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Alfabetica [« »] stuzzicate 1 su 2139 sua 121 subbito 318 subissare 1 subito 5 sublime 1 | Frequenza [« »] 343 dientro 329 delle 326 chi 318 subbito 310 po' 305 dalla 302 dal | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze subbito |
Novelle
1 1| arrivato in sulla fiera, subbito fece le compere delle provviste, 2 1| fatto? Ora ti tocca a morire subbito, ché tu ha’ avuto l’arditezza 3 1| viaggiatori arrivati nell’androne, subbito quattro statue di marmo 4 1| avanti. Si vadia dunque subbito dal tu’ babbo, che dev’essere 5 1| in casa, l’Orco lo risà subbito, perché le bestie con lo 6 1| rotto l’ovo l’Orco morirà subbito, essendo appunto in quell’ 7 1| appare l’Orco; e l’uccellino subbito a cantare e a scotere tutta 8 1| forte la boccetta, sicché subbito l’Orco perse la bussola, 9 1| per la selva. Gli corse subbito dietro l’Orco bociando. 10 2| tagliare i salci, e la Caterina subbito all’infuria serrò le imposte 11 2| Mi vo’ far la barba.~ ~Subbito il calzolaio piglia la catinella 12 2| si potevano isposare così subbito; e’ bisognava che passassin 13 2| torno co’ su’ amichi.~ ~E subbito corre al palazzo e domanda 14 3| Tienete; arritornate subbito dal Re e ditegli da parte 15 3| un redo.~ ~Il contadino subbito diede retta alla Regina, 16 3| nun ce ne voglio, torna subbito a casa di tu’ pa’. Piglia 17 4| il Re oltre credenza, e subbito gli viense in mente di mandare 18 4| menatemi, oppuramente mandatemi subbito a corte la vostra figliola, 19 4| nemmanco a riverirlo, o subbito domanda.~ ~– Addov’è questa 20 4| che Giovanna gli nuscisse subbito di cammera.~ ~In ’ugni mo’, 21 4| consiglio di Giovanna, e corse subbito dal Re a chiedergli il permesso; 22 4| che steva in sull’intese, subbito sguisciò giù dalla solita 23 4| qualche brutto tiro, ordinò subbito che i servitori portasseno 24 4| e sente un corpo freddo. Subbito il Re si mette a disperarsi 25 5| per il dì delle feste.~ ~Subbito la vecchia chiama la Caterina:~ ~– 26 5| loro ve lo stroncheranno subbito. Aperto l’uscio, le Fate 27 5| sicché gli fu aperto e subbito domandò lo staccio alle 28 5| gallo sì rivoltò addietro, e subbito gli viense una stella rilucente 29 5| toppa e apri.~ ~La Brutta subbito ficca il dito a quel mo’; 30 5| d’ottone?~ ~Lei s’attaccò subbito alla sfacciata alla robba 31 5| sposa per vederla meglio, e subbito scoprì l’inganno; perché 32 5| Quelle du’ astiose creporno subbito allesse, e nun potiedan 33 6| vedde passare una Strolaga; subbito la chiamò per farsi strolagare. 34 6| una pietanza era finita, subbito delle mane invisibili ne 35 6| con ordine di vienir via subbito al governo del popolo; il 36 6| preparò a partire, e partì subbito per il campo assieme co’ 37 7| tradimento, comandò che subbito il ragazzotto si serrass’ 38 7| fare e come tu mi tratti.~ ~Subbito il ragazzotto spiegacciò 39 7| da me, e vo’ vedrete.~ ~Subbito lui tira fori di tasca la 40 7| si spassava a quel mo’; subbito viene avanti il ragazzotto 41 7| la Principessa:~ ~– No.~ ~Subbito bocia il ragazzotto:~ ~– 42 8| libbero all’animale, che subbito sparì dientro l’acqua; ma 43 8| lei lo prese e lo messe subbito in un catino d’acqua fresca. 44 8| pareva che piagnessero.~ ~Lui subbito ne domanda la ragione, e 45 8| Gnamo, menatemi dal Re.~ ~Subbito il giovane lo condussano 46 8| la Principessa se n’era subbito innamorato a bono, gli disse:~ ~– 47 8| vestirsi alla splendida.~ ~Subbito il [65] ciabattino si cala 48 8| ciabattino ’gnorante.~ ~Subbito il Re comandò che s’annunzi 49 8| all’eria la mensa, e scappa subbito e bada che nun ti chiappino.~ ~ 50 8| iscappare: ma lo presano subbito e per comando del Re fu 51 8| fare. [69] Addio.~ ~Monta subbito a cavallo, e col cane, la 52 8| le statue ci ricognobbe subbito anco i su’ due fratelli. 53 8| salva la vita almanco, e subbito dalle tasche tirò fora un 54 9| faresti una limonata?~ ~– Subbito, – arrisponde Ferdinando, 55 9| una sella e un frustino; subbito dice fra sé:~ ~– Oh! che 56 10| questo regalo, i’ vi sposo subbito.~ ~La ragazza gli arrispose 57 10| e gli apre una scimmia. Subbito saltan fora altre du’ scimmie, 58 10| con le nocca delle dita, e subbito le imposte si spalancano. 59 11| pareva fatto apposta per lei. Subbito la ragazza tutt’allegra 60 11| città tutta piena d’Ebrei; subbito lui va in una bottega di 61 11| bravo davvero.~ ~La ragazza subbito vienuta in presenzia del 62 11| figliolo del Re gli corse subbito incontro, la prese a braccetto 63 11| uno spillo d’oro, che lei subbito si ficcò dientro alle trecce.~ ~ 64 11| figliolo del Re gli andiede subbito incontro alla bella dama, 65 11| facessino dimolto rumore. Ognuno subbito di qua e di là a ritirarsi, 66 11| trova lo spillo d’oro e subbito lo ricognosce per il suo. 67 12| viene in fin di vita. Chiama subbito al capezzale la figliola 68 12| nastro.~ ~Il Re comandò che subbito gli portassino un telaio, 69 12| ho tante, che te ne darò subbito un’altra.~ ~Dunque, a persuasione 70 12| n vettura.~ ~La Regina subbito chiama a parlamento ’n segreto 71 12| garba.~ ~Ma lui si spogliò subbito e a mala pena nel letto 72 12| dal su’ canto la rimenò subbito alla città del Re e la rimettiede 73 12| attaccate i cavalli e via subbito a casa.~ ~Difatto in un 74 12| il Re fu al su’ palazzo, subbito scese a far visita a Bell’- 75 12| il Re senza ’ndugio corse subbito in cammera di lei per fare 76 12| parse di riconoscergli; subbito grida:~ ~– Fermi tutti; 77 13| più ti garba. Ma fuggi via subbito dalla mi’ presenzia e ch’ 78 13| morta a cento anni.~ ~Pensa subbito la balia:~ ~– Se mi vendano 79 14| si sciolse una calza, e subbito s’acchinò per rilegarsela 80 14| mane, e se nun gli si dà subbito una granata nova lei scaraventa 81 14| Alza gli occhi lui e subbito bocia al Principe:~ ~– Vieni, 82 14| il forno con le mane, che subbito si mettiede a dire:~ ~– 83 14| caro la tu’ canzonatura.~ ~Subbito salisce ’n cammera e dice 84 14| cervello della sposa, che subbito si trasficura in tortola 85 14| niente di male. Ma va’ via subbito dal mi’ palazzo, e che te 86 15| del parere della figliola, subbito si riveste a modo e poi 87 15| comanda che tu gli faccia subbito un panno di cento braccia; 88 15| panno di cento braccia; ma subbito, perché lui n’ha bisogno. 89 15| tre lische e me lo mandi subbito, se vole presto la tela.~ ~ 90 15| capito. Andate e fatela subbito avvisata della mi’ volontà.~ ~ 91 15| fiera, e per nun nentrar subbito dientro con la bestia strafelata 92 15| Infrattanto, te vientene subbito al mi’ tribunale.~ ~Vanno 93 16| piatti voti e gliene devan subbito de’ pieni, ma pure nun si 94 16| sto male. Allora corri subbito. Infrattanto piglia in nel 95 16| le sorelle gli rendessan subbito l’anello; e lei a mala pena 96 16| fussi vivo, i’ ti sposerei subbito per farti contento.~ ~A 97 17| visto la Bella Giuditta, subbito se ne invaghì, ma propio 98 17| tutto tra di noi, e poi subbito guarita ci vierrà a trovare, 99 17| disse:~ ~– Oh! facciamolo subbito questo nostro sposalizio, 100 17| credevo d’avermi a gòdere subbito le vostre bellezze e stinguere 101 17| furno a Genova, andorno subbito a trovar la Maria per annunziargli 102 17| la Bella Giuditta chiama subbito un su’ servitore di locanda, 103 17| madre disamorata e barbara subbito gli prese con gran bramosìa, 104 17| lettere dal mi’ paese e devo subbito andarmene [143] a Parigi. 105 17| figliolo del Re di Parigi, che subbito vedde la ragazza e cognosciutala 106 17| Re pieno d’allegria mandò subbito a chiamare Felicina, che 107 17| nentrati ne’ su’ possessi. Subbito il Re di Francia, che era 108 17| a quell’altro Michele.~ ~Subbito la Regina spedì un messo 109 17| prese, ma anzi gli arrispose subbito, che nun si sgomentassi 110 17| terra svienuta come morta.~ ~Subbito agli urli e a’ pianti corsane 111 17| bambini, e la cassa fu subbito portata via e avviata alle 112 17| sciabbiosa e lì si fermò; sicché subbito la Maria saltò ’n terra, 113 17| salito che fu nel palazzo, subbito domanda quel che mai è successo, 114 17| nel leggere que’ fogli! Subbito il Re e la Regina s’accorsano 115 17| brighe che l’orsa fu vicina subbito Alessandro gli diede l’assalto; 116 17| voi qui tutta solingola?” subbito lo ricognobbe, rimanette 117 17| diventai accosì Principessa e subbito ingravidai. Ora, successe 118 17| sonò il corno e si raunorno subbito i cacciatori d’attorno a 119 17| bisogna pagare.~ ~Capi’ subbito che l’oste doveva essere 120 18| conclusano lo sposalizio, e subbito la donna fu pregna. Ma nun 121 18| Catèra, s’ha da mangiar subbito.~ ~Il garzone a quegli strapazzi 122 18| piglierò tutta per me; ma ora subbito no. I’ ve la lasso a custodire 123 18| Pettinami, Prezzemolina.~ ~Subbito la Prezzemolina prendette 124 18| loro si spargano e nasce subbito una gran siepe addove cascano.~ ~ 125 18| ché in ugni cosa sarà’ subbito [170] contentata.~ ~Poi 126 18| mettiede in capo d’abbonirgli. Subbito disse alla bacchetta:~ ~– 127 18| arriva l’Orco e domanda subbito a quel guarda-pecore:~ ~– 128 19| quando vedde quel ragazzo lei subbito gli domandò che voleva.~ ~ 129 19| cantuccio al cane.~ ~Ma il cane, subbito che l’ebbe ’ngollo, giù, 130 19| su’ panni sbrindolenti, e subbito s’appresentò al palazzo 131 19| imbatté nel Vecchio, che subbito gli addomandò, chi lui era 132 19| panciolle su de’ ricchi tappeti, subbito con una vociaccia che parse 133 19| picchia la verga ’n terra, e subbito sente Menichino una voce:~ ~– 134 19| svelta la verga, e corse subbito doppo nel su’ appartamento 135 19| Menichino nun se n’accorgette subbito, perché lui tutti i giorni 136 19| questo bando lui pure pensò subbito d’andarsene in Spagna e 137 19| questa bella fortuna.~ ~E subbito Menichino sieduto sopra 138 19| quanto ’l pensiero, – e subbito quanto ’l pensiero corse 139 19| che vo’ mi compatirete se subbito non v’ho ricognosciuto. 140 19| prima.~ ~Se n’accorgette subbito Menichino della disgrazia, 141 20| servitore:~ ~– Vammi a chiama subbito la maggiore, che la voglio 142 20| chiami ’l fornaio e sarà subbito vostro sposo.~ ~E fece davvero 143 20| fame che avevano. L’Eremita subbito arritornò alla su’ capanna, 144 20| bacchetta, in un lampaneggio subbito appare il palazzo, ma ricco 145 20| ebbano accosì, la Menga subbito si vestiede come una pitocca 146 20| piccino volse anco lui far subbito partenza, tanto per trovare 147 20| scala di cento scalini: subbito bisogna montarla per insino 148 20| mprumessa.~ ~Si mettiedano subbito in viaggio con tutto quel 149 20| loro gli avean fatto, e subbito cercano della Menga e sì 150 21| S’ha da ire a casa.~ ~E subbito s’avviano per una porta 151 21| anco più meglio di te.~ ~E subbito accomodano de’ barili di 152 21| profferiscano a me, i’ la piglio subbito.~ ~– Guà! – gli arrispose 153 22| fu dinanzi a Sua Maestà, subbito gli disse che lui il bando 154 22| e quel che lei chiedeva subbito glielo portavano; servita 155 23| e gli occhi arritornan subbito al su’ posto.~ ~– Oh! guarda 156 23| donne furno ite via, Fidati subbito brancola brancola a piè 157 23| tutt’i dintorni. Principiamo subbito, e poero a chi ci capita 158 24| presentano al su’ palazzo e subbito gli fecian passare a udienza. 159 24| posso toccare, perché lei subbito diventa una statua. I’ sono 160 25| modo.~ ~Pietro si mettiede subbito a vangare, e in quel mentre 161 25| andati al palazzo tutt’addua subbito apersano il gozzo all’uccellino 162 25| avuti in regalo dal Mago.~ ~Subbito si spargette per la città 163 25| ne’ su’ piedi ci nentrò subbito Pietro; e lui governava 164 25| levò la mattina doppo vedde subbito luccicare l’anello in sul 165 25| quel brutto spettacolo.~ ~Subbito le guardie arrestorno la 166 26| la terza sentinella, che subbito gli domanda:~ ~– Che vole?~ ~– 167 26| rarità?~ ~E allora chiamorno subbito la Regina, perché anco lei 168 26| i’ te le farò dare.~ ~E subbito dice che chiamino quattro 169 26| sentinella, che vienga qui.~ ~Subbito la sentinella fu chiamata, 170 27| sicché la messano a letto e subbito chiamorno du’ balie per 171 27| brutto tradimento: corse subbito al canile addove la cagna 172 27| aveva scritto al Re che subbito tornass’a casa; e lui fatto 173 27| battette la mazza ’n terra e subbito sente una voce per l’aria:~ ~– 174 27| Vo’ sapere di chi è.~ ~Subbito corre al portone e picchia, 175 27| arrivorno al palazzo del Re.~ ~Subbito nentri in nel palazzo, il 176 27| muratori dunque viensano subbito e col martello smurorno 177 27| mamma; senta anco lei.~ ~Subbito mandano a chiamare le du’ 178 28| rammenti cose da donne, subbito ’ndreto a casa.~ ~Quando 179 28| A casa, a casa! – bociò subbito Tonino. – Vo’ avete rammentato 180 28| che la vedde Fanta-Ghirò, subbito disse infra di sé, che lei 181 28| vorrà toccare.~ ~Il Re fece subbito a quel modo; ma Fanta-Ghirò 182 28| dirà di no.~ ~Il Re andiede subbito a trovare Fanta-Ghirò:~ ~– 183 28| stamani no, ché nun posso.~ ~Subbito Fanta-Ghirò chiama il su’ 184 28| quel Re innamorato, che subbito volse rivedere Fanta-Ghirò. 185 29| giardino con Adelame.~ ~Il Re subbito andette con le guardie e 186 29| al su’ servizio. Ora vo subbito a sentirla, e voi aspettatemi 187 29| brighe lo vedde Antonio, subbito corse per compere e gli 188 29| questo foglio! Lei delibberò subbito di scappare, e scrisse graziata 189 29| Impauriti i servitori vanno subbito dal Re e gli raccontano 190 29| quando vedde la raunata mandò subbito un servitore a sentire quel 191 30| ragionare, sicché se ne ’nnamorò subbito, e nun la lassò per un bel 192 30| disgraziata di sposa.~ ~Subbito lei salisce nel palazzino 193 30| mondo alla su’ perfezione.~ ~Subbito il Re volse rifar le paci 194 31| mi’ persona voglia darmi subbito la pecora più grassa del 195 31| Che! nun c’era.~ ~E subbito l’acqua gli viense alla 196 31| la guarirò io.~ ~La gente subbito lo menò alla presenzia del 197 32| nova l’Assunta rimanette e subbito corse dalla su’ mamma:~ ~– 198 32| occhio della carrozza, e subbito un raggio picchiò in sulla 199 33| ugnete le piaghe e quelle subbito guariranno.~ ~Il giovanotto 200 33| picchiò alla porta d’argento e subbito gli viense aperto. Che ti 201 34| le nocche delle dita, e subbito si sente una voce:~ ~– Comandi! – 202 34| coperchio della su’ scatola e subbito la voce disse:~ ~– Comandi! – 203 34| vedde a quel mo’ straccio, subbito gli domandò:~ ~– Che n’ha’ 204 34| maladizioni; sicché lui che capì subbito d’addove gli vieniva il 205 35| aspettate un po’ ch’i’ vi scaldo subbito ben bene.~ ~Piglia delle 206 35| insennonò ci ammazzano.~ ~Subbito lui s’arrampica per il tronco 207 36| servitore un agnello, sicché subbito trattiense la mana e pensò 208 36| finimondo. Il padrone corre là subbito, concredendo che vi [305] 209 36| tradissano in salla su’ fede, subbito pensò al gastigo, e diede 210 36| mane questa lettera falsa, subbito bandì la giostra per tutto 211 37| sì, il giovanotto viense subbito giù.~ ~L’accolsano con gran 212 37| arraccomando, Maestà, torniamo subbito arrieto.~ ~E nun ci fu versi 213 38| fussi d’argento.~ ~Lui pensò subbito d’acchiapparlo e portarlo 214 38| cominciò a sentir male. Subbito chiamano i dottori a visitarla, 215 38| mantienere la su’ parola, e subbito diede ordine di ammannire 216 38| mprumesse che la contenterebbe subbito e a su’ piacimento; e ’nsenza 217 38| nun era contenta l’addiede subbito a divedere, perché in nel 218 38| stropicciarla questa lampana, subbito appariva tutto quel che 219 38| racconsolarlo Gianni, lo mandò subbito fora del palazzo e lui riviense 220 39| libro aperto dinanzi, e subbito con rabbia glielo prendette 221 39| queste voci l’Uliva aprì e subbito ricognobbe il Re su’ marito; 222 40| fora la borsa gli contò subbito i cento scudi; poi prendette 223 40| vero? Allora la compero subbito. Quanto costa?~ ~– Eh! – 224 40| babbo della Principessa.~ ~Subbito il mezzano tirò fora dallo 225 40| era verso di corrire qui subbito in cammera della Principessa, 226 40| Al comando del Re viense subbito ammannito ano strebbiaccio 227 40| dal tu’ fratello. Lui sarà subbito servito. Ma che te porti 228 41| contentarlo; sicché Orlandino subbito cominciò il su’ ’mpiego 229 41| erano appioppati a bono, subbito sporse fora una mana e per 230 41| simile ’scramazione! Lui capì subbito quel che ’gli era successo, 231 41| quell’uccello, e vederai che subbito lui viene con teco.~ ~Dunque 232 41| per attigner l’acqua, e subbito bucò nella stalla e si niscose 233 42| Deccomi qui, – scramò subbito la Rosina. – Apritemi, ch’ 234 42| i’ me n’arricorderò, – e subbito la sparì.~ ~Dunque il giorno 235 42| gli ebbe letto lo scritto, subbito cascò per le terre svienuto 236 42| creature mezzo svienute. Subbito la messan fora perché rinviolissano, 237 42| tu’ bambini.~ ~La Rosina subbito vestiede perbene le du’ 238 43| questa fortuna!~ ~[360] Cercò subbito un ciuchino compagno, del 239 43| albergar qui stasera.~ ~L’oste subbito fece i su’ conti attorno 240 46| su’ guarigione.~ ~Il Re subbito con un bando comandò che 241 46| insenza fiato.~ ~Domandò subbito il Re, chi era quel Mago; 242 46| queste parole del Capitano subbito capì che lui ’ntendeva parlare 243 46| ci vedde una casuccia, e subbito picchiò all’uscio e una 244 46| guarirlo. Potre’ anco pigliarla subbito e andarmene. Ma oramai che 245 46| punto, e Andremo s’avvede subbito che doveva essere ’ncantata 246 46| segreto maraviglioso da farne subbito la prova.~ ~Tirò ’a quel 247 46| Massimiliano di Spagna.~ ~Subbito la Regina scrisse al Re 248 46| la persona d’Andreino.~ ~Subbito Gugliermo con la solita 249 46| bugìa.~ ~La Regina Marmotta subbito doppo riscrisse daccapo 250 46| più compassione di lui, e subbito volse che s’attaccasseno 251 47| a male brighe si ritorna subbito aprirla. E nun ci fare aspettare, 252 47| nviperito la voleva di riffa subbito scannare la su’ moglie; 253 47| ragazze, e la donna i’ l’ho subbito ritrova.~ ~Tonino dunque 254 47| basta ugnerci il male e subbito si guarisce. È un unguento 255 47| rammarica:~ ~– Ohi! ohi!~ ~Subbito la Caterina s’alza e corre 256 47| male brighe dientro fecian subbito le guardie sbarrar la porta 257 47| terrazza del palazzo, e subbito con un dito ritto e’ fece 258 47| te me lo fai ’l piacere, subbito ti do la mancia.~ ~La vecchia 259 47| svegliorno.~ ~La Caterina subbito urla:~ ~– A’ ladri, a’ ladri! 260 48| listessa barbara sorte.~ ~Subbito Giuseppe capì a simile discorso 261 48| la bocca della caverna.~ ~Subbito, con una fune che s’era 262 48| bastimento sentirno, perché subbito lo rivolsano in verso la 263 48| si trattava da conte.~ ~Subbito si spargette per ugni lato 264 48| Giuseppe ’gli accettò subbito lo ’nvito, e quando fu dal 265 49| all’acquaio, la Manetta subbito e’ bocia:~ ~– Deccomi, padrone.~ ~ 266 49| Caterina lo vedde di lontano, subbito gli si fece ’ncontro a domandargli 267 49| per nun si tradire, perché subbito pensò che era più meglio 268 49| quasimente all’ultimo fiato. Lei subbito le piglia a una per volta 269 49| monta ’n sul tetto?~ ~E subbito si rimette io onca il cassone 270 49| Tognarone:~ ~– Che ho da ire subbito col cassone a casa tua?~ ~ 271 50| mettercela con mitidio la fa subbito saporita. Volete ch’i’ la 272 50| camberiera della Marchese e subbito gli sbatte negli occhi il 273 51| gli sona uno stiaffo, e subbito nesce e corre al palazzo 274 51| riviense al su’ palazzo e subbito si presenta alla Regina:~ ~– 275 51| un giorno alla finestra, subbito la ricognobbe e capì che 276 51| finì e feciano le paci, e subbito il figliolo del Re volse 277 51| chiamarla la Caterina, che subbito viense giù, e a male brighe 278 51| camicia di pece addosso fu subbito bruciato ’n mezzo della 279 52| moglie.~ ~I tre giovanotti subbito ammannirno le robbe e i 280 52| Scrama Peppe:~ ~– Smettete subbito, che i debiti del morto 281 52| sonare una campana, sicché subbito domandò che c’era di novo:~ ~– 282 52| noiarla che si decidessi subbito, lei diede in un pianto, 283 52| que’ du’ birboni fussan subbito menati al supplizio; ma 284 53| barbottò, e il su’ pensieri fu subbito di mettersi alla finestra 285 54| alla rifruga.~ ~Menico capì subbito che lì ci doveva essere ’ 286 54| bona al capo-ladro, che subbito scramò:~ ~– Cicerchia, apriti, – 287 54| Se ti garba e te accetti, subbito hai dieci scudi di muneta 288 54| un chiodo nell’uscio, e subbito vi pagherò i venti [449] 289 55| palazzo del mercante, e subbito picchiorno risoluto.~ ~A 290 55| a salutare la vecchia e subbito disse:~ ~– I’ ho paura delle 291 55| Sfacciata. – Ci vole una fascia subbito, e po’ domani si chiamerà 292 55| dice la Sfacciata. – Vacci subbito, e riportami la fascia, 293 55| festa; e arrivi a casa, subbito la madre domandò:~ ~– Dunque, 294 55| brighe nentrati, la Sfacciata subbito vedde e ricognobbe la robba 295 55| rimanere. Anzi, vadiano subbito da Su’ Maestà che vole parlargli.~ ~ 296 56| ebbe aocchiato la ragazza, subbito principiò a discorrire con 297 56| Volenchieri! ’Gliel’accordo subbito. Vienga stanotte ’n cambera 298 56| beverne qualche bicchiere.~ ~Subbito cerca la sorella Caterina 299 56| il figliolo del Re, che subbito si rafficurò chi era stato 300 56| lì per lì che pensare; ma subbito acciaccinati lo cavorno 301 56| disse alle su’ sorelle che subbito gli fabbricassino alla cheta 302 57| ci si buttano a diacere e subbito s’appioppano come ghiri, 303 57| e gli fu facile ottenere subbito l’invito, perché lui con 304 57| se lui vede la borsa dica subbito di sì. Mi lassi provare. 305 57| villanaccio par vostro. Via subbito, se nun vi garba un fiacco 306 57| male.~ ~Il Re comandò che subbito cercasseno del venditore 307 57| bianco alla Principessa e subbito che lei lo mangiò, il naso 308 58| mandò diviato al Papa che subbito saliss’al palazzo, perché 309 58| rinuscissi! Ma chi lo sa?~ ~Subbito dà ordine Setone che venga ’ 310 58| n’acquisto 501. Lo credo! Subbito s’ammannisca ’l disteso.~ ~ 311 58| Lui [489] si mettiede subbito ’n cammino per ritornarsene 312 59| Fiordinando, che quando lo vedde subbito gli addomandò:~ ~– Che mestieri 313 59| Regina però nun disse nolla e subbito si addormì com’un chioppo, 314 59| Su’ madre se n’addiede subbito, e badava a tirargli su’ 315 60| chi mi pare. Ora diviengo subbito un cagnolino scherzoso e 316 60| anello di brillanti.~ ~E subbito ’l cagnolino aperta la bocca 317 60| per nun parere di cascar subbito, lei scramò:~ ~– La chiesta ’ 318 60| tra padrona e camberiera, subbito disse al su’ servitore fidato:~ ~–