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Alfabetica [« »] coscienza-scelta 1 coscienza-spirito 1 coscienze 2 cose 212 così 112 cosicché 7 cosiddetta 5 | Frequenza [« »] 231 sé 230 due 229 solo 212 cose 210 sono 207 parte 206 percezione | Giordano Bruno Cavagna La dottrina della conoscenza in Enrico Bergson Concordanze cose |
Cap.
1 Pre| dare interpretazione alle cose, e per far ciò tentiamo 2 Pre| concetti quello che tutte le cose, ciascuna per sé presa, 3 Pre| storia nell’esame delle cose ha suscitati.~ ~Sembra, 4 Pre| prendere il corso delle cose umane e, o considerandolo 5 Pre| la qualificazione delle cose umane che costellano il 6 Pre| degli istanti in cui le cose umane, così qualificate, 7 Pre| quanto da questo che le cose umane sono veramente così: 8 Pre| teoria della storia che le cose umane si succedono sempre 9 Pre| cui muove per conoscere le cose umane, e non vuol più rappresentarle 10 Pre| concepire il traguardo delle cose umane in successione o come 11 Pre| aspetti o rapporti delle cose umane, differenti qualitativamente 12 Pre| cronologicamente posteriore stato di cose umane entro il quale i modi 13 Pre| quantitativa presente nelle cose umane, o, il che fa lo stesso, ./. 14 Pre| teoria-presupposto che vede nelle cose umane un diversificarsi 15 Pre| diacronico delle stesse cose fa un progresso o un regresso 16 Pre| qualitative degli aspetti delle cose umane in successione le 17 Pre| fasi del divenire delle cose umane, dall’altro l’ufficio 18 Pre| successione temporale delle cose umane e il loro darsi con 19 Pre| mutarsi qualitativo delle cose umane nel tempo, in fondo 20 Pre| un diversificarsi delle cose umane successive nel tempo 21 Pre| quella che è tipica di due cose che siano l’una parte e 22 Pre| alla rappresentazione delle cose del divenire umano, come 23 Pre| del tempo e variare delle cose umane che fluiscono nel 24 Pre| un’interpretazione delle cose umane che vi vede un incessante 25 Pre| profonda identità delle cose umane, nonostante il loro 26 Pre| il tempo non agisce sulle cose umane, ma è altrettanto 27 Pre| tutti gli aspetti che le cose umane assumono nei diversi 28 Pre| descrizione di una catena di cose umane in successione dev’ 29 Pre| eterogeneità degli aspetti delle cose umane che sono nel tempo 30 Pre| tempo c’è, almeno per le cose umane, una dipendenza funzionale: 31 Pre| diversificazione cui le cose umane soggiacciono purché 32 Pre| ritenersi sottoposte tutte le cose umane che entrano nel tempo 33 Pre| storia, a guardare alle cose dell’uomo come a dei succedentisi 34 Pre| eterogeneizzarsi degli aspetti delle cose umane in funzione del tempo 35 Pre| unitario, l’umano, alcune cose del quale patiscono l’azione 36 Pre| funzione del tempo a tutte le cose umane, si è sbagliato; si 37 Pre| permanente modificarsi di certe cose umane, la necessità di correlare 38 Pre| ciò che diviene entro le cose ./. umane verrebbe a connettersi 39 Pre| l’eterogeneità; ora, le cose non stanno nello stesso 40 Pre| unificazione di diversi, le cose umane, ciascuno dei quali 41 Pre| quelle per cui è una delle cose umane; ora, sotto un certo 42 Pre| dei concetti di tutte le cose umane il mutamento qualitativo 43 Pre| anche lecito discutere, le cose dell’uomo debbono pure esser 44 Pre| aspetti di una qualsiasi delle cose dell’umano si dia indipendentemente 45 Pre| sia della totalità di tali cose presa come unità e che dal 46 Pre| tempo di parecchie di queste cose umane e di molti dei loro 47 Pre| funzionale reciproca delle cose e degli aspetti, una variazione 48 Pre| prendere una di queste cose, la coscienza conoscente, 49 Pre| conoscente, ./. come a tutte le cose dell’umano, la variazione 50 Pre| storia come un divenire delle cose umane in funzione del tempo, 51 Pre| mutazioni qualitative delle cose umane e la sua dipendenza 52 Pre| nella successione delle cose umane le opere di teoria 53 Pre| diverse degli aspetti delle cose umane e rapporti diversi 54 Pre| mutamenti di ognuna delle cose umane e la rappresentazione 55 Pre| necessaria di una di queste cose che non cambia col tempo.~ ~ 56 Pre| maggiore o minore dei gruppi di cose umane in successione nel 57 Pre| stesso, la totalità delle cose umane prese nel loro darsi 58 Pre| descrizioni di aspetti di cose umane che li dipingono qualitativamente 59 Pre| divenire come pluralità di «cose» unitarie e indivise giustapposte 60 Pre| storia» o divenire delle cose umane è dunque ./. in sé 61 Pre| diritto di esser assunti come «cose», qualsivogliano siano la 62 Pre| storia perché guarda alle cose dal punto di vista del loro 63 Pre| comporta, coi fini cui mira – cose tutte già dette sopra - 64 I| domanda, lascia inalterate le cose nei confronti della seconda. 65 I| coscienza si regola sulle cose; il razionalismo – per cui 66 I| suppone una concordanza fra le cose e la coscienza; il kantismo – 67 I| il kantismo – per cui le cose sono regolate dalla coscienza. 68 I| unità, sono tuoi, non delle cose, o almeno non puoi affermare 69 I| affermare che siano delle cose. Ma il travaglio dello spirito 70 I| concepire l’unità delle cose: si vuol vedere come l’universo 71 I| neppure alla realtà delle cose. Questa verità, una volta 72 I| numero ognora crescente di cose che si affiancano l’una 73 I| traccia che non è quella delle cose; si colgano i fattori che 74 I| che portiamo su tutte le cose, sui fatti del mondo esterno, 75 I| descrizione.~ ~Che, però, le cose vadano tutt’altro che lisce, 76 II| retta percezione delle cose», se non dopo essersi convinti 77 II| possiede per impadronirsi delle cose, in vista di uno scopo che 78 II| adesione disinteressata alle cose? se non un loro possesso 79 II| andati dal pensiero alle cose, ritenendo quello un fedele 80 II| un assoluto e spetta alle cose adeguarglisi o meno.~ ~ 81 II| quella è di muovere dalle cose al concetto per riconoscere 82 III| viene a contatto con le cose, senza chiederci né se queste 83 III| della coscienza e delle cose. Ma che cosa rappresentano 84 III| fermarsi alle forme delle cose, non tanto perché relativista, 85 III| determinata situazione delle cose e, sia nell’uno che nell’ 86 III| cui, unica fra tutte le cose che esistono, non ha alcuna 87 III| accettare lo stato delle cose senza riuscire affatto né 88 III| per rimanere aderenti alle cose così come sembrano a un 89 III| pragmatico, come quella che delle cose accoglie quanto possa interessare 90 III| l’intelligibilità nelle cose.~ ~ Quando si aderisca all’ 91 III| la coscienza impone alle cose, così come le si manifestano 92 III| L’attitudine a fare delle cose degli intelligibili – la 93 III| alla conoscenza che delle cose si ottiene mediante la rappresentazione 94 III| conoscenza, quindi, che delle cose, fornisce l’intelligenza, 95 III| universale intelligibilità delle cose è da intendersi, dunque, 96 III| coscienza di agire sulle cose, di impadronirsene, di servirsene. 97 III| libertà fra la coscienza e le cose, in quanto è la natura specifica 98 III| dall’indeterminatezza delle cose che vengono a riempire l’ 99 III| applicazione diretta al mondo delle cose di un soggetto che per agire 100 III| conoscenza con un moto che dalle cose porti all’intelligenza, 101 III| non dall’intelligenza alle cose. E poiché si dichiara presente 102 III| scorrerà la sua azione sulle cose. L’intelligenza in tal modo 103 III| filosofia di Bergson: capire le cose significa anzitutto giustificarle ./. 104 III| parallelismo fra struttura delle cose nello spazio e struttura 105 III| particolare rapporto fra sé e le cose – la predisposizione, infatti, 106 III| prender contatto con le cose e senza applicarsi su di 107 III| componenti il campo come a delle cose che risultano da altro e 108 III| contatto diretto con le cose dello spirito e quella che 109 III| manipolazione della struttura delle cose in vista degli schemi di 110 III| riuscire a obbligare le cose a inserirsi nel disegno 111 III| perciò, aver che fare con cose che non solo tollerino di 112 III| ridursi a percezione, così le cose debbono pur contenere dell’ 113 III| contatto fra il soggetto e le cose.~ ~ L’intelligenza, dunque, 114 III| non sente la qualità delle cose, non varia il suo schema 115 III| cui la coscienza scorge le cose e l’ordine che le regola, 116 III| ma l’estende anche alle cose di cui la coscienza deve 117 III| un certo indirizzo delle cose e la piega a modellarsi 118 III| virtuale la nostra azione sulle cose, per noi non farà molta 119 III| molta differenza che le cose siano o no in movimento. 120 III| un contatto fra noi e le cose, dobbiamo fare una differenza 121 III| nostra applicazione sulle cose esige che dal loro movimento 122 III| già libero contatto con le cose, ma è svincolo dall’utilitarismo 123 III| sensi appare staccato dalle cose e accerchiato dalle barriere 124 III| relativa perché fra noi e le cose si inserisce lo schema delle 125 III| deve aver trovato nelle cose stesse elementi sufficienti 126 III| rispondente all’essenza delle cose, ci darà l’intelligenza. 127 III| generale dell’azione sulle cose, l’altra, la materia, che 128 III| aderire all’essere delle cose, quella libertà pragmatica 129 III| pretenda estendere a «tutte» le cose quell’aderenza che è parziale, 130 III| vivente dalla necessità delle cose. Ma la vita stringe ad unità 131 III| reale o possibile sulle cose, in quel che è conoscenza 132 III| la natura, il mondo delle cose: in esso noi penetriamo 133 III| inferire l’esistenza delle cose, dall’altro rilevare l’inadeguatezza 134 III| metafisico, attribuendo alle cose un’esistenza certa, ma investe 135 III| comprendere la costituzione delle cose. Coscienza e conoscenza 136 III| concetto la realtà delle cose e se anche nelle sue finalità 137 III| corpo dalla necessità delle cose. Due diverse considerazioni, 138 III| atteggiamenti al richiamo che le cose lanciano su di lui. Ma, 139 III| struttura da rinvenire nelle cose, ma anche che l’organizzazione 140 III| intervenire nel gioco delle cose.~ ~ Occorre, comunque, tener 141 IV| possiede per orientarsi fra le cose in vista di un’azione virtuale 142 IV| stabilire che noi cogliamo le cose attraverso certe forme, 143 IV| coscienza si porta alle cose, nell’altro un movimento 144 IV| opposto, in virtù del quale le cose o determinano la coscienza 145 IV| traduzione spassionata delle cose, come quella che, investendo 146 IV| che l’acquisizione delle cose da parte della coscienza 147 IV| appresta ad agire sulle cose. Se una teoria, che riguardi 148 IV| sensazione, di contro alle cose che ne provocano la modificazione. 149 IV| centrifugo che porta alle cose, non sussisterà sola, coesistendole 150 IV| immagini e i dati, che sulle cose ci vengono forniti dalla 151 IV| alla conoscenza. Fra le cose dunque e la conoscenza che 152 IV| elaboratrici con la realtà delle cose, coerenza che una conformità 153 IV| quella fra la coscienza e le cose, viene in tal modo risolta 154 IV| l’una dallo spirito alle cose, l’altra dalle cose allo 155 IV| alle cose, l’altra dalle cose allo spirito, si originano 156 IV| rapporto d’azione fra noi e le cose; d’altra parte quando si 157 IV| asservimento utilitaristico delle cose; la coscienza quindi è assolutamente 158 IV| rapporto fra il soggetto e le cose riconducendo queste a quello, 159 IV| apprensione dell’essere delle cose, dall’altro segna un indirizzo 160 IV| questa volta immediata, delle cose, che potrebbe aver luogo 161 IV| dell’intelligenza sulle cose, non potrà essere che univoco. 162 IV| intelligibile è rivolta alle cose appunto per applicar loro 163 IV| coscienza è rivolto alle cose e dalle cose alla coscienza.~ ~ 164 IV| rivolto alle cose e dalle cose alla coscienza.~ ~ La «forma» 165 IV| essa vengono imprimendo le cose. Il fattore trascendentale 166 IV| offerto dalla realtà delle cose. Quando affermiamo, noi 167 IV| confronto con la realtà delle cose, che, tradotta in termini 168 IV| realtà effettuale delle cose che alla possibilità creata 169 IV| possibilità creata nelle cose da una aspettativa. Il complesso 170 IV| aspettativa. Il complesso delle cose, su cui di regola si applica 171 IV| continuo succedere delle cose: una tale intelligenza non 172 IV| soggettivo di fronte alle cose. Tale attitudine giustifica 173 IV| perdere il contatto con le cose, anche se è limitata alla 174 IV| coscienza assume di fronte alle cose sotto l’influsso delle sue 175 IV| meditiamo la nostra azione sulle cose, attendiamo che esse si 176 IV| scelta, alla totalità delle cose, viene ampliata e approfondita; 177 IV| rispondente a quanto nelle cose cerca un bisogno, che si 178 IV| spirito a contatto con le cose crede di ritrovarvi se stesso 179 IV| assetto e il rapporto delle cose, e quando dalla concordanza, 180 IV| rapporto con uno stato di cose «in cui non vi sarebbe affatto 181 IV| coincidenza dello spirito con le cose, ossia il ritrovamento dello 182 IV| parte di se stesso nelle cose, il secondo se è vero che 183 IV| che dal di fuori, dalle cose, tende a modificare il soggetto 184 IV| soggetto si riconduce alle cose per condizionarne la cognizione 185 IV| contatto della coscienza con le cose, è condizionata da un movente 186 IV| sensoriale intellettiva delle cose in vista della pratica utilizzazione, 187 V| si fanno per Bergson le cose e la vita, di modo che, 188 V| sulla natura nostra e delle cose.~ ~ In verità, si disse 189 V| umano una norma per tutte le cose.~ ~ Ma Bergson rovescia 190 V| dell’universalità delle cose. Ma se la funzione muta 191 V| investe l’universalità delle cose, fornendo non solo una faccia, 192 V| trascinati nel seno stesso delle cose, fondando su questo immedesimarsi 193 V| mutarsi in successione e alle cose che erano esteriori, distinte, 194 V| quando si applica alle cose.~ ~ Ma anche questo è dato, 195 V| dell’organizzazione delle cose sotto il criterio di una 196 V| conformata a un’apprensione delle cose sotto rapporti, vale a dire 197 V| concezione che al disotto delle cose pone una fluidità creatrice, 198 V| leggi cui sottostanno le cose che poniamo nello spazio.~ ~ 199 V| impossibilità a considerare come cose in sé alcuni dati dell’esperienza, 200 V| visione frazionata delle cose, chi dell’universo fa una 201 V| l’intima struttura delle cose, portando al limite quello 202 V| esserci nostro e di tutte le cose, esserci non in quanto attitudine 203 V| nuovo punto di vista le cose: la durata o tempo, il movimento 204 V| come perenne divenire delle cose su di sé e sul proprio passato. 205 V| noi per riportarlo sulle cose, su quell’oggetto che una 206 V| investire il tutto delle cose, conservando quei medesimi 207 V| ad esso la corrente delle cose: ma mentre questa tenderà 208 V| essere del soggetto, ma le cose stesse della materia in 209 V| continuità, onde, se le cose inorganiche nella loro individualità 210 V| visione dualistica delle cose, concezione che consentirà 211 V| dalla realtà di tutte le cose, facendo di conseguenza 212 V| e abbracciando tutte le cose.~ ~ Gli sviluppi e le modificazioni,