IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Renato Fucini Foglie al vento Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte, Cap.
1 | 100 2 3, 9| Pedara se non ne pianta 110! Trecastagne suona a festa 3 | 13 4 1, 5| totale viene diminuito di L. 136,14 e ridotto a lire 2507,47, 5 | 15 6 | 16 7 1, 5| anni~ ~1860-'61-'62-'63: » 1792,09~ ~- ~ ~Totale L. 2643,61~ ~ ~ ~ 8 3, 11| Tra questa gente, nel 1802, nasceva Beatrice Bugelli, 9 1, 1| Barzacchini, verso la fine del 1847, incominciava a spuntare 10 1, 4| stetti a studiare in Empoli (1858-'59) ebbi anche un maestro 11 1, 5| s. in Pisa negli anni~ ~1860-'61-'62-'63: » 1792,09~ ~- ~ ~ 12 1, 5| A PISA~ ~(dal 1859 al 1863)~ ~ ~ ~Il 10 novembre dell' 13 3, 9| Nero all'altezza di circa 1900 metri; le bocche eruttive 14 Pre | pianta.~ ~ ~ ~16 Febbraio 1922.~ ~guido biagi.~ ~ ~ ~ 15 1, 5| di cinque paoli (Lire it. 2,80!) chiesta per l'affitto, 16 | 25 17 1, 5| 136,14 e ridotto a lire 2507,47, salvo errori.~ ~Eppure 18 1, 5| 1792,09~ ~- ~ ~Totale L. 2643,61~ ~ ~ ~In otto anni lire 19 | 29 20 | 33 21 | 48 22 | 57 23 | 58 24 | 61 25 | 62 26 | 63 27 1, 2| 9999 bastonate invece di 6666, quante ne registra scrupolosamente 28 | 80 29 | 84 30 1, 5| osservare che le prime lire 850, dall'anno 1856 al 1859, 31 1, 5| anni 1856-'57-'58 e '59: L. 850,92~ ~Speso c. s. in Pisa negli 32 | 90 33 | 94 34 1, 2| fare, gli avrebbero dato 9999 bastonate invece di 6666, 35 3, 9| successe una luce calda e abbagliante che illuminava tutta l'ampia 36 3, 9| pensieroso; e dietro a lui andava abbaiando un suo cagnolino fedele. 37 1, 1| emigrare dal luogo natìo, abbandonando la casa paterna, i comodi 38 2, 6| come me, non ha mai voluto abbandonare il suo bravo schioppo a 39 1, 5| della mia vita hanno resi abbandonati e sterili i più begli anni 40 2, 6| la sua nipotina la quale, abbandonato il capo sulla sua spalla, 41 3, 11| una cameruccia affumicata, abbassando il capo per non battere 42 1, 2| dramma, le cose andarono abbastanza lisce per me e per i miei 43 1, 2| su quei medesimi volti l'abbattimento per un caso contrario, la 44 | abbiam 45 1, 2| bell'uomo sulla trentina, abbigliato da rivoluzionario di quei 46 1, 4| padre aveva preso per me un abbonamento mensile, mi davano per desinare 47 3, 9| via del Monte provvisti abbondantemente di buona volontà, di buon 48 3, 9| nembi di fumo ne proruppe abbondantissima la lava.~ ~La nota e terribile 49 2, 6| erano brevi quando la caccia abbondava. A ogni colpo di fucile 50 3, 10| cosa. E va infatti; ma lo abborda con frode dicendogli che 51 1, 4| mio pastranaccio e tutto abbottonato e col bavero alzato e strinto 52 Pre | vernacolo e versi in lingua, abbozzi di novelle e di conferenze, 53 1, 1| fusero in un gruppo stretto, abbracciandosi, piangendo e raccomandandosi 54 1, 5| s'avventavano addosso per abbracciarlo.~ ~Una mezz'ora dopo la 55 1, 4| ossessione che portava tutti ad abbracciarsi, ad amarsi, e a sfogare 56 1, 1| in groppa del cavallo e abbracciato alla vita di mio padre, 57 2, 7| quel tavolino erano tre! Si abbracciavano e si stringevano fra loro 58 1, 4| calzoni rossi, dalle facce abbronzate e dall'aspetto spavaldo 59 3, 11| Anche tornerà bianco l'Abetone,~ ~Anche Piteglio tornerà 60 1, 4| disarmo, buono, carino e abile nella sua partita; il quale, 61 1, 2| così ricche di numero e d'abilità. Anche mia madre faceva, 62 1, 1| saluto dei fratelli agli abitanti dei paesi vicini e a quelli 63 3, 10| si rallegrano i barbari abitatori di queste montagne, mentre 64 1, 2| Reale, poco sotto alla mia abitazione, verso il centro di Livorno 65 1, 5| imporre al suo linguaggio abituale; ma diventò immediatamente 66 2, 7| tavoleggiante, da lunghi anni abituato, era pronto a salutarlo 67 1, 5| ventre pensa per sè, e, abolito Cristo, altro non adora 68 1, 4| quello che egli sapeva dover accadere a Firenze. Quando giunse 69 1, 4| tale che non di rado ci accadeva fra occhiate furbesche e 70 1, 3| che spesso fra me e loro accadevano battaglie di pugilato e 71 1, 1| avvenimenti, quelli che accadono a tutti i bambini: stincature, 72 1, 2| nel vestibolo, credendo accaduta qualche disgrazia.~ ~Anche 73 2, 7| forza di racconti su cose accadute cinquant'anni fa, d'urli 74 1, 1| piccoli e grossi avvenimenti accaduti a me e in paese.~ ~I piccoli 75 3, 11| immagini anche nella prosa, accalorandosi, i suoi periodi si accorciavano, 76 2, 7| stanza voci e rumore di accalorate discussioni. Poi rimasero 77 2, 6| con un lamento; e Damiano, accarezzando la bionda testolina della 78 2, 6| le discorre sottovoce e, accarezzandola, le avvolge intorno al capo 79 2, 8| Giuseppe rimase turbato e, accarezzandolo, cercò di fargli animo. 80 3, 10| fortunati si rallegrano e si accarezzano in disparte, mentre sorge 81 3, 10| composto di quaranta ottave accatenate formate a dialogo, senza 82 2, 7| tutto ci voglion quattrini. Accattano per la statua di Vittorio 83 Pre | singolare, e riuscire ad accattivarsi l'attenzione del lettore 84 3, 9| i nuvoli spezzati che si accavallavano nel cielo.~ ~La passeggiata 85 1, 2| Inghirami. Il giovanotto, forse accecato dalla rabbia, aveva sbagliato. 86 2, 6| tratto, si sentì il passo accelerato di Damiano il quale, affacciatosi 87 3, 10| ballonzolando anche lui, accende la sua brava pipetta, ed 88 3, 9| labbra livide e tremanti.~ ~Accendemmo subito un gran fuoco e, 89 2, 7| il solito fiammifero per accender la pipa.~ ~— Buona sera, 90 3, 9| colata, giù in basso, era un accendersi di fiammate improvvise prodotte 91 3, 9| dall'alito della fornace, si accendevano ad un tratto come fiammelle 92 3, 10| saputo meglio contentarli. Accenna alla moralità della favola, 93 1, 4| cavatine, dopo essermele fatte accennare una volta sola da lui con 94 1, 2| questo fatto al quale ho accennato è facile immaginarsi tutti 95 1, 4| male o al più al più, mi accennava vagamente alla necessità 96 Pre | guerra, e colto dai primi accenni di quel malaccio che lo 97 Pre | la scena del Camoens, l'accenno a Nonna Maddalena e al topolino 98 1, 2| sbucarono tutti fuori e accerchiarono il giovane popolano, che, 99 3, 10| io colgo l'occasione per accertare chi ha la pazienza di leggermi, 100 1, 2| imprudente smargiasso.~ ~Accertata la cosa, fu così clamoroso 101 1, 2| animata e a voci alte si accese nella retrostanza della 102 2, 8| mano. E il signor Armando, acceso da un entusiasmo che confinava 103 2, 8| democratico, e che lo faceva così accetto e simpatico a tutti, scese 104 1, 1| o serpi o lucertole che acchiappavo e portavo a casa, nascondendoli 105 3, 10| fianco come grosse squamme d'acciaio, dà l'idea d'una enorme 106 1, 2| lei.~ ~Mio padre, fermo e accigliato nel fondo della stanza, 107 3, 9| Forza d'abitudine! Io che mi accingevo ad inoltrarmi fra quei pericoli, 108 1, 1| 1843 al 1849)~ ~ ~ ~Se mi accingo a scrivere i ricordi della 109 1, 4| contagio, cominciarono ad acclamare, forse incoscienti, alla 110 2, 6| anche lei sulla panchetta o accoccolata per terra, la sua nipotina 111 1, 4| essi e in ogni casa erano accoglienze festose come a fratelli 112 2, 8| fare una lunga sosta per accogliere una pioggia di nuove acclamazioni, 113 3, 10| va a trovar Giubbino per accomodare ogni cosa. E va infatti; 114 1, 5| additassero e premurosi mi vi accompagnassero. Beppe, come ebbi poi ad 115 1, 5| parole e molte reticenze accompagnate da forti stringimenti di 116 1, 4| lustri di tenerezza, mi accompagnava sul pianoforte. Terribile 117 3, 10| dei monelli che via via li accompagnavano, secondo la ricchezza del 118 Pre | rimpiangere che questi Ricordi non accompagnino l'autore fino all'estrema 119 2, 8| sprofondandosi in riverenze, lo accompagnò fino sulla porta. Avrebbe 120 3, 10| Giubbino promette. Gioiosa acconsente e tutti partono, ossia ritornano 121 1, 1| annebbiati; ma da quei ricordi, accoppiati con quelli più lucidi dopo 122 Pre | passata; qui anzi domina un'accorata tristezza, da cui fu pervaso 123 3, 11| accalorandosi, i suoi periodi si accorciavano, le sue frasi si contraevano 124 3, 10| Gioiosa era stata da Giubbino accordata ad Astutillo, promette di 125 2, 7| sono buona gente, e non si accorge che tutti lo imbrogliano.~ ~ 126 1, 2| bene le cose che non ci accorgemmo del vento che rinfrescava 127 1, 2| senza alcun merito, i quali, accorgendosi che il loro io non costa 128 1, 5| Beppe, come ebbi poi ad accorgermi, era il loro re, il loro 129 1, 4| ad esaminarmi ed ebbe ad accorgersi che di note, di tempi, di 130 1, 3| quale, ogni volta che se ne accorgeva, mi mandava a scaricarmi 131 1, 2| eccidio rimase occulto.~ ~Mi accorgo che parlando di quei tempi 132 3, 9| fuoco e ali di pipistrello, accorrenti da ogni parte del cielo 133 3, 10| Bruscello fanno da donna, accorrono trepidanti intorno a loro 134 3, 11| da altri, nè mai si era accorta del Nume che le covava nel 135 1, 2| despotismo se ne fossero accorti, uno di loro cadeva in terra 136 1, 2| e non parente, il quale, accortosi del mio pericolo, correndo 137 1, 2| braccia, e lentamente ci accostammo alla terra vicina. Ma a 138 3, 9| vile Comune limitrofo.~ ~Accostandoci a Niccolosi si cominciarono 139 1, 2| tenersi in piedi: zeri che si accostano a un uno con la speranza 140 2, 7| andare. —~ ~E dopo essersi accostato a un avventore entrato allora, 141 3, 9| innescare gli sterpi preparati. Accostatomi, sentii un lamento che mi 142 1, 5| diffidenza tutte le volte che mi accostavo alle loro comitive, e il 143 1, 2| pochi secondi me lo vidi accosto, con molta precauzione mi 144 1, 2| onorevoli eccezioni, che accozzaglie di affaristi, di vanitosi 145 1, 2| mazzolino di fiori dove erano accozzati, o per caso o premeditatamente, 146 1, 2| continuando, le insonnie accrescevano la mia debolezza, la debolezza 147 2, 6| spedonare a sguazzo nè ad accucciarti nel tuo cesto, guardando 148 2, 6| lontani. Il cane gli si accucciava accanto, da un lato, a russare; 149 1, 2| mio padre a giustificarsi accusandomi; ma forse non tornò via 150 2, 8| fatto benissimo! N'hanno accusati una dozzina per danni al 151 1, 2| grida, alla mia coscienza acerbamente ferita.~ ~Il maestro venne 152 1, 4| ne volevo altrettanto io. Acerrimi nemici in filosofìa, personalmente 153 3, 9| lassù da un paesello presso Acireale; aveva contato di passare 154 1, 2| gradinate, eravamo signorilmente acquartierati in un palco. I miei genitori, 155 3, 9| monte; ma il loro alito acre di zolfo si fa sentire, 156 1, 2| e ad esaltarmi era così acuta da rasentare il morboso. 157 3, 9| un tumulto di sensazioni acute e indefinibili. E tutta 158 2, 6| in casa, barcollando, per adagiarla sul suo lettuccio.~ ~Per 159 3, 10| per la maggior parte si adattavano alla peggio, chi per aver 160 1, 3| grossezza mi sembravano più adatti. E con le tasche gonfie 161 1, 2| Giuseppe Fucini, era da giovane addetto al basso servizio nel banco 162 3, 10| moralità della favola, dice, additando gli attori, che sono buona 163 3, 11| more — mi rispose una donna additandomi una casetta bruna quasi 164 3, 9| occhio se qualcuno non ce le additasse.~ ~L'ascensione del Vesuvio, 165 1, 5| guardandomi con simpatia, me la additassero e premurosi mi vi accompagnassero. 166 2, 6| fermato a puntare. E lo additava al nonno impaziente; ma 167 1, 2| ancora i suoi begli occhi addolorati quando nel silenzio di quei 168 2, 6| piegata la testa sul petto, s'addormentava anche lui. E la bambina, 169 1, 5| rumorosi che avevo subito adocchiato, incominciai a trovarmi 170 Pre | vicende della infanzia, dell'adolescenza e della sua prima giovinezza. 171 1, 2| nuvola di gelida tristezza adombrò ad un tratto i volti animati 172 1, 2| risse e in delitti comuni, l'adoprava allora, feroce sì, ma generosa, 173 1, 5| abolito Cristo, altro non adora che l'osteria per fabbricare 174 1, 5| Beppe Dolfi capopopolo adorato dei fiorentini, Beppe Dell' 175 1, 2| una foglia verde, se ne adornò il petto e uscì senza una 176 1, 1| per voi perchè, diventati adulti e sentendo parlare da qualche 177 3, 9| nostra cavalcata, un vecchio adusto e di aspetto simpatico, 178 3, 9| invece di quelle lave che, affacciandosi nere, e per questa volta 179 1, 2| spalletta di sopra, dove era affacciata gente, venivano risate fragorose 180 3, 11| dell'accaduto.~ ~Dopo poco s'affacciò alla finestra una donna, 181 1, 2| tempo che mio padre nuotava affannato in su e in giù lungo la 182 1, 1| dimenticare i più gravi affanni della vita.~ ~Anche quella 183 2, 6| dormicchiava respirando debole e affannosa.~ ~Seduto presso una finestra 184 1, 4| stare zitto e a sospirare affannoso come se una palpitazione 185 1, 2| eccezioni, che accozzaglie di affaristi, di vanitosi e di anime 186 3, 9| Profeta diceva: «gli uomini si affaticano per niente e i popoli lavorano 187 3, 10| rinfrescando la gola ai canterini affaticati. Intanto le mamme di quei 188 3, 9| natie, ora taceva.~ ~Ed io, affaticato dal deserto, correvo dietro 189 3, 9| incanto; i nostri cervelli si affaticavano invano, spossati sotto un 190 3, 10| può più stare alle mosse, afferrandole la mano la interrompe:~ ~ 191 1, 2| scogli ai quali potemmo afferrarci e trovare sicurezza, tutti 192 2, 7| largo cappello sulla fronte, afferrò con mano tremante il bastone, 193 1, 2| energicamente.~ ~Un'occhiata affettuosamente minacciosa bastava, per 194 3, 10| cantando ciascuno versi di affettuoso rammarico. Ma due di loro 195 1, 3| grossi dalla finestra, mi affidavo ai miei libri, mi davo alla 196 Pre | colorita efficacia dell'affigurazione. E perciò le sue pagine 197 1, 3| presto dimenticar tutto affinchè potessi godermi a pieni 198 1, 4| quali, anche per i deboli affissi, la temperatura della stanza 199 3, 11| miseria qualche volta l'afflisse, il lavoro per sostentarsi 200 1, 2| me, ma non per il cuore afflitto di mia madre, la quale temeva 201 3, 11| nell'animo un senso vago d'afflizione, come se a me fosse toccato 202 3, 11| passeranno a noi queste afflizioni;~ ~L'amore è fatto con tribolazioni,~ ~ 203 3, 9| serpeggiando venivano come affluenti minori a ingrossare il fiume 204 1, 2| corsi grave pericolo di affogare insieme con mio padre. Lo 205 1, 2| invece d'essere modestamente affogati fra la folla delle seggiole 206 1, 2| me quel bambino sarebbe affogato. Ma le cose non stavano 207 1, 2| parola. I suoi compagni si affollarono sulla porta a guardare e 208 1, 2| dall'estremo Oriente erano affollate di navi di tutti i tonnellaggi 209 2, 7| sul marmo del tavolino e affondare fra quelle la testa, mentre 210 2, 7| tentennando la testa, sempre affondata fra le braccia.~ ~— Ha bisogno 211 3, 9| muli andavano, andavano, affondati nei lapilli fino alla pancia; 212 3, 9| campo di cenere dove i muli affondavano fino ai ginocchi; ora fra 213 2, 6| barchino di Bobo, che si affrettava verso la ripa. Il barchino, 214 2, 6| catapecchia di tre stanze affumicate, sorgeva quasi nascosta 215 3, 9| sorge ora la nuova.~ ~Sant'Agata veglia; ma veglia anche 216 Pre | ci hanno consigliato di aggiungere a questi Ricordi soltanto 217 Pre | ripigliarli nel 1911, quando vi aggiunse poche altre righe che rimasero 218 3, 9| stava tremanti a guardare, aggrappandoci alle sporgenze scabre del 219 1, 2| rivoluzionario del nostro maestro aggravavano per noi il pericolo.~ ~Bei 220 2, 8| che rosicasse coltelli, aggredito, disarmato e percosso da 221 1, 2| e medicine. La gente si aggruppa intorno a noi, mia madre 222 3, 10| un centinaio di persone aggruppate in piedi attorno al circolo 223 3, 10| si danno a far gazzarra, agguantando a gara le più gioconde e 224 1, 2| e pertiche perchè vi si agguantasse; e gli facevano coraggio, 225 3, 9| lavorare anche la notte. Agguantati qui alla staffa e durerai 226 1, 1| robusto e vigorosamente agguerrito contro le forti commozioni 227 1, 2| dai bambini d'una famiglia agiata che abitava sopra a noi; 228 3, 10| forse non troppo a loro agio sulle nuove membra, addosso 229 3, 9| raccontava balbettando e agitandosi convulsamente, seduto in 230 1, 2| di Temistocle Guerrazzi agitarsi in grandi voci e olimpici 231 3, 11| fiammeggiavano negli occhi agitati, il verso e la rima composti 232 2, 7| tutta la sua persona si agitava in forti scosse come se 233 1, 5| poche e serene passioni agitavano i cuori di noi giovani: 234 1, 1| solidamente.~ ~Le pappe agliosamente antielmintiche che si sostituirono 235 1, 4| innamorato della mia vocina di agnellino tenoreggiante e del mio 236 3, 11| tranquilla, il rantolo dell'agonia.~ ~Fuori, i suoi nipotini 237 3, 11| casetta dove ieri io la vidi agonizzante.~ ~Fino al giorno del suo 238 1, 3| incominciava serenamente ad agonizzare avendo tutta la sua famiglia 239 1, 3| senza contrasto, e nell'agosto del 1855 la nostra piccola 240 | ahi 241 3, 9| lontane, ci demmo tutti ad aiutarci come meglio si poteva, raccogliendo 242 2, 8| bravi signori, mi possa aiutare.~ ~— Si calmi, si calmi, 243 1, 2| passatempo e ci mettemmo ad aiutarlo. Dopo una mezz'ora di cotesto 244 3, 9| il fuoco».~ ~Spuntava l'alba in un sereno di cristallo, 245 3, 10| poi alle otto, dopo avere albergato, sorpreso dalla notte per 246 3, 9| solite costolette del solito albergatore.~ ~Ah! questa volta sei 247 3, 9| da uno dei più originali albergatori che abbia mai incontrato. 248 1, 2| dall'Egitto, da Tunisi, dall'Algeria, dal Mar Nero e dall'estremo 249 3, 9| allegra, egli avrebbe potuto alimentarla, e partimmo di lì accompagnati 250 3, 9| monte, aveva dato vita e alimento al gigante vegetale, il 251 3, 10| essendosi i nuvoli un po' allargati, fu dato mano ai preparativi 252 1, 5| contagio della furia si allargava pericolosamente, i più tranquilli 253 3, 9| bocca il vecchio grido d'allarme: a muntagna scassau!~ ~Una 254 2, 7| panche.~ ~M'avrebbe potuto alleggerire di qualche spesa, occupandosi 255 2, 7| cantuccio, domandai a Beppe, allegramente:~ ~— E il signor Licurgo?... 256 1, 1| insonni dal pensiero di nuove allegrie per il giorno seguente.~ ~ 257 1, 4| insegnarmi, con la sicurezza d'allevare una celebrità. Feci subito 258 Pre | privazioni fin dall'infanzia, allevato alla severa scuola della 259 2, 6| all'improvviso e restò lì allibito dal gorgogliare strano di 260 1, 5| arrabbiato e qualche taciturno allievo di retrogradi, tutti non 261 1, 5| risata accolse la ciceroniana allocuzione di Beppe, un lungo applauso 262 1, 5| mi offerse di andare ad allogarmi con lui da una vecchina 263 1, 4| della mia vita, perchè, allogato in una cameretta, con la 264 1, 3| casetta dove andammo ad alloggiare, ed io apersi il cuore e 265 1, 5| Prima di tornare al nostro alloggio, volli avere un ricordo 266 1, 5| mantenimento fino da quando mi allontanai da casa per i miei studi 267 3, 9| colpi di mano nella fronte allontanandosi, e tornava dopo poco con 268 1, 5| rumore dell'avvenimento s'era allontanato silenziosamente verso le 269 1, 2| Non una parola, non una allusione fatta a bassa voce, con 270 3, 11| uscenti dalla bocca d'un'alpigiana il sedio, il viso adorno, 271 1, 1| vita di cacciatore e di alpinista indipendente me le ebbero 272 3, 9| Catania un signore del Club alpino mi aveva detto: — L'eruzione 273 3, 10| di queste ottave, che non altero in nulla il manoscritto 274 1, 5| contentezza, che avevo sempre ad altissimo grado; e le burle e le chiassate 275 | altrettante 276 | altrui 277 1, 5| una spudorata finzione d'altruismo, oggi, ogni ventre pensa 278 3, 9| il mio arrivo, feci sulle alture della Villa Bellini la preparazione 279 1, 3| tirarmi era obbligato ad alzare il capo sopra la siepe, 280 1, 4| attimo la mia statura fosse alzata per lo meno un palmo, mi 281 1, 1| grida di gioia che si erano alzate via via che i colpi si facevano 282 2, 6| nonno; un branco che si sono alzati di laggiù, e ora vengono 283 1, 2| terra quasi svenuto quando, alzatomi dal mio sgabello, m'ero 284 2, 6| che paiono una nuvola.~ ~— Alzavole!... Dove, dove?~ ~— Ora 285 3, 10| e si raccomandano che s'alzino le sottane per non far tante 286 1, 2| Tutte cose che a quegli amabili ospiti davano nell'occhio 287 3, 11| covava nel core focoso. All'amante non aveva mai cantato un 288 2, 7| vecchio Beppe, sorridendo amaramente. Ma riprese subito, correggendosi:~ ~— 289 1, 2| gente, e provai una grande amarezza in cuore nel dover pensare 290 1, 5| sciacquiamoci la bocca dall'amaro che, senza volerlo, è venuto 291 1, 4| tutti ad abbracciarsi, ad amarsi, e a sfogare l'impeto dell' 292 3, 10| ritornato~ ~Al pubblico, amatissimi signori;~ ~Ed un nuovo Bruscello 293 | ambedue 294 1, 2| speranza di parere un dieci, e ambiziosi senza alcun merito, i quali, 295 3, 11| suoi canti boscherecci le amene selve dell'Appennino ed 296 1, 2| piccolissime canne e piccolissimi ami, ciascuno di noi prendeva 297 1, 1| che a quella di mia madre, amica come me di ogni essere animato, — 298 1, 1| lieto il ricordo di persone amiche e di piccoli e grossi avvenimenti 299 1, 2| sue serate, avevo fatto amicizia con un giovinetto, nipote, 300 1, 2| del mio povero cervelluzzo ammalato.~ ~Nella farmacia Pediani, 301 1, 2| armati di bastone, tenevano ammanettato e legato a una colonna Gesù 302 Pre | pescammo, di sotto a quell'ammasso di carte, ne restammo sorpresi: 303 2, 8| testa per la frenesia d'ammazzare un fagiano che era ormai 304 2, 8| ma, per disgrazia, senza ammazzarlo. Gli s'era alzato in un 305 2, 8| femmina) e che gli aveva ammazzati il signor Gonfaloniere di 306 1, 4| Tortolini il quale non poté ammettermi fra i novizi in medicina 307 1, 5| sufficientemente lucroso nell'amministrazione delle caccie reali di San 308 3, 11| Francesco da Barberino; ed ammira uscenti dalla bocca d'un' 309 3, 10| e d'una decenza~ ~tanto ammirabili quanto il soggetto, specie 310 3, 10| la pazienza di leggermi, ammirando la rustica leggiadria di 311 2, 8| contornato da un nuvolo d'ammiratori che l'assordavano, il signor 312 3, 10| azione, le quali stupefatte ammiravano in silenzio.~ ~ ~ ~Il poeta 313 1, 2| molestato dai cani ai quali ammollavo ogni tanto qualche legnata 314 Pre | qualche fascio di carte ammonticate alla rinfusa in un canto 315 1, 1| bottega dove più folti erano ammonticati ingombri e ciarpami d'ogni 316 2, 6| sparpagliati; ma ora si sono ammucchiati e vengono avanti che paiono 317 3, 10| vaghe donne e di leggiadri amori,~ ~E gioirò se, dopo averlo 318 Pre | di raccogliere con cura amorosa per metterle vicino agli 319 3, 9| abbagliante che illuminava tutta l'ampia distesa delle correnti infuocate. 320 1, 2| posizione sulle coste tirrene, l'ampiezza e la comodità dei suoi bacini, 321 1, 2| comprò dei biscottini con gli anaci. In uno di questi biscotti 322 1, 2| questi biscotti trovai un anacio guasto, e, appena sentitone 323 2, 6| ridotto! L'aria è piena d'anatre, di bozzoletti e di folaghe; 324 | anco 325 | ancor 326 3, 11| che fece cenno al prete d'andar su. Il prete corse, e cinque 327 2, 6| beccaccini, e tu non puoi andarvi a spedonare a sguazzo nè 328 3, 11| dopo, lui accennò a me che andassi, dicendomi che s'era un 329 3, 9| lontano?~ ~— Qui sopra dove andate voi, signore; al Monte Nero.~ ~— 330 1, 4| ripetizione. E fin qui sarebbe andato tutto bene se in certi giorni 331 3, 10| ed urla:~ ~Le bastonate n'anderanno a spasso!...~ ~DRUSIANA. 332 2, 6| la sua nipotina Teresa, anemica, tubercolosa e già abbandonata 333 1, 4| parevano, piuttosto che uomini, angeli mandati da Dio per ripulire 334 2, 8| sopra una seggiola, continuò angosciosamente a raccomandarsi.~ ~— Lei, 335 1, 2| viveva allora fra le più anguste strettezze economiche. Mio 336 3, 11| tranquilla, sebbene sempre angustiata dal rimpianto del figlio 337 1, 5| vita, e benedico quelle angustie economiche come il più prezioso 338 1, 4| fuori dalle loro stupide animacce, scagliandolo contro di 339 1, 1| alle setole di quel povero animalaccio e gridando e chiamando tutti 340 1, 2| certi che quel trattamento animalesco non valeva ad altro che 341 1, 1| contro quel malcapitato animaluccio, ma per toccare di compassione 342 1, 1| alla vista di quell'innocuo animaluzzo che mandò uno strillo disperato 343 1, 2| racconto. Una discussione animata e a voci alte si accese 344 1, 2| adombrò ad un tratto i volti animati di quei giovani e caldi 345 1, 1| amica come me di ogni essere animato, — per non essere disturbato 346 1, 2| di persone in pericolo d'annegare. Sentivo descrizioni drammatiche 347 2, 7| dovevo avere nel viso per annuenza al ghiaccio mortale delle 348 3, 10| si presentò al pubblico annunziandosi come l'Ambasciatore e dette 349 1, 2| punta di piedi, venne ad annunziare: «Passa una pattuglia austriaca». 350 3, 10| figliolone poppante.~ ~La giostra annunziata non aveva più luogo. Gli 351 3, 10| signora consorte brandivano, annunziatore di imminenti dissapori domestici, 352 1, 4| di grande che il campano annunziava con la sua voce solenne.~ ~ 353 2, 8| non avevano mai visto nè annusato altra selvaggina che le 354 1, 3| paesetto, una antipatia e un antagonismo parecchio acuti; ma il fatto 355 1, 2| Dianella. Tutti gli altri antenati e mia madre sono livornesi. 356 3, 10| per passare il tempo, e mi anticipa le sue scuse dicendomi che 357 1, 1| Le pappe agliosamente antielmintiche che si sostituirono forse 358 1, 3| coetanei di quel paesetto, una antipatia e un antagonismo parecchio 359 1, 2| figliuolo maggiore Canonico Antonio, quella della Motta nel 360 1, 3| andammo ad alloggiare, ed io apersi il cuore e i polmoni a quelle 361 1, 3| fame, e il suo contegno apertamente ostile e i suoi rimproveri 362 3, 9| ancora non si vedono, perchè aperte sull'altro fianco del monte; 363 3, 9| vulcanici, i figli dell'Etna, aperti nei suoi fianchi fino dalle 364 1, 2| venivano risate fragorose e apostrofi non troppo lusinghiere per 365 1, 5| cuori bollenti; ma tutto appare come scialbo e velato per 366 1, 5| la generazione alla quale appartengo, benedetta nei secoli dei 367 1, 1| amico di cacciatori più appassionati di lui, i cani furono i 368 1, 1| Con mio padre cacciatore appassionatissimo e amico di cacciatori più 369 3, 9| vegetazione quasi tropicale; gli Appennini fino alla Casa del Bosco, 370 1, 5| allocuzione di Beppe, un lungo applauso soffocò la sua voce, e fu 371 1, 1| arrestata a stento con l'applicazione di bottoni infuocati sulle 372 3, 10| alla loro testa si fermò appoggiando in terra e tenendo dritto 373 1, 2| stringono, e si difendono e si appoggiano fra di loro, perchè sentono 374 1, 2| sulle mani sulle quali avevo appoggiato il mento per nascondere 375 2, 8| corso disperato a chiedere appoggio e consiglio agli amici:~ ~— 376 1, 4| fondamenta sulle quali si appoggiò solidamente tutto l'edifizio 377 Pre | maschera che gli piacesse apporre al volto per nasconderne 378 1, 5| il nome di Giuseppe fosse apportatore di buone promesse e di buona 379 3, 11| aveva sempre cantato versi appresi da altri, nè mai si era 380 3, 10| il giorno desiato ormai s'appresta~ ~Di sposar la Zaira amata 381 1, 4| lieta baraonda che doveva apprestarmi i quattro anni più felici 382 1, 2| cercarvi un punto dove l'approdo fosse meno pericoloso. Ma 383 3, 9| portarci in mezzo alle lave. Approfittando di un breve intervallo di 384 3, 9| anche il Titano, il quale, appunto sui fianchi che versano 385 1, 4| tricolori, mio padre me ne appuntò una sul petto dopo avermela 386 3, 11| destinataria; ed alla fine l'aprii per curiosità. Era d'un 387 3, 11| pagliericcio, che senza aprire gli occhi, nei quali brillava 388 3, 9| eruttive facevano violenza per aprirsi la via. Infatti, un'ora 389 3, 10| fiori finti e di limoni e d'arance vere, comparvero tutti insieme 390 3, 9| altra riva, e via! tra gli aranceti e i ridenti villaggi della 391 3, 10| al Bruscello (volevo dire Arbuscello) ballando a passi di polca 392 3, 11| Divulgata la sua fama prima dall'Arcangeli e dal Tigri pistoiesi, poi 393 1, 2| mezzo svenuto da un certo Arcangelo Fucini, amico nostro e non 394 3, 9| te lo giuriamo, su gli arcani della tua vita. Hai tollerato 395 3, 10| marito di Drusiana, vecchia arcigna e brontolona, ha due figlie. 396 1, 4| che passavano in pattuglie arcigne e taciturne nel silenzio 397 2, 8| poter dare sfogo alla loro ardente passione che su qualche 398 1, 1| con le parole:~ ~Giovani ardenti~ ~D'italico amore....~ ~ ~ 399 3, 10| co' suoi tetti coperti d'ardesie nere e spioventi tutti dalla 400 1, 1| fra una brigata di giovani ardimentosi e spavaldi, e delle lagrime 401 1, 2| al teatro, alla vecchia Arena Labronica, dove con quattro 402 1, 4| che sul serio, contro un arfasatto il quale m'aveva truffato 403 1, 1| madre e la mia che si levava argentina sopra il frastuono assordante 404 2, 7| e col solito impiastro d'argento e di fiocchi alla mostra.~ ~ 405 Pre | gita sull'Etna, di cui fece argomento a una conferenza, letta 406 2, 8| gliela dirò.~ ~Un vecchio e arguto buontempone, improvvisatore 407 3, 9| quali vivono ora a stento aridi vigneti, e dai quali sgorgò 408 1, 3| furono i due poeti epici, Ariosto e Tasso, che io spesso portavo 409 3, 11| dei suoi canti le sale più aristocratiche, portandoci un'ondata di 410 1, 5| ponte della Fortezza, l'aristocrazia nera della città doveva 411 1, 3| po' di latino e un po' d'aritmetica, ribadendomi nella memoria 412 1, 3| che trovai in un vecchio armadio, inciampai anche in uno 413 3, 9| guardano giù minacciose come un armento di mostri fermati lì nella 414 3, 9| pensare che questo giardino d'Armida possa forse sparire sotto 415 1, 2| volta che uno di cotesti arnesi fu tanto ardito da tirare 416 1, 5| toglie qualche repubblicano arrabbiato e qualche taciturno allievo 417 1, 4| sulla soglia per uscire, arrandellai nel branco la paletta, e 418 1, 1| ferite delle mignatte, e arrestata a stento con l'applicazione 419 2, 8| naturalmente: ribellioni, arresti, risse, accuse, sequestri 420 3, 9| Ignazio l'avaro.~ ~Costui, arricchito presto e male, credendo 421 2, 6| la sua voce fioca potesse arrivargli.~ ~— Gli ordini qualche 422 1, 3| il vivere in quel modo.~ ~Arrivata l'ultima sua ora, mentre 423 1, 4| Empoli, Firenze. Ogni mattina arrivavano in paese migliaia di quei 424 1, 4| dove in un'ora o poco più arrivavo bello caldo e contento a 425 1, 1| della prima cannonata, che arrivò sordo sordo lungo la marina, 426 3, 9| torreggiante nel cielo tutto arrossato dall'incendio. E ne giungeva 427 1, 4| a turno, a due a due, ci arrostivamo per un momento le punte 428 1, 2| salati, o una manciatella d'arselline che mangiavo cammin facendo, 429 1, 1| botteghe piene di tutto come arsenali e dove si vende d'ogni ben 430 2, 7| lentamente, si guardò dintorno, asciugandosi gli occhi gonfi di lacrime, 431 3, 11| buona mattinata rigida ma asciutta, mi mossi da Cutigliano 432 1, 2| disegnando i nostri nudi asciutti e abbronzati. Qualche volta 433 3, 11| cielo de' suoi monti ed ascoltando il canto degli usignoli, 434 1, 2| loro voci non furono mai ascoltate. Allora mio padre mi dette 435 3, 11| torrenti finchè il giorno e gli ascoltatori duravano.~ ~Divulgata la 436 3, 11| le domanda per grazia che ascolti in versi tutto quello che 437 3, 11| figliuoli.~ ~Ma anche in quell'asilo di pace le procellose avventure 438 2, 6| torni subito laggiù perchè m'aspettano a cena.... Ma.... che avete 439 1, 2| venuto prudentemente ad aspettarmi per togliermi dall'acqua 440 2, 6| fiochi latrati, perchè l'aspettasse.~ ~Verso il crepuscolo della 441 3, 10| sorpreso dalla notte per la via aspra e lunga, in una casa di 442 1, 3| ostile e i suoi rimproveri aspri erano pane quotidiano di 443 1, 3| il cattivo animo di quell'aspro uomo il quale, senza mai 444 1, 2| persecuzioni vivevano mio padre che assaggiò le carceri dei Domenicani, 445 1, 1| esercito di trentamila uomini, assalirono e presero la città di Livorno, 446 3, 10| dalle mie confidenze ed assalito dalle mie domande, si sbottona 447 2, 6| volontà».~ ~Ma la tosse l'assaliva sempre più secca e ostinata, 448 1, 1| resistenza vittoriosa degli assediati), ai gesti disperati e alle 449 3, 9| che poi si seppe essere assenti e lontane, ci demmo tutti 450 1, 5| suon di ponci una folla d'assetati, bevvi anch'io, mi riscaldai 451 3, 10| ricavati con la sega da un'assicella di castagno. Polognone, 452 1, 5| La mia posizione me la assicurai finalmente la sera che fui 453 1, 3| ultimo fatto d'arme, mi aveva assicurato il rispetto dei nemici i 454 2, 8| d'alcuni vecchi, i quali assicuravano che cinquantasette anni 455 3, 9| dei quali saremmo rimasti assiderati dal freddo.~ ~Arrivati finalmente 456 3, 11| e ora c'è il prete che l'assiste. —~ ~Alle otto precise movevo 457 1, 1| Dianella dove mi trovo ad assistere mia madre, gravemente ammalata. 458 3, 11| saranno i suoi parenti ad assisterla.... non li disturbiamo. 459 1, 2| tutto per poter dir noi, associandosi a qualche sodalizio, e non 460 1, 4| inutilmente a studiar medicina, assodai finalmente il piede come 461 1, 4| Giugni; e allora astinenza assoluta fino alla nuova mesata.~ ~ 462 1, 4| facoltà di medicina non potevo assolutamente espormi, perchè in un anno 463 Pre | da mancargli le forze per assolverlo interamente.~ ~Renato l' 464 3, 11| incominciavano a prendere assonanza fra loro e ad un tratto, 465 3, 11| gonfiando l'impeto, le assonanze diventavano rime, le frasi 466 2, 6| il mento sul petto e si assopisce, russando lievemente. La 467 1, 1| argentina sopra il frastuono assordante di strumenti e di campane. 468 2, 8| nuvolo d'ammiratori che l'assordavano, il signor Armando gli andò 469 3, 9| quando si trattava di vedersi assottigliato il guadagno e che intendeva 470 1, 4| ebbi a ribellarmi come agli assurdi filosofici del buon canonico 471 1, 4| troppo vivace contro le assurdità filosofiche che voleva darci 472 1, 5| e ribotte dispendiose mi astenevo perchè non mi sentivo bene; 473 2, 7| po' di tutto: e dalle più astruse melodie vagneriane barbaramente 474 3, 9| di abbronzati Sicani, gli atavi immaginosi di Dionisio e 475 3, 9| toglie l'ultima montata dall'Atrio del Cavallo alla sommità, 476 2, 8| minacciarsi e a ingiuriarsi atrocemente per un cane che era stato 477 3, 10| alla prova».~ ~Il violino attacca stridendo le prime note 478 1, 2| e sento tuttora un vivo attaccamento alla forte città di Francesco 479 1, 2| molta precauzione mi fece attaccare alle sue spalle, in modo 480 1, 2| caldi patriotti i quali attaccarono, torbidi e silenziosi, una 481 1, 2| fiori; ma gli aveva appena attaccata al petto la mano feroce 482 1, 2| prendesse un po' d'aria e attendesse ad altre sue faccende. La 483 1, 4| da un momento all'altro, attendeva notizie di quello che egli 484 2, 7| chiacchiericcio, ci mettemmo attenti ad ascoltare.~ ~L'allegra 485 1, 4| più voglia di commettere atti di così grave indisciplina.~ ~ 486 1, 1| io in un gran pianto che attirò tutti intorno a me per consolarmi.~ ~ 487 1, 2| perchè realmente ci avevo attitudine; ma più se ne avvantaggiò 488 3, 9| in alto i due coni sempre attivi, con esplosioni violente 489 3, 9| concentrato la sua minacciosa attività.~ ~Niccolosi, Belpasso, 490 3, 10| persone aggruppate in piedi attorno al circolo dell'azione, 491 1, 3| Azeglio avevano per me grande attrattiva, ma sopra tutti le novelle 492 1, 2| per questo, ebbe maggiori attrattive per invogliarci alla solita 493 1, 4| quegli studj e un po' perchè attratto dal nome del Cuppari che 494 2, 6| in quando lo scorgeva ora attraversare un fosso col barchino, ora 495 1, 5| festa fosse veramente quello attribuitole; ma tutti prestarono fede 496 1, 1| voleva star fermo, nell'augusta e fragile barca. Sento ancora 497 1, 4| rigido e con una fisonomia austera che più tardi mi veniva 498 1, 2| altri.~ ~Per conto dell'Austria, era allora Governatore 499 1, 5| impedire agli sciagurati austriacanti la vergognosa e imprudente 500 Pre | crudeltà e delle prepotenze austriache, di cui fu vittima la forte 501 1, 2| con la penna due giandarmi austro-granducali che, armati di bastone, 502 Pre | prima stesura di pagine autobiografiche non gli venne neppur fatta 503 Pre | primo getto di quel libro autobiografico che Renato avrebbe voluto 504 Pre | cui dovevan trovarsi gli autografi in qualche fascio di carte 505 2, 8| tanto graditi passatempi autunnali.~ ~ ~ ~Dopo una ventina 506 1, 1| le baionette gli inermi avanzi di tanti valorosi. Mio padre 507 | avemmo 508 | avendone 509 3, 9| descrizione che ne ha fatto, dopo averla osservata da Catania:~ ~ 510 1, 4| appuntò una sul petto dopo avermela fatta baciare, e con un 511 | avessero 512 2, 8| parte cacciatori che non avevan mai preso in mano un fucile, 513 1, 5| confortato il mio cuore, avido di vivere e di godere, a 514 | avrà 515 | avranno 516 | avute 517 | avuti 518 1, 2| attitudine; ma più se ne avvantaggiò la mia salute, perchè col 519 Pre | generazione aveva fatto per quelle avvenire. Si direbbe che l'allegria 520 3, 10| ripetere due volte, le si avventa furibondo ed ha luogo la 521 3, 9| attoniti il giovine vulcano avventare macigni al cielo che denso 522 3, 9| improvviso del suolo ci avventasse in quella voragine, facendo 523 1, 2| La sentinella gli si era avventata addosso, gli aveva strappato 524 3, 11| era la loro strage appena avventate le prime ottave battagliere 525 3, 9| cui boati parevano colpi avventati contro una scogliera da 526 1, 2| dal mio sgabello, m'ero avventato verso la porta per fuggire. 527 1, 5| dei più vicini, che gli s'avventavano addosso per abbracciarlo.~ ~ 528 2, 7| dopo essersi accostato a un avventore entrato allora, dette al 529 2, 7| andava occuparsi di altri avventori; lui restava solo a leggere, 530 1, 2| che in pochi o in molti si avventurassero in vie solitarie del suburbio 531 3, 11| asilo di pace le procellose avventure andarono a trovarla. La 532 3, 11| era il terrore dei suoi avversari con la sola presenza, era 533 Pre | episodi dell'Acqua passata. Avvezzo alle privazioni fin dall' 534 3, 9| compresi da un sacro orrore, avvicinandoci alla cima.~ ~E si andava, 535 2, 7| occhiata, scontrosa, e si avviò verso l'uscio della cucina, 536 1, 5| venisse la buona ispirazione d'avvisare Beppe Dell'Omodarme, il 537 2, 6| là dal padule, stasera!.. Avvisate Damiano; e io bisogna che 538 3, 9| camminava a fianco del mio mulo. Avvistosi che lo guardavo:~ ~— Vi 539 1, 2| accanto al bambino che mi si avviticchiò subito alle gambe come un 540 Pre | penna, ogni menoma cosa era avvivata dalla colorita efficacia 541 3, 10| Gioiosa e Zaira, belle e avvogliate di marito. Astutillo, figlio 542 2, 6| sottovoce e, accarezzandola, le avvolge intorno al capo dei fili 543 1, 2| certo punto le ondate ci avvolsero e ci separarono sballottandoci 544 3, 10| con due fasce da bambini avvoltolate alle polpe. Gasparo aveva 545 1, 3| romanzi del Grossi e del D'Azeglio avevano per me grande attrattiva, 546 2, 8| bandita e, dopo, a chi s'azzardasse d'entrare armato là dentro, 547 1, 2| sentivo che se mi fossi azzardato ad aprir bocca il pianto 548 1, 3| guardò coi suoi occhiolini azzurri e sorridenti e mi accennò 549 1, 2| e molti maestri e molti babbi di oggi, tali elementi di 550 1, 1| che mi toccarono e per il baccano e le stupide risiate del 551 2, 8| automobile e mandare in tondo baciamani e sorrisi, la voce del bravo 552 1, 2| ampiezza e la comodità dei suoi bacini, il privilegio del porto 553 1, 5| Qua, Dio..., dammi un bel bacione collo schiocco e io te ne 554 3, 11| moglie d'un pastore, che bada anch'essa le pecore, che 555 2, 7| ai nostri consigli e di badare al fatto suo. Nossignore! « 556 1, 4| di cuore mi soffocasse, badavo a sbraciare il fuoco con 557 3, 10| ricordi della promessa e badi di non mancare. — Così mi 558 2, 8| discorreva sotto a que' due baffetti ritti pareva che rosicasse 559 Pre | pubblicare.~ ~Tutto il suo bagaglio letterario era lì in quella 560 3, 9| sul crepuscolo a mandar bagliori di fiamme e a mostrare la 561 1, 2| Marzocco e il Calambrone, con bagni lunghi lunghi e con svoltoloni 562 3, 10| pianura, fra i bestiali bagordi carnevaleschi, il popolaccio 563 1, 2| del trionfo mi toccò una baiata perchè dove era cascato 564 3, 9| quello che egli raccontava balbettando e agitandosi convulsamente, 565 2, 8| Medico condotto, riuniti sul balcone, non avevano più nè voce 566 1, 4| che il mio oste, Bista di Baldo, era un codino e clericale 567 3, 9| tue viscere, come già la balena il povero Giona non esser 568 3, 9| ormai il pericolo d'esser balestrati fra le lave era sparito; 569 1, 1| impossibilità di trovarmi una buona balia, ebbi a saziarmi sui primi 570 3, 10| volevo dire Arbuscello) ballando a passi di polca assai lenta 571 1, 5| peggio di quelli lassù che ballano?! Che noia vi danno? O che 572 3, 10| tempo in aria con la mano e ballonzolando anche lui, accende la sua 573 1, 2| sacrifizio. Mi ricordo che di balocchi non ho posseduto che quelli 574 3, 10| gonnella di lana con la balza a strisce colorate, e in 575 2, 6| bastone, e si allontanò balzelloni nella campagna. Il cane 576 1, 3| per divertirsi con le mie bambine e per divertir loro, era 577 1, 2| e di paura. Io, piccolo bambinuccio di sette anni, la guardavo 578 3, 10| del suo lavoro come d'una bambocciata insulsa per passare il tempo, 579 1, 2| maravigliosamente suonate da quelle bande così ricche di numero e 580 3, 10| Alfin ce le possiamo barattare....~ ~ ~E Giubbino che simili 581 2, 6| chiamò Beppe in disparte. Barattarono fra loro poche parole a 582 2, 7| astruse melodie vagneriane barbaramente sciagattate passava, all' 583 1, 1| dovette pagare soffrendo barbare e lunghe persecuzioni d' 584 3, 10| gentile si rallegrano i barbari abitatori di queste montagne, 585 1, 2| a forza, per un atto di barbarie dei nostri oppressori e 586 1, 2| senza volere, un tuffo nel barbaro; ma come fare diversamente? 587 2, 7| rovina fino alle ultime barbe; tutto dilapidato in bandiere, 588 3, 11| fra i suoi Francesco da Barberino; ed ammira uscenti dalla 589 3, 10| dall'impudenza del vecchio barbogio, lo guarda beffardo e lo 590 1, 5| Portone, dinanzi alla casa Barboni, dove in una cameraccia 591 1, 2| Papuasia poteva dare un barlume di speranza per la sospirata 592 1, 1| quattro ruote seguito da un barroccio carico di masserizie, trasportava 593 1, 4| credeva d'aver costruito su basi incrollabili non era che 594 2, 7| le voci diventarono più basse e più rade. Poi rimasero 595 1, 1| regina delle sterminate bassure palustri fra i poggi e il 596 1, 3| molta facilità e con spirito bastante a dilettarmi grandemente. 597 1, 3| medici del paese non erano bastanti al lavoro. Ne vennero di 598 2, 8| più nè voce nè braccia da bastare alla foga del loro entusiasmo.~ ~— 599 1, 1| sacrosante lezioni che mi sono bastate per tutta la vita e che 600 1, 4| volta quei 28 centesimi mi bastavano per fumare a pipa e per 601 1, 4| sbalzi e a episodi i quali basteranno a far conoscere a voi, bambini 602 3, 9| principio, c'è sempre tanto che basti per contentare un galantuomo. —~ ~ 603 1, 2| allora perchè era in esilio a Bastia nell'isola di Corsica. Lo 604 1, 5| non sapendo la sua casa, bastò che io rammentassi il suo 605 2, 7| forcaioli, poco ci corse che non bastonassero me e il padrone; e se n' 606 3, 10| ultima definitiva solenne bastonatura, che è prolungata fino alla 607 3, 10| e si apre la serie delle bastonature.~ ~Arriva Polognone il quale, 608 1, 2| bozzetti intitolato «La pipa di Batone».~ ~Ma intanto gli affari 609 3, 11| avventate le prime ottave battagliere e roventi.~ ~E la sua vita, 610 1, 1| attraverso al mare di Piombino in battello, per portare il saluto dei 611 2, 8| signor Giuseppe si fu chetato battendogli una gran manata sulla spalla, 612 1, 2| consigliare l'amico Folliot di batter la gamba e presto, se gli 613 1, 2| trasporti! Cominciava a battermi il cuore forte forte allorchè 614 1, 3| di fuori quando il sole batteva brillante sui campi e sul 615 1, 4| di tempi, di chiavi, di battute e di tanta altra roba non 616 3, 11| la quale, nei luoghi più battuti dal sole, si sfondava con 617 1, 4| tutto abbottonato e col bavero alzato e strinto al collo 618 3, 10| Con lei farei la mia vita beata~ ~Conducendola al ballo 619 3, 9| Globo. I nostri occhi si beavano in uno dei più grandiosi 620 2, 6| folaghe; il padule brulica di beccaccini, e tu non puoi andarvi a 621 3, 10| vecchio barbogio, lo guarda beffardo e lo rimanda, dopo un'amara 622 1, 4| ascoltare dei maccheronici belati in prosa e in versi, con 623 3, 9| sulle alture della Villa Bellini la preparazione spirituale 624 1, 3| e la mia vecchia villa, bellissima nella sua antica semplicità, 625 3, 11| Questi versi, fra bellissime ottave, improvvisava la 626 3, 11| dal rimpianto del figlio benaffetto.~ ~In mezzo a un gruppo 627 1, 4| Benedetti quei giorni e benedette quelle privazioni! Per merito 628 1, 5| effetti per tutta la vita, e benedico quelle angustie economiche 629 3, 9| lì accompagnati dalle sue benedizioni; e le sentivamo sempre quando 630 3, 9| presto e soddisfatti tra la benefica ombra delle selve. Un breve 631 1, 5| quelli più ordinari. Ma del benefizio di questa dieta ho sentito 632 1, 4| genitori, a parlar loro del mio benessere di Empoli, a scaldarmi alla 633 1, 4| certo Paolo Pini modesto benestante di Empoli, che io non so 634 1, 4| mi premeva mantenermi la benevolenza e la stima.~ ~Quell'anno 635 3, 10| abbiam portato~ ~Se ci sarete benigni uditori.~ ~Un fatto vo' 636 1, 5| fruttavano che sghignazzate di benigno compatimento e voltate di 637 2, 8| nuovamente....~ ~— Hanno fatto benone! — interruppe il signor 638 2, 8| carrozza non fosse stata a benzina.~ ~Quando passò dinanzi 639 1, 5| Omodarme e chi sa quanti altri Beppi celebrati dalle popolazioni 640 2, 7| risorgimento, declamando e berciando davanti a quattro o cinque 641 1, 1| dei cigli, e lì rimasi a berciare per un pezzo; poi mi consolai 642 Pre | sguazzava, mentre i compagni berciavano «Renatèo col giubbileo»; 643 3, 9| Ma noi non aspettava la Beresina, Waterloo e Sant'Elena. 644 3, 11| Maritata a venti anni ad un Bernardi del Pian degli Ontani, là 645 1, 3| con le sue mani secche e bernoccolute, che mi sentivo nel naso 646 3, 10| usuali, e soltanto aveva al berretto di lontra spelacchiata una 647 1, 2| questi incominciarono a farmi bersaglio dei loro sguaiati motteggi. 648 1, 5| parola, un suo cenno, una sua bestemmia erano capaci di ridurli 649 1, 5| vero. Non essendo libero di bestemmiare a suo piacere, Beppe non 650 1, 5| intercalando circa dieci bestemmie fra mezzo a cinque parole; 651 1, 4| Prete Loia» (il Capitano in bestialità e in presunzione dei sullodati 652 1, 1| ingordigia, a quella timida bestiolina.~ ~E fui preso da tanta 653 3, 9| ristorammo di cibo e di bevanda, e gli avremmo fatto parte 654 1, 2| visceri a smaltire i primi beveroni di sapienza mesciutimi, 655 1, 5| ponci una folla d'assetati, bevvi anch'io, mi riscaldai e 656 Pre | 16 Febbraio 1922.~ ~guido biagi.~ ~ ~ ~ 657 3, 9| luoghi: la madre snaturata di Biancavilla, il peccatore Galerno e 658 3, 9| troppo pagana; imita il biblico esempio e rendici sani e 659 1, 3| allegro, e avrei dato un bicchiere del mio sangue per veder 660 1, 5| vostra? Lasciateli sfogare la bile che hanno ne' buzzacci verdi 661 1, 4| a pipa e per giuocare al biliardo, quando la generosità di 662 1, 1| trovandomi a Firenze, in casa Billi, col Carducci, e ricordando 663 3, 10| certo Polognone, vecchio bisbetico e danaroso. Fido, Cefiso, 664 1, 4| il primo del mese, nella bisca del Giugni; e allora astinenza 665 1, 2| anaci. In uno di questi biscotti trovai un anacio guasto, 666 1, 2| mia madre mi comprò dei biscottini con gli anaci. In uno di 667 3, 10| sposalizio delle nonne e bisnonne, scarpe scollate con fìbbie 668 1, 2| quando penso che il mio bisnonno, Giuseppe Fucini, era da 669 1, 3| erano nè scuole nè maestri. Bisognò per forza ricorrere a Empoli, 670 1, 4| sapere che il mio oste, Bista di Baldo, era un codino 671 3, 9| tornava dopo poco con un'altra bistecca e dell'altro vino, fingendo 672 3, 9| utile suo. Si ordinavano tre bistecche, e lui ne portava sei; due 673 3, 10| Bruscello della Serra, questo bizzarro spettacolo, che mi è sembrato 674 2, 8| Questo guardacaccia, un certo Bizzi, gobbo, romagnolo, che quando 675 1, 2| scheggia di marmo cascata dal blocco che servì a scolpire quella 676 2, 6| Guardala com'è bella questa boccettina rossa.... sentila come è 677 1, 4| guardate chi sono quelli che bocian più forte alle smargiassate 678 1, 1| lupo da lui addomesticato a Bolgheri. «Anche a quel tempo — osservai — 679 1, 4| incrollabili non era che una bolla di sapone che si dileguò 680 3, 10| scherno, gli risponde:~ ~Mi bolle il sangue come una fucina,~ ~ 681 1, 5| valorose, dettati da cuori bollenti; ma tutto appare come scialbo 682 1, 5| un po' di freno ai nostri bollori; ma non ci toglieva il tempo 683 3, 11| di Pescia e perfino di Bologna, dove la rozza pastora dell' 684 1, 1| innanzi che incominciasse il bombardamento di Livorno, se n'era sparsa 685 2, 6| abbandonata dal povero Tigrino bon'anima, sulla gronda del 686 1, 5| suoi occhi e il vigore e la bontà dell'animo che scaturivano 687 1, 4| amici (quella pittoresca borgata, con una popolazione di 688 1, 3| ridicoli idioti di que' due borghetti.~ ~Perchè non disimparassi 689 3, 10| che compatisca un povero boscaiuolo il quale ha avuta la sfacciataggine 690 3, 9| intorno, come è costume dei botoli piccini, e raspandoti ai 691 1, 5| quattrini come sognano i bottegai, ma le grandi soddisfazioni 692 1, 1| entrammo in una di quelle botteghe piene di tutto come arsenali 693 3, 10| con un bicchierino e una bottiglia di liquore rinfrescando 694 1, 1| stento con l'applicazione di bottoni infuocati sulle ferite ( 695 3, 9| Filosofo alla orrenda Valle del Bove, e da quella alla vetta 696 1, 2| bambina in uno dei miei bozzetti intitolato «La pipa di Batone».~ ~ 697 2, 6| aria è piena d'anatre, di bozzoletti e di folaghe; il padule 698 2, 8| manifesti che venivano giù a bracciate dalle finestre.~ ~Il Segretario, 699 1, 2| diventare in seguito un discreto bracco, raccattai una scheggia 700 2, 8| sicurezza dal via vai dei branchi di canaglia che ci piovono 701 2, 6| si sveglia di sussulto, e brancolando per trovare il capo della 702 3, 9| giacchetta, cascanti in brandelli da tutte le parti, stava 703 3, 10| la sua signora consorte brandivano, annunziatore di imminenti 704 1, 2| Italia o poco prima, cotesto bravaccio, essendo capitato fra noi, 705 1, 5| Magenta, da Magenta alla breccia di Porta Pia! — Più tardi 706 1, 1| mangiando accanto a me le briciole seminate sulla tovaglia, 707 3, 10| occhi buoni e sorridenti brilla irrequieto il lampo d'un 708 3, 10| E Zaira è la prima che, brillando di fiera contentezza, spiattella 709 1, 3| fuori quando il sole batteva brillante sui campi e sul tetto della 710 3, 11| aprire gli occhi, nei quali brillava già la lacrima dei moribondi, 711 1, 1| marina, un lampo di speranza brillò sul pallore di quelle facce 712 3, 10| cinquantina, con ispida barba brinata, ne' cui occhi buoni e sorridenti 713 Pre | capestrerie giovanili, di sotto al brio che sfoggiava, traspariva 714 1, 4| precisamente quanto il due di briscola.~ ~Il Tortolini disse a 715 1, 2| se è solamente bello, un brivido mi corre continuo lungo 716 3, 9| e il vecchio magnano di Bronte, mastro Ignazio l'avaro.~ ~ 717 2, 7| verso l'uscio della cucina, brontolando incoscientemente la solita 718 3, 9| aver inteso a quel modo. A brontolare si faceva peggio! E noi 719 3, 9| tonare cupo e profondo, un brontolìo minaccioso di temporale 720 2, 8| rise; poi s'indispettì e brontolò; e, da ultimo, fece dire 721 3, 10| Drusiana, vecchia arcigna e brontolona, ha due figlie. Gioiosa 722 2, 7| risate contro il vecchio brontolone e sognatore, me ne parlava. 723 2, 6| e di folaghe; il padule brulica di beccaccini, e tu non 724 1, 2| farmacia; ma fu interrotta bruscamente quando il garzone, correndo 725 2, 7| piegò il capo, mi voltò brusco le spalle e andò diritto 726 1, 2| serie di fatti consimili, di brutalità, di sevizie, di provocazioni, 727 1, 3| mi soccorreva. Passati i brutti momenti, dimenticavo tutto, 728 3, 11| capisce? A quell'età è un brutto combattere contro la morte. 729 3, 9| finalmente in fondo a una buca, a ridosso d'una rupe che 730 1, 4| fosse stata una preghiera a Budda, in caratteri cinesi.~ ~ 731 1, 1| corvi e al rauco mugghio dei bufali selvaggi.~ ~Quale disastro 732 3, 11| eccessivamente faticoso e le bufere troncarono i suoi castagni; 733 2, 7| riscossi, in un monte di buffonate che non finiscono mai. Lei 734 3, 11| nel 1802, nasceva Beatrice Bugelli, su nella parrocchia del 735 1, 5| Giuseppe fosse apportatore di buone promesse e di buona fortuna: 736 1, 4| direbbe oggi, di pratiche burocratiche per collocare un giovinetto 737 1, 1| come il frastuono d'una burrasca infuocata o il silenzioso 738 1, 3| contemplazione gioiosa di burrasche, di nevicate, di tramonti 739 1, 2| detto che non tolleravo le busse nella scuola e detti presto 740 2, 6| animali — e cavò fuori, buttandoli sull'erba, un mazzo d'uccelli 741 2, 8| momento di disperazione! —~ ~E buttandosi accasciato sopra una seggiola, 742 1, 5| anche il tempo di non far buttar via ai nostri genitori i 743 1, 1| facce desolate. Tutti si buttarono in ginocchio a baciare la 744 1, 2| ho posseduto che quelli buttati via, giù nel giardino, dai 745 1, 2| il giovane popolano, che, buttato via il pugnale, si lasciò 746 1, 3| quale quasi intrampolavo, mi butto a una fuga così precipitosa 747 3, 9| ma un altro turbine ci buttò tutti nuovamente per terra. 748 1, 5| sfogare la bile che hanno ne' buzzacci verdi e finiamola! Finiamo 749 1, 5| e '59: L. 850,92~ ~Speso c. s. in Pisa negli anni~ ~ 750 2, 8| La desolante scarsità di cacciagione di quelle campagne e la 751 1, 5| non avevano che uno scopo: cacciare gli Austriaci dal suolo 752 1, 1| babbo che tornava da una cacciarella nei dintorni di Pereta; 753 2, 8| guardie e carabinieri per cacciarli via; e, naturalmente: ribellioni, 754 2, 8| dal rumore d'una grossa cacciata, poteva capitare facilmente 755 1, 3| ricevette come raminghi cacciati fin lassù dalla fame, e 756 3, 9| da fiumane di fuoco, si cacciavano innanzi le mandrie, coi 757 1, 5| nell'amministrazione delle caccie reali di San Rossore. Per 758 1, 2| piangere e a vomitare; e caddi in terra quasi svenuto quando, 759 1, 4| di ammalati e di vecchi cadenti i quali, non potendo scendere 760 1, 4| e seminate di fiori che cadevano in pioggia dalle finestre 761 2, 8| letichìo, un urlìo, una cagnara continua da non saper più 762 1, 4| pittore Baldini, guardato in cagnesco dagli Austriaci che passavano 763 2, 8| grappoli Tizio, venti grappoli Caio, una tascata quello, una 764 3, 9| Stromboli, e le catene della Calabria fino a perdita d'occhio. 765 1, 4| lavarmi e poi quello del calamaio per fare ai compiti qualche 766 1, 2| mare fra il Marzocco e il Calambrone, con bagni lunghi lunghi 767 1, 3| immaginandomi d'avere alle calcagna tutti quei ragazzi, i loro 768 3, 9| vanità era sazia; i nostri calcagni ferrati facevano stridere 769 2, 7| lacrime, e, dopo essersi calcato il largo cappello sulla 770 1, 5| mio cugino Davide Gei di Calci, allora studente in quelle 771 1, 2| di pedate e di colpi col calcio del fucile. Il giovanotto, 772 2, 6| nulla.~ ~— Il césto della Callaia vecchia!... Devono aver 773 1, 2| sue braccia; e cercava di calmare la mia agitazione, insegnandomi 774 1, 1| nel settembre del 1849, calmate definitivamente le cose 775 1, 2| per obbedienza mi sarei calmato; ma il fascino della musica 776 1, 1| notte per la cima del Monte Calvi, un monte che alza il suo 777 3, 10| corti e mancando di lunghe calze bianche, le aveva ingegnosamente 778 3, 9| condizione da tollerare tre cambiamenti di clima in una giornata.~ ~ 779 3, 10| invece mi rallegrai di questo cambiamento, perchè così avrei veduto 780 3, 9| modo che, accesi, devon cambiare in giorno la notte.~ ~Non 781 1, 2| storia commovente, le cose cambiarono. Alla domanda:- «Ti diverti?» 782 1, 1| Pereta; spavento che si cambiò presto per me in una specie 783 1, 5| casa Barboni, dove in una cameraccia stretta stretta v'era un 784 2, 6| padule. La cucina e due camere, in una delle quali dormiva 785 1, 2| d'arselline che mangiavo cammin facendo, imbrodolandomi 786 3, 9| quale, armato d'un piccone, camminava a fianco del mio mulo. Avvistosi 787 2, 7| Pioveva ed era freddo. Due campagnuoli impastranati a un tavolino, 788 3, 9| avere un lampione o una campana, di meno del vile Comune 789 3, 10| Pania e i monti di Pisa. Il campanile della chiesa che torreggia 790 1, 1| dando lezioni di lingua per campare.~ ~Le strane combinazioni 791 1, 3| portavo meco nelle mie gite campestri e che di preferenza andavo 792 2, 6| donne, fermi sull'argine del canale, aspettavano, guardando 793 3, 9| con grande profusione di candelabri posti a poco più di due 794 1, 3| passeggiate, pesca con la canna nei ruscelli del piano e 795 1, 2| la sua darsena pareva un canneto di alberi e una ragna di 796 1, 1| sentire. Al rumore della prima cannonata, che arrivò sordo sordo 797 1, 1| trentamila Austriaci armati di cannoni e dei migliori fucili del 798 1, 2| massicci contro i più alti canoni della pedagogia, e le loro 799 1, 1| infiorato.~ ~Sento voci che cantano e, fra quelle voci, la voce 800 3, 10| ballare con gambe torpide e a cantargli con voce tremante la sua 801 3, 11| i faggi d'intorno pareva cantassero al vento:~ ~O casa bruna, 802 3, 10| rinfrescando la gola ai canterini affaticati. Intanto le mamme 803 3, 10| altri, con una lamentosa cantilena accompagnata all'unisono 804 2, 8| cani arrabbiati!... Che si canzona! Da una quindicina di giorni, 805 1, 1| strofe meravigliose della canzone di Legnano....~ ~Molte piccole 806 2, 7| spalle, lo avevano messo in canzonella, m'ebbe a costar cara. Prima 807 3, 11| Ontani poco sotto alla sua capanna del Pian di Novello, e mai, 808 3, 11| capaci.~ ~Arrivato alle prime capanne sulla spianata del Pian 809 1, 5| incominciarono a formarsi dei capannelli dinanzi al caffè dell'Ussero, 810 2, 8| c'è rimasto un pollo nei capanni, non una frutta sulle piante; 811 1, 1| tutti i bambini: stincature, capate, ruzzoloni, strilli, sculaccioni, 812 Pre | scherzi, alle burle, alle capestrerie giovanili, di sotto al brio 813 2, 7| dopo, per caso e per sommi capi, da un suo nipote il quale, 814 1, 5| d'India di Trapani. Ora i capipopolo non usano più. Con una spudorata 815 1, 2| elementi di pedagogia, non li capiscono, e da questa durezza di 816 1, 2| pareva che non vedessi e non capissi nulla, ma vedevo e capivo 817 1, 3| anni Roma era diventata capitale d'Italia.~ ~Ma torniamo 818 1, 2| e nello studio del quale capitammo un giorno, condottivi dal 819 1, 4| soprannome «Prete Loia» (il Capitano in bestialità e in presunzione 820 2, 8| manutengoli supplicanti, capitarono a battere alla sua porta. 821 2, 8| cinquantasette anni fa erano capitati in quel medesimo bosco due 822 1, 3| studente e più tardi da adulto capitavo a Dianella! E si capisce 823 1, 5| quella sera ebbi voce in capitolo fra tanta geniale canaglia.~ ~ 824 1, 2| capissi nulla, ma vedevo e capivo tutto. Non una parola, non 825 1, 3| villa, facendo il giuoco del capoccia che va al mulino col sacco 826 1, 3| sei o sette ragazzi far capolino di dietro ai tronchi d'altrettanti 827 1, 4| di alte acclamazioni al caporale degli zuavi di Palestro, 828 3, 9| aspetto di un paese lunare capovolto, tanto fitti sono gli innumerevoli 829 3, 10| loro spirito grottesco. Cappelli a cilindro del secolo passato, 830 1, 2| due volte; preparò le sue carabattole e si dispose alla partenza. 831 1, 3| come se partissero da una carabina di precisione ma, essendo 832 1, 2| la parte peggiore del mio carattere, ne fecero forti e ripetute 833 1, 4| una preghiera a Budda, in caratteri cinesi.~ ~A quel tempo, 834 3, 9| notte stessa della morte, un carbonaio lo vide salire il monte 835 1, 2| mio padre che assaggiò le carceri dei Domenicani, il mio zio 836 1, 3| monotone piogge a me più care di ogni altra cosa. In quelle 837 1, 3| il quale, senza mai una carezza, senza mai uno sguardo che 838 2, 8| sbacchiato l'uscio in faccia caricandolo d'improperi, la farmacia 839 2, 6| que' trabiccoli novi che si caricano di dietro.... Ma Valente, 840 1, 1| vista di un cinghiale morto, caricato sulla groppa d'un somaro, 841 1, 4| sfiatato in disarmo, buono, carino e abile nella sua partita; 842 1, 5| piccina piccina posta in via Cariola, presso il Portone, dinanzi 843 1, 1| paese, le quali, con pietosa carità, mi porgevano, una dopo 844 1, 2| giustificate dalle vigliacche carneficine consumate per brutale malvagità 845 3, 10| fra i bestiali bagordi carnevaleschi, il popolaccio si scoltella 846 1, 5| sorvegliare una sua officina di carradore. Recatomi al Portone dove 847 1, 5| incominciò il via vai delle carrozze sulla piazzetta che si slarga 848 1, 5| che mi accade di comprare cartelle di qualche lotteria con 849 3, 9| camicia, calzoni e giacchetta, cascanti in brandelli da tutte le 850 1, 2| quando di laggiù vidi Camoens cascare accasciato sui gradini di 851 1, 2| raccattai una scheggia di marmo cascata dal blocco che servì a scolpire 852 1, 2| guinzaglio, un velo fitto mi cascò sugli occhi e incominciai 853 1, 3| battuta che girava intorno al caseggiato, arrivai alla chiesa senza 854 3, 11| Cutigliano, in una delle ultime casette dove incomincia la regione 855 1, 5| magrina magrina, in una Casina piccina piccina posta in 856 Pre | sicura senza titubanze, senza cassaticci, quasi a dettatura d'un 857 1, 5| e due, tre seggiole, un cassettone, un tavolino sgangherato, 858 3, 10| mettendomi in cammino.~ ~Quel castello, nella sua selvaggia solitudine, 859 3, 10| piacevole maraviglia, d'una castigatezza e d'una decenza~ ~tanto 860 1, 2| corteggio d'armi e di suoni i cataletti delle vittime.~ ~E quanto 861 1, 2| forse pensando che in quel cataletto giaceva fredda e insanguinata 862 2, 6| La sua casa, una misera catapecchia di tre stanze affumicate, 863 1, 2| varcata quella specie di cateratta fui tirato fuori dall'acqua 864 1, 4| tradurre Cornelio Nipote e la Catilinaria di Sallustio. Ma più che 865 1, 4| un lavamani di legno, una catinella e un brocchetto di maiolica. 866 1, 4| pochi che dopo diventarono cattivi, perchè le ire dei partiti 867 1, 1| padre, fortissimo e ardito cavalcatore, percorrevo in quel modo 868 3, 9| le guide preparavano le cavalcature e tutto l'occorrente, entrammo 869 1, 3| di prendere una di esse a cavalcioni sulle spalle, e di correre 870 3, 9| famoso castagno dei cento cavalieri.~ ~I nostri occhi non supplivano 871 2, 8| gli avrebbero staccati i cavalli dalla carrozza se la carrozza 872 1, 2| saporitamente a contare i cavalloni che grossi e spumosi ci 873 1, 4| presero con Garibaldi, e cavaron fuori dalle loro stupide 874 Pre | facile e più sbrigativo di cavarsi d'impaccio; mentre il riandare, 875 3, 9| si era fatto, dentro una caverna di lava sempre calda.~ ~ 876 2, 6| sulla porta, gridò con voce cavernosa:~ ~— Aiuto! la mia creatura 877 1, 5| giorni dopo la morte di Cavour, si sparse per Pisa la voce 878 1, 5| popolani di Pisa. Era vero. Cedendo al fascino di quell'anima 879 1, 1| fra i poggi e il mare, ha ceduto il posto per sempre alla 880 1, 2| qualche cosa di finto sul ceffo, ma ebbe l'imprudenza di 881 Pre | nasconderne la mestizia, per celarne le rughe dolorose. E anche 882 2, 7| commemorazione patriottica da celebrare, c'è un monumento da inaugurarsi? 883 1, 5| chi sa quanti altri Beppi celebrati dalle popolazioni e non 884 1, 2| di farmi anch'io un nome celebre in quel genere di operazioni, 885 1, 1| età, sedeva solo a tavola cenando, secondo il suo costume, 886 1, 2| ragazzi che gli porgevano cenci e pertiche perchè vi si 887 1, 5| bisogno di moto; da molte cene e ribotte dispendiose mi 888 1, 1| erano rimaste nemmeno le ceneri, di questo incendio. La 889 1, 5| provvisti, senza far un centesimo di debito e senza lamentarmi. 890 3, 10| era rappresentato da un centinaio di persone aggruppate in 891 1, 2| nostra famiglia viene da un ceppo di gente onesta ma oscura. 892 2, 7| soprabito tutto sgocciolature di cera; ora vuole le scarpe nere 893 1, 3| boschi intorno Dianella a cercar funghi, e qualche volta, 894 3, 9| farti un processo, nè a cercarti, indiscreti, la fede di 895 1, 2| la stessa scogliera, per cercarvi un punto dove l'approdo 896 1, 2| sebbene i miei genitori cercassero di portarci rimedio con 897 3, 9| grave pericolo.~ ~Dopo aver cercato e chiamato inutilmente le 898 3, 9| reggersi in piedi.~ ~Era un cercatore di funghi venuto lassù da 899 1, 2| strinto fra le sue braccia; e cercava di calmare la mia agitazione, 900 1, 2| io salvare qualcuno e ne cercavo l'occasione con ardore, 901 1, 1| delirio, inutilmente lo cercherebbe fra le gelide pagine della 902 2, 8| turbato e, accarezzandolo, cercò di fargli animo. Ma il povero 903 1, 2| della Motta nel Comune di Cerreto Guidi a Giovanni e la piccola 904 3, 9| Bosco, col loro lusso di Cerri, di castagni e di faggi; 905 1, 2| strampalerie del mio povero cervelluzzo ammalato.~ ~Nella farmacia 906 1, 5| affare, andammo a cena alla Cervia, di lì al Caffè dell'Ussero, 907 3, 9| della montagna.~ ~La selva cessa ad un tratto, e si apre 908 1, 3| politiche contro mio padre erano cessate dopo il suo lungo e inoperoso 909 3, 10| violino, e ad ogni distico cessava il canto per far un giro 910 1, 2| nostre grida, le nostre risa cessavano allora, ne si ridestavano 911 1, 3| la scuola di Sovigliana cessò per non espormi a pericoli; 912 2, 6| nè ad accucciarti nel tuo cesto, guardando la fiasca della 913 2, 6| si vede più nulla.~ ~— Il césto della Callaia vecchia!... 914 2, 8| il signor Giuseppe si fu chetato battendogli una gran manata 915 2, 6| e con le carezze; ma si chetò all'improvviso e restò lì 916 2, 7| fino a noi che, lasciato il chiacchiericcio, ci mettemmo attenti ad 917 1, 1| animalaccio e gridando e chiamando tutti i miei compagni ad 918 2, 7| trattarono d'ogni vituperio, poi, chiamandoci anche forcaioli, poco ci 919 2, 6| sbatacchiando gli orecchi e chiamandolo, sempre più a distanza da 920 1, 4| mia rovina se rovina può chiamarsi l'incertezza de' miei primi 921 2, 7| turba di vagabondi che si chiamavano emigrati! Eppoi le mangerie 922 3, 9| dalle sue viscere vino del Chianti e moscato di Siracusa invece 923 3, 9| desolanti al confronto del chiasso meridionale che si faceva 924 3, 9| trovammo gente allegra e chiassona come se l'Etna sgorgasse 925 1, 4| che di note, di tempi, di chiavi, di battute e di tanta altra 926 1, 2| addosso soltanto quando lo chieda urgentemente la sicurezza 927 1, 2| acuti in mezzo alla via, chiedendo acqua, medici e medicine. 928 2, 6| nipote, si voltava a lei per chieder notizie.~ ~— Che l'hai visto, 929 1, 4| aveva tutto il dovere di chiederla a me. Brutte cose a pensarci 930 3, 9| altezza. Noi non veniamo a chiederti conto delle tue vittime, 931 1, 1| bocche gialle spalancate mi chiedevano soccorso, mi sentii commosso, 932 1, 3| Dianella, ma per poco tempo. Chiese la condotta medica di Vinci, 933 1, 4| quelle materie non ci avrebbe chiesto, il giorno dopo, la ripetizione. 934 2, 8| piante; e nella vigna della Chiocciola è inutile che mandi a vendemmiarci. 935 2, 8| stavano ciondoloni a un chiodo, rosicati dalla ruggine, 936 2, 7| ronzìo di mandolini e di chitarre, l'inno di Garibaldi.~ ~ 937 2, 8| la farmacia aveva dovuto chiuderla perchè non c'era chi mettere 938 3, 10| che tra la nebbia grassa chiudevano intorno la scena.~ ~Arrivati 939 | chiunque 940 1, 3| chiuse per me quando si chiusero i tuoi occhi! Di quante 941 1, 5| nell'inverno erano troppo chiusi; per vestirmi, davo la preferenza, 942 1, 3| dilettosissime giornate, chiuso in casa a guardare i nuvoli 943 1, 4| braciere di rame, e lì, fino a chiusura di bottega, era uno sfogo 944 1, 2| l'umido!~ ~«E lavati le cianche, sai bimbo, 'n se no no 945 1, 4| tranne il buon vecchio Cianchi che insegnava la rettorica, 946 1, 1| erano ammonticati ingombri e ciarpami d'ogni sorta, e in mezzo 947 1, 5| formidabile risata accolse la ciceroniana allocuzione di Beppe, un 948 2, 6| piedi, quasi sordo, quasi cieco e pieno di guidaleschi puzzolenti; 949 1, 1| uscire per la ripidità dei cigli, e lì rimasi a berciare 950 2, 8| passeggiata. Scendendo un ciglio scosceso, scivolò e cadde 951 3, 9| all'accostarsi del fuoco, cigolavano contorcendosi negli spasimi 952 3, 10| spirito grottesco. Cappelli a cilindro del secolo passato, giubbe 953 1, 4| preghiera a Budda, in caratteri cinesi.~ ~A quel tempo, nella primavera 954 3, 9| impedirà agli uomini di cingerti i piedi con una catena di 955 1, 4| facendo fischiare la larga cinghia che s'era tolta dai calzoni 956 1, 1| spavento alla vista di un cinghiale morto, caricato sulla groppa 957 1, 1| padre, a Dianella, dopo cinquanta anni circa da quei fatti 958 2, 8| i quali assicuravano che cinquantasette anni fa erano capitati in 959 1, 1| questo giorno ho sulle spalle cinquantotto anni e sei mesi precisi. 960 1, 5| premio di cento e anche di cinquecento mila lire per il vincitore, 961 2, 7| minacce di mandare a primavera cinquecentomila baionette sulle Alpi, tutte 962 3, 10| camicia fuori de' calzoni cinta alla vita con un nastro. 963 3, 11| qualche tuffo fino alla cintola nella neve, la quale, nei 964 2, 8| fucili che da anni stavano ciondoloni a un chiodo, rosicati dalla 965 2, 8| peggior canaglia delle borgate circonvicine, ma erano anche persone 966 3, 11| sempre parlando di ]ei, cita versi dei quali dice che 967 2, 8| il Cappellano avevano una citazione davanti al Pretore perchè, 968 3, 9| fumante del Mongibello.~ ~E mi citò nomi di persone e di luoghi: 969 1, 4| soldi, facendomi passare da citrullo in faccia ai miei compagni 970 2, 6| quasi nascosta dentro una ciuffaia d'ontani in prossimità di 971 2, 6| proprio laggiù dove si vede un ciuffo nero, e dietro non si vede 972 3, 10| queste montagne, mentre nelle civili borgate della pianura, fra 973 1, 5| non valsero a nulla: il clamore e i tonfi intorno a quel 974 1, 2| Accertata la cosa, fu così clamoroso il fermento di tutto quel 975 1, 2| animali. Leggevo allora il Clasio, le favole e i sonetti pastorali; 976 1, 4| di Baldo, era un codino e clericale della più bell'acqua, e 977 1, 2| speranza di farsi là un po' di clientela presto lo condussero. Avevo 978 1, 2| aveva pochi e tribolati clienti. Un po' perchè è difficile 979 3, 9| tollerare tre cambiamenti di clima in una giornata.~ ~La Sicilia 980 3, 9| A Catania un signore del Club alpino mi aveva detto: — 981 1, 1| un monte che alza il suo cocuzzolo nudo e pietroso dinanzi 982 1, 2| genitori, li vedevo con la coda dell'occhio, non mi perdevano 983 1, 1| provocanti esultanze dei codini; rassegnazione e spasimoso 984 1, 4| Bista di Baldo, era un codino e clericale della più bell' 985 1, 2| salvato, da bambino, un suo coetaneo. Volevo anch'io salvare 986 1, 2| infelice poeta, e questa cognizione aveva già disposto l'animo 987 3, 11| tempo della gita. Strana coincidenza alla quale pensai allora 988 3, 9| notte.~ ~Al capo di ogni colata, giù in basso, era un accendersi 989 1, 3| estate di quell'anno, il colera che serpeggiava per l'Italia, 990 | coll' 991 2, 8| il signor Gonfaloniere di Collalto, a quei tempi padrone di 992 3, 9| questa volta indurite, al colle sovrastante, guardano giù 993 1, 2| del governo e qualcuno dei colleghi o indifferenti o arrabbiati, 994 2, 8| Sottoprefetto e col deputato del Collegio, accadde che, davanti alla 995 1, 2| irto di massi caduti dalla collina corrosa e rimasti lì quasi 996 1, 4| pratiche burocratiche per collocare un giovinetto di sedici 997 3, 10| lana con la balza a strisce colorate, e in capo una specie di 998 1, 3| compromesso co' i' governo. Colpa gravissima per quei beoti, 999 1, 3| il tempo così bene che lo colpisco proprio in mezzo alla fronte, 1000 1, 2| di loro cadeva in terra colpito a morte.~ ~Ma il morto era