Bernardino da Siena
Novellette ed esempi morali

APOLOGHI E NOVELLETTE

IGNORANZA

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IGNORANZA

 

Elli furo due preti, i quali parlandosi insieme disse l'uno all'altro: "Come dici tu le parole della consecrazione del corpo di Cristo?" Colui rispose e disse: "Io dico: Hoc est corpus meum." Allora dicendo l'uno all'altro: "Tu non dici bene"; "anco tu non dici bene;" e stando in questa questione, sopraggionse un altro prete, al quale costoro gli dicono questo fatto. E 'l prete lo' disse: "Né l'uno né l'altro di voi dice bene, imperocché si vuole dire: Hoc est corpusso meusso;" "dimostrando lo': tu vedi che egli dice corpusso, e però vuol dire meusso; e però da ora in non dite altrimenti che cosí: Hoc est corpusso meusso." Costoro non rimanendo d'accordo al detto di costui, deliberaro di domandarne a un piovano che stava presso a loro, e deliberati andarono a questo piovano, e poserli il caso. E il piovano vi rispose e disse: "O che bisogna tante cose, quanto che io me ne vo alla pura? Io vi dico su una Avemaria." Ora ti domando te: so' scusati costoro? Non vedi tu che ellino fanno adorare per Iddio uno pezzo di pane? Certo ciascuno di costoro fa peccato mortalissimo, però che ellino debban fare con quelli modi e con quello ordine che ha ordinato Jesu Cristo a la santa Chiesa.

Anco ti dico che d'ogni cosa che altri fa, deve sapere ciò che bisogna intorno a essa.

 

 


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