Cap.

  1       Pre|           è entrata nel numero dei dati di cui si deve tener conto
  2       Pre|         soggetti anche dei rilievi dati a questo o a quell’aspetto
  3       Pre|          l’uno o l’altro di questi dati originari passa col darsi
  4       Pre|          un’organizzazione tale di dati, che da essa scaturisca
  5       Pre|            che di solito chiamiamo dati di fatto. È vero che, sempre ./. 
  6       Pre|          oggetto e di usare questi dati adeguati, ammesso che vi
  7       Pre|          il medio tra una serie di dati fissati, imprigionanti l’
  8       Pre|            nella trascendentalità, dati che Bergson ritrovava in
  9         I|     tendenze mobili che come a dei dati compiuti. Passando in un
 10         I|    insolubile per insufficienza di dati; vediamo ancora altri che
 11         I|           il problema. «Saggio sui dati immediati della coscienza», «
 12         I|          l’intendimento cataloga i dati in modo da piazzarli nelle
 13         I|            metodo con uno dei vari dati scaturiti dal suo modo di
 14         I|          valutare le induzioni e i dati della scienza positiva e
 15         I|  presentano alla coscienza tutti i dati, sia  ./. quelli caratterizzati
 16         I|      percettivi e la pluralità dei dati psichici alcun punto di
 17         I|            che vi è di identico in dati, atti ad esser colti come
 18         I|       intendersi, e che, quindi, i dati risultanti da tale applicazione
 19         I|         tale applicazione saranno «dati immediati», si comprende
 20         I|        risultato dell’indagine sui dati immediati della coscienza
 21         I|        questa sono accettati quali dati di fatto o addirittura ributtati
 22         I|       fatti del mondo esterno, sui dati della vita e sui dati dell’
 23         I|          sui dati della vita e sui dati dell’inerte: dovunque intervenga
 24        II|         conseguenze ai presupposti dati, non occorra trasferire
 25        II|     diviene non più solo uno fra i dati dell’esistente, ma un essere
 26        II|     diviene non più solo uno fra i dati dell’esistente, ma un essere
 27        II|    inadeguato, e che lo iato fra i dati, ricavati secondo il metodo
 28        II|          primo  ./. principio, e i dati, impliciti formalmente in
 29        II|             allora, fra questa e i dati di una metafisica dell’essere
 30        II|      impone di assumere soltanto i dati che la coscienza possiede
 31        II|      fattori noti, vale a dire dai dati della coscienza, nondimeno
 32        II|     evidente doversi raccogliere i dati della conoscenza sotto i
 33        II|    funzione, se è vero che tanto i dati di quel che riguarda la
 34        II|            la sensibilità quanto i dati di quel che interessa l’
 35        II|     intelligenza e ne renderebbe i dati definibili secondo i principi
 36        II|         tale in relazione ai mezzi dati per la contemplazione, qui
 37        II|           di assicurare che i suoi dati non sono tali quali vi entrarono
 38        II|          affinché la pluralità dei dati si organizzi e costituisca
 39        II|          se quelli che divengono i dati della conoscenza costituiscono,
 40        II| riferimento della molteplicità dei dati fenomenici, e consente l’
 41       III|        della conoscenza, farne dei dati alieni da tutto ciò che
 42       III|        percezione e ricordo come i dati primi su cui si deve esercitare
 43       III|       indeterminata e libera. Ora, dati tali caratteri, nessuna
 44       III|   pragmaticità, inerente a tutti i dati della conoscenza, si può
 45       III|           anello, di una catena di dati connessi l’uno all’altro
 46       III|          base finalistica, per cui dati alcuni termini da conseguire,
 47       III|       stati materiali anche se non dati alla coscienza. Sotto quale
 48       III|      semplice modo di accogliere i dati empirici o meglio un modo
 49       III|        meglio un modo con cui tali dati si sistemano nella coscienza
 50       III|         un’esistenza esteriore dei dati dell’intendimento; troviamo,
 51       III|         una stessa molteplicità di dati, non potrebbero esser l’
 52       III|            di giustificare uno dei dati, omogenei o eterogenei che
 53       III|            dipanarsi di stati o di dati nel tempo e neppure uno
 54       III|           e definendo l’una come i dati della percezione «allo stato
 55       III|          rapporti che inquadrano i dati, ci parla di «conoscenza
 56       III|     intelligenza non inquadra solo dati sensoriali, ma fabbrica
 57       III|            quell’organizzazione di dati sensoriali in gruppi permanenti
 58       III|      assoluto; qualunque gruppo di dati sensoriali si prenda che
 59       III|          passato più ricco di quei dati sensoriali che già son penetrati
 60       III|            una sfera in cui i vari dati non possono essere confrontati
 61       III|      indipendenti e, quindi, i due dati discontinui; se una considerazione
 62       III|     verificarsi solo fin che i due dati rimangono identici a se
 63       III|            fra la sistemazione dei dati e l’azione compiuta, anzitutto
 64       III|        contemplazione e ricerca di dati continuamente nuovi e diversi
 65       III|          evanescenti e di sogno in dati attuali, come quelli che
 66       III|  pragmatico, che è il sostrato dei dati della conoscenza, sembra
 67       III| interessando la realtà formale dei dati di cui dichiara la funzione
 68       III|     aprioristico e non conforme ai dati di esperienza che l’esame
 69       III|       nondimeno l’osservazione dei dati di fatto non può tener conto
 70       III|        sembra contraddistinguere i dati della cognizione. Quando
 71       III|     spirito e coscienza, sarebbero dati come reali il fatto reciproco
 72        IV|      sovrappongono e si fondono ai dati della conoscenza, onde renderli
 73        IV|         comune e ineliminabile dei dati gnoseologici, ma la sua
 74        IV|        quando nel suo «Saggio» sui dati della coscienza, descrive
 75        IV|      dichiarare l’eterogeneità dei dati empirici da quelli intellettivi
 76        IV|     conoscenza, i cui modi e i cui dati non possono venir risolti
 77        IV|          psichico. La funzione dei dati della percezione e di quelli
 78        IV|        soddisfare: le immagini e i dati, che sulle cose ci vengono
 79        IV|        spirito e la relatività dei dati gnoseologici, che poteva
 80        IV|          si fa di necessità capo a dati cognitivi e che i dati postulano
 81        IV|           a dati cognitivi e che i dati postulano un contatto, una
 82        IV|        accettare quelli che sono i dati superficiali; allora non
 83        IV|         concezione, interessante i dati della percezione e dell’
 84        IV|           fin quasi a rivalutare i dati della conoscenza intellettiva,
 85        IV|   coordinamento e unificazione dei dati isolati delle singole discipline
 86        IV|           assoluto in se stesso, i dati della cognizione concreta
 87        IV|       confuso e inspiegabile. Tali dati quindi, quantunque non siano
 88        IV|            si riporta al frutto: i dati negativi dunque non soltanto
 89        IV|       potrà dare rispetto ad A dei dati che saranno C, D, E, ecc.
 90        IV|          La realtà dunque dei suoi dati di fatto non giustifica
 91        IV|        discorsiva, la certezza dei dati acquisiti dalla coscienza
 92        IV|         dalla rispondenza dei suoi dati alle condizioni che in certo
 93        IV|           la pratica.~ ~ Siano due dati, che la coscienza coglie
 94        IV|               Supponiamo ora che i dati da percepire non solo siano
 95        IV|            uno ben determinato dei dati; ma, se, giunta di fronte
 96        IV|        avesse offerto. Insomma due dati reali e distinti, sembrano
 97        IV|           metafora, avendosi i due dati e le rispettive negazioni,
 98        IV|       relatività reciproca dei due dati in una terza realtà negativa
 99        IV|         presentarsi di uno dei due dati, è tale non rispetto alla
100        IV|     diversi, che potrebbero essere dati entrambi nell’esperienza
101        IV|     generalizzazione, condotto sui dati del primo e del secondo
102        IV|          conoscenza, ricondotta ai dati superficiali, di immediato
103         V|   contrario, sottendere ai diversi dati della conoscenza il principio
104         V|      richiesta dal pragmatismo dei dati coscienti, e la propria
105         V|      rivendicazione di dignità dei dati intellettivi, nondimeno
106         V|           inerte e discontinua dei dati sensoriali e dei concetti,
107         V|         integrazione reciproca dei dati coscienti discorsivi e intuiti.
108         V|       inerenti al dubbio stesso? I dati, che vengono racchiusi sotto
109         V|            sintesi suprema di quei dati scientifici, i quali, in
110         V|          una mobilità. Ma poiché i dati offertimi da un contatto
111         V| considerare come cose in sé alcuni dati dell’esperienza, quando
112         V|       impossibile, ma soltanto sui dati posseduti. Facendo ciò,
113         V|      genere, non può ritrovare nei dati dell’esperienza motivi sufficienti
114         V|             o, in altri termini, i dati che essa possiede e che
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