Cap.

 1 1 |  Montobbio, Torriglia, Valdetaro, Santo Stefano d'Aveto, Varese,
 2 1 |    marchese di Torriglia, Varese, Santo Stefano d'Aveto, Calestano,
 3 2 |          a san Colombano; un gran santo, quello, e quasi di casa,
 4 2 |   aspettarmi fuori della porta di Santo Stefano. Avuta la lettera,
 5 5 |        Acquasola e dagli Archi di Santo Stefano metteva a San Giacomo
 6 6 |        San Domenico alla porta di Santo Stefano, fuor della quale
 7 7 |           andavate verso porta di Santo Stefano glorioso, io me
 8 7 |          nota iconografia di quel santo, col famoso distico leonino
 9 7 |        questa volta. Ho da fare a Santo Stefano....~ ~- Allora,
10 8 |        riscontro a Madera e Porto Santo; nel qual caso un titolo
11 11|       vero che Damiano non era un santo; non n'ha mai avuta la stoffa,
12 12|          consolazione estrema del santo battesimo. -~ ~L'uscio si
13 12|     passato mai per uno stinco di santo.~ ~ ~ ~
14 13|          Ma per qual ragione, Dio santo? - domandava il Fiesco,
15 13|                Eh, io non sono un santo. Senza di lei, meglio l'
16 17| rimettendo mano alla borsa. - Dio santo! li hai ben guadagnati. -~ ~
17 18|      Diego di Deza, mia spada; il santo Mendoza, mio scudo; Beatrice
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