Cap.

  1       Pre|       attribuita la capacità, come facoltà di aggiungerlo alle sue
  2       Pre|            speculativo, con le sue facoltà di teorizzare sulla storia
  3         I|           esistenza di particolari facoltà e metteranno in rilievo
  4         I|           o che, infine, studia le facoltà possedute dalla ragione
  5         I|          si muta in quello fra una facoltà della coscienza e un’altra
  6         I|         della coscienza e un’altra facoltà, di cui si precisano i mezzi,
  7         I|          apparato di strumenti, di facoltà, di forze, di leggi e di
  8         I|         previo uno sdoppiamento di facoltà, ciò è quanto dovrà risultare
  9         I|            di questa e delle altre facoltà idonee a darci la conoscenza;
 10         I|          qualche spiraglio per una facoltà di conoscere, che in certo
 11         I|        superamento da parte di una facoltà di se stessa, si rivolge
 12         I|            a un tempo pervade tali facoltà, adattandole e conformandole
 13         I|       della realtà incognita nella facoltà di percepire e dalla presupposta
 14         I|       ipotesi di un accordo fra le facoltà logiche e il reale, concedendo
 15         I|         descrivere all’uomo le sue facoltà come strumenti che o non
 16         I|       consistere nel guardare alle facoltà gnoseologiche normali come
 17         I|    contenuto di ciò che si chiama «facoltà di conoscenza», ad includervi
 18         I|       attitudine,  ./. più che una facoltà, posseduta dalla coscienza
 19         I|        morali, ne derivano. Questa facoltà discorsiva, di cui tanti
 20         I|  dichiarazione di relatività delle facoltà intellettive.~ ~D’altra
 21        II|           e non deducibile di ogni facoltà trascendentalevale a
 22        II|        dell’esistenza di una nuova facoltà o piuttosto grado che dovrà
 23        II|           pensiero, e subordina la facoltà di una conoscenza qualsivoglia
 24        II|        Kant l’intelletto, ossia la facoltà che assicura alla conoscenza
 25        II|  determinarne l’appartenenza a una facoltà ben precisa, la sua sintesi,
 26        II|  intuizione, quindi, scompare come facoltà di recezione, per rimanere
 27        II|       eterogeneità funzionale alle facoltà della cognizione, ha lasciato
 28        II|     rapporto fra le due differenti facoltà.~ ~In Bergson, al contrario,
 29        II|        tolga validità, e senza una facoltà atta a riconoscere e a giudicare
 30        II|         che gli sono proprie, alla facoltà che di lui si serve.~ ~
 31        II|     coscienza d’ora in poi avrà la facoltà di darsi un oggetto e un
 32        II|    conoscenza è intuitiva e la cui facoltà essenziale, il pensiero,
 33        II|            azione o meglio la loro facoltà di illuminazione oltre i
 34        II|     relatività del conoscere, ogni facoltà la cui azione sia da esse
 35        II|           ci sarebbe forse data la facoltà di istituire un rapporto
 36        II|        accettazione del dato senza facoltà di assenso o di giudizio,
 37       III|           conosce, Bergson ebbe la facoltà geniale di scorgere un lato
 38       III|          secondo che riguardano la facoltà del percepire o quella dell’
 39       III|            diventare quella di una facoltà i cui modi, le cui strutture,
 40       III|          altra vengono considerate facoltà di compiti e finalità esclusivamente
 41       III|           mette al servizio di una facoltà di scelta fra un certo numero
 42       III|      nessuna immagine che abbia la facoltà di attrarre e raggruppare
 43       III|          percettive in virtù della facoltà che è data ad una di modificare
 44       III|  pragmatico ha luogo grazie ad una facoltà di scelta fra infiniti atti,
 45       III|     ugualmente virtuali, e se tale facoltà può essere fornita da un’
 46       III|            un’indeterminazione, la facoltà di accompagnarsi a ciò che
 47       III|       vedere nell’intelligenza una facoltà tesa alla pura speculazione,
 48       III|        intelligenza, dunque, è una facoltà di conoscenza che esplica
 49       III|     stabilisce, è vero, fra le due facoltà una differenza che non è
 50       III|        universalmente accettato di facoltà di conoscere per rapporti,
 51       III|           prolungare e ampliare le facoltà di azione dell’organismo
 52       III|           che l’intelligenza è una facoltà atta a costruire macchine
 53       III|            un lato di vedere nella facoltà un’attitudine a manovrare
 54       III|      oggetti che soggiacciono alla facoltà, degli enti cui è adattabilissimo
 55       III|          percezione rappresenta la facoltà di spostare liberamente
 56       III|           o caratteri, o meglio la facoltà di porre in relazione reciproca
 57       III|   descrizione della coscienza come facoltà di scelta e azione, conformata
 58       III|            parallelismo per cui la facoltà, senza prender contatto
 59       III|              innato non certo come facoltà di conoscere gli oggetti
 60       III|       intelligenza vien dichiarata facoltà autonoma che di nulla va
 61       III| percettività, se di essa si fa una facoltà connaturata alla coscienza
 62       III|        intelligenza, dunque, è una facoltà che è autonoma nella coscienza
 63       III|         già stata assunta come una facoltà che non sopraggiunge, ma
 64       III|  sistematicità consisterebbe nella facoltà di sostituire alla successione
 65       III|       scorgiamo nella coscienza la facoltà di riuscire a possedere
 66       III|         fare dell’intelligenza una facoltà a priori, al tempo stesso
 67       III|      risultato; e sarà inoltre una facoltà che la coscienza non può
 68       III|           dalla percezione. Se per facoltà di percezione intendiamo
 69       III|      esistendo, non avrebbe più la facoltà di agire. Ma anche a non
 70       III|            la considerazione della facoltà presa in sé; vi si sarebbe
 71       III|    principio d’azione sotteso alla facoltà.~ ~ Partendo da questo principio
 72       III|          intelligenza di essere la facoltà del rapporto, senza abbandonare
 73       III|       piano dell’azione e divenire facoltà atta a costruire teorie.
 74       III|  intelligenza, la quale pure è una facoltà tendenzialmente rivolta
 75       III|     indeterminati, ma anche per la facoltà di rappresentazione, inerente
 76       III|            non definirsi come «una facoltà accidentalmente pratica,
 77       III|            distinto è opera di una facoltà gnoseologica che getta sulla
 78       III|             Ma, se non può esservi facoltà di movimento se non  dove
 79       III|       tanto il movimento quanto la facoltà di scelta non hanno, per
 80       III|          conoscenza, in ./. quanto facoltà che rappresenta e traduce,
 81       III|       caratteristica principale di facoltà contemplativa e si elidano
 82        IV|  sensoriale ed intellettiva, è una facoltà che lo spirito possiede
 83        IV|    possibile un’applicazione delle facoltà gnoseologiche della coscienza
 84        IV|           nuova realtà e una nuova facoltà di conoscere.~ ~ Per questo
 85        IV|            riscontra nel reale. La facoltà giudicatrice dell’intelletto
 86        IV|       dotata della pura e semplice facoltà rappresentativa, simile
 87        IV|         per ipotesi è dotata delle facoltà di scelta per via di rappresentazione
 88        IV|    universo.~ ~Conseguentemente la facoltà cosciente, per cui fra noi
 89        IV|      consente esistenza a un’altra facoltà cognitiva, che sia aderenza
 90        IV|        certo modo far ricorso alla facoltà extra-intellettiva e ci
 91        IV|           dello spirituale e della facoltà ad esso inerente di autocogliersi.
 92         V|           un modo del conoscere la facoltà di adeguare il vero.~ ~
 93         V|         nel suo duplice aspetto di facoltà atta alla costruzione di
 94         V|            e in profondo nelle tre facoltà della percezione dell’istinto
 95         V|      intendimento di una ulteriore facoltà gnoseologica. Infatti il
 96         V|       nell’appello a una superiore facoltà, così come il guardare all’
 97         V|          del tempo; di modo che la facoltà, che per ragioni varie si
 98         V|      intuizione, che sarà meno una facoltà, vale a dire un’attitudine
 99         V|            cui variazioni hanno la facoltà di offrire simbolicamente
100         V|      entità in tensione la propria facoltà di libera indeterminazione
101         V|           intellettiva e una reale facoltà di dilatare i poteri cognitivi
102         V|     distinzione, la cui norma è la facoltà di concepire esclusivamente
103         V|          necessita tuttavia di una facoltà che gli presti malleveria,
104         V|            neppure l’appello a una facoltà immediata e simpatica può
105         V|    apparirebbe prolungamento della facoltà istintiva? Consentono essi
106         V|         attendere suffragio da una facoltà apprensiva che ne confermi
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