Cap.

 1       Pre|           modo che nella sfera del movimento la mutevolezza delle determinazioni
 2       Pre|           sue dimensioni e del suo movimento verso quell’altro corpo
 3       Pre|           connotano il concetto di movimento di caduta di un grave; ma
 4         I|         togliere alla dottrina del movimento la validità che le conquiste
 5         I|            si può prendere pure il movimento per altre mete:~ ~essi,
 6        II|     ragione evidenti, indirizza il movimento in un senso in cui il problema
 7       III|     percezione è l’equivalente del movimento e allora il rapporto non
 8       III|            di vista metafisico, il movimento, di per se stesso, essendo
 9       III|          dell’azione, così come il movimento cerebrale ne attua i presupposti.
10       III|          riduce la conoscenza a un movimento la cui direzione è volta
11       III|         fusione di percezione e di movimento, vale a dire la coscienza
12       III|           in vista degli schemi di movimento che dominano lo strumento
13       III|          che le cose siano o no in movimento. Quando, al contrario, ci
14       III|   differenza fra l’immobilità e il movimento: sia che questo movimento
15       III|          movimento: sia che questo movimento si attui nello spazio e
16       III|            cose esige che dal loro movimento noi estraiamo o il limite
17       III|      estremo, il termine in cui il movimento si spegne, o un istante
18       III|         che si verifica durante il movimento e ci interessiamo solo di
19       III|           come effetto statico del movimento, o totale o parziale. L’
20       III|       comporterà nei confronti del movimento allo stesso modo: ignorerà
21       III|          sempre meno deducibile il movimento di reazione dal movimento
22       III|          movimento di reazione dal movimento d’azione. A tale complicazione
23       III|        sempre maggiore ampiezza di movimento, concessa all’azione dell’
24       III|           ogni individuo dotato di movimento spontaneo e imprevedibile,
25       III|            la vita. E se la vita è movimento e il movimento azione, la
26       III|           la vita è movimento e il movimento azione, la coscienza tende
27       III|         non può esservi facoltà di movimento se non  dove si dia un’
28       III|           recisamente che tanto il movimento quanto la facoltà di scelta
29        IV|           Nell’un caso si vedrà un movimento che dalla coscienza si porta
30        IV|           alle cose, nell’altro un movimento opposto, in virtù del quale
31        IV|           Ma in entrambi i casi il movimento è più fittizio che reale,
32        IV|  cognizione non il risultato di un movimento unidirezionale che dal soggetto
33         V|            si parla non solo di un movimento che dal passato sempre più
34         V|           qualcosa di semplice, un movimento di contemplazione, più che
35         V|           un dato di coscienza, il movimento, per la sua fenomenicità,
36         V|      immediato, intuitivo.~ ~ Ogni movimento, inteso come spostamento
37         V|        qualora io stesso compia un movimento o un’immagine rappresentativa,
38         V|      Attraverso tale conoscenza il movimento mi appare come un tutto
39         V|          Se quel che ho colto come movimento è un tragitto, un passaggio
40         V|    possibile riferire il fatto del movimento. Fra i due punti, l’intendimento,
41         V|            un altro, mentre il suo movimento sembrerà seguire quella
42         V|           e fisso, ricostruendo il movimento sulla traiettoria, saremo
43         V|           conoscenza immediata del movimento, per cui lo apprendo come
44         V|            Essa falsa l’essere del movimento, poiché non coglie la differenza
45         V|  fosforescenza fra gli estremi del movimento, col tragitto che è l’atto
46         V|              L’intervallo non è il movimento che lo supera: esprimere
47         V|             Quando si riconduce il movimento allo spazio, il possesso
48         V|            se pel primo l’atto del movimento risulta un tutto semplice
49         V|          conoscenza discorsiva del movimento al suo oggetto.~ ~ La conclusione
50         V|      attraverso la discussione sul movimento a fondare la nozione nuova
51         V|           Bergson proclami che del movimento quel che intuiamo in maniera
52         V|           di provare la realtà del movimento, quale alla nostra sensibilità
53         V|       concepire e ad apprendere il movimento nella sua essenza piuttosto
54         V|         traslazione - quantità. Il movimento, assieme ./. alla grandezza
55         V|      riducendo l’intero universo a movimento, è lecito racchiudere la
56         V|      esigenza razionale: essere il movimento una quantità omogenea, le
57         V|         nelle cosiddette leggi del movimento conducono alla comprensione
58         V|        esimersi dall’attribuire al movimento il fattore quantitativo
59         V|          d’accordo nel guardare al movimento come a un semplice spostamento
60         V| conservazione della energia.~ ~ Il movimento quindi, in quanto puro dato
61         V|        dell’intelletto, risolva il movimento, concepito come variazione
62         V|       assoluta, in un medio fra il movimento qualitativo e assoluto,
63         V|             in quanto assoluto del movimento, dimostrando la soggettività
64         V|          questo la trattazione del movimento e la sua erezione ad assoluto
65         V|          ripensamento omogeneo. Il movimento, infatti, in quanto traslazione,
66         V|         non simbolica, affinché il movimento per la sua omogeneità e
67         V|      individualità. Considerare il movimento come spostamento reciproco
68         V|         mezzo omogeneo. Ora, se il movimento diviene quantità omogenea,
69         V|        concezione intellettiva del movimento e rifarsi al dato immediato
70         V|         all’intuizione: vedremo il movimento divenir un assoluto e la
71         V|          trae dal principio che il movimento lungi dall’essere uno spostamento
72         V|          concreta e la nozione del movimento assoluto lasciano già intravedere
73         V|            Matière a proposito del movimento e che si enuncia come l’
74         V|             quando ricostruisce il movimento, ne può fare un assoluto
75         V|       dall’uno all’altro punto del movimento qualitativo, perché muta
76         V|        cose: la durata o tempo, il movimento o mobilità, lo slancio vitale
77         V|           Ma, a chi ben guardi, il movimento medesimo è ricostruibile
78         V|     distinzioni, la cui legge è il movimento, la cui nota è il ritmo
79         V|         cristallizzarsi soffoca il movimento, spezza i legami, taglia
80         V|        risulta una concomitanza di movimento logico, un’applicazione
81         V|        intelligenza alla vita o al movimento. D’altra parte una argomentazione
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License