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Alfabetica [« »] facile 7 facilitare 2 facilmente 7 facoltà 106 fallisce 2 falsa 3 falsato 1 | Frequenza [« »] 107 intuizione 107 nei 107 senso 106 facoltà 106 sempre 105 fare 103 necessità | Giordano Bruno Cavagna La dottrina della conoscenza in Enrico Bergson Concordanze facoltà |
Cap.
1 Pre| attribuita la capacità, come facoltà di aggiungerlo alle sue 2 Pre| speculativo, con le sue facoltà di teorizzare sulla storia 3 I| esistenza di particolari facoltà e metteranno in rilievo 4 I| o che, infine, studia le facoltà possedute dalla ragione 5 I| si muta in quello fra una facoltà della coscienza e un’altra 6 I| della coscienza e un’altra facoltà, di cui si precisano i mezzi, 7 I| apparato di strumenti, di facoltà, di forze, di leggi e di 8 I| previo uno sdoppiamento di facoltà, ciò è quanto dovrà risultare 9 I| di questa e delle altre facoltà idonee a darci la conoscenza; 10 I| qualche spiraglio per una facoltà di conoscere, che in certo 11 I| superamento da parte di una facoltà di se stessa, si rivolge 12 I| a un tempo pervade tali facoltà, adattandole e conformandole 13 I| della realtà incognita nella facoltà di percepire e dalla presupposta 14 I| ipotesi di un accordo fra le facoltà logiche e il reale, concedendo 15 I| descrivere all’uomo le sue facoltà come strumenti che o non 16 I| consistere nel guardare alle facoltà gnoseologiche normali come 17 I| contenuto di ciò che si chiama «facoltà di conoscenza», ad includervi 18 I| attitudine, ./. più che una facoltà, posseduta dalla coscienza 19 I| morali, ne derivano. Questa facoltà discorsiva, di cui tanti 20 I| dichiarazione di relatività delle facoltà intellettive.~ ~D’altra 21 II| e non deducibile di ogni facoltà trascendentale – vale a 22 II| dell’esistenza di una nuova facoltà o piuttosto grado che dovrà 23 II| pensiero, e subordina la facoltà di una conoscenza qualsivoglia 24 II| Kant l’intelletto, ossia la facoltà che assicura alla conoscenza 25 II| determinarne l’appartenenza a una facoltà ben precisa, la sua sintesi, 26 II| intuizione, quindi, scompare come facoltà di recezione, per rimanere 27 II| eterogeneità funzionale alle facoltà della cognizione, ha lasciato 28 II| rapporto fra le due differenti facoltà.~ ~In Bergson, al contrario, 29 II| tolga validità, e senza una facoltà atta a riconoscere e a giudicare 30 II| che gli sono proprie, alla facoltà che di lui si serve.~ ~ 31 II| coscienza d’ora in poi avrà la facoltà di darsi un oggetto e un 32 II| conoscenza è intuitiva e la cui facoltà essenziale, il pensiero, 33 II| azione o meglio la loro facoltà di illuminazione oltre i 34 II| relatività del conoscere, ogni facoltà la cui azione sia da esse 35 II| ci sarebbe forse data la facoltà di istituire un rapporto 36 II| accettazione del dato senza facoltà di assenso o di giudizio, 37 III| conosce, Bergson ebbe la facoltà geniale di scorgere un lato 38 III| secondo che riguardano la facoltà del percepire o quella dell’ 39 III| diventare quella di una facoltà i cui modi, le cui strutture, 40 III| altra vengono considerate facoltà di compiti e finalità esclusivamente 41 III| mette al servizio di una facoltà di scelta fra un certo numero 42 III| nessuna immagine che abbia la facoltà di attrarre e raggruppare 43 III| percettive in virtù della facoltà che è data ad una di modificare 44 III| pragmatico ha luogo grazie ad una facoltà di scelta fra infiniti atti, 45 III| ugualmente virtuali, e se tale facoltà può essere fornita da un’ 46 III| un’indeterminazione, la facoltà di accompagnarsi a ciò che 47 III| vedere nell’intelligenza una facoltà tesa alla pura speculazione, 48 III| intelligenza, dunque, è una facoltà di conoscenza che esplica 49 III| stabilisce, è vero, fra le due facoltà una differenza che non è 50 III| universalmente accettato di facoltà di conoscere per rapporti, 51 III| prolungare e ampliare le facoltà di azione dell’organismo 52 III| che l’intelligenza è una facoltà atta a costruire macchine 53 III| un lato di vedere nella facoltà un’attitudine a manovrare 54 III| oggetti che soggiacciono alla facoltà, degli enti cui è adattabilissimo 55 III| percezione rappresenta la facoltà di spostare liberamente 56 III| o caratteri, o meglio la facoltà di porre in relazione reciproca 57 III| descrizione della coscienza come facoltà di scelta e azione, conformata 58 III| parallelismo per cui la facoltà, senza prender contatto 59 III| innato non certo come facoltà di conoscere gli oggetti 60 III| intelligenza vien dichiarata facoltà autonoma che di nulla va 61 III| percettività, se di essa si fa una facoltà connaturata alla coscienza 62 III| intelligenza, dunque, è una facoltà che è autonoma nella coscienza 63 III| già stata assunta come una facoltà che non sopraggiunge, ma 64 III| sistematicità consisterebbe nella facoltà di sostituire alla successione 65 III| scorgiamo nella coscienza la facoltà di riuscire a possedere 66 III| fare dell’intelligenza una facoltà a priori, al tempo stesso 67 III| risultato; e sarà inoltre una facoltà che la coscienza non può 68 III| dalla percezione. Se per facoltà di percezione intendiamo 69 III| esistendo, non avrebbe più la facoltà di agire. Ma anche a non 70 III| la considerazione della facoltà presa in sé; vi si sarebbe 71 III| principio d’azione sotteso alla facoltà.~ ~ Partendo da questo principio 72 III| intelligenza di essere la facoltà del rapporto, senza abbandonare 73 III| piano dell’azione e divenire facoltà atta a costruire teorie. 74 III| intelligenza, la quale pure è una facoltà tendenzialmente rivolta 75 III| indeterminati, ma anche per la facoltà di rappresentazione, inerente 76 III| non definirsi come «una facoltà accidentalmente pratica, 77 III| distinto è opera di una facoltà gnoseologica che getta sulla 78 III| Ma, se non può esservi facoltà di movimento se non là dove 79 III| tanto il movimento quanto la facoltà di scelta non hanno, per 80 III| conoscenza, in ./. quanto facoltà che rappresenta e traduce, 81 III| caratteristica principale di facoltà contemplativa e si elidano 82 IV| sensoriale ed intellettiva, è una facoltà che lo spirito possiede 83 IV| possibile un’applicazione delle facoltà gnoseologiche della coscienza 84 IV| nuova realtà e una nuova facoltà di conoscere.~ ~ Per questo 85 IV| riscontra nel reale. La facoltà giudicatrice dell’intelletto 86 IV| dotata della pura e semplice facoltà rappresentativa, simile 87 IV| per ipotesi è dotata delle facoltà di scelta per via di rappresentazione 88 IV| universo.~ ~Conseguentemente la facoltà cosciente, per cui fra noi 89 IV| consente esistenza a un’altra facoltà cognitiva, che sia aderenza 90 IV| certo modo far ricorso alla facoltà extra-intellettiva e ci 91 IV| dello spirituale e della facoltà ad esso inerente di autocogliersi. 92 V| un modo del conoscere la facoltà di adeguare il vero.~ ~ 93 V| nel suo duplice aspetto di facoltà atta alla costruzione di 94 V| e in profondo nelle tre facoltà della percezione dell’istinto 95 V| intendimento di una ulteriore facoltà gnoseologica. Infatti il 96 V| nell’appello a una superiore facoltà, così come il guardare all’ 97 V| del tempo; di modo che la facoltà, che per ragioni varie si 98 V| intuizione, che sarà meno una facoltà, vale a dire un’attitudine 99 V| cui variazioni hanno la facoltà di offrire simbolicamente 100 V| entità in tensione la propria facoltà di libera indeterminazione 101 V| intellettiva e una reale facoltà di dilatare i poteri cognitivi 102 V| distinzione, la cui norma è la facoltà di concepire esclusivamente 103 V| necessita tuttavia di una facoltà che gli presti malleveria, 104 V| neppure l’appello a una facoltà immediata e simpatica può 105 V| apparirebbe prolungamento della facoltà istintiva? Consentono essi 106 V| attendere suffragio da una facoltà apprensiva che ne confermi