Cap.

 1 3 |      peggio.~ ~"E mandavano i fatti compagni alle parole, accostandosi
 2 4 |      a non esser curioso; e i fatti del prossimo sono spesso
 3 5 |      si sarebbe acconciato ai fatti compiuti, occorreva che
 4 8 |   quei buoni uffici che aveva fatti il lettore di filosofia
 5 9 |       poche parole e di molti fatti, più conosciuto sotto il
 6 10|    tempi nostri non mi paiono fatti per badare a certe inezie.
 7 12| rendita che andrebbe, a conti fatti fin qui, a cento milioni
 8 12|      che don Nicola Ovando ha fatti sgozzare, o bruciare, non
 9 14|    morsi dalla tarantola. Dei fatti altrui non era curioso:
10 17|     andavano allegramente pei fatti loro, non dando noia a nessuno?
11 17|     Quanto a me, giuro che ho fatti i prezzi più onesti. Nessuno
12 18|       della primavera s'erano fatti più acerbi. A compir l'opera
13 18|      sua lettera non si erano fatti vivi i magnifici Signori
14 18|     assalti del male si erano fatti a grado a grado men forti,
15 19|    partito contrario, s'erano fatti fare certi coltelli che
16 19|         Uscito dal palazzo, e fatti in un minuto i cento gradini
17 19|       discorsi, che non erano fatti per rabbonirlo. - Fallatutti,
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