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Alfabetica [« »] attivistico 2 attività 74 attivo 10 atto 158 attorno 16 attrae 1 attrarre 1 | Frequenza [« »] 163 essa 163 quando 162 punto 158 atto 158 né 157 quale 156 deve | Giordano Bruno Cavagna La dottrina della conoscenza in Enrico Bergson Concordanze atto |
Cap.
1 Pre| poi concludere col prender atto che queste due generali 2 Pre| meccanismi si limitano a prendere atto di quel che struttura o 3 Pre| non resta che prenderne atto e conformarsi e organizzarsi 4 Pre| della storia; in fondo, è un atto di comodo dire che l’umano, 5 Pre| stare, la varietà, finita in atto, infinita in potenza, delle 6 Pre| a parte subiecti, per un atto di astrazione, che non è 7 Pre| e perfetto, perché nell’atto stesso in cui l’attenzione 8 Pre| D’altra parte, preso atto di quell’eterogeneità qualitativa 9 Pre| fare l’idealismo, con un atto che pretende di essere promotore 10 Pre| Ma, a parte questo, preso atto di siffatta nostra condizione, 11 Pre| semplice fine di prender atto se e in che cosa adeguino 12 Pre| uccidere una cavia; quindi tale atto sarebbe la risultante di 13 Pre| di diverso e di più di un atto riflesso, qualcosa che ritroviamo 14 I| i quali, nondimeno, nell’atto con cui ci si riconduce 15 I| posseduto dal pensiero nell’atto stesso in cui si costituisce, 16 I| potere gnoseologico ./. atto ad introdurci e a farci 17 I| cui all’intelletto nell’atto del conoscere si impone 18 I| al pensiero affinché con atto di accettazione riconosca 19 I| invece, l’intendimento è atto a conoscere, solo però nell’ 20 I| negativo o, se non altro, non atto a soddisfare il bisogno 21 I| relativizzata, e se anche nell’atto medesimo di conoscer se 22 I| al vero, e in quanto nell’atto per cui si manifesta e si 23 I| continuità, per cui la nozione di atto riflesso viene trasferita 24 I| vissuti al tempo stesso in un atto sintetico. È questo, secondo 25 II| stesso tuttavia che all’atto sintetico originario di 26 II| ci conferma che ./. ogni atto logico della sintesi rappresentativa, 27 II| determinare il contenuto dell’atto sintetico originario.~ ~ 28 II| operazione sintetica, ossia dell’atto «di unire diverse rappresentazioni 29 II| conoscenza, cioè di ogni atto della coscienza che sia 30 II| stesso avere, in comune con l’atto di unificazione in generale, 31 II| condizionarla, la erige ad atto originario. Che se poi si 32 II| pensiero, insomma, nell’atto in cui conosce pensa e pensando 33 II| da ciò, che in un unico atto logico coincidono la genesi 34 II| necessità susseguire all’atto che ne determina l’unità: 35 II| rappresentazione fa una categoria. L’atto spontaneo e soggettivo determina 36 II| definizione fondamentale dell’atto di unificazione: questa 37 II| molteplice e presupponendo l’atto dell’unificazione, rinvia 38 II| termine di applicazione dell’atto, il modo dell’applicazione, 39 II| logica, la funzionalità di atto sintetico, in una parola 40 II| del soggetto, e come un atto di spontaneità, cioè di 41 II| valutazione critica dell’atto cognitivo impone tale squilibrio 42 II| mediare fra i modi dell’atto e le rappresentazioni che 43 II| rappresentazioni che all’atto si offrono, consentendo 44 II| reale alla definizione dell’atto cognitivo appare in un primo 45 II| problematica dell’adeguazione dell’atto cognitivo, come realtà di 46 II| ricerca dello strumento atto a darlo, cioè delle possibilità 47 II| valutazione critica dell’atto cognitivo impone tale squilibrio 48 II| mediare fra i modi dell’atto e le rappresentazioni che 49 II| rappresentazioni che all’atto si offrono, consentendo 50 II| reale alla definizione dell’atto cognitivo, appare in un 51 II| problematica dell’adeguazione dell’atto cognitivo, come realtà di 52 II| ricerca dello strumento atto a darlo, cioè delle possibilità 53 II| alla proposizione che da un atto della coscienza ne deduce 54 II| appare allora sì come un atto immediato, frutto di una 55 II| agisce conformemente all’atto della dubitazione: che se 56 II| validità che accompagna ogni atto della coscienza, sì che 57 II| nulla più, perciò, di un atto particolare, dalla cui analisi 58 II| si verifica e che solo l’atto cognitivo razionale può 59 II| senza necessitare di alcun atto autocosciente, non è di 60 II| difficile non attribuire all’atto della cognizione il carattere 61 II| su di sé a cogliersi nell’atto in cui conosce, dovrà ammettere 62 II| non già nei confronti dell’atto stesso del conoscere, si 63 II| postulandosi quindi un atto del conoscere che non sia 64 II| manipolando il reale, ma investe l’atto cognitivo completo e di 65 II| moderna in genere fanno dell’atto cognitivo? I termini, in 66 II| gliela negano in quanto atto, nel senso cioè che non 67 II| ammettere che, quando si dà l’atto cognitivo fine a se stesso, 68 II| speculazione, è signore di sé ed è atto a servirsi di mezzi che 69 II| autonomia funzionale dell’atto conoscitivo respinge l’adeguazione 70 II| rispetto alla natura dell’atto è semplice descrizione, 71 II| coscienza possiede nell’atto del pensiero, vale a dire 72 II| sembra a Bergson l’unico atto a fornire premesse sufficienti 73 II| deformazione subita nell’atto.~ ~ Si neghino questo disinteresse, 74 III| Esaminiamo la coscienza nell’atto con cui - almeno a quanto 75 III| funzionalità pragmatica dell’atto conoscitivo ha finito per 76 III| universale. È vero che, nell’atto di determinare la conoscenza 77 III| sono un possibile che ha l’atto in sé, non fuori di sé: 78 III| intendendo con ciò che l’atto con cui si conosce ritrova 79 III| stesso, appunto in quanto atto di contemplazione. Nel termine 80 III| in un modo diverso: ogni atto futuro compiuto su di una 81 III| cioè che rispetto a quell’atto non può essere altro da 82 III| sempre di quel determinato atto; se tracciamo un segmento 83 III| faccia della conoscenza un atto disinteressato e, con ciò, 84 III| criticisti che siano - , un atto cognitivo, quale la percezione, 85 III| si possa attribuire a un atto conoscitivo la cui caratteristica 86 III| modo inquadrare ./. un atto che non sarà mai funzione 87 III| determinazione generale di ogni atto del conoscere, e al disinteresse 88 III| contemplazione, vale a dire per un atto che risulterebbe inutile 89 III| coscienza, vale a dire dall’atto cognitivo della percezione, 90 III| stato cognitivo un puro atto di contemplazione, induce 91 III| dipendono le modificazioni dell’atto percettivo, sia nei confronti 92 III| si consideri l’universo atto a tollerare tale frazionamento 93 III| una posticipazione dell’atto, l’intelligenza, almeno 94 III| come incommensurabilità fra atto e rappresentazione o come 95 III| condizione che la coscienza nell’atto in cui conosce fosse orientata 96 III| una lineetta ignorando in atto gli elementi del rapporto, 97 III| la lineetta, non però in atto, ma in potenza; il che, 98 III| sostituto dell’«Io penso», atto a cancellare le conseguenze 99 III| morsa di un relativismo atto a superare se stesso e dalle 100 III| dignità di strumento vitale atto ad asservire il mondo delle 101 III| virtualità la cui traduzione in atto non è né rigidamente necessaria 102 III| ininterrotta traduzione in atto, l’impedimento diventa qualcosa 103 III| intelligenza, la definizione dell’atto cognitivo deve estendersi 104 III| pragmatico, implicito in ogni atto di conoscenza, attesta dell’ 105 III| significa ridare assolutezza all’atto cognitivo, nel senso che 106 III| cosciente e rende quello atto a trascendere questo. La 107 III| accompagna pure a qualsiasi atto psichico che si dia come 108 III| dei rapporti, il fattore atto a fare dell’immagine una 109 III| che sta a cavallo fra l’atto che si è realizzato e l’ 110 III| che si è realizzato e l’atto che si vien realizzando. 111 III| possibilità di esistenza. L’atto psichico incosciente diviene 112 III| scelta, per cui l’individuo è atto a rispondere con differenti 113 III| che può accompagnarsi all’atto. Ora, quantunque Bergson 114 III| senso però che, quando l’atto appare circondato da un 115 III| qualità di fatto semplice, atto a qualificare alcuni stati, 116 IV| coscienza coglie nel suo atto di congiunzione con la materia, 117 IV| di due modi, sottesi dall’atto negativo, vengono a coincidere 118 IV| accettare la negazione come un atto che abbia la portata e il 119 IV| negativo e per farne un atto intellettivo, spostavano 120 IV| pedagogica stanno alle fonti dell’atto intellettuale negativo. 121 IV| termini, la negazione è l’atto proprio di uno spirito che 122 IV| luogo la negazione come atto intellettivo è partecipe 123 IV| dimostrazione dell’eteronomia dell’atto logico o riflesso, senza 124 IV| esperienza, non è un puro atto dell’intendimento: esso 125 IV| soltanto apparentemente, un atto logico, perché non rende 126 IV| condizioni consenziente l’atto della negazione. Perciò 127 IV| psichica sia un duplice atto del conoscere, la prima 128 IV| esplicazione spiritualistica dell’atto psichico del ricordare, 129 IV| la costante polarità. L’atto del percepire e di concepire 130 IV| tutto.~ ~Se l’indagine sull’atto della percezione costituisce 131 V| in fondo, non è se non un atto di fiducia nelle attitudini 132 V| della medesima nozione di atto cognitivo, come rapporto, 133 V| vien compiendo Bergson è atto di coscienza e se tale atto 134 V| atto di coscienza e se tale atto solo indirettamente si collega 135 V| tradurre che in un nuovo atto di conoscere.~ ~ La definizione 136 V| mancano o per l’intimità dell’atto o anche per la sua creatività, 137 V| mai venir definita come l’atto supremo del conoscere, non 138 V| ineffabile, ma pur sempre atto a compenetrare e vivificare 139 V| vita di ognuno e come tale atto a particolarizzarsi nell’ 140 V| universalità umana dell’atto simpatico lasciano supporre 141 V| della caratterizzazione dell’atto di intuizione, non si vuole 142 V| confronto, e dal momento che l’atto intellettivo del comparare 143 V| intervallo un fatto semplice, un atto unico ed unitario, che mi 144 V| una tappa, suddividerò l’atto semplice del moto in [[tale]] 145 V| del mobile per la tappa, atto puramente qualitativo, e 146 V| movimento, col tragitto che è l’atto stesso con cui il mobile 147 V| cosicché se pel primo l’atto del movimento risulta un 148 V| il più proficuo e il più atto alla conoscenza della natura, 149 V| già nella definizione dell’atto percettivo, attende la sua 150 V| ma come esistenzialità in atto. E poiché la lotta non può 151 V| argomentazione: soltanto un atto intuitivo può giustificare 152 V| col suo conoscersi in un atto intuitivo che soddisfa entrambe 153 V| origine psicologica dell’atto, sì che quando il problema 154 V| trascendente l’intelletto, poi atto a coadiuvare e a completare, 155 V| l’enunciato ./. di questo atto immediato del conoscere 156 V| Una volta rifiutato come atto primo del senso autocosciente 157 V| adesione diretta non un unico atto, ma una serie di atti differenziantisi 158 V| e]] a* renderlo almeno atto ad attingere uno degli aspetti