Cap.

 1         I|  concetto di coscienza quanto di spaziale o di sostanziale può esservi
 2         I|         situabili in un rapporto spaziale differente, molteplicità
 3         I|      molteplicità giustapposta e spaziale, i motivi per cui nella
 4       III|         successione della catena spaziale per cui a un’immagine percepita
 5        IV|       divisibilità, l’estensione spaziale e la quantità esistono;
 6         V|     determinata dalla morfologia spaziale, cui percezione e intelletto
 7         V|      fondamentale organizzazione spaziale, per cui la sussistenza
 8         V|   giustapposti, nella concezione spaziale, non può consistere che
 9         V|       desunto dalla simultaneità spaziale, lo applica alla conoscenza
10         V|   concreta una tale elaborazione spaziale, da fare del suo progresso
11         V|       procedere per elaborazione spaziale, è di sua natura negativa
12         V|       attinenza con l’estensione spaziale – la «étendue» -, l’assoluta
13         V|    affrancazione da ogni simbolo spaziale, simpatia dell’io con se
14         V|          un dato che è di per sé spaziale e di conseguenza infinitamente
15         V|       somma costituisce la linea spaziale congiungente l’un estremo
16         V|        caratteristiche del punto spaziale.~ ~ Alla conoscenza immediata
17         V|        tappa, elemento puramente spaziale, e il passare del mobile
18         V|          quantunque la categoria spaziale e la sua espressione, che
19         V|          nella sua ricostruzione spaziale, come mobilitàqualità -
20         V|          allora, essendo un dato spaziale, rientra a pieno diritto
21         V|       attraverso la elaborazione spaziale, vale a dire molteplicità
22         V| divisibile, nella cui estensione spaziale, essendo riducibile ogni
23         V|       continuo alla frazionalità spaziale. La nozione dell’indivisibilità
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