Parola
albero
alquanto
alta
andavo
aperto
appetito
arrivai
arrivare
aspettavano
attoniti
attraverso
avanti
averlo
barone
bastava
bell'
branco
brava
calzoni
campagne
campi
campo
canaglia
cantava
capaci
cappello
case
cattivo
certezza
certi
cibo
colpo
com'
cono
contentezza
corsa
dar
dava
davano
debbo
desiderio
distesa
dottore
dover
dovevo
eccoti
economiche
entrato
entrò
entusiasmo
eppure
eroi
esempio
esilio
fame
fantasia
fantasmi
febbre
fecero
fedele
festa
fianchi
finestre
folla
folliot
forti
fronte
fucile
generosa
giacchetta
giubbileo
grazia
groppa
guardare
guardava
guardi
guide
impossibile
impressioni
incominciai
indietro
inno
insegnava
insieme
lamento
lentamente
lettura
libri
lira
livornese
luogo
malinconia
mandare
marmo
materie
membra
memorie
mente
mettere
minore
monelli
mosse
nemmeno
nipotina
noia
nonna
notti
nove
orecchio
pane
passi
pediani
pezzo
piano
piazzetta
piccola
pittore
popolano
portare
porto
portone
posso
prese
professione
pubblico
qual
raccontare
re
restava
ridere
salute
santi
scogliera
scoppio
scrivere
seguito
sentendo
sentimento
sere
serie
sette
sicuro
soldati
solita
solitudine
sordo
sposa
stagione
star
stasera
statua
stavano
studente
studi
suolo
taciturno
teneva
terribile
tetto
triste
tristi
trovare
tue
tutt'
ultime
università
vecchi
vecchiaia
veniva
veramente
vicino
vino
viva
vivere
voleva