Cap.

  1       Pre|           intendimenti da cui muove per conoscere le cose umane, e non vuol
  2       Pre|              relativa alle modalità del conoscere di condizione umana, al
  3       Pre|               almeno come attitudine al conoscere, e un umano che è nel tempo -,
  4       Pre|               la coscienza orientata al conoscere genera, compresi le teorie
  5       Pre|      storiografia, su cui fare o meglio conoscere della storia.~ ~Ora, il
  6       Pre|                coscienza umana volta al conoscere fa della teoria della storia,
  7       Pre|        universale categorico del nostro conoscere e del nostro esistere; e
  8       Pre|             insieme di rappresentarci e conoscere l’ente, dal momento che
  9       Pre|             delle condizioni del nostro conoscere. Essa evidentemente si ripete
 10       Pre|             circonda significa non solo conoscere, ma anche apprendere attraverso
 11       Pre|                 di indagare sul modo di conoscere dell’uomo e sulla sua validità.
 12       Pre|                 che chiamo dottrina del conoscere: cercare il nocciolo del
 13         I|         descrizione che il problema del conoscere ha ricevuto da un filosofo,
 14         I|          componente della questione del conoscere. Ora, io penso che l’inserimento
 15         I|                logico da ./. quello del conoscere, non s’intendeesclusione
 16         I|                 si ha una questione del conoscere solo quando la coscienza
 17         I|      necessariamente cola nel campo del conoscere tutto ciò che ha provocato
 18         I|     interpretazione della questione del conoscere, è sempre riducibile a una
 19         I|         esaltazione della questione del conoscere, in primo luogo perché il
 20         I|                postazione del campo del conoscere aveva in lui fatto sorgere –
 21         I|          questioni che, come quella del conoscere, invadono l’animo umano
 22         I|              luogo, perché il campo del conoscere è molto meno vecchio di
 23         I|                sottoposta la teoria del conoscere, è tale che il porre questa
 24         I|                problema e dal campo del conoscere. Le varie soluzioni, com’
 25         I|           interrogativo di che cos’è il conoscere. Si scava allora nel profondo
 26         I|             lecito limitare il modo del conoscere alla normatività di un campo
 27         I|                 data alla questione del conoscere, il che ci porterebbe a
 28         I|                in sé alla questione del conoscere e, per conseguenza, furono
 29         I|    interpretazione delle condizioni del conoscere. Già il porre la domanda
 30         I|              accettazione del campo del conoscere. Nessuna opera di Bergson
 31         I|               costituisce il dramma del conoscere, come in un film a rilievo,
 32         I|              sistematrici del campo del conoscere, se è vero che si disinteressò
 33         I|            della soluzione kantiana del conoscere. E , infine, si porti innanzi
 34         I|                l’ansia del problema del conoscere e nei quali non si finisca
 35         I|              capacità date all’uomo per conoscere. Forse proprio nella tensione
 36         I|                compaia la questione del conoscere, si deve possedere chiara
 37         I|              posizione, il problema del conoscere si impone ancora come problema
 38         I|              nell’indagine dei modi del conoscere nessun elemento che abbia
 39         I|                formarsi di un campo del conoscere. Ciò che lo distingue è
 40         I|              guardare gli strumenti del conoscere. Se la dualità e la discordia
 41         I|               esistere e la pretesa del conoscere, fra l’attualità della manifestazione
 42         I|            nuova strada, e il campo del conoscere poteva conservare tutta
 43         I|                intelletto nell’atto del conoscere si impone una limitazione
 44         I|            spiraglio per una facoltà di conoscere, che in certo modo non si
 45         I|             grado che la disciplina del conoscere assume in Bergson. La relazione
 46         I|                 l’intendimento è atto a conoscere, solo però nell’esatta misura
 47         I|             proprio in questo, di voler conoscere, di voler concepire l’unità
 48         I|                abbracciare il campo del conoscere e lo abbiano coinvolto non
 49         I|                 che fare con quello del conoscere. D’altra parte, lo stesso
 50         I|               fatto suo il problema del conoscere o perché il destino lo aveva
 51         I|                 e passato. Il campo del conoscere ha in lui una formazione
 52         I|                    al reale dei modi di conoscere molteplice e quantitativo
 53         I|                 piuttosto, il campo del conoscere, perché resta pur sempre
 54         I|                 riguarda l’attività del conoscere, si è attuata per adattamento
 55         I|              parlava una nuova forma di conoscere cui era dato coglierlo,
 56         I|                psicologico al campo del conoscere, anzi venendo di per se
 57         I|              tal modo la relatività del conoscere si allarga a poco a poco,
 58         I|               base della sua teoria del conoscere ci sta la psicologia, non
 59         I|               dato origine al campo del conoscere. Infatti, il raggiungimento
 60         I|                modo che un problema del conoscere era nato nel momento in
 61        II|           coscienza potrà pensare, cioè conoscere se stessa, appercependosi
 62        II|              definizioni precedenti; il conoscere rigetta e ripudia definitivamente
 63        II|                ma riducendo l’essere al conoscere con la coincidenza del reale
 64        II|             immediata dell’essere e del conoscere. All’intuizione dell’appercezione
 65        II|                è una determinazione del conoscere; la prima invero condiziona
 66        II|         pensiero cosciente al fatto del conoscere, quando si voglia condizionare
 67        II|              tal punto sulla teoria del conoscere, da consentire unicamente
 68        II|              unicamente preoccupati del conoscere nella sua problematica funzionale,
 69        II|             come condizione suprema del conoscere o come sua presupposizione.
 70        II|                esistenza e pensiero, il conoscere non potrà sostenersi su
 71        II|             scissione fra l’essere e il conoscere, rottura che l’assoluta
 72        II|                 l’esistere determina il conoscere, l’esistenza impone la conoscenza
 73        II|             diversità essenziale fra il conoscere per sensazione e il conoscere
 74        II|           conoscere per sensazione e il conoscere per intelletto: la passività
 75        II|                richiede per sentirsi di conoscere. Kant ha introdotto l’intuizione
 76        II|                è una determinazione del conoscere; la prima invero condiziona
 77        II|         pensiero cosciente al fatto del conoscere, quando si voglia condizionare
 78        II|              tal punto sulla teoria del conoscere, da consentire unicamente
 79        II|              unicamente preoccupati del conoscere nella sua problematica funzionale,
 80        II|             come condizione suprema del conoscere o come sua presupposizione.
 81        II|                esistenza e pensiero, il conoscere non potrà sostenersi su
 82        II|                 per lui il problema del conoscere ha da essere risolto prima
 83        II|       sovrapponga alla soggettività del conoscere.~ ~ Ma quantunque – giàlo
 84        II|                 riguardi del termine da conoscere, non già nei confronti dell’
 85        II|          confronti dell’atto stesso del conoscere, si verificheranno condizioni
 86        II|         postulandosi quindi un atto del conoscere che non sia rapporto e che,
 87        II|           presenza della relatività del conoscere, ogni facoltà la cui azione
 88        II|                 logica del problema del conoscere sul problema dell’essere
 89        II|           incapace di rigettare, perché conoscere significa imporre un ordine
 90        II|              domini. In entrambi i casi conoscere vuol dire - per usare un’
 91        II|               fra l’autosufficienza del conoscere come problema e la conseguente
 92        II|               la conseguente vanità del conoscere come risultato, e il successivo
 93        II|     gnoseologico impone che il fatto di conoscere ritrovi la propria finalità
 94        II|            vista sono le condizioni del conoscere, si dimostrano essere, sotto
 95        II|                 conosciamo soltanto per conoscere e se le vie che il dato
 96        II|             unica e medesima attività». Conoscere un oggetto vuol dire saperne
 97        II|          Pensare, quindi, non vuol dire conoscere, se per conoscenza si intende
 98       III|               cittadinanza a un modo di conoscere di cui egli si è servito
 99       III|         principio dei termini in cui il conoscere può essere frazionato e
100       III|             aprono nella sua teoria del conoscere, lo porta continuamente
101       III|                reale e fondamentale del conoscere e che essa non è tanto il
102       III|  interpretazioni che son state date del conoscere, razionalismo e empirismo,
103       III|            quand’essa sia ordinata a un conoscere esclusivamente disinteressato
104       III|               affatto disinteressato di conoscere. Possono le immagini entrare
105       III|               posero in sé un campo del conoscere non si discostano affatto
106       III|                 se stessa, ritenendo il conoscere una semplice acquisizione
107       III|              Infatti, se si può dire di conoscere solo quando si può necessariamente
108       III|        significato letterale con cui il conoscere viene assunto: se conoscere
109       III|             conoscere viene assunto: se conoscere significa acquistare del
110       III|                come possibile; così, se conoscere vuol dire stabilire una
111       III|                 la definizione data del conoscere, o meglio se si muta la
112       III|               generale di ogni atto del conoscere, e al disinteresse gnoseologico
113       III|                 fondazione consueta del conoscere, la fondazione che potremmo
114       III|               danno degli strumenti del conoscere, intendo la necessità di
115       III|                debbono ridurre tutto il conoscere alla percezione, con la
116       III|            logico: essa agisce solo per conoscere e per conoscere unifica.
117       III|                solo per conoscere e per conoscere unifica. Da tutto ciò può
118       III|                 accettato di facoltà di conoscere per rapporti, invece di
119       III|             pragmatica della teoria del conoscere, al tempo stesso che ne
120       III|               piazzandosi nel campo del conoscere, ha scavato nelle diverse
121       III|               non certo come facoltà di conoscere gli oggetti in generale,
122       III|               fondazione pragmatica del conoscere che lo porta a ciò. Come
123       III|                 ricondurre ogni modo di conoscere a un principio che oltrepassa
124       III|              soggettivismo assoluto del conoscere per ricercare entro la coscienza
125       III|              assicurino ai suoi modi di conoscere una rispondenza al reale,
126       III|               che le spetta, quello del conoscere? Se per conoscenza è da
127       III|                significato del termine «conoscere» a lato del possesso per
128       III|            significhi piuttosto modo di conoscere, sistema di attuare e di
129       III|             determinare il possesso del conoscere: vale a dire, che il significato
130       III|                elemento costitutivo del conoscere, di attitudine della coscienza
131       III|           attitudine della coscienza al conoscere. E ciò è comprovato dagli
132       III|               questo fa prima ancora di conoscere le due entità nella loro
133       III|              non alla condizione ./. di conoscere la materia determinata attualmente,
134       III|           esempio non è affatto modo di conoscere, sistemazione del conoscere,
135       III|             conoscere, sistemazione del conoscere, ma è possesso per rappresentazione;
136       III|       conseguenza, non è uno schema del conoscere, ma è una delle fonti del
137       III|                ma è una delle fonti del conoscere. Siamo, quindi, di fronte
138       III|               fondazione pragmatica del conoscere, vediamo che l’introduzione
139       III|         consente, infatti, al campo del conoscere da un lato di aprire un
140       III|               interessante il campo del conoscere dev’essere guardato sotto
141       III|                inscindibile da tutto il conoscere, nella seconda forma, nell’
142       III|             pragmatica della teoria del conoscere deve fare dell’intelligenza
143       III|           intelligenza, la ripetizione. Conoscere con l’intelligenza vuol
144       III|                l’intelligenza vuol dire conoscere secondo sistemi, e conoscere
145       III|            conoscere secondo sistemi, e conoscere secondo sistemi significa
146       III|               secondo sistemi significa conoscere secondo un ordine: ora,
147       III|              essere vivente possiede di conoscere, in quanto è determinata
148       III|          finalità che non sia quella di conoscere, e allora non è in grado
149       III|                 esistenza che quelli di conoscere. Vi è una verità che noi
150        IV|             conosciuta, che il fatto di conoscere non è più da riportarsi
151        IV|                aver donato al fatto del conoscere la massima indipendenza
152        IV|                 e delle possibilità del conoscere.~ ~Per la verità, appare
153        IV|             come tesi una questione del conoscere. In qualsiasi modo il problema
154        IV|                 compete alla teoria del conoscere e il necessario presupposto
155        IV|            trattazione del problema del conoscere che un presupposto che rende
156        IV|         soggetto, che conosce e che per conoscere si circoscrive e definisce
157        IV|                serviamo quando vogliamo conoscere il mondo soggettivo e che
158        IV|           realtà e una nuova facoltà di conoscere.~ ~ Per questo appunto Bergson
159        IV|             stabilire una soluzione del conoscere, «Materia e Memoria», manifesta
160        IV|              una conseguente teoria del conoscere non possono andar discosti
161        IV|           critica sulle possibilità del conoscere, riesce impossibile alla
162        IV|                 proceda al problema del conoscere; ma, d’altra parte, poiché
163        IV|           prassi suprema condizione del conoscere discorsivo conduca al relativismo.
164        IV|                ogni istante non volesse conoscere che il punto esatto in cui
165        IV|             colpisce i diversi modi del conoscere cosciente, in quanto conformati
166        IV|            dogmatismo, la questione del conoscere si pone in modo tale che
167        IV|               polarità gnoseologica. Il conoscere intuitivo, teso all’apprensione
168        IV|               al modo e alla natura del conoscere che la particolare interpretazione
169        IV|              sdoppiamento dei poteri di conoscere e all’attribuzione di oggettività
170        IV|              compiuta di una teoria del conoscere. L’argomentazione di Bergson
171        IV|         sostegno della sua dottrina del conoscere e dell’essere:~ ~a) ogni
172        IV|                 allora lo spirito sa di conoscere, sia che tutto ciò si riduca
173        IV|          coincidenza fra una teoria del conoscere e la definizione che essa
174        IV|              suo compito, se è vero che conoscere significa ricostituire e
175        IV|           fondare le singole teorie del conoscere, tanto quelle del pensiero
176        IV|                 sia un duplice atto del conoscere, la prima dal momento che
177        IV|          unitaria. La pretesa unità del conoscere consiste nel ritenere che
178        IV|               risolvere il problema del conoscere da un sol punto di vista,
179        IV|             pragmatica della teoria del conoscere, accompagnata al senso intimo
180        IV|        costruzione della sua teoria del conoscere, sono da ricondursi al tentativo
181        IV|                atmosfera, la teoria del conoscere, cui è riserbata come conquista
182        IV|             sostituisca l’ipotesi di un conoscere alieno da alcuna finalità
183        IV|              Questo dualismo insito nel conoscere si impronta alla fondazione
184         V|               Una volta contrapposto il conoscere puro, ossia disinteressato
185         V|             unicamente in se stesso, al conoscere subordinato alle esigenze
186         V|              eteronoma della teoria del conoscere in questo, che, pur andando
187         V|                coscienza, atteggiata al conoscere, l’esclusiva funzione di
188         V|                 di rapporto al fatto di conoscere, ma presupporre la contrapposizione
189         V|               attribuendo a un modo del conoscere la facoltà di adeguare il
190         V|               fondamento pragmatico del conoscere, mentre direttamente sorge
191         V|                azione, in quanto atta a conoscere l’essere di un oggetto e,
192         V|                 coscienza un impulso al conoscere disinteressato; la conoscenza
193         V|               psico-fisica dell’uomo il conoscere rientra nella sfera dell’
194         V|               l’accenno a un impulso al conoscere e al contemplare presente
195         V|                 all’eterna richiesta di conoscere tutto e tutto il vero e,
196         V|                 che in un nuovo atto di conoscere.~ ~ La definizione pragmatica
197         V|                un’ulteriore potestà del conoscere. Allora sia l’orientamento
198         V|           intelligenza sarà in grado di conoscere, cioè di fare esperienza –
199         V|                allora nella polarità di conoscere, potendosi anche parlare
200         V|                 come l’atto supremo del conoscere, non solo per la sua estrema
201         V|                 concerne una teoria del conoscere e dalla parte più specificatamente
202         V|                definizioni dei modi del conoscere, appare nulla più che una
203         V|                 rientra nella sfera del conoscere, ma necessita di venir osservata
204         V|                una nuova attitudine del conoscere. Il conoscere per coscienza
205         V|            attitudine del conoscere. Il conoscere per coscienza fissa l’immagine,
206         V|                come l’estremo grado del conoscere: in Bergson non c’è questa
207         V|          oggetto, le forme distinte del conoscere.~ ~ Che, nonostante l’attribuzione
208         V|            nonostante l’attribuzione al conoscere di un orientamento pragmatico,
209         V|        determinazione di una teoria del conoscere. Vi sarebbe in altri termini
210         V|               una metafisica e di dar a conoscere l’inesprimibile, come quello
211         V| trascendentalità dei modi coscienti del conoscere, trascendentalità determinata
212         V|               intrinseca ai due modi di conoscere, l’uno dal punto di vista
213         V|               generale della teoria del conoscere, può essere colto dalla
214         V|           applicare le condizioni di un conoscere pragmatico a una cognizione
215         V|              validità di questo modo di conoscere, basta sottoporre a critica
216         V|                coscienza e che pretende conoscere l’intima struttura delle
217         V|         discorsiva la seconda forma del conoscere intimo e immediato per simpatia,
218         V|               ciò che per la teoria del conoscere era effetto di una corrispondenza
219         V|                 in quanto attitudine al conoscere o all’essere conosciuti,
220         V|            distinti in una polarità del conoscere. Quando infatti Bergson
221         V|          Bergson ci dice che teoria del conoscere e teoria biologica mutuano
222         V|      considerato sotto tale aspetto, il conoscere per intuizione non può non
223         V|         variabili, sia a una teoria del conoscere che convalidi l’attingere
224         V|               fondazione pragmatica del conoscere discorsivo, ma in cui in
225         V|              ripiegarsi per agire e per conoscere su oggetti realmente ed
226         V|              più sopra, nella sfera del conoscere: e tale compito vien demandato
227         V|              questioni della teoria del conoscere, dall’altro investe la problematica
228         V|               questo atto immediato del conoscere al problema che anzitutto
229         V|                  pone i presupposti del conoscere distinto, per percezione
230         V|             subentra un nuovo potere di conoscere, quello metafisico o intuitivo.
231         V|           imposto da certe esigenze del conoscere, per cui l’applicazione
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