Cap.

 1       Pre|        organismo della descrizione vien montato in modo che ogni
 2       Pre|       quelle peculiari di quel che vien prima o di quel che segue,
 3       Pre|   strumenti di cui quell’ente, che vien rappresentato con la capacità
 4       Pre| immaginarsi, che in un certo senso vien sempre deformato da qualunque
 5       Pre|           momento in cui l’oggetto vien diviso: di fatto, neppure
 6       Pre|        porzioni a porzioni l’unità vien meno.~ ~Si dirà ancora che
 7       Pre|              e qui l’immaginazione vien meno, perché la mia almeno
 8       Pre|    storiografia; col che l’oggetto vien preso dalla coscienza sotto
 9         I|  preoccupazione da cui il pensiero vien preso di descrivere se stesso
10         I|         due diversi punti di vista vien richiamata l’attenzione:
11         I|    utilizzazione.~ ~Ma nel secondo vien meno ogni presupposto: lo
12         I|           pensiero e che di solito vien chiamata volgare, nel  ./. 
13         I|  contrapposto a uno stato mentale, vien confermato per una via semplicemente
14         I|           sentieri obbligati: essa vien meno alle sue promesse,
15         I|        stessa immediatezza con cui vien vissuta la durata interiore,
16        II|           la condizione originaria vien posta analiticamente e ci
17        II|           nozione di autocoscienza vien posta alle fonti dell’universalità
18        II|        nella sintesi dell’oggetto, vien ridotto ad unità, né l’unificazione,
19        II|            logico ben definito che vien preso a punto di paragone,
20        II|          negazione contraddizione, vien rigettato ogni passaggio
21       III|             e ciò che da principio vien posto ipoteticamente si
22       III|          problema della conoscenza vien riguardato.~ ~ Il primo
23       III|         coscienza: e, ciò facendo, vien meno a uno dei grandi bisogni
24       III|          che è anch’esso immagine, vien concepito esistente al di
25       III|        entro di sé di quanto le si vien squadernando davanti: e
26       III|          suoi oggetti. L’empirismo vien, quindi, rifiutato; e che
27       III|       coscienza. Se l’intelligenza vien dichiarata facoltà autonoma
28       III|            di Kant. L’intelligenza vien dichiarata conoscenza innata
29       III|           azione il cui compimento vien rimandato nel tempo e affidato
30       III|            modo che se il rapporto vien dichiarato necessario –
31       III|         realizzato e l’atto che si vien realizzando. La sua verità
32        IV|         meno una dimostrazione che vien ricavata dalla trattazione
33        IV|          concetto metafisico – non vien posta come premessa, appunto
34        IV|         nella dottrina. La materia vien colta dall’esperienza come
35        IV|        natura dell’oggetto. Da ciò vien chiarita la proposizione,
36        IV|        assoluta di qualcosa che ci vien offerto dalla esperienza,
37        IV|            l’opposizione di natura vien risolta in una differenza
38        IV|          soluzione stessa. Da esse vien giustificata la presa di
39         V|           azione. Se tutto ciò che vien compiendo Bergson è atto
40         V|          di questa inversione, che vien descritta come una negazione
41         V|    attraverso la percezione che mi vien porta [[dalla vista]]*,
42         V|     possesso concreto di ciò che è vien di necessità confuso e trasmutato
43         V|             se la coscienza stessa vien riconosciuta inabile alla
44         V|          conoscere: e tale compito vien demandato all’intuizione.
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