Cap.

  1       Pre|            dare interpretazione alle cose, e per far ciò tentiamo
  2       Pre|         concetti quello che tutte le cose, ciascuna per sé presa,
  3       Pre|              storia nell’esame delle cose ha suscitati.~ ~Sembra,
  4       Pre|              prendere il corso delle cose umane e, o considerandolo
  5       Pre|              la qualificazione delle cose umane che costellano il
  6       Pre|              degli istanti in cui le cose umane, così qualificate,
  7       Pre|              quanto da questo che le cose umane sono veramente così:
  8       Pre|           teoria della storia che le cose umane si succedono sempre
  9       Pre|           cui muove per conoscere le cose umane, e non vuol più rappresentarle
 10       Pre|         concepire il traguardo delle cose umane in successione o come
 11       Pre|             aspetti o rapporti delle cose umane, differenti qualitativamente
 12       Pre| cronologicamente posteriore stato di cose umane entro il quale i modi
 13       Pre|          quantitativa presente nelle cose umane, o, il che fa lo stesso, ./. 
 14       Pre|    teoria-presupposto che vede nelle cose umane un diversificarsi
 15       Pre|              diacronico delle stesse cose fa un progresso o un regresso
 16       Pre|      qualitative degli aspetti delle cose umane in successione le
 17       Pre|              fasi del divenire delle cose umane, dall’altro l’ufficio
 18       Pre|          successione temporale delle cose umane e il loro darsi con
 19       Pre|            mutarsi qualitativo delle cose umane nel tempo, in fondo
 20       Pre|              un diversificarsi delle cose umane successive nel tempo
 21       Pre|           quella che è tipica di due cose che siano l’una parte e
 22       Pre|          alla rappresentazione delle cose del divenire umano, come
 23       Pre|            del tempo e variare delle cose umane che fluiscono nel
 24       Pre|             un’interpretazione delle cose umane che vi vede un incessante
 25       Pre|              profonda identità delle cose umane, nonostante il loro
 26       Pre|            il tempo non agisce sulle cose umane, ma è altrettanto
 27       Pre|             tutti gli aspetti che le cose umane assumono nei diversi
 28       Pre|         descrizione di una catena di cose umane in successione dev’
 29       Pre|     eterogeneità degli aspetti delle cose umane che sono nel tempo
 30       Pre|             tempo c’è, almeno per le cose umane, una dipendenza funzionale:
 31       Pre|              diversificazione cui le cose umane soggiacciono purché
 32       Pre|        ritenersi sottoposte tutte le cose umane che entrano nel tempo
 33       Pre|              storia, a guardare alle cose dell’uomo come a dei succedentisi
 34       Pre| eterogeneizzarsi degli aspetti delle cose umane in funzione del tempo
 35       Pre|            unitario, l’umano, alcune cose del quale patiscono l’azione
 36       Pre|        funzione del tempo a tutte le cose umane, si è sbagliato; si
 37       Pre|      permanente modificarsi di certe cose umane, la necessità di correlare
 38       Pre|             ciò che diviene entro le cose ./. umane verrebbe a connettersi
 39       Pre|              l’eterogeneità; ora, le cose non stanno nello stesso
 40       Pre|          unificazione di diversi, le cose umane, ciascuno dei quali
 41       Pre|           quelle per cui è una delle cose umane; ora, sotto un certo
 42       Pre|             dei concetti di tutte le cose umane il mutamento qualitativo
 43       Pre|           anche lecito discutere, le cose dell’uomo debbono pure esser
 44       Pre|       aspetti di una qualsiasi delle cose dell’umano si dia indipendentemente
 45       Pre|           sia della totalità di tali cose presa come unità e che dal
 46       Pre|         tempo di parecchie di queste cose umane e di molti dei loro
 47       Pre|           funzionale reciproca delle cose e degli aspetti, una variazione
 48       Pre|               prendere una di queste cose, la coscienza conoscente,
 49       Pre|      conoscente, ./. come a tutte le cose dell’umano, la variazione
 50       Pre|        storia come un divenire delle cose umane in funzione del tempo,
 51       Pre|          mutazioni qualitative delle cose umane e la sua dipendenza
 52       Pre|              nella successione delle cose umane le opere di teoria
 53       Pre|          diverse degli aspetti delle cose umane e rapporti diversi
 54       Pre|            mutamenti di ognuna delle cose umane e la rappresentazione
 55       Pre|          necessaria di una di queste cose che non cambia col tempo.~ ~
 56       Pre|      maggiore o minore dei gruppi di cose umane in successione nel
 57       Pre|            stesso, la totalità delle cose umane prese nel loro darsi
 58       Pre|            descrizioni di aspetti di cose umane che li dipingono qualitativamente
 59       Pre|          divenire come pluralità di «cose» unitarie e indivise giustapposte
 60       Pre|             storia» o divenire delle cose umane è dunque ./. in sé
 61       Pre|       diritto di esser assunti come «cose», qualsivogliano siano la
 62       Pre|            storia perché guarda alle cose dal punto di vista del loro
 63       Pre|        comporta, coi fini cui miracose tutte già dette sopra -
 64         I|        domanda, lascia inalterate le cose nei confronti della seconda.
 65         I|            coscienza si regola sulle cose; il razionalismo – per cui
 66         I|       suppone una concordanza fra le cose e la coscienza; il kantismo –
 67         I|             il kantismo – per cui le cose sono regolate dalla coscienza.
 68         I|          unità, sono tuoi, non delle cose, o almeno non puoi affermare
 69         I|            affermare che siano delle cose. Ma il travaglio dello spirito
 70         I|              concepire l’unità delle cose: si vuol vedere come l’universo
 71         I|            neppure alla realtà delle cose. Questa verità, una volta
 72         I|           numero ognora crescente di cose che si affiancano l’una
 73         I|       traccia che non è quella delle cose; si colgano i fattori che
 74         I|             che portiamo su tutte le cose, sui fatti del mondo esterno,
 75         I|         descrizione.~ ~Che, però, le cose vadano tutt’altro che lisce,
 76        II|               retta percezione delle cose», se non dopo essersi convinti
 77        II|      possiede per impadronirsi delle cose, in vista di uno scopo che
 78        II|         adesione disinteressata alle cose? se non un loro possesso
 79        II|             andati dal pensiero alle cose, ritenendo quello un fedele
 80        II|            un assoluto e spetta alle cose adeguarglisi o meno.~ ~
 81        II|            quella è di muovere dalle cose al concetto per riconoscere
 82       III|              viene a contatto con le cose, senza chiederci né se queste
 83       III|              della coscienza e delle cose. Ma che cosa rappresentano
 84       III|            fermarsi alle forme delle cose, non tanto perché relativista,
 85       III|         determinata situazione delle cose e, sia nell’uno che nell’
 86       III|              cui, unica fra tutte le cose che esistono, non ha alcuna
 87       III|             accettare lo stato delle cose senza riuscire affatto né
 88       III|           per rimanere aderenti alle cose così come sembrano a un
 89       III|    pragmatico, come quella che delle cose accoglie quanto possa interessare
 90       III|              l’intelligibilità nelle cose.~ ~ Quando si aderisca all’
 91       III|             la coscienza impone alle cose, così come le si manifestano
 92       III|            L’attitudine a fare delle cose degli intelligibili – la
 93       III|            alla conoscenza che delle cose si ottiene mediante la rappresentazione
 94       III|        conoscenza, quindi, che delle cose, fornisce l’intelligenza,
 95       III|     universale intelligibilità delle cose è da intendersi, dunque,
 96       III|             coscienza di agire sulle cose, di impadronirsene, di servirsene.
 97       III|        libertà fra la coscienza e le cose, in quanto è la natura specifica
 98       III|          dall’indeterminatezza delle cose che vengono a riempire l’
 99       III|  applicazione diretta al mondo delle cose di un soggetto che per agire
100       III|     conoscenza con un moto che dalle cose porti all’intelligenza,
101       III|           non dall’intelligenza alle cose. E poiché si dichiara presente
102       III|         scorrerà la sua azione sulle cose. L’intelligenza in tal modo
103       III|      filosofia di Bergson: capire le cose significa anzitutto giustificarle ./. 
104       III|     parallelismo fra struttura delle cose nello spazio e struttura
105       III|     particolare rapporto fra sé e le cose – la predisposizione, infatti,
106       III|              prender contatto con le cose e senza applicarsi su di
107       III|     componenti il campo come a delle cose che risultano da altro e
108       III|              contatto diretto con le cose dello spirito e quella che
109       III|  manipolazione della struttura delle cose in vista degli schemi di
110       III|              riuscire a obbligare le cose a inserirsi nel disegno
111       III|            perciò, aver che fare con cose che non solo tollerino di
112       III|        ridursi a percezione, così le cose debbono pur contenere dell’
113       III|        contatto fra il soggetto e le cose.~ ~ L’intelligenza, dunque,
114       III|           non sente la qualità delle cose, non varia il suo schema
115       III|           cui la coscienza scorge le cose e l’ordine che le regola,
116       III|              ma l’estende anche alle cose di cui la coscienza deve
117       III|             un certo indirizzo delle cose e la piega a modellarsi
118       III|      virtuale la nostra azione sulle cose, per noi non farà molta
119       III|              molta differenza che le cose siano o no in movimento.
120       III|             un contatto fra noi e le cose, dobbiamo fare una differenza
121       III|            nostra applicazione sulle cose esige che dal loro movimento
122       III|           già libero contatto con le cose, ma è svincolo dall’utilitarismo
123       III|          sensi appare staccato dalle cose e accerchiato dalle barriere
124       III|         relativa perché fra noi e le cose si inserisce lo schema delle
125       III|              deve aver trovato nelle cose stesse elementi sufficienti
126       III|        rispondente all’essenza delle cose, ci darà l’intelligenza.
127       III|           generale dell’azione sulle cose, l’altra, la materia, che
128       III|             aderire all’essere delle cose, quella libertà pragmatica
129       III|      pretenda estendere a «tutte» le cose quell’aderenza che è parziale,
130       III|        vivente dalla necessità delle cose. Ma la vita stringe ad unità
131       III|              reale o possibile sulle cose, in quel che è conoscenza
132       III|            la natura, il mondo delle cose: in esso noi penetriamo
133       III|           inferire l’esistenza delle cose, dall’altro rilevare l’inadeguatezza
134       III|         metafisico, attribuendo alle cose un’esistenza certa, ma investe
135       III|    comprendere la costituzione delle cose. Coscienza e conoscenza
136       III|             concetto la realtà delle cose e se anche nelle sue finalità
137       III|          corpo dalla necessità delle cose. Due diverse considerazioni,
138       III|     atteggiamenti al richiamo che le cose lanciano su di lui. Ma,
139       III|         struttura da rinvenire nelle cose, ma anche che l’organizzazione
140       III|          intervenire nel gioco delle cose.~ ~ Occorre, comunque, tener
141        IV|       possiede per orientarsi fra le cose in vista di un’azione virtuale
142        IV|        stabilire che noi cogliamo le cose attraverso certe forme,
143        IV|              coscienza si porta alle cose, nell’altro un movimento
144        IV|       opposto, in virtù del quale le cose o determinano la coscienza
145        IV|         traduzione spassionata delle cose, come quella che, investendo
146        IV|             che l’acquisizione delle cose da parte della coscienza
147        IV|              appresta ad agire sulle cose. Se una teoria, che riguardi
148        IV|           sensazione, di contro alle cose che ne provocano la modificazione.
149        IV|            centrifugo che porta alle cose, non sussisterà sola, coesistendole
150        IV|         immagini e i dati, che sulle cose ci vengono forniti dalla
151        IV|              alla conoscenza. Fra le cose dunque e la conoscenza che
152        IV|     elaboratrici con la realtà delle cose, coerenza che una conformità
153        IV|         quella fra la coscienza e le cose, viene in tal modo risolta
154        IV|             l’una dallo spirito alle cose, l’altra dalle cose allo
155        IV|             alle cose, l’altra dalle cose allo spirito, si originano
156        IV|       rapporto d’azione fra noi e le cose; d’altra parte quando si
157        IV|    asservimento utilitaristico delle cose; la coscienza quindi è assolutamente
158        IV|        rapporto fra il soggetto e le cose riconducendo queste a quello,
159        IV|        apprensione dell’essere delle cose, dall’altro segna un indirizzo
160        IV|        questa volta immediata, delle cose, che potrebbe aver luogo
161        IV|              dell’intelligenza sulle cose, non potrà essere che univoco.
162        IV|         intelligibile è rivolta alle cose appunto per applicar loro
163        IV|             coscienza è rivolto alle cose e dalle cose alla coscienza.~ ~
164        IV|            rivolto alle cose e dalle cose alla coscienza.~ ~ La «forma»
165        IV|           essa vengono imprimendo le cose. Il fattore trascendentale
166        IV|           offerto dalla realtà delle cose. Quando affermiamo, noi
167        IV|        confronto con la realtà delle cose, che, tradotta in termini
168        IV|              realtà effettuale delle cose che alla possibilità creata
169        IV|             possibilità creata nelle cose da una aspettativa. Il complesso
170        IV|      aspettativa. Il complesso delle cose, su cui di regola si applica
171        IV|             continuo succedere delle cose: una tale intelligenza non
172        IV|            soggettivo di fronte alle cose. Tale attitudine giustifica
173        IV|           perdere il contatto con le cose, anche se è limitata alla
174        IV|      coscienza assume di fronte alle cose sotto l’influsso delle sue
175        IV|     meditiamo la nostra azione sulle cose, attendiamo che esse si
176        IV|          scelta, alla totalità delle cose, viene ampliata e approfondita;
177        IV|           rispondente a quanto nelle cose cerca un bisogno, che si
178        IV|            spirito a contatto con le cose crede di ritrovarvi se stesso
179        IV|          assetto e il rapporto delle cose, e quando dalla concordanza,
180        IV|            rapporto con uno stato di cose «in cui non vi sarebbe affatto
181        IV|     coincidenza dello spirito con le cose, ossia il ritrovamento dello
182        IV|             parte di se stesso nelle cose, il secondo se è vero che
183        IV|              che dal di fuori, dalle cose, tende a modificare il soggetto
184        IV|           soggetto si riconduce alle cose per condizionarne la cognizione
185        IV|      contatto della coscienza con le cose, è condizionata da un movente
186        IV|        sensoriale intellettiva delle cose in vista della pratica utilizzazione,
187         V|              si fanno per Bergson le cose e la vita, di modo che,
188         V|          sulla natura nostra e delle cose.~ ~ In verità, si disse
189         V|         umano una norma per tutte le cose.~ ~ Ma Bergson rovescia
190         V|              dell’universalità delle cose. Ma se la funzione muta
191         V|         investe l’universalità delle cose, fornendo non solo una faccia,
192         V|     trascinati nel seno stesso delle cose, fondando su questo immedesimarsi
193         V|        mutarsi in successione e alle cose che erano esteriori, distinte,
194         V|               quando si applica alle cose.~ ~ Ma anche questo è dato,
195         V|            dell’organizzazione delle cose sotto il criterio di una
196         V|    conformata a un’apprensione delle cose sotto rapporti, vale a dire
197         V|      concezione che al disotto delle cose pone una fluidità creatrice,
198         V|             leggi cui sottostanno le cose che poniamo nello spazio.~ ~
199         V|     impossibilità a considerare come cose in sé alcuni dati dell’esperienza,
200         V|             visione frazionata delle cose, chi dell’universo fa una
201         V|             l’intima struttura delle cose, portando al limite quello
202         V|         esserci nostro e di tutte le cose, esserci non in quanto attitudine
203         V|              nuovo punto di vista le cose: la durata o tempo, il movimento
204         V|          come perenne divenire delle cose su di sé e sul proprio passato.
205         V|             noi per riportarlo sulle cose, su quell’oggetto che una
206         V|             investire il tutto delle cose, conservando quei medesimi
207         V|            ad esso la corrente delle cose: ma mentre questa tenderà
208         V|           essere del soggetto, ma le cose stesse della materia in
209         V|              continuità, onde, se le cose inorganiche nella loro individualità
210         V|             visione dualistica delle cose, concezione che consentirà
211         V|             dalla realtà di tutte le cose, facendo di conseguenza
212         V|              e abbracciando tutte le cose.~ ~ Gli sviluppi e le modificazioni,
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