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Alfabetica [« »] datesi 1 dati 114 datisi 1 dato 202 datosi 1 dattiloscritto 8 davanti 2 | Frequenza [« »] 206 rapporto 205 suo 203 perché 202 dato 199 reale 198 loro 191 fatto | Giordano Bruno Cavagna La dottrina della conoscenza in Enrico Bergson Concordanze dato |
Cap.
1 Pre| concetto di storia non è un dato pacifico già di per sé, 2 Pre| fatto di risultare come dato non tanto da questo che 3 Pre| sia l’attribuzione come dato di fatto sia una sua preesistenza 4 Pre| favorevole per tradursi in dato di fatto e che ritrovava 5 Pre| dei contemporanei, e hanno dato descrizioni del passato 6 Pre| In primo luogo, non gli è dato di eliminare da sé una nota, 7 Pre| perché ciò le è imposto come dato di fatto, quanto perché, 8 Pre| storia sono qualcosa che si è dato una volta sola nei modi 9 Pre| sola nei modi in cui si è dato senza liceità di ripetersi 10 Pre| periodo; tanto meno si è dato nel passato che una qualche 11 Pre| da siffatto esistente è dato enucleare, ma diverrà un 12 Pre| al pari di quella che han dato le altre – perché evidentemente, 13 Pre| quanto nell’esistente si è dato, con quelle immagini che 14 Pre| conseguenze che comporta; è dato di fatto che esso è sempre 15 Pre| lunghi tratti di tempo; è dato di fatto che il nostro presupposto 16 Pre| che pare inserirsi tra il dato di fatto dell’esserci costante 17 Pre| eterogenei nel tempo sia un dato di fatto; non solo, ma se 18 Pre| veramente offerte da quel dato di fatto e abbiano con ciò 19 Pre| nei confronti dell’altro dato di fatto, della permanenza 20 Pre| ci pare anche che questo dato di fatto goda del privilegio 21 Pre| nella nostra coscienza un dato di fatto e un concetto che 22 Pre| rappresentazione che su di un piano sia dato di fatto, sull’altro concetto, 23 Pre| il presupposto o per il dato dell’attributo, qualitativamente 24 Pre| rievocazione del passato ci ha dato la ricchezza di una verità; 25 Pre| offende o chiude gli occhi sul dato di fatto che almeno un identico 26 Pre| come tale, e sull’altro dato di fatto che qualcos’altro 27 Pre| quale eredità feconda ci è dato ancora raccogliere dalle 28 I| nessuna parte dell’opera sua è dato rinvenire una trattazione 29 I| farla consistere nel rilievo dato ad alcune definizioni, assunte 30 I| veramente vivo e fecondo ha dato il filosofo in eredità al 31 I| esperienza, e che, per questo, il dato empirico costituisce la 32 I| a far sì che non solo il dato divenga in noi molteplice, 33 I| potrà rappresentare un dato positivo per chi deve vivere, 34 I| irriducibilità o meno, non sarebbe dato alla coscienza – dal momento 35 I| l’inadeguatezza fra il dato e la sua assunzione negli 36 I| del perché all’uomo sia dato cogliere se stesso in un 37 I| tuttavia, non sarà mai dato sottrarsi alla forma e adottare 38 I| forma di conoscere cui era dato coglierlo, in quanto appunto 39 I| scientifica, in quanto assume il dato come fenomeno, soggetto 40 I| proposito di Bergson sia dato parlare, si tratterà altrove. 41 I| ragionamento. Accettato come dato di fatto su cui lo psicologo 42 I| diretti coi quali ci sia dato provare l’influenza che 43 I| fisica, non facendo però del dato un problema e quindi non 44 I| invalidità, ristretta al dato dichiarabile fuori corso 45 I| proposizione il cui tramutamento ha dato origine al campo del conoscere. 46 I| che del reale egli ci ha dato. Ma se il primo momento 47 II| perno di esso sia ancora dato da ciò che Kant chiama l’ 48 II| al tempo stesso che non è dato accettare un processo risolutivo 49 II| costituente dell’unificazione. Ciò dato, è facile trarne una definizione 50 II| cui concetto non può esser dato senza i concetti della molteplicità 51 II| posta l’unificazione, non è dato prescindervi. Ma dedurre 52 II| seconda, come apporto di dato da elaborare. Perciò la 53 II| esistenza; dall’altra, che, dato il legame che vincola l’ 54 II| E, di fatto, non tutto è dato alla coscienza: per la verità, 55 II| differenza di natura fra il dato intuitivo e il dato intellettivo – 56 II| fra il dato intuitivo e il dato intellettivo – l’uno essendo 57 II| molteplicità, stabilendo tutto il dato conosciuto in funzione della 58 II| racchiude in sé tutto il dato dell’esistente, per due 59 II| esistenza; dall’altra, che, dato il legame che vincola l’ 60 II| il motivo per cui su un dato oggetto si esercita la dubitazione. 61 II| coincidenza, vale a dire di un dato immediato: implicando la 62 II| in grado di porgere, come dato mediato, una norma che potrà 63 II| presenta i suoi caratteri di dato immediato, cioè di dato 64 II| dato immediato, cioè di dato certo ed evidente di per 65 II| verità, non può offrire come dato immediato se non l’autocoscienza: 66 II| cosiddette idee avventizie, ha dato luogo ad elementi concettuali 67 II| pensiero pone se stesso come dato che non può essere superato.~ ~ 68 II| forme.~ ~ Da tutto ciò è dato capire che il superamento 69 II| elaborazione gnoseologica del dato alla suprema condizione 70 II| si son posta come unico dato assoluto, un fattore che 71 II| soluzione su qualsiasi altro dato, mediante il quale si pretenda 72 II| loro differenziazione: il dato gnoseologico ha pur sempre 73 II| Cogito» dall’elaborazione del dato comporta la fondazione di 74 II| conoscere e se le vie che il dato percorre sono di tal fatta 75 II| inteso come accettazione del dato senza facoltà di assenso 76 II| conoscenza pragmatica; un dato, però, ne è rimasto escluso, 77 III| portata di un assioma da cui è dato procedere nel calcolo e 78 III| all’azione giunge come a un dato che necessariamente compare 79 III| processi anteriori da ciò che è dato di sviluppo di conseguenze 80 III| identico e comune su cui è dato introdurre nella varietà 81 III| alle altre senza che sia dato scoprire al di sotto nessun 82 III| e senza, quindi, che sia dato introdurre né la previsione 83 III| quale la percezione, con un dato di necessità, quale l’intellezione. ./. 84 III| individuazione immutabile di un dato la cui fissità è in funzione 85 III| teleologico strumentale, fra un dato e una situazione parziale 86 III| infatti, solo allora il dato è conosciuto, quando, attraverso 87 III| trascorrere dal tutto al dato e dal dato al tutto, come 88 III| dal tutto al dato e dal dato al tutto, come se fra dato 89 III| dato al tutto, come se fra dato e tutto esistesse un’unità, 90 III| esistenza di uno stesso dato, duplice forma che non è 91 III| modo avrebbe di necessità dato luogo a raggi e a ventagli 92 III| obiettare che a noi è realmente dato solo il primo modo di esistenza 93 III| chiudere gli occhi su di un dato di fatto reale, debbono 94 III| percezione cosciente un dato pragmatico, come quella 95 III| speculativo contiene: non è dato negare un’attinenza dell’ 96 III| assoluta e irriducibile, e il dato intelligibile resterà sospeso 97 III| dell’azione, come già il dato percettivo dipendeva meno 98 III| percezione né su un rilievo dato al confronto fra percezione 99 III| che attraverso il rilievo dato al puro fattore di identità 100 III| spazio, in cui ciascuno si è dato, dall’altro un’astrazione 101 III| quanto risulta dal rilievo dato a un determinato fattore 102 III| di quanto in nuce era già dato nella percezione. Qui abbiamo 103 III| Che Bergson ci abbia dato un’esatta definizione di 104 III| distaccarsi dal definito, dal dato e dal completo per avvicinarsi 105 III| esistenza viene attribuito a un dato quando esso presenti almeno 106 III| rifiutare esistenza a un dato che non presenti in modo 107 III| di ciò che non è ancora dato, ma anche qualcosa che s’ 108 III| Ma un siffatto presente è dato e al tempo stesso non è 109 III| e al tempo stesso non è dato: è dato in quanto racchiude 110 III| tempo stesso non è dato: è dato in quanto racchiude in sé 111 III| comportamento; al tempo stesso non è dato in quanto la predisposizione 112 III| ripensamento di essa ha dato tre diverse interpretazioni ./. 113 III| essa come da quello che è dato all’individuo insieme all’ 114 III| si richiede di fornire un dato o un criterio di descrizione 115 III| qualcosa che prima non le era dato? un possesso, quindi, che 116 III| inteso il possesso di un dato per rappresentazione consapevole 117 III| dire, che il significato dato alla parola si riporti in 118 III| rispetto alla forma, è un dato non di astrazione, ma di 119 III| ci si dovrebbe aspettare dato che l’esempio è la dimostrazione 120 III| ritrovate nell’intimo stesso del dato gnoseologico, astrazion 121 III| sensazione ci appare come un dato che è valido solo in sé 122 III| intelligibile risulta essere un dato la cui validità dipende 123 III| considerazione dell’esistenza di un dato in funzione dell’esistenza 124 III| considerazione dell’esistenza di un dato in funzione dell’esistenza 125 III| dell’esistenza di un altro dato può verificarsi solo fin 126 III| attraverso la quale le sia dato di inserirsi in esso per 127 III| coscienza e materia - è dato ora abbandonare gli appellativi 128 III| inestensione, per cui il dato dei sensi appare staccato 129 III| la coscienza non sarà il dato ultimo di una metafisica 130 III| immagine sensoriale o al dato dell’intendimento un ufficio 131 III| allo stato cognitivo e al dato materiale, dovrà ricondursi, 132 III| senso sotto cui si assume il dato, che essa caratterizza e 133 III| lo stato sensoriale e il dato intellettivo derivano la 134 III| vitalità e validità del dato intellettivo, ossia dell’ 135 III| autonomia dichiarata del dato gnoseologico è implicita 136 III| trattandosi in altre parole del dato stesso che si suol denominare 137 III| della coscienza selettiva ha dato luogo nella pura sfera della 138 III| cognitive, idonee a fare del dato della conoscenza un relativo, 139 III| elaborazione soggettiva del dato, e un’attitudine metafisica, 140 IV| essere se non una critica del dato empirico e di quello intelligibile 141 IV| unica relazione che ci è dato stabilire in modo siffatto 142 IV| di fuori e al di là del dato psichico e la stessa nozione 143 IV| scissi da un dualismo. Ma, dato il suo orientarsi deciso 144 IV| è attuabile se non in un dato esteso e poiché la realtà, 145 IV| presupposizione e dichiarare il dato adeguato solamente alle 146 IV| costituirsi a nota essenziale del dato gnoseologico, e d’altra 147 IV| fonte da cui proviene al dato la relatività, lascia supporre 148 IV| la giustapposizione del dato, matematicamente deducibile [[ 149 IV| dagli* antecedenti, al dato, che grazie alla conquista 150 IV| un altro mezzo, se fosse dato rinvenire entro i termini 151 IV| correzione.~ ~ Non sarà dato perciò rinvenire in Bergson 152 IV| delle presupposizioni un dato, che ora interessa la logica 153 IV| relativizza nell’elaborazione del dato l’oggetto, non è meno vero 154 IV| generale che è la forma, sia dato affermare che la realtà 155 IV| anziché aggiungere un dato di fatto e quindi dar luogo 156 IV| aderenza della coscienza al dato effettuale, vale a dire 157 IV| dunque far astrazione dal dato reale e riportarci all’attività 158 IV| che si dà o si presuppone dato. Tale giudizio primitivo 159 IV| dimostra col largo sviluppo dato alle argomentazioni del 160 IV| posizione errata di fronte al dato oggettivo, nasconde un’operazione 161 IV| simultaneità fra l’oggetto e il dato percettivo, essa vivrebbe 162 IV| affezione; ripresentandosi il dato, si riprodurrebbero sia 163 IV| se, giunta di fronte al dato offerto dall’esperienza 164 IV| ciò riuscirà negando il dato di cui era in attesa. In 165 IV| evidente quindi che abbiamo dato vita a una entità inesistente 166 IV| vita e dell’azione, non è dato dall’esperienza, così come 167 IV| parole il disordine è un dato, che in virtù della sua 168 IV| teoretica. Alle sue radici è dato rinvenire il contrasto fra 169 IV| condizionamento, imposto al dato gnoseologico dell’orientamento 170 IV| elaborazione pragmatica del dato gnoseologico, conduce a 171 IV| deriva una relatività del dato cognitivo, o percettivo 172 V| gnoseologica continuerebbe, dato appunto lo sdoppiamento 173 V| metafisico, il che non è dato se non alla condizione di 174 V| principio pel quale sia dato coordinare nel complesso 175 V| altre caratterizzazioni: il dato intuito è l’elemento vivificatore 176 V| che dovrà servirsi del già dato, manipolandolo e conformandolo 177 V| assolutamente negativa: il dato intuito sfugge di sua natura 178 V| portare a lume di ragione il dato inafferrabile, allora dal 179 V| vedere se, trovatala, non sia dato liberarsi dagli elementi 180 V| la distinzione recisa fra dato intuito e dato intelligibile 181 V| recisa fra dato intuito e dato intelligibile e pur avendo 182 V| annovera il ricordo col quale è dato conservare gli stati antecedenti 183 V| cose.~ ~ Ma anche questo è dato, di rendersi ragione a un 184 V| riproposta la spiegazione di un dato di coscienza, il movimento, 185 V| qualora io consideri solo il dato offertomi dai sensi. Attraverso 186 V| qualcosa si sovraggiunge al dato ed attua una sintesi: l’ 187 V| vede la linea, ossia un dato che è di per sé spaziale 188 V| alla mia coscienza non è dato, nella suddivisione che 189 V| inquadramento, l’elaborazione di un dato intuito entro lo schema 190 V| conclusione del secondo argomento, dato come risultato dell’applicazione 191 V| intervallo, allora, essendo un dato spaziale, rientra a pieno 192 V| movimento quindi, in quanto puro dato qualitativo, non può venir 193 V| variazione d’intervallo, dato di relatività assoluta, 194 V| coincidere l’altro. Ma se fosse dato ritrovare, come presupposto 195 V| del movimento e rifarsi al dato immediato che di esso ci 196 V| operazione, libero da scorie, dato esso stesso di riflessione, 197 V| ulteriori svolgimenti sia dato giustificare una eventuale 198 V| termini, una volta che si sia dato come unico il punto di distacco 199 V| da alcunché d’altro dal dato cosciente la propria convalida, 200 V| intelligibile, [[erige]] eriga* il dato immediatamente acquisito 201 V| assunzione a primo principio del dato immediato di sé come durata 202 V| supremo ./. problema se sia dato conservare una conseguenza