107-coone | coord-inesa | inesp-quadr | qualc-tende | tendi-zero
     Cap.

4004 I| vale a dire di valore, tendiamo allora a stabilire con quale 4005 III| carattere, quindi, di cui debbon tenere conto coloro che fanno oggetto 4006 III| non in un ventaglio. Ma si tenga presente che l’obiezione 4007 III| insorge ogniqualvolta si tengono presenti le serie di osservazioni 4008 V| prevenire e giustificare. Teniamo presenti tre differenti 4009 I| conosciute le quali potremo tentarne l’eliminazione, vale a dire 4010 IV| inevitabile e che Bergson tenterebbe eludere quando nel suo « 4011 III| attraverso la percezione, con i tenuissimi fili della selezione e quantificazione, 4012 I| della metafisica e della teologia, dell’etica e della psicologia, 4013 II| introduzione degli argomenti teologici. Ora, che cosa può ricavarsi 4014 Pre| Di qui il variare della teoria-presupposto che vede nelle cose umane 4015 IV| preoccuparsi delle premesse teoriche che la definizione attende 4016 Pre| congruenza coi principi teorici, esplicitamente professati 4017 III| origine di quell’aspetto di teoricità, di contemplazione, ./. 4018 Pre| speculativo, con le sue facoltà di teorizzare sulla storia e di fare storiografia 4019 Pre| opera e fine dell’attività teorizzatrice o ricercatrice della verità. 4020 V| completa utilizzazione dalla teorizzazione della cosmologia evoluzionistica.~ ~ 4021 I| una e l’altra: la dualità termina in parallelismo, che, unitosi 4022 I| or qui or , sorgono in terreni che nulla sembrano aver 4023 I| fuori corso al di del suo territorio, certezza che non ha nulla 4024 I| così dire, a far parte come terzi di questa che, se fosse 4025 III| di altre dell’Evolution, tese a costruire una teoria della 4026 III| discutere se la scelta del teste sia felice, se il problema 4027 III| anteriore non sono attendibili testi di una apriorità della forma 4028 I| questi a riconoscere, con testimonianze offertegli dall’esperienza, 4029 IV| elementi del linguaggio, di testimoniare dell’esistenza dell’indicato.~ ~ 4030 I| estraneità di alcuni stati testimoniava dell’esistenza, qui si racchiude 4031 III| delle conseguenze estreme testimonieranno della verità e attendibilità 4032 III| domanda che immediatamente tien dietro alla definizione 4033 III| determinazione dalla quale ci si tiene più a trarre le conseguenze 4034 I| le perviene animato da un timbro di esteriorità, quanto per 4035 I| autonomia di esso, derivata dal timore di dover piegare l’analisi 4036 IV| della spiritualità umana, tinge di sé funzioni, sinora ritenute 4037 IV| impregnate di esteriorità, tingerla di quella sfumatura che 4038 III| linguaggio, quella manifestazione tipicamente umana cui Bergson fa sempre 4039 III| intelligenza, che è forse il più tipico, quello di potersi distaccare 4040 Pre| quel che è dell’atra, e tirarsi fuori dalle pastoie del 4041 III| tracciamo un segmento che, toccando il perimetro, passi per 4042 III| lungo il suo filo sino a toccare l’altro estremo coincidente 4043 III| che, essendo interessata, toccherà non il tutto, bensí una 4044 II| la sfera della pratica. Togliamo alla nozione di attività 4045 V| origine una sovrastruttura, togliamola e vediamo se al disotto 4046 Pre| fino a renderlo strumento, togliendogli, se ciò può dirsi, la capacità 4047 I| teoria della conoscenza e di toglier loro quell’immobilità che 4048 II| unità, giacché in tal caso toglierebbero ragion d’essere alla sintesi 4049 III| che si dovrà finire per toglierle qualunque validità. Infatti, 4050 II| senza un mezzo, un’arma che tolga validità, e senza una facoltà 4051 II| dal dubbio ciò che non può tollerarne l’azione, e, colpiti dall’ 4052 III| da quale punto di vista tolleri di essere considerata nel 4053 III| fare con cose che non solo tollerino di entrare nella realizzazione 4054 I| Bergson stesso, la quale, tolta di peso da quel nesso che 4055 III| intelligibile al sensibile, hanno tolto dignità alla conoscenza, 4056 V| modificato colla loro presenza il tono dell’assieme, in modo tale 4057 II| ciò gettato il seme dei tormenti e degli estremismi dei suoi 4058 III| rapporto inconscio-coscienza lo torniamo a incontrare a proposito 4059 III| nuova atta a modificare in toto la sistemazione della coscienza. 4060 III| Bergson. Eppure non mancano tracce ora dell’una ora dell’altra 4061 III| quel determinato atto; se tracciamo un segmento che, toccando 4062 III| conseguenze con le premesse traccianti l’indirizzo. Un relativismo, 4063 I| filosofici, sarà difficile poter tracciare una linea di separazione 4064 V| linee del sistema verranno tracciate deduttivamente.~ ~ Ora, 4065 Pre| disegni che siano solo o tracciati geografici o figurazioni 4066 Pre| originaria modalità di non tradire mai il criterio di vedere 4067 IV| realtà delle cose, che, tradotta in termini logico-verbali, 4068 I| costruzione del sistema, traducendosi questo in un assieme di 4069 IV| delusa, ancora una volta traduciamo in termini logici quanto 4070 IV| termini tutto il reale è traducibile nei termini dell’intelletto. 4071 IV| insofferenza di rapporti, traducibili nella sfera del cognito 4072 I| sia essa tale per la sua traducibilità in termini matematici o 4073 V| impossibile all’esistente di tradurvisi senza smarrire la propria 4074 Pre| meccanismi riproduttivi o traduttori in modo che nella rappresentazione 4075 I| ombra dell’assoluto, non traeva seco lo sforzo di risolvere 4076 I| fidare, come quelli che traevano origine dal complesso empirico, 4077 Pre| passate su di un oggetto e ne tragga la serie delle nozioni che 4078 II| confinata la coscienza, in una tragica autonomia; ma se questo 4079 V| vissuta al suo oggetto. Si tralasci qui di rilevare il diallelo, 4080 V| dell’intendimento. Ma, tralasciando questo – che non si può 4081 III| mondo interiore sia una trama in cui le varie parti son 4082 I| prima proposizione il cui tramutamento ha dato origine al campo 4083 Pre| perfezione o imperfezione tramutarsi rispettivamente nel proprio 4084 Pre| mero momento qualitativo transeunte nel divenire umano e di 4085 III| regna in esse ./. allorché trapassano al piano oggettivo. Ma, 4086 I| dalla prima, al contrario, trapassarono nelle altre come strumenti 4087 IV| ridurranno a dei relativi, ma trapasseranno da un’esistenza ritenuta 4088 I| registrazione, con cui si è trascelto, lungo lo svolgimento, quel 4089 IV| comprensione dell’universale, ma trascenda quelle forme gnoseologiche 4090 V| venir compreso dalla parte. Trascendendo la spiritualità il pensiero, 4091 IV| indirizzo normativo oppure trascenderli. Il primo atteggiamento 4092 III| compongono la frase, vincoli che trascendono la natura stessa dei termini 4093 V| parzialità della coscienza che è trascesa e compresa da alcunché di 4094 III| il limite psicologico è trasceso, sembrando allora la definizione 4095 IV| trascendenza, verso la quale lo trascina un desiderio estetizzante 4096 III| senza che a mano a mano trascorra in un principio metafisico, 4097 V| Questo, novello Proteo, trascorre senza posa e continuamente 4098 III| possono benissimo venir trascritti isolatamente e anteriormente 4099 Avv| Avvertenza del trascrittore~ ~Sono state poste fra doppia 4100 I| sperimentale, incapace di trascurare quel che di accettabile 4101 I| scelgano punti d’indagine trascurati da altri, l’atteggiamento 4102 II| fosse stato più evitato che trascurato. In secondo luogo, da ciò 4103 II| alla pluralità sensoriale. Trascuriamo ora la deduzione dei concetti 4104 III| di causalità sia non solo trasferibile dall’ordine materiale all’ 4105 V| son mutati in tappe di un trasferimento, e poiché ogni punto dello 4106 II| reale sotteso al dubbio si trasferirà a tutto ciò che agisce conformemente 4107 Pre| eliminabile, sicché non resta che trasferirla all’oggetto stesso, farla 4108 III| definire quest’ultima e trasferirne l’intima realtà agli stati.~ ~ 4109 II| non riuscirà difficile trasferirsi dall’una attività all’altra, 4110 I| speculativa, subito ci si trasferisce di piano e, anche se si 4111 I| nozione di atto riflesso viene trasferita dai sistemi inferiori ai 4112 Pre| Che se il divenire venisse trasferito dall’interno della cosa 4113 IV| cangiamento qualitativo può trasfigurarsi o in semplice spostamento 4114 Pre| esplicita quegli impliciti si trasfondano sotto forma di noti che 4115 I| arricchisce su di sé e si trasfonde nell’onda futura; una corrente 4116 V| componenti sono fantasmi, trasformanti e travisanti il corpo reale, 4117 III| manipolazioni e spostamenti, atti a trasformarla, indipendentemente dalla 4118 III| condizioni può essere evocato e trasformato in rappresentazione ./. 4119 II| concatenamento dell’intero reale e trasformatolo nell’anello estremo di un 4120 Pre| la stessa intuizione si trasformava in uno scotto che prima 4121 III| chiaro che l’immagine-corpo trasformerà le immagini in immagini-percezioni 4122 Pre| che entro le stesse non si trasformerebbe. Nella matematica, ad esempio, 4123 V| accompagnata. Una concezione del trasformismo, che si leghi a premesse 4124 V| immanentistica e le interpretazioni trasformistiche attendono una loro coerenza 4125 V| vien di necessità confuso e trasmutato nella ricostruzione fenomenica 4126 III| spirito e quella che le trasporta al livello del linguaggio 4127 I| la prima volta un uomo, trasportando – con consapevolezza più 4128 Pre| o ideativo di prima, ma trasportandoci sul piano dell’esistente, 4129 V| di simpatia, un mezzo di trasportarsi nell’intimità dell’oggetto 4130 III| essere attuata, e perciò trasportata dal piano della possibilità 4131 III| precedente speculazione e trasportato nell’argomento che interessa 4132 Pre| qualitativa dal primo e trasporti il succedente nelle stesse 4133 I| loro determinazioni ci si trasportò al pensiero e del pensiero 4134 V| stato di coscienza distinto, trattabile alla stregua di una cosa, 4135 II| quale consente un unico trattamento dell’intero problema. Infatti, 4136 I| crediamo aver mostrato come, trattando della dottrina della conoscenza 4137 III| cui compete tale qualità, trattandosi in altre parole del dato 4138 II| a vagliare la soluzione trattane come unilaterale e troppo 4139 Pre| la coscienza conoscente, trattarla come uno dei componenti 4140 III| consentono alla coscienza di trattarle come omogenee e di inserire 4141 III| appena accennata, come se si trattasse di cosa ormai incontrovertibile. 4142 III| altri oggetti, che questi trattati allo stesso modo. Sotto 4143 III| e l’associazione. Altri trattatisti riconosceranno l’utilità 4144 IV| mentre per le prime si trattava di coonestarlo e di riempirne 4145 IV| ricorreranno gli accenni e le trattazioni su singoli «idoli». Ciò 4146 IV| tutt’altre da quelle da lui tratte, se d’altra parte questa 4147 I| Bergson sia dato parlare, si tratterà altrove. Quel che ora vogliamo 4148 IV| dell’oggetto, di cui si tratterrebbe di vagliare le possibilità 4149 V| fantasmi, trasformanti e travisanti il corpo reale, di cui costituiscono 4150 II| problema o addirittura di travisarla. Questo succede, per esempio, 4151 I| può a noi arrivare se non travisata, modificata, relativizzata, 4152 III| occhio ebbe l’acume, e la tregua necessaria ad esercitarlo, 4153 IV| stringere un punto che non tremi e oscilli presentando sicurezza 4154 III| in cui coglie i binomi, i trinomi, i polinomi, grazie all’ 4155 V| quella di una spirale a triplice dimensione, la cui punta 4156 Pre| poiché, in più, è lecito trovarci dentro o ciò che costantemente 4157 Pre| vede come e dove sia lecito trovarla, a meno che non la si eriga 4158 III| tutte le mattine, so di trovarmi di fronte a due arterie 4159 II| qualcosa d’altro, qualora trovassimo il modo di entrare in relazione 4160 V| ricercarne la causa e vedere se, trovatala, non sia dato liberarsi 4161 I| stesso modo che vi si son trovati tutti coloro che crearono 4162 I| coscienza che lo conosce. Si trovava, con ciò, in una posizione 4163 IV| lo stesso problema logico troverebbe uno svolgimento maggiormente 4164 I| della speculazione.~ ~Mai li troveremo in una figurazione così 4165 | tuoi 4166 II| proposizioni accettano, turba la coerenza della metodologia, 4167 III| della sua speculazione e che tuttora perdura, l’interesse per 4168 Pre| insuperabile lo scorpione uccide se stesso; posto in un cerchio 4169 Pre| volte quella necessaria a uccidere una cavia; quindi tale atto 4170 V| quello che viene alterato ed ucciso dal linguaggio.~ ~ L’osservazione - 4171 III| che è valido per tutte le uguaglianze: qui, infatti, non si ha 4172 IV| rimanda alla sistemazione ultimata l’opportunità di offrire 4173 Pre| essenziale di tutti gli aspetti umani, ma non della coscienza 4174 IV| ravvicinandole o addirittura unendole, grazie soprattutto sia 4175 III| matematica e logica si unificano; la strumentalità dell’intelligenza 4176 I| elaborare quel molteplice, a unificarlo mediante forme le più varie 4177 I| come l’universo ordini e unifichi sé in se stesso, non come 4178 III| struttura, sia in ciò che l’uniforma alla sensorialità sia in 4179 Pre| è valida la necessità di uniformare sia il principio-presupposto 4180 Pre| però, saranno costrette a uniformarsi nell’essenza fondamentale 4181 II| come unilaterale e troppo uniformata al procedimento in base 4182 III| un immediato necessario uniforme contatto fra oggetto-classe 4183 Pre| intervenire costantemente ed uniformemente entro tutti o alcuni, i 4184 III| universalmente accettate di idee uniformi e identiche per tutti, come 4185 III| coscienza. Il problema dell’unirsi di uno stato psicologico 4186 I| senso di identità, che va unito a tutti i fatti psichici, 4187 I| termina in parallelismo, che, unitosi a un sostrato di metafisica, 4188 III| apparenza, come quello degli universali. In altre parole, nella 4189 I| ed è questo che ha voluto universalizzare. Se uno stesso oggetto, 4190 Pre| metodo che ne sgorga siano univoci qualunque sia l’oggetto 4191 II| quella che gli era sembrata unna conquista innovatrice, l’ 4192 III| di gravità è portata ad urgere sul vertice.~ ~La coscienza 4193 I| mentre tutto il suo essere urla disperato il dubbiodubbio 4194 V| teorica son costrette ad urtare in ostacoli insormontabili, 4195 III| pragmatica, così come l’ha usata Bergson, non si libera affatto 4196 V| infatti, se da questo sembra uscirne quando, rigettando la fondamentale 4197 II| rinviare via via ./. l’uscita dal dilemma al limite estremo 4198 III| conoscenza purché – e qui usiamo le parole sue - «questa 4199 III| strumento d’azione, uno degli utensili che la vita fabbrica in 4200 III| cose, ma è svincolo dall’utilitarismo e dallo sfruttamento biologico 4201 IV| e teoretiche a finalità utilitaristiche, la cui espressione sarebbe 4202 V| dell’esperienza utile ed utilizzabile, ma anche di un moto inverso, 4203 Pre| di natura «legislativa» e utilizzando la funzione di causa efficiente, 4204 III| capace di applicarli e di utilizzarli, senza averli derivati da 4205 Pre| la coscienza che dovrebbe utilizzarlo ha modificato gli intendimenti 4206 III| sono state maneggiate e utilizzate non è affatto diverso dal 4207 III| che l’individuo cosciente utilizzerà nella sua lotta per la vita 4208 I| introvabili siffatte condizioni e utopistici siffatti motivi, con la 4209 | V 4210 I| relatività-reale materiale, è tanto vacillante che Bergson deve fare appello 4211 I| un terreno saldo che non vacilli, mentre tutto il suo essere 4212 I| descrizione.~ ~Che, però, le cose vadano tutt’altro che lisce, nonostante 4213 V| sempre più sparpagliato e vagante tende a premere sull’istante 4214 III| percezioni il loro ruolo, vagheggiato dal senso comune e, più 4215 II| poter essere valutata e vagliata da una teoria che, limitata 4216 V| ha fatto nelle sue opere, valendo il giudizio sui diversi 4217 Pre| ne vuol servire, è lecito valersene come di momenti di una storia, 4218 Pre| attingere il materiale, di cui valersi per descrivere le porzioni 4219 III| non è dotato di esistenza. Validissima sarebbe questa posizione 4220 II| medesimi mezzi di cui si è valsa per riconoscersi, una volta 4221 V| contro chi di esse si era valso per un’uniformità gnoseologica 4222 Pre| ho finito per indagarla e valutarla sotto un punto di vista 4223 III| dell’Evolution Creatrice, e valutarle non come una dichiarazione 4224 I| orientamento e di differenziazione valutativi. Non appena il pensiero 4225 II| problema e la conseguente vanità del conoscere come risultato, 4226 I| discorsiva, di cui tanti ci vantiamo, che sa astrarre e catalogare, 4227 V| come entità di rapporto, ma varca continuamente la soglia 4228 II| molteplicità indefinita e variabile, senza l’appercezione immediata 4229 V| di sotto delle apparenze variabili, sia a una teoria del conoscere 4230 Pre| succedono l’una all’altra, variando nel modo cui tutti partecipano 4231 Pre| sbagliato; si corregga: variano in funzione del tempo quegli 4232 II| correttamente a questo punto. Minime varianti sono dovute al fatto che 4233 III| intelligibili, a spostarli, a variarli, a coordinarli secondo schemi 4234 IV| una teoria sotto cui opera vastamente la pratica.~ ~ Siano due 4235 I| conduce di fronte a più vasti orizzonti di cui un aspetto 4236 | ve 4237 I| pagine, che, riempite di vecchie dottrine, tolgono o aggiungono, 4238 V| problematica siffatta e si veda, nel porre l’intelligenza 4239 III| troviamo, infine, chi, vedendo nella sistemazione della 4240 III| della coscienza, e, quindi, vedendovi un semplice fatto di apprensione 4241 IV| infinita progressione e di vederla a un tempo agire al sommo 4242 I| conoscenza e ci è sembrato vederle disporsi l’una vicino all’ 4243 V| sue funzioni arazionali e vedervi la traduzione sul piano 4244 IV| semplicemente la sostituzione, come vedrebbe il tragitto di una vettura 4245 I| successivo svolgersi, e li vedrete ridursi a pochissimi; a 4246 IV| discorsivo; l’opposizione della veduta immanentistica, che si insinua 4247 IV| sentire i loro influssi quelle vedute interpretative del reale, 4248 III| la vita e che saranno dei veicoli artificiali, dei canali 4249 I| ammette, ma come un’immagine velata riposta nell’intima cella 4250 Pre| risulta inattaccabile dal suo veleno se non a una dose altissima, 4251 Pre| in cui, attraverso una vena volutamente poetica e a 4252 Pre| coda fino a che l’aculeo venenifero non penetra nel corpo e 4253 Pre| storiografo, ma che dovette venirne estromesso per lasciar posto 4254 | veniva 4255 | venne 4256 | vennero 4257 | Venuta 4258 | venuti 4259 V| onde quest’ultima appare il verace principio motore di tutto 4260 II| teologico; la necessaria veracità intrinseca alla divinità 4261 V| la traduzione in termini verbali. Sembrerebbe ancora che 4262 I| dire, non si può pensare e verbalizzare la durata interiore se non 4263 III| dagli aggettivi, ./. dai verbi, che non sono se non un 4264 V| omogeneo e non si adeguano a vere e proprie entità esistenti 4265 V| non fluisca una corrente vergine abbandonandosi alla quale 4266 III| specifica degli atti cognitivi veri e propri, ma si accompagna 4267 I| stessi e si pretende di verificare in sé i principi, altra 4268 Pre| controllato su questo per verificarne la congruenza o l’inadeguatezza, 4269 I| elaborazione logica coi fatti verificati nell’esperienza dal senso, 4270 IV| meno svolgimento logico che verificazione critica. E parlare di una 4271 II| stesso del conoscere, si verificheranno condizioni atte da un lato 4272 Pre| alcune opere - il che non si verificherebbe se tale introduzione fosse 4273 IV| rendersi conto; il che è molto verisimile, una volta accettata la 4274 I| parecchie metafisiche egualmente verisimili, che si confutano conseguentemente 4275 III| sicurezza di un possesso veritiero e scientifico; d’altra parte, 4276 Pre| entro le cose ./. umane verrebbe a connettersi a ciò che 4277 I| pensiero in sé e in assoluto, versa il suo sudore nel campo 4278 V| corrispondenza. Se il dubbio verte sulla validità della rappresentazione, 4279 III| avverte giungerle sotto le vesti del nuovo? Direi di no, 4280 IV| vedrebbe il tragitto di una vettura un viaggiatore che guardasse 4281 IV| tragitto di una vettura un viaggiatore che guardasse indietro e 4282 I| raggruppano e si affiancano l’una vicina all’altra le teorie e le 4283 IV| afferma essere l’una all’altra vicine la fisica e la metafisica 4284 III| soggettività, della quale ne vieta l’applicazione, bensì fa 4285 III| pragmatica. Ma Bergson è un animo vigile e attento, pronto a cogliere 4286 IV| presentando sicurezza e vigore logico.~ ~ L’idea illusoria 4287 II| si riduceva a togliere i viluppi, orditi dalle pregiudiziali 4288 IV| essere, dicono i metafisici, vince il nulla e si distende al 4289 IV| sufficiente a rendersi attuale vincendo l’inesistenza. L’essere, 4290 Pre| parti e nei rapporti che vincolano vicendevolmente qualità 4291 IV| rappresentano più l’interesse vincolante la coscienza al reale, per 4292 III| scelta un modo contingente di vincolare la coscienza agente alla 4293 III| fondamentale, ci inducono a vincolarne la presenza a due condizioni 4294 II| della teoria vengono scisse violentemente, le conseguenze di questa 4295 V| può riconoscere, la sua vis repellendi, un impulso a 4296 III| sono la manifestazione visibile di uno stesso comportamento 4297 I| fuorviato e falsato le loro viste.~ ~Il modo con cui si presentano 4298 V| resto, era da attendersi, visti i presupposti con cui si 4299 V| quel principio dell’«élan vital», che il fatto del procedere 4300 I| attualismo, spiritualismo vitalistico, ecc. Queste parole rivelano, 4301 V| non rappresentassero la vittoria della prima sulla seconda, 4302 III| risultati la cui portata vittoriosa non si lascia affatto scalfire 4303 IV| costretta a parteciparvi vivamente e attivamente con reazioni 4304 III| una psicologia le quali vivano di una vita non illusoria, 4305 I| conosce i propri stati per viverli, non per descriverli, e 4306 III| cui percezione e ricordo vivevano non come stati della coscienza – 4307 V| nello slancio creatore, che vivifica la materia in individualità 4308 V| sempre atto a compenetrare e vivificare il ragionamento. E a ciò 4309 V| dato intuito è l’elemento vivificatore dei diversi sistemi, un 4310 V| spirituale di creazione e di vivificazione, individualizzantesi nei 4311 I| ma che sentiamo in lui vivissimo, il presupposto che la coscienza 4312 III| gruppo e gruppo, in quanto vivremmo in un vortice ./. inesauribile 4313 IV| definitiva sono illusioni, vizia il pensiero nella sua pretesa 4314 III| non può non essere tale da viziare tutto il processo. L’atteggiamento 4315 Pre| una contraddizione che vizierebbe tutto il suo operato e che 4316 | voglio 4317 Pre| porzioni di esistente che si voglion connettere all’umano in 4318 | Voi 4319 | volessimo 4320 III| problema gnoseologico ci volga un’altra faccia e ci consenta 4321 III| ordinamenti opposti di immagini, o volgarmente della materia e dello spirito, 4322 III| quella parte del tutto che si volge al tutto per modificarlo 4323 | volle 4324 III| orientata verso un’attività volontaria, sembra richiedere per i 4325 V| che si leghi a premesse volontaristiche di tal genere, non può ritrovare 4326 | vorrà 4327 | vorranno 4328 | vorrebbero 4329 III| in quanto vivremmo in un vortice ./. inesauribile di novità 4330 III| continui, degli intervalli di vuoto e di non sentito che son, 4331 | XVI 4332 IV| ricordare l’apologo della zappa, cui il ruvido della terra 4333 IV| appesantisce e ci lega e ci zavorra via via che ci distacchiamo 4334 V| le famose antinomie di Zenone, le quali argomentano l’ 4335 Pre| rappresentazione-zero o tendente allo zero, ma in cui in nessun modo


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