IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Doh. Io vi vo' dire una cosa che forse vi parrà un gran fatto. Io udii che 'l re Luigi fu uomo molto di Dio, e fu molto savio: certi uomini furono che volevano adomandarli una grazia: volevangli adomandare uno, il quale era ne la prigione per la persona; e composersi costoro d'andare a chièdargli la grazia il venardí santo, e cosí fecero. Andati, disse uno a chi era istato imposto il dire: "Santa corona, noi v'adomandiamo una grazia per amore del nostro Signore, il quale in tal di quale è oggi volse morire per la salute de la umana generazione, e per tralla del legame col quale era legata ne le mani del nimico suo." E feciorli quine uno grande e uno piacevole dire. In tutto, venuti alla conclusione, dissero: "Dateci il tale, el quale voi avete in prigione." Elli rispose e disse: "Voi siate i ben venuti: io non vi rispondo ancora, però ch'io voglio vedere come questa cosa díe andare. "E fecesi recare il suo breviario, e aperselo a caso, e cominciò a leggiere; e la prima cosa che gli venne a le mani si fu: Beatus vir qui custodii iudicium, et facit justitiam in ommi tempore: Beato l'uomo che mantiene il giudicio, e fa giustizia in ogni tempo. E come ebbe veduto questo verso, subito comandò che colui fusse tratto di prigione e che ne fusse fatto giustizia; e cosí fu fatta di subito il venardí santo, - Ou, oe! - Bene il venardí santo! - Io ti dico che ogni volta è bene a mantenere e fare la giustizia. E dico che costui usò giustizia e misericordia a farlo in tal dí, che non guardò se none a la ragione.