| fuggirà via. Mostrali de le ghiande e va' verso lui, peggio. 1515 EsDet| che non so' né guelfe né ghibelline! Se tu vuoi dire che sia 1516 EsDet| ghigniate, che 'l diavolo se ne ghigna anco lui! E' serafini di 1517 EsDet| segno che tu vuoi dare la ghigniata a questo che tu aspetti, 1518 EsDet| mantelli, che dirai? Oimé, non ghigniate, che 'l diavolo se ne ghigna 1519 ApNov| partitosi, avendogli ataccata la ghinghiata, era poi trovato da colui 1520 ApNov| Bisognarebbeti la medicina di Ghino di Taco. Io voglio che tu 1521 ApNov| Saragia, la quale era molto ghiotta delle saragie marchiane; 1522 EsDet| ha e' dindoli; ella ha le ghirlandarelle in capo, l'anella d'oro; 1523 ApNov| ha e' dindoli; ella ha le ghirlandelle in capo, e l'anella d'oro; 1524 ApNov| quando furono giònti in Giaf, dove iscaricano i peregrini, 1525 EsDet| capo, e cinseselo cor una ginestra, e cominciò ad andare attorno, 1526 Int| tra i seguaci dell'abate Gioacchino, l'autore dell'Evangelio 1527 ApNov| truovano chi va di notte, e chi gioca, e chi biastemmia Iddio; 1528 ApNov| lo pagare la pena. Subito giognarà uno al rettore: "O missere, 1529 ApNov| loro, e quante ne ho potuta giognare, tante n'ho ammazzate; e 1530 EsDet| fatto. E 'l vino? Finalmente giógne alla botte, attegne il vino 1531 EsDet| prima macini. Come voi giognete, ponetevi a sedere e non 1532 ApNov| tornarai tu addietro. Quando tu giogni colà in su' diciotto anni, 1533 EsDet| Cristo. Poi dopo costoro giònsero antichi, e pure si ingegnavano 1534 ApNov| santo Ilarione e cosí fece. Giònta a lui gli disse: "Io ho 1535 EsDet| ballarina e bella cantarina; e giovale di stare azimata, vana e 1536 ApNov| anco di cotali arboscellini giovanelli; e tollevo le cime che erano 1537 EsDet| cosí fanno proprio questi giovanetti: eglino vanno d'intorno 1538 ApNov| che elli vidde che erano giovanissimi; e cosí stando a vedere, 1539 EsDet| tanto gridare! L'una dice: Giovanna! L'altra chiama: Caterina! 1540 Int| improvvisamente tutti i giovinetti scagliarono contro il malcapitato 1541 Int| pugno col quale egli, ancor giovinetto, avea risposto una volta 1542 EsDet| dico di quel riccio che si gitta sopra l'uva, il quale ha 1543 EsDet| quando io andavo acatando, gittandomi una il pane a quel modo, 1544 EsDet| tu? La gallina, quando le gittano pure quattro granelli di 1545 EsDet| che si facci cercone, e gittarlo, credi che Idio te ne paghi, 1546 EsDet| l'hai lassato guastare e gittatolo poi, che volutone dare al 1547 ApNov| ne lo orciuolo, egli il gittava il piú de le volte in terra, 1548 Int| tirato il collo, che tu la gitti in terra, e ella va svolazzando 1549 Int| tutti le stanno da torno giubilando, cantando, danzando, faciendole 1550 Int| spiriti beati con tanti giubili, con tanti soavi canti, 1551 ApNov| cosí a poco a poco si lassa giudicare a le preghiere di chi vuole 1552 ApNov| Infine lo speziale fu preso e giudicato a morte e perdé la persona, 1553 Int| parte muore, dannato è..." Giunge perfino a dire: "Io voglio 1554 EsDet| grande fra loro; perché ve ne giungesse uno o due, non lo' pare 1555 ApNov| Ellino vanno cosí insieme e giungono alla taverna e colui fa 1556 Int| tendenza; a poco a poco giunsero a ribellarsi anche all'autorità 1557 Int| piissima e venerabile matrona. Giunto agli undici anni. Bernardino 1558 EsDet| molto tempo, a Verona. Uno giuocando disse: "Vadane un cavallo 1559 ApNov| vadi di notte, che non si giuochi, che non si porti arme, 1560 EsDet| vorranno vèndare se non vi si giura su: - Io ne voglio cotanti 1561 EsDet| egli pare che ognuno abbi giurato di non dire nulla se non 1562 Int| dalla filosofia passa al giure, alla teologia, alla Bibbia.~ ~ 1563 ApNov| e vidde la volpe caduta giuso, e dissele: "O, che vuol 1564 | gl' 1565 EsDet| ine abitando con seco e' gloriosi santi in saecula saeculorum.~ ~ ~ ~ 1566 ApNov| vi date in sul piú bello godere del mondo. Se voi volete 1567 Int| grande autorità morale che godeva anche presso i pubblici 1568 ApNov| come voi dite, e che no' godiamo tanto, d'una cosa mi maraviglio 1569 EsDet| méttare il vostro avere ne' gòffani, là dove tu vedi che ti 1570 EsDet| moglie? - Io non la voglio golosa, - e tu se' sempre co' fegatelli. 1571 EsDet| molti che dicono, che la gonfiano che mai si presti. Se tu 1572 EsDet| credi che sia una bestia gonfiata da uno che sia corrotto 1573 Int| figliuoli; ella s'affadiga in governarli, in allevarli, e anco ha 1574 EsDet| quali bisogna che sieno governati di quello che bisogna alla 1575 EsDet| cognosci tu quanto bene fa il governo suo? Non l'abandonare per 1576 Int| continuare lo studio della grammatica e quindi per darsi alle 1577 EsDet| grano ragunato, pieni e' granai, pieni i palchi, pieni e' 1578 Int| ordini religiosi risentí grandemente la predicazione, che era 1579 EsDet| in capo, e misuratasi la grandezza di questa fanciulla, era 1580 ApNov| caldo, a' venti, a' nievi, a grandine, a tempeste; e tutto l'anno 1581 EsDet| le gittano pure quattro granelli di grano, ella chiama l' 1582 EsDet| che so' di Dio, sempre vi granisce e germoglia, però che elli 1583 EsDet| si lassarebbe toccare e grattare, e farestene ciò che tu 1584 ApNov| fu dentro, subito per la gravezza a un tratto egli andò in 1585 ApNov| dimmi: qual cosa è che gravi, piú che l'arena, o che 1586 ApNov| so' di quelle che sieno gravide, non vi mettete a pericolo 1587 Int| ella dura fadiga nella sua gravidezza; ella ha fadiga in parturire 1588 Int| viver vizioso,~ ~Bernardin grazioso~ ~che predica la vita e 1589 EsDet| andavasene a casa tutta volta gridando: "arme, arme, arme; ecco 1590 EsDet| Vuola pacifica, - e tu gridaresti cor una paglia che ti s' 1591 ApNov| sue spese, come egli aveva gridato moltissime volte a le spese 1592 ApNov| si pensò che questo che gridava gli avesse tratto el zaffo 1593 EsDet| modo, che tutti mi pare gridino lussuria i loro portamenti. 1594 EsDet| trappole, pensa che cosí le grilla il capo, come di fuore el 1595 EsDet| vedi uno o una con questi grilli o co le frapole e co le 1596 ApNov| manciate. Elleno erano belle e grosse; erano saragie marchiane. 1597 EsDet| caggia? Ogni volta che la grossezza del muro pende tanto che 1598 ApNov| tanto grosso, di quelli grossolani, che era una confusione, 1599 Int| formò ben presto un piccolo gruppo di elementi piú umili e 1600 EsDet| vestirti di panni che colui ha guadagnati, e lui si muore di freddo!~ ~ ~ ~ 1601 EsDet| fussero elleno di buono guadagno! O ricco avaro, come non 1602 EsDet| coll'ale a le cioppe, e col guaio da capo o giú giú a le maniche. 1603 ApNov| andaro insieme, e andavala guardando santissimamente, né mai 1604 EsDet| datemegli." Dice colui: "Oh, guardate che e' non vi sian caduti; 1605 EsDet| però se tu fai peccati, guàrdati, che il giudicio di Dio 1606 EsDet| ira, cosí dico che tu li guardi tu, che li peccati tuoi 1607 EsDet| arruota colui che sega, guarditi, dich'io. Che anco poi ch' 1608 ApNov| ella vi conservi in pace, e guardivi da' pericoli, e' quali vi 1609 EsDet| di me. Simile, quando io guardo le chiese, li spedali, che 1610 ApNov| farlo in tal dí, che non guardò se none a la ragione.~ ~ ~ ~ 1611 Int| ebbe il celebre umanista Guarino Veronese. Giovanni di Buccio, 1612 ApNov| bisogno della medicina da guarirgli lo stomaco, ed egli li dà 1613 ApNov| non rimase che egli non guarisse di subito, sí che tu donna 1614 ApNov| capo o il braccio, mai non guârrà per quella; se sempre elli 1615 ApNov| che sarà scritto, mai non guarrài per quella medicina. Anco 1616 ApNov| Dice Ghinasso: "O, io vi guârrò io, meglio del mondo." E 1617 EsDet| v'avedete che gli è uno guastamento de la vostra città! E vovi 1618 Bib| MAZZATINTI G. S. B. da S. a Gubbio, Miscellanea francescana, 1619 EsDet| io so pure che non so' né guelfe né ghibelline! Se tu vuoi 1620 EsDet| grandissima di genti che sono in guerre, di mogli con marito e di 1621 EsDet| pace? Iddio perché tu la guidavi meglio che tu non la guidi 1622 EsDet| guidavi meglio che tu non la guidi oggi.~ ~ ~ ~IV.~ ~ ~ ~Come 1623 ApNov| non sarebbe forte, che 'l guirrettone la passarebbe; e se fusse 1624 Int| tagliato il capo, che anco guizza. Cosí fa ella; poi che ella 1625 Int| ella è morta s'ingegna di guizzare nel modo che ella può."~ ~ 1626 EsDet| hanno se non a scoppiare el guscio; e se elleno scoppiano, 1627 EsDet| fatto suo. Questi cotali non gustano e non intendono li Comandamenti 1628 Int| l'apologo, la novelletta gustosa, la leggenda. Servono a 1629 Int| Anche i paragoni son gustosissimi. Un pubblico ufficiale è 1630 EsDet| Maiorem charitatem nemo habet, ut animam suam ponat quis 1631 ApNov| venuto il mezzaiuolo, e hacci recato parecchie saragie." 1632 | haec 1633 EsDet| credarei star bene. - Or tèlli. Hagli? - Sí. - Oltre. Che n'hai 1634 EsDet| Oltre, e tu l'abbi. - Hàla? - Sí. - E tu vedi ine a 1635 EsDet| bene il male che tu fai, e hali fatti cattivi tu medesimo, 1636 EsDet| perché ha forgia nuova, e hallo messo in dosso a la figliuola, 1637 EsDet| Oltre: "Tògli. Ohe ne farai? Halo avvisato? - Sí. Io ho allato 1638 EsDet| la mano corre ad esso. Hâlo rotto? E la gamba il porta 1639 EsDet| scomunicazione magiore. Hàmi inteso? - Sí. - Ora ti vo' 1640 EsDet| mondo, o mai potesse avere. Hâmi inteso, o donna? Dico che 1641 EsDet| e tu non l'hai aitato e hâne dismeritato. Elli m'è detto, 1642 ApNov| aspettato la tua conversione, ed hatti sempre proveduto al tuo 1643 EsDet| denari che voi mi daste, e hogli riconti: io mi trovo meno 1644 ApNov| non l'ho già cavate, ma holle svettate di sopra, sopra 1645 Int| facetus, mirisque modis homines ad risum trahehat, flectebatque 1646 Int| trahehat, flectebatque mentes hominum quocumque volebat"~ ~ ~ ~ 1647 EsDet| Avisoti: per quae peccavit homo, per ea torquetur: Per quello 1648 Int| conserva lui in sanctità et honore."~ ~ ~ ~E veramente le parole 1649 | huic 1650 Int| francescana. Francesco, humilis et pauper, voleva, in omaggio 1651 EsDet| entramo dentro e andaremo in Ierusalem senza bagnarci i piedi in 1652 ApNov| IGNORANZA~ ~ ~ ~Elli furo due preti, 1653 ApNov| pensiero d'andare a santo Ilarione e cosí fece. Giònta a lui 1654 | illis 1655 | illud 1656 Int| vuol commuovere i cuori e illuminare le menti. È fuori della 1657 EsDet| pregarò Iddio perché ci illumini sí de la grazia sua, che 1658 EsDet| imago haec? Di cui è questa imagine?" Rispose il diavolo: "Caesaris," 1659 Int| analizza la frase, ne trae le imagini reali e simboliche, divide, 1660 EsDet| Idio disse: "Cuius est imago haec? Di cui è questa imagine?" 1661 ApNov| anni, e vengogli cotali imbasciadori, misser Canuto, e anco dell' 1662 ApNov| il grano nel granaio, e imbotti il vino nelle botti; e per 1663 EsDet| che tutta la casa se ne imbratta. Se egli ha l'olio, perché 1664 Int| assetate in alto per non imbrattarle, per potere volare a sua 1665 EsDet| IL FANCIULLO È IMITATORE~ ~ ~ ~Doh! io ti voglio 1666 Int| la rapida successione di immagini. Egli vuol commuovere i 1667 EsDet| luogo e in ciò che tu t'impacci, affanno grandissimo. Eimè, 1668 ApNov| venirli una debilezza; vedràlo impalidire, venirli meno la parola, 1669 EsDet| aveggono che rimangono presi e impaniati. Cosí, cosí fanno proprio 1670 EsDet| intorno, e infine rimane impaniato a la pania de la tua libidine.~ ~ ~ ~ 1671 EsDet| VIII.~ ~ ~ ~La vedova imparabolata, oh quanto le sta male! 1672 ApNov| Quando io fui a Milano, io la imparai a cognòsciare da uno perfetto 1673 EsDet| e se tu no 'l sai, va e imparalo come il dice la Santa Chiesa, 1674 EsDet| l'ha li pute la bocca. E imparate voi, donne, e anco voi, 1675 EsDet| entrasse a la predica. Egli imparò a mente quello che egli 1676 Int| che si mette nei campi per impaurire gli uccelli affinché non 1677 ApNov| tribulazioni, non rottosi mai per impazienza, passa di là e ogni santo 1678 EsDet| volte se ne so' trovati impazzati; che per la troppa astinenzia 1679 EsDet| astinenzia: tanto fece che egli impazzò. E fummi detto che io il 1680 Int| capi delle repubbliche, l'imperatore.~ ~Enea Silvio Piccolomini, 1681 Int| andamento dello Studio; papi e imperatori lo arricchirono di patrimonio 1682 ApNov| questo famiglio, e fecelo impiccare per la gola; che con tutto 1683 ApNov| ne tolse uno panerotto e impiello di saragie, e viensene a 1684 EsDet| parole: Aperi os tuum et implebo illud. Apre la bocca tua 1685 Int| dai limiti che ci siamo imposti nella compilazione di questo 1686 ApNov| disse uno a chi era istato imposto il dire: "Santa corona, 1687 EsDet| di Fermo, tutti li fece impregionare. Non piacciono a Dio queste 1688 EsDet| la franciosa, subito sarà impresa. Ecci niuna fanciulla a 1689 Int| uomo fuori della città, ove improvvisamente tutti i giovinetti scagliarono 1690 Int| pace.~ ~Queste prediche, improvvisate quanto alla forma, produssero 1691 ApNov| penitenzia, e non te lo imputo già in peccato. Anco ti 1692 EsDet| rusticheza tanto grande, che fa inasprire la bocca. Doh, voi l'avete 1693 ApNov| incantatrice o maliarda, o incantatori o streghe, fate che tutte 1694 ApNov| può trovare niuna che sia incantatrice o maliarda, o incantatori 1695 EsDet| figliuola, e vede, e intende e inchina le tue orechie a quello 1696 ApNov| scusa, imperoché tu se' inchinata a far questo. Va', va', 1697 Int| cifra del nome di Gesú, a inciderla sui pubblici edifici, su 1698 ApNov| dalla Porta a Follonica, e incominciai a cogliere una insalata 1699 ApNov| cosí insegnatoli, e ellino incominciano a dire il mattino: Domine, 1700 ApNov| il diavolo in breve tempo incominciò a sarnacare, e destò l'appetito 1701 ApNov| l'uno l'altro in bocca, incomincioro a ridare. Or non diciamo 1702 EsDet| polvare, e 'l vento li viene incontra, e elli tiene li occhi inverso 1703 Int| Invece san Bernardino non incontrò le simpatie degli umanisti. 1704 EsDet| tanto zucaro, che era cosa incredibile. Dimmi: quanta differenzia 1705 ApNov| che tu hai fatto, e non t'incresca se non di quelle che rimangano."~ ~ 1706 EsDet| portare; - e per questo t'incresce, e non la porti piú, e tu 1707 EsDet| col mantello longo, èssare increspato, colla fronte pulita e ' 1708 Int| sta a noi qui stabilirne l'indagine.~ ~Nicola da Montefalco 1709 ApNov| innanzi. L'asino era pure indebolito e non andava molto ratto. 1710 ApNov| volontà: onde che elli è già indegnato, e credetemi che ha in pensiero 1711 EsDet| fanno similmente questi indiavolati guelfi e ghibellini e partigiani; 1712 EsDet| fa la pallotta, e va a l'indietro, ed infine cade nella fossa 1713 ApNov| GLI INDISCRETI~ ~ ~ ~Elli è talvolta ch' 1714 Int| Al suo amore per quanto induce all'elevazione della mente, 1715 Int| le tradizioni, su tutto s'indugia lo spirito analitico del 1716 EsDet| guarda. Siena Siena è piú indugiata, che niuna altra patria. 1717 EsDet| carità. Sapete voi perché io indugio quasi dietro dietro questa 1718 ApNov| anco dell'altre imbasciate. Induret et arescat. Passa e' quaranta 1719 ApNov| che con la parola di Dio v'indussi a rèndare frutto all'altissimo 1720 Int| pubblico ufficiale è debole e inetto? È simile a uno spauracchio 1721 EsDet| quali vanno ponendo queste infamie. E so' molti di questi tali 1722 EsDet| Se egli venisse pagani o infedeli, e intrassero in questa 1723 EsDet| fitto e fondato ne le pene infernali? Tu dici forse: "Io me ne 1724 Int| coelestium, terrestrium et infernorum.~ ~Questa devozione fu proposta 1725 Int| ordini mendicanti si era infiltrato un rilassamento generale 1726 EsDet| una scala da poter salire infino a vita eterna a contemplarlo; 1727 EsDet| l detto di Pavolo: Cum infirmor, tunc fortior sum. Egli 1728 Int| Dire ampiamente dell'influenza morale e civile che ebbe 1729 EsDet| Hai piú tosto voluto che s'infracidi il grano nel tuo granaio, 1730 Int| presto di masse snervate e infrollite avrebbero avuto ragione 1731 ApNov| IL FICO INFRUTTIFERO~ ~ ~ ~Elli fu uno che aveva 1732 EsDet| quatrino, e trovasi essere ingannata di tre soldi, e ritorna 1733 EsDet| voi ci so' che so' stati ingannati da molti che hanno promesso 1734 EsDet| ragunano insieme e voglionsi ingegnare d'aiutare i rondinini. Non 1735 ApNov| contrario a lui, egli s'ingegnarebbe d'ucciderlo. Doh! te ne 1736 ApNov| quanto bene egli può fare, e ingegnisi di farne quanto a lui è 1737 EsDet| E se uno d'un buonissimo ingegno viene alla predica quando 1738 EsDet| Vuoi vedere se Iddio s'ingegnò sempre ch'e' suoi usassero 1739 Int| volgare di quest'epoca trovò ingenua freschezza, spontaneità, 1740 Int| lontano il giovane e lo vide inginocchiarsi e pregare. La bella amica 1741 ApNov| asino andò oltre al lione, e inginocchiossi e disse: "Missere, misericordia!" 1742 EsDet| d'una monaca. E come ne ingrassano! "Sí e sí; e sí udii; e 1743 EsDet| Come ha pònto, cosí fa ingrassare. Cosí fa propriamente il 1744 EsDet| questi tali che pare che ingrassino, o, sai, quando ànno a dire 1745 EsDet| amore, come se' tu tanto ingrato, che tu non ne gli dai per 1746 ApNov| piú lòngo: in tutto ella ingravidò. Dimmi: da che venne questo? 1747 Int| Giovanni da Capistrano, che all'ingresso di san Bernardino in religione 1748 Int| con le lodi della Madonna, iniziandosi la predicazione appunto 1749 Int| dunque sapere che io sono innamorato di una nobilissima signora; 1750 Int| pecorella ha la peggio, sebbene innocente. Ora è il vecchio racconto 1751 ApNov| sterminate grida che fanno l'innocenti dinanzi da Dio, contra coloro 1752 EsDet| gli fece spogliare tutti innudi, uomini e donne, e missorsi 1753 Int| Francesco d'Assisi. Ne ha inoltre su l'usura, su gli affetti 1754 EsDet| una magagna, e di sopra è inorpellata; e questi cotali, quando 1755 EsDet| sopra, sai; cosí costui è inorpellato di sopra; e la mente semplice 1756 EsDet| questo perché l'animo è insaziabile, che mai non si contenta, 1757 EsDet| di mia mano;" e aiutala e insegnale com'ella si lisci; e in 1758 ApNov| posso adormentarmi. - Anco t'insegnarò: fa' che tu veghi; ch'io 1759 ApNov| e tu sta ritto." E cosí insegnatoli, e ellino incominciano a 1760 EsDet| abbandonare, e dillo come lo insegnò Cristo; e se tu no 'l sai, 1761 ApNov| cosí il mise in una camara inserrato, e davagli ogni dí un pugnello 1762 Int| del Santo, Luciano Banchi, insigne studioso di cose senesi, 1763 Int| occhio." E uscendo di casa insinuava: "Vado a trovare la mia 1764 | insomma 1765 Int| che gli derivavano dall'intemeratezza della vita, dalla serenità 1766 ApNov| Cristo per modo che ognuno la intenda; e però dico: declaratio 1767 EsDet| delle gondole, e tu puoi intendarlo come so' terre atte a potere 1768 ApNov| Siena.~ ~Anco potresti intèndarlo in altro modo di questi 1769 EsDet| nominare questi popoli, sappili intendere: e cosí il popolo pagano 1770 EsDet| fine, mai non puoi bene intenderla; e però dico, si vuole sollecitudine. 1771 EsDet| domandate di cosa...., voi mi intendete: pura." Quando il prete 1772 ApNov| costui era di quelli, tu mi intendi! Io dico che a voi bisogna 1773 ApNov| levare via. O, o, o, io t'intendo a proposito. Quanti so' 1774 Int| gli artisti erano tutti intenti a dissotterrare classiche 1775 Int| L'uditore è divenuto un interlocutore. L'effetto è reale e pratico, 1776 EsDet| ira al soldo di Babilonia, interpretata confusione. Quelli che so' 1777 EsDet| della città di Gerusalem, interpretrata visione di pace. Quelli 1778 ApNov| principiato, non ti sarebbe intervenuto questo." Allora costui, 1779 ApNov| parlò tanto alto che io none intesi nulla." Or costui era di 1780 EsDet| signore, essendo con uno suo intimo amico, disse; "Oh! dimmi 1781 EsDet| l'altre, quando voi sete intrampalate con panni trascinanti; che 1782 EsDet| venisse pagani o infedeli, e intrassero in questa città, che siamo 1783 ApNov| Quella è tutta pazzia che t'è intrata nel capo, o se pure è nulla, 1784 EsDet| discepoli: In quamcunque domum intraveritis, primum dicite: pax huic 1785 EsDet| cor una paglia che ti s'intraversasse a' piei. Come la vuoi? - 1786 EsDet| In malevolam animam non introibit sapientia: Ne la malivola 1787 Int| non ama fare uno sfoggio inutile di erudizione; egli non 1788 ApNov| gran tempo, in fine venendo invecchiando, cominciò a entrare in avarizia, 1789 ApNov| medesimo: "Io veggo pure che io invecchio. Oh, s'io dò ciò ch'io avanzo, 1790 Int| molto devoto al santo, s'era inventato una specie di scrittura 1791 Int| arte vera. E sembra quasi inverosimile che gli storici della letteratura, 1792 Int| maestro, la rende pratica. Invita i suoi uditori a moltiplicare 1793 Int| intelletto salire alla gloria, invitata da tutti li spiriti beati 1794 EsDet| cosí pontate. che tanto s'involle sopra all'uva, che tutto 1795 EsDet| Io non vi viddi mai tanto involte in vizi, quanto io vi veggo 1796 ApNov| Che hai fatto, madonna ipocrita?" Ella risponde: "Missere, 1797 EsDet| di questi cotali falsi e ipocriti ne furono insino al tempo 1798 ApNov| per certo ch'egli è uno ipocrito." Questo frate Rufino fu 1799 EsDet| predichi della tale, tu farai irare la tal parte;" mi diceva: " 1800 EsDet| quello luogo dove io voglio ire: "O, o, o! Che è? Che è? 1801 EsDet| si dimostrò la sapienza irradiante di Dio inverso lui.~ ~ ~ ~ 1802 ApNov| dormire." Elli si desta isbalordito, e ritorna a dire e' paternostri. 1803 ApNov| furono giònti in Giaf, dove iscaricano i peregrini, questo garzonetto 1804 ApNov| sua robba del compagno per iscialacquarla e per vendere meglio la 1805 ApNov| e, posta in tavola, per isciaura avviene che al primo boccone 1806 ApNov| divizia la sua mercanzia per ispacciarne piú: faceva divizia de la 1807 EsDet| tiene assettato, ma porrallo isparto per modo che tutta la casa 1808 Int| numeroso (il popolo, in ispecie quello minuto, è di facile 1809 ApNov| mutare; e costui il bastonava ispesso, dicendo: "Ecco l'asino 1810 EsDet| presenzia del vescovo. E cosí ispogliato el vescovo il ricoperse 1811 ApNov| costui, subito domanda: "Come istà el tuo fratello?" "Bene," 1812 ApNov| tempo parleranno, che lor istancarà: da due o tre dí in là non 1813 ApNov| cominciò a ragunare per sé. E istando in questo modo parve che 1814 ApNov| Tu fusti cagione di farmi istare il male piú addosso che 1815 ApNov| cerchi di verno il caldo e di istate il fresco. Io ti prometto, 1816 ApNov| Andati, disse uno a chi era istato imposto il dire: "Santa 1817 ApNov| ferri vostri, sí che io non istenti di pena." Che avvenne? Che 1818 EsDet| facciate venire qualche grande isterminio in questa città. E dice 1819 Bib| Capistrano).~ ~ ~ ~Opere italiane di San Bernardino:~ ~ ~ ~ 1820 Bib| Un predicatore popolare italiano dei tempi del rinascimento, 1821 ApNov| Beatus vir qui custodii iudicium, et facit justitiam in ommi 1822 EsDet| levare in alto, guarda in Job al xlj cap: De naribus eius 1823 ApNov| custodii iudicium, et facit justitiam in ommi tempore: Beato l' 1824 ApNov| dire il mattino: Domine, labia mea aperies. Costui non 1825 Int| Era quello un periodo laboriosissimo. Crisi morali e politiche 1826 EsDet| che dà una dolcezza a le labra! Guarda el suo opposito, 1827 ApNov| danno, e' le fu fatto un lacciuolo con una gallina in sur un 1828 Int| La Cristianità era allora lacerata dallo scisma. Spezzata l' 1829 ApNov| diceva, quando io me ne lagnavo. Oh, va' in buon'ora, che 1830 EsDet| che vede piangente colle lagrime agli occhi per la compassione 1831 EsDet| scarpette? Fai l'arte della lana? Fai la maestria del legname 1832 ApNov| acciaio, la percossa della lancia o d'altro la spezzarebbe. 1833 Int| allora non difettassero. Lasciamo che ce li dipinga san Bernardino; " 1834 ApNov| Dice il lavoratore: "Doh! lasciamolo stare questo anno, non lo 1835 Int| di una tecnica primitiva, lasciano trasparire calore di vita 1836 Int| lo Studio, esorta a non lasciarlo partire da Siena, cita a 1837 ApNov| l'arte mia del predicare, lassai adoperare a Dio e a loro. 1838 ApNov| delle cose sue proprie, e lassandovi quelle di questo tale; e 1839 EsDet| lassa delle bestie, che si lassano mugnare? Io ho questa opinione 1840 EsDet| a darli qualche cosa, si lassarebbe toccare e grattare, e farestene 1841 ApNov| questa infermità, perché tu lassasti la limosina che tu avevi 1842 EsDet| ponetevi a sedere e non ce ne lassate entrare niuna innanzi a 1843 EsDet| pure fidanza che non vi lasserete muovare cosí di leggiero, 1844 Int| corruzione, a cui il trionfo dei lassisti stava per condurre l'ordine 1845 EsDet| de' comandamenti di Dio. E lassovi che uno paternostro e una 1846 Int| mezzo a raggi d'oro; ai lati si leggono le parole di 1847 Int| volgari, i suoi scritti latini son poco conosciuti. Insieme 1848 Int| nuovi predicatori molestos latratores ac rabulas. Ed era naturale.~ ~ 1849 EsDet| d'altro pelo che se fusse lattato dalla capra. Cosí, per contrario, 1850 Int| aveva scritto un trattato in laudem dulcissimi nominis Jesu. 1851 EsDet| e 'l can li lecca e li lava. E' pignatti tutti ònti: 1852 ApNov| solamente a raschiarla senza lavarla altromenti; e quando ne 1853 EsDet| tempo, a uno io gli arei sí lavato il bucato: io l'arei sí 1854 EsDet| le possessioni vostre si lavorano, le quali solevano essere 1855 EsDet| e ne le nostre terre, e lavoransi i nostri poderi molto bene. 1856 ApNov| non lo tagliamo; io li lavorarò un poco la terra da piei 1857 EsDet| âuta, le vigne so' state lavorate e hai del vino in abbondanzia. 1858 EsDet| altra biada. Perché si so' lavorati? Pure per la pace che voi 1859 ApNov| hai scusa: il terreno è lavorato, tu se' e se' stato ammaestrato: 1860 ApNov| occupa la terra." Dice il lavoratore: "Doh! lasciamolo stare 1861 ApNov| FRATI~ ~ ~ ~Dicono questi lavoratori: "Noi siamo noi che duriamo 1862 EsDet| cosa, che mentre che tu lavori, tu puoi orare, e non te 1863 EsDet| un poco poco; e 'l can li lecca e li lava. E' pignatti tutti 1864 ApNov| generazione, e per tralla del legame col quale era legata ne 1865 ApNov| del legame col quale era legata ne le mani del nimico suo." 1866 Int| Bernardino è strettamente legato alla divozione del nome 1867 ApNov| state qui riposati: quando legete, quando scrivete; quando 1868 Int| la novelletta gustosa, la leggenda. Servono a tener piú desta 1869 Int| quello scheletro: favole, leggende, paragoni, esempi, moniti, 1870 Int| della viva voce del santo, leggendole, noi proviamo una grande 1871 Int| maestro di san Bernardino - leggeva con plauso unanime la Divina 1872 Int| allora già in fiore. Vi leggevano i migliori maestri del tempo. 1873 ApNov| sicondo questo autore" e leggiarà nel principio del libro 1874 ApNov| fanciulla, che tu sia bella, leggiera, gagliarda, come tu già 1875 ApNov| aperselo a caso, e cominciò a leggiere; e la prima cosa che gli 1876 Int| raggi d'oro; ai lati si leggono le parole di San Paolo: 1877 ApNov| comparare una Bibbia per lègiare e una schiavina per tenere 1878 EsDet| lana? Fai la maestria del legname o della pietra? O se' fabro, 1879 EsDet| studi, e talvolta è piena di lendini. So' anco di quelle che 1880 EsDet| voi mai veduto pescare a lenza? Sí, elli si piglia uno 1881 ApNov| lettiera, li suoi goffani, sue lenzuola, sue tovaglie, suoi baccini, 1882 EsDet| e come egli ha messo il lenzuolo nel letto, mai non nel cava 1883 EsDet| quello spedale non esservi letta da potere ricévare i pellegrini; 1884 Bib| predicazione nei secoli della letter. italiana, Modena, 1889.~ ~ 1885 Bib| 1915.~ ~GALLETTI A. Generi letterari italiani. L'eloquenza (in 1886 Int| tiranni. Le persone colte, i letterati, gli artisti erano tutti 1887 Int| ma come s'ha a dire... Il letterato non ha obbligo di avere 1888 ApNov| costui. E di subbito la sua lettiera, li suoi goffani, sue lenzuola, 1889 ApNov| boccone di cicerbita io levai via ogni tentazione; che 1890 EsDet| Elli guarda atorno dal levante, dal ponente, dal mezzodí 1891 EsDet| se una di voi, donne, si levasse ritta del mezzo della predica, 1892 ApNov| e diceva: "Oh, tu m'hai levata la mala mercanzia da dosso!" 1893 EsDet| avrei mai potuto crédare. Levategli via nel nome di Dio, che 1894 EsDet| che 'l fumo saglie per la levazione tua. O tu che seguiti la 1895 EsDet| elli andasse a udire la lezione quando 'l maestro l'avesse 1896 ApNov| sugli occhi, e subito fu liberata. Solo perché costei ebbe 1897 ApNov| in sul piè, e subito fu liberato. El medico che andava la 1898 EsDet| impaniato a la pania de la tua libidine.~ ~ ~ ~V.~ ~ ~ ~O donna 1899 EsDet| che ella l'aspetti, sai, lichisata e pulita, che si vegga un 1900 EsDet| solamente buona ma santa e bene limitata; e tanto rinovò i modi santi 1901 Int| Bernardino non è consentito dai limiti che ci siamo imposti nella 1902 Int| suddivide, traccia grandi linee, architetta simboli, foggia 1903 EsDet| al suo banco a cotanto la lira. E molte volte ne so' cagione 1904 EsDet| e insegnale com'ella si lisci; e in ciò che ella fa, ella 1905 EsDet| portano cotale ampolluzze da lisciare, e sogliono tenere questo 1906 ApNov| Che debbi fare? Tèmpara il liuto con discrezione, discernendo 1907 Bib| evo. Vol. I, Roma, 1910.~ ~LIVI R. S. B. da S. e le sue 1908 EsDet| civette e barbagianni e locchi.~ ~ ~ ~IV.~ ~ ~ ~Vuoi tu 1909 EsDet| tutta la famiglia, io non lodarci il venir tuo, chè ti conviene 1910 EsDet| all'anima mia, o uno che mi lodasse, o uno che mi detraesse? 1911 EsDet| fanciulle vogliono esser lodate de la bellezza. E come l' 1912 Int| politici. Cominciano con le lodi della Madonna, iniziandosi 1913 EsDet| partigiani. Uh, uh, uh! Di santo Lodovico non ti dico nulla, che perché 1914 ApNov| elli m'è fatto cosí in ogni logo dove io capito. Sapete che 1915 ApNov| el pane e 'l vino che noi logriamo. Voi vi state qui riposati: 1916 EsDet| veduti de' cani coll'orecchie longhe? Sempre la mosca se li pone 1917 ApNov| ridare. Or non diciamo piú lòngo: in tutto ella ingravidò. 1918 Int| Camollia." La donna seguí da lontano il giovane e lo vide inginocchiarsi 1919 EsDet| una acqua quando v'è del loto. Se tu vorrai vedere dentro 1920 Int| sostituiva ai segni della lotta civile il nuovo segno di 1921 ApNov| quando voi versate una lucernata d'olio, voi non dite a quello 1922 EsDet| venne all'orechie di missere Ludovico signore di Fermo, tutti 1923 ApNov| fatto. Io udii che 'l re Luigi fu uomo molto di Dio, e 1924 ApNov| dice: "E' m'è aparita la luna;" e l'altra il sole, e l' 1925 ApNov| fate peggio che non fanno i lupi o i cani. Vuoi vedere s' 1926 EsDet| che ha consentito col suo lupino, elli è corso nella scomunicazione 1927 EsDet| che tutti mi pare gridino lussuria i loro portamenti. Voi non 1928 Int| un monaco tedesco, Martin Lutero.~ ~Anche gli ordini religiosi 1929 EsDet| uno carnaiuolo, el quale macellerà e vendarà una bestia corrotta 1930 EsDet| perfettissimi vini, sai di quello da Maciareto, e fornirmene in abondanza: 1931 EsDet| Egli è di bisogno che una macina ti conduca allo inferno, 1932 ApNov| molino; e mentre che egli si macinava il grano, egli sciolse l' 1933 Int| le lettere di Alessandra Macinghi Strozzi, con gli scritti 1934 EsDet| Chi prima giògne, prima macini. Come voi giognete, ponetevi 1935 Int| adornò a Siena la facciata maestosa del Palazzo del Comune, 1936 ApNov| mia? O, tu se' sí savia e maestra, come se' cosí male capitata?" 1937 EsDet| l'arte della lana? Fai la maestria del legname o della pietra? 1938 Int| Vespasiano da Bisticci, Maffeo Vegio e Barnaba Senese.~ ~ 1939 EsDet| egli è uno che ti vuole il maggior bene del mondo, di buono 1940 Int| al nome di Gesú una virtú magica e taumaturgica. La tempesta 1941 EsDet| anco de l'altre còche, magiori una che un'altra. È una 1942 EsDet| sua lima, e fanno coloro magisterio per modo, che diventano 1943 EsDet| procedit fumus, sicut ollae magnae: De le nare del Lucifaro 1944 ApNov| fare una predicozza a la magnifica a onore di Dio; e voi sete 1945 EsDet| a Dio. Anco ringrazio i Magnifici Signori della carità che 1946 ApNov| città, e per stare alto e magno, elli dava a colui la casa 1947 ApNov| erbucce odorifare, petorsello, maiorana, serpollino e anco del basilico; 1948 EsDet| Giovanni è mio testimonio. Maiorem charitatem nemo habet, ut 1949 EsDet| orribile, dicendo: - Via, via, maladette femine del diavolo, che 1950 EsDet| sí, sí. Cosí fanno molti maladetti detrattori, i quali vanno 1951 ApNov| A terra, a terra, popolo maladetto: tu non hai scusa: il terreno 1952 EsDet| parecchi pòvari. Oh, quante maladizioni n'avrai anco da Dio! Elli 1953 Int| ben presto ragione della malafede dei suoi avversari.~ ~ ~ ~ 1954 ApNov| limosina." E va e mandagli una malattia nel piè grandissima. Costui 1955 Int| giovinetti scagliarono contro il malcapitato una vera pioggia di sassi.~ ~ 1956 EsDet| LA MALDICENZA~ ~ ~ ~I.~ ~ ~ ~Sai, quando 1957 EsDet| agionto qualche cosa. O maledetta lingua, guarda quello che 1958 ApNov| una vechiarella di quelle maledette superbe, che come sa chi 1959 ApNov| tanto seppe ordinare questo maledetto diavolo, che elli si tirò 1960 EsDet| che si suol fare? Suolsi maledire chi prima ne fece parola 1961 EsDet| Comandamenti di Dio. In malevolam animam non introibit sapientia: 1962 ApNov| niuna che sia incantatrice o maliarda, o incantatori o streghe, 1963 EsDet| io non la lodo. Grande malignità e peccato è, credetemi, 1964 EsDet| cosa? - Oh, ho una grande malinconia! - E cominciarà e dirà: - 1965 EsDet| introibit sapientia: Ne la malivola e pessima anima non entrerà 1966 ApNov| cornacchie. E le cornacchie so' maliziose, e' vanno volando in qua 1967 EsDet| io ti dico che ellino so' maliziosi, e fanno vista di non intèndare 1968 Int| Bernardino cade colpito da grave malore. Lo sopporta serenamente 1969 ApNov| viene a me; se 'l padre è maltrattato dal figliuolo, elli capita 1970 Int| avvicinato con proposte malvage. Insieme con la forza un' 1971 ApNov| ladro, ladro, traditore, malvagio; non pensi tu quanto male 1972 ApNov| l dai io non sarò la tua mamma: dammelo amor mio!" Se ' 1973 ApNov| manderalla tanto grande, che mancaranno le genti, che l'uno non 1974 EsDet| multiplicare, e il bene mancare. Veggo i prigioni non avere 1975 EsDet| multiplicate, e le spirituali mancate, non so vedere che bene 1976 EsDet| Or oltre, e tu l'abbi: mancati altro? - Oh, mo' io vorrei 1977 EsDet| troppa astinenzia l'è poi mancato il cèlabro; al modo che 1978 EsDet| dimmi il vero; parti che mi manchi nulla?" Rispose colui: " 1979 ApNov| dare per limosina." E va e mandagli una malattia nel piè grandissima. 1980 EsDet| farlo tornare: scriveli, mandali imbasciate per sí fatto 1981 ApNov| Né questo non bastarà. Mandarà guerra tanto grande, che 1982 ApNov| dispiaciuto a Dio, elli t'ha mandata questa infermità, e hai 1983 EsDet| tu vivi in abondanza, e màndati un povaretto a l'uscio, 1984 ApNov| pistolenzia morrete come cani, e manderalla tanto grande, che mancaranno 1985 EsDet| tanto villano, che tu il mandi via senza? Quel denaio è 1986 ApNov| andato talvolta a torno alla mandria delle pecore, vedendo com' 1987 ApNov| farai tu in un bosco? Che mangerai tu?" Respondevo cosí da 1988 ApNov| Non gli dà perché egli il mangi, no, ma per raquetarlo; 1989 EsDet| sallo Iddio; non mai ne mangiai." Tu menti per la gola, 1990 ApNov| presente il mezzaiuolo. Ella mangiando di queste saragie, pigliava 1991 ApNov| davavi sette morsi per una; e mangiandole, costei disse al mezzaiuolo: " 1992 ApNov| mi sento per modo ch'io mangiarei le pietre." Dice Ghinasso: " 1993 ApNov| facevano e' santi padri: io mangiarò dell'erba quando io avrò 1994 EsDet| fussi contrario, tu nol mangiasse e nol beiesse? Per certo, 1995 EsDet| rompeste mai la quaresima? Mangiaste mai della carne o il vénardi 1996 ApNov| ammazzate di molte galline e mangiatole, e talvolta so' entrata 1997 ApNov| Costui, non avendo altro, mangiava di queste fave, e beveva 1998 ApNov| si mangiano come voi le mangiavate dianzi in camera, a manciate." 1999 ApNov| tante n'ho ammazzate; e mangiavo quelle che io potevo, e 2000 EsDet| vuoi che le tignole se li mangino, che aiutarne il pòvaro 2001 ApNov| cor un poca d'acqua. Egli mangiò questo pane che gli parve 2002 ApNov| orso amazzò uno scimiuolo e mangiosselo. La scimia vedendo questo