Novelle

  1      1|           arrivato in sulla fiera, subbito fece le compere delle provviste,
  2      1|       fatto? Ora ti tocca a morire subbito, ché tu ha’ avuto l’arditezza
  3      1| viaggiatori arrivati nell’androne, subbito quattro statue di marmo
  4      1|            avanti. Si vadia dunque subbito dal tu’ babbo, che dev’essere
  5      1|            in casa, l’Orco lo risà subbito, perché le bestie con lo
  6      1|          rotto l’ovo l’Orco morirà subbito, essendo appunto in quell’
  7      1|       appare l’Orco; e l’uccellino subbito a cantare e a scotere tutta
  8      1|          forte la boccetta, sicché subbito l’Orco perse la bussola,
  9      1|            per la selva. Gli corse subbito dietro l’Orco bociando.
 10      2|    tagliare i salci, e la Caterina subbito all’infuria serrò le imposte
 11      2|             Mi vo’ far la barba.~ ~Subbito il calzolaio piglia la catinella
 12      2|          si potevano isposare così subbito; e’ bisognava che passassin
 13      2|          torno co’ su’ amichi.~ ~E subbito corre al palazzo e domanda
 14      3|               Tienete; arritornate subbito dal Re e ditegli da parte
 15      3|            un redo.~ ~Il contadino subbito diede retta alla Regina,
 16      3|            nun ce ne voglio, torna subbito a casa di tu’ pa’. Piglia
 17      4|            il Re oltre credenza, e subbito gli viense in mente di mandare
 18      4|    menatemi, oppuramente mandatemi subbito a corte la vostra figliola,
 19      4|            nemmanco a riverirlo, o subbito domanda.~ ~– Addov’è questa
 20      4|          che Giovanna gli nuscisse subbito di cammera.~ ~In ’ugni mo’,
 21      4|     consiglio di Giovanna, e corse subbito dal Re a chiedergli il permesso;
 22      4|          che steva in sull’intese, subbito sguisciò giù dalla solita
 23      4|        qualche brutto tiro, ordinò subbito che i servitori portasseno
 24      4|           e sente un corpo freddo. Subbito il Re si mette a disperarsi
 25      5|           per il  delle feste.~ ~Subbito la vecchia chiama la Caterina:~ ~–
 26      5|           loro ve lo stroncheranno subbito. Aperto l’uscio, le Fate
 27      5|             sicché gli fu aperto e subbito domandò lo staccio alle
 28      5|       gallo sì rivoltò addietro, e subbito gli viense una stella rilucente
 29      5|          toppa e apri.~ ~La Brutta subbito ficca il dito a quel mo’;
 30      5|          d’ottone?~ ~Lei s’attaccò subbito alla sfacciata alla robba
 31      5|        sposa per vederla meglio, e subbito scoprì l’inganno; perché
 32      5|        Quelle duastiose creporno subbito allesse, e nun potiedan
 33      6|        vedde passare una Strolaga; subbito la chiamò per farsi strolagare.
 34      6|           una pietanza era finita, subbito delle mane invisibili ne
 35      6|           con ordine di vienir via subbito al governo del popolo; il
 36      6|         preparò a partire, e partì subbito per il campo assieme co’
 37      7|            tradimento, comandò che subbito il ragazzotto si serrass’
 38      7|        fare e come tu mi tratti.~ ~Subbito il ragazzotto spiegacciò
 39      7|            da me, e vovedrete.~ ~Subbito lui tira fori di tasca la
 40      7|            si spassava a quel mo’; subbito viene avanti il ragazzotto
 41      7|          la Principessa:~ ~– No.~ ~Subbito bocia il ragazzotto:~ ~–
 42      8|           libbero all’animale, che subbito sparì dientro l’acqua; ma
 43      8|            lei lo prese e lo messe subbito in un catino d’acqua fresca.
 44      8|      pareva che piagnessero.~ ~Lui subbito ne domanda la ragione, e
 45      8|          Gnamo, menatemi dal Re.~ ~Subbito il giovane lo condussano
 46      8|            la Principessa se n’era subbito innamorato a bono, gli disse:~ ~–
 47      8|         vestirsi alla splendida.~ ~Subbito il [65] ciabattino si cala
 48      8|            ciabattinognorante.~ ~Subbito il Re comandò che s’annunzi
 49      8|        all’eria la mensa, e scappa subbito e bada che nun ti chiappino.~ ~
 50      8|           iscappare: ma lo presano subbito e per comando del Re fu
 51      8|          fare. [69] Addio.~ ~Monta subbito a cavallo, e col cane, la
 52      8|            le statue ci ricognobbe subbito anco i su’ due fratelli.
 53      8|           salva la vita almanco, e subbito dalle tasche tirò fora un
 54      9|          faresti una limonata?~ ~– Subbito, – arrisponde Ferdinando,
 55      9|           una sella e un frustino; subbito dice fra sé:~ ~– Oh! che
 56     10|         questo regalo, i’ vi sposo subbito.~ ~La ragazza gli arrispose
 57     10|            e gli apre una scimmia. Subbito saltan fora altre duscimmie,
 58     10|         con le nocca delle dita, e subbito le imposte si spalancano.
 59     11|      pareva fatto apposta per lei. Subbito la ragazza tutt’allegra
 60     11|         città tutta piena d’Ebrei; subbito lui va in una bottega di
 61     11|        bravo davvero.~ ~La ragazza subbito vienuta in presenzia del
 62     11|          figliolo del Re gli corse subbito incontro, la prese a braccetto
 63     11|          uno spillo d’oro, che lei subbito si ficcò dientro alle trecce.~ ~
 64     11|        figliolo del Re gli andiede subbito incontro alla bella dama,
 65     11|   facessino dimolto rumore. Ognuno subbito di qua e di  a ritirarsi,
 66     11|            trova lo spillo d’oro e subbito lo ricognosce per il suo.
 67     12|       viene in fin di vita. Chiama subbito al capezzale la figliola
 68     12|        nastro.~ ~Il Re comandò che subbito gli portassino un telaio,
 69     12|           ho tante, che te ne darò subbito un’altra.~ ~Dunque, a persuasione
 70     12|             n vettura.~ ~La Regina subbito chiama a parlamento ’n segreto
 71     12|         garba.~ ~Ma lui si spogliò subbito e a mala pena nel letto
 72     12|            dal su’ canto la rimenò subbito alla città del Re e la rimettiede
 73     12|          attaccate i cavalli e via subbito a casa.~ ~Difatto in un
 74     12|           il Re fu al su’ palazzo, subbito scese a far visita a Bell’-
 75     12|          il Re senza ’ndugio corse subbito in cammera di lei per fare
 76     12|            parse di riconoscergli; subbito grida:~ ~– Fermi tutti;
 77     13|         più ti garba. Ma fuggi via subbito dalla mi’ presenzia e ch’
 78     13|        morta a cento anni.~ ~Pensa subbito la balia:~ ~– Se mi vendano
 79     14|            si sciolse una calza, e subbito s’acchinò per rilegarsela
 80     14|           mane, e se nun gli si  subbito una granata nova lei scaraventa
 81     14|               Alza gli occhi lui e subbito bocia al Principe:~ ~– Vieni,
 82     14|          il forno con le mane, che subbito si mettiede a dire:~ ~–
 83     14|         caro la tu’ canzonatura.~ ~Subbito salisce ’n cammera e dice
 84     14|          cervello della sposa, che subbito si trasficura in tortola
 85     14|         niente di male. Ma va’ via subbito dal mi’ palazzo, e che te
 86     15|         del parere della figliola, subbito si riveste a modo e poi
 87     15|          comanda che tu gli faccia subbito un panno di cento braccia;
 88     15|         panno di cento braccia; ma subbito, perché lui n’ha bisogno.
 89     15|           tre lische e me lo mandi subbito, se vole presto la tela.~ ~
 90     15|            capito. Andate e fatela subbito avvisata della mi’ volontà.~ ~
 91     15|           fiera, e per nun nentrar subbito dientro con la bestia strafelata
 92     15|           Infrattanto, te vientene subbito al mi’ tribunale.~ ~Vanno
 93     16|         piatti voti e gliene devan subbito de’ pieni, ma pure nun si
 94     16|             sto male. Allora corri subbito. Infrattanto piglia in nel
 95     16|           le sorelle gli rendessan subbito l’anello; e lei a mala pena
 96     16|         fussi vivo, i’ ti sposerei subbito per farti contento.~ ~A
 97     17|           visto la Bella Giuditta, subbito se ne invaghì, ma propio
 98     17|            tutto tra di noi, e poi subbito guarita ci vierrà a trovare,
 99     17|          disse:~ ~– Oh! facciamolo subbito questo nostro sposalizio,
100     17|          credevo d’avermi a gòdere subbito le vostre bellezze e stinguere
101     17|            furno a Genova, andorno subbito a trovar la Maria per annunziargli
102     17|           la Bella Giuditta chiama subbito un su’ servitore di locanda,
103     17|         madre disamorata e barbara subbito gli prese con gran bramosìa,
104     17|       lettere dal mi’ paese e devo subbito andarmene [143] a Parigi.
105     17|     figliolo del Re di Parigi, che subbito vedde la ragazza e cognosciutala
106     17|          Re pieno d’allegria mandò subbito a chiamare Felicina, che
107     17|         nentrati ne’ su’ possessi. Subbito il Re di Francia, che era
108     17|           a quell’altro Michele.~ ~Subbito la Regina spedì un messo
109     17|       prese, ma anzi gli arrispose subbito, che nun si sgomentassi
110     17|       terra svienuta come morta.~ ~Subbito agli urli e a’ pianti corsane
111     17|             bambini, e la cassa fu subbito portata via e avviata alle
112     17|   sciabbiosa e  si fermò; sicché subbito la Maria saltò ’n terra,
113     17|         salito che fu nel palazzo, subbito domanda quel che mai è successo,
114     17|            nel leggere que’ fogli! Subbito il Re e la Regina s’accorsano
115     17|        brighe che l’orsa fu vicina subbito Alessandro gli diede l’assalto;
116     17|          voi qui tutta solingola?” subbito lo ricognobbe, rimanette
117     17|      diventai accosì Principessa e subbito ingravidai. Ora, successe
118     17|        sonò il corno e si raunorno subbito i cacciatori d’attorno a
119     17|            bisogna pagare.~ ~Capisubbito che l’oste doveva essere
120     18|        conclusano lo sposalizio, e subbito la donna fu pregna. Ma nun
121     18|            Catèra, s’ha da mangiar subbito.~ ~Il garzone a quegli strapazzi
122     18|      piglierò tutta per me; ma ora subbito no. I’ ve la lasso a custodire
123     18|         Pettinami, Prezzemolina.~ ~Subbito la Prezzemolina prendette
124     18|           loro si spargano e nasce subbito una gran siepe addove cascano.~ ~
125     18|             ché in ugni cosa sarà’ subbito [170] contentata.~ ~Poi
126     18|     mettiede in capo d’abbonirgli. Subbito disse alla bacchetta:~ ~–
127     18|            arriva l’Orco e domanda subbito a quel guarda-pecore:~ ~–
128     19|      quando vedde quel ragazzo lei subbito gli domandò che voleva.~ ~
129     19|   cantuccio al cane.~ ~Ma il cane, subbito che l’ebbe ’ngollo, giù,
130     19|          su’ panni sbrindolenti, e subbito s’appresentò al palazzo
131     19|           imbatté nel Vecchio, che subbito gli addomandò, chi lui era
132     19|   panciolle su de’ ricchi tappeti, subbito con una vociaccia che parse
133     19|       picchia la verga ’n terra, e subbito sente Menichino una voce:~ ~–
134     19|           svelta la verga, e corse subbito doppo nel su’ appartamento
135     19|      Menichino nun se n’accorgette subbito, perché lui tutti i giorni
136     19|        questo bando lui pure pensò subbito d’andarsene in Spagna e
137     19|          questa bella fortuna.~ ~E subbito Menichino sieduto sopra
138     19|            quanto ’l pensiero, – e subbito quanto ’l pensiero corse
139     19|          che vo’ mi compatirete se subbito non v’ho ricognosciuto.
140     19|           prima.~ ~Se n’accorgette subbito Menichino della disgrazia,
141     20|      servitore:~ ~– Vammi a chiama subbito la maggiore, che la voglio
142     20|           chiamil fornaio e sarà subbito vostro sposo.~ ~E fece davvero
143     20|        fame che avevano. L’Eremita subbito arritornò alla su’ capanna,
144     20|       bacchetta, in un lampaneggio subbito appare il palazzo, ma ricco
145     20|            ebbano accosì, la Menga subbito si vestiede come una pitocca
146     20|         piccino volse anco lui far subbito partenza, tanto per trovare
147     20|            scala di cento scalini: subbito bisogna montarla per insino
148     20|         mprumessa.~ ~Si mettiedano subbito in viaggio con tutto quel
149     20|            loro gli avean fatto, e subbito cercano della Menga e sì
150     21|            S’ha da ire a casa.~ ~E subbito s’avviano per una porta
151     21|         anco più meglio di te.~ ~E subbito accomodano de’ barili di
152     21|   profferiscano a me, i’ la piglio subbito.~ ~– Guà! – gli arrispose
153     22|           fu dinanzi a Sua Maestà, subbito gli disse che lui il bando
154     22|            e quel che lei chiedeva subbito glielo portavano; servita
155     23|             e gli occhi arritornan subbito al su’ posto.~ ~– Oh! guarda
156     23|        donne furno ite via, Fidati subbito brancola brancola a piè
157     23|       tutt’i dintorni. Principiamo subbito, e poero a chi ci capita
158     24|        presentano al su’ palazzo e subbito gli fecian passare a udienza.
159     24|          posso toccare, perché lei subbito diventa una statua. I’ sono
160     25|         modo.~ ~Pietro si mettiede subbito a vangare, e in quel mentre
161     25|       andati al palazzo tutt’addua subbito apersano il gozzo all’uccellino
162     25|        avuti in regalo dal Mago.~ ~Subbito si spargette per la città
163     25|            ne’ su’ piedi ci nentrò subbito Pietro; e lui governava
164     25|        levò la mattina doppo vedde subbito luccicare l’anello in sul
165     25|          quel brutto spettacolo.~ ~Subbito le guardie arrestorno la
166     26|           la terza sentinella, che subbito gli domanda:~ ~– Che vole?~ ~–
167     26|       rarità?~ ~E allora chiamorno subbito la Regina, perché anco lei
168     26|            i’ te le farò dare.~ ~E subbito dice che chiamino quattro
169     26|      sentinella, che vienga qui.~ ~Subbito la sentinella fu chiamata,
170     27|        sicché la messano a letto e subbito chiamorno dubalie per
171     27|           brutto tradimento: corse subbito al canile addove la cagna
172     27|            aveva scritto al Re che subbito tornass’a casa; e lui fatto
173     27|       battette la mazza ’n terra e subbito sente una voce per l’aria:~ ~–
174     27|             Vosapere di chi è.~ ~Subbito corre al portone e picchia,
175     27|     arrivorno al palazzo del Re.~ ~Subbito nentri in nel palazzo, il
176     27|           muratori dunque viensano subbito e col martello smurorno
177     27|           mamma; senta anco lei.~ ~Subbito mandano a chiamare le du’
178     28|            rammenti cose da donne, subbito ’ndreto a casa.~ ~Quando
179     28|            A casa, a casa! – bociò subbito Tonino. – Vo’ avete rammentato
180     28|          che la vedde Fanta-Ghirò, subbito disse infra di sé, che lei
181     28|        vorrà toccare.~ ~Il Re fece subbito a quel modo; ma Fanta-Ghirò
182     28|        dirà di no.~ ~Il Re andiede subbito a trovare Fanta-Ghirò:~ ~–
183     28|       stamani no, ché nun posso.~ ~Subbito Fanta-Ghirò chiama il su’
184     28|            quel Re innamorato, che subbito volse rivedere Fanta-Ghirò.
185     29|      giardino con Adelame.~ ~Il Re subbito andette con le guardie e
186     29|            al su’ servizio. Ora vo subbito a sentirla, e voi aspettatemi
187     29|           brighe lo vedde Antonio, subbito corse per compere e gli
188     29|       questo foglio! Lei delibberò subbito di scappare, e scrisse graziata
189     29|        Impauriti i servitori vanno subbito dal Re e gli raccontano
190     29|      quando vedde la raunata mandò subbito un servitore a sentire quel
191     30|   ragionare, sicché se ne ’nnamorò subbito, e nun la lassò per un bel
192     30|            disgraziata di sposa.~ ~Subbito lei salisce nel palazzino
193     30|       mondo alla su’ perfezione.~ ~Subbito il Re volse rifar le paci
194     31|           mi’ persona voglia darmi subbito la pecora più grassa del
195     31|                Che! nun c’era.~ ~E subbito l’acqua gli viense alla
196     31|          la guarirò io.~ ~La gente subbito lo menò alla presenzia del
197     32|         nova l’Assunta rimanette e subbito corse dalla su’ mamma:~ ~–
198     32|           occhio della carrozza, e subbito un raggio picchiò in sulla
199     33|          ugnete le piaghe e quelle subbito guariranno.~ ~Il giovanotto
200     33|     picchiò alla porta d’argento e subbito gli viense aperto. Che ti
201     34|            le nocche delle dita, e subbito si sente una voce:~ ~– Comandi! –
202     34|      coperchio della su’ scatola e subbito la voce disse:~ ~– Comandi! –
203     34|         vedde a quel mo’ straccio, subbito gli domandò:~ ~– Che n’ha’
204     34|   maladizioni; sicché lui che capì subbito d’addove gli vieniva il
205     35|   aspettate un po’ ch’i’ vi scaldo subbito ben bene.~ ~Piglia delle
206     35|          insennonò ci ammazzano.~ ~Subbito lui s’arrampica per il tronco
207     36|       servitore un agnello, sicché subbito trattiense la mana e pensò
208     36|     finimondo. Il padrone corre  subbito, concredendo che vi [305]
209     36|      tradissano in salla su’ fede, subbito pensò al gastigo, e diede
210     36|         mane questa lettera falsa, subbito bandì la giostra per tutto
211     37|           sì, il giovanotto viense subbito giù.~ ~L’accolsano con gran
212     37|     arraccomando, Maestà, torniamo subbito arrieto.~ ~E nun ci fu versi
213     38|       fussi d’argento.~ ~Lui pensò subbito d’acchiapparlo e portarlo
214     38|            cominciò a sentir male. Subbito chiamano i dottori a visitarla,
215     38|        mantienere la su’ parola, e subbito diede ordine di ammannire
216     38|     mprumesse che la contenterebbe subbito e a su’ piacimento; e ’nsenza
217     38|         nun era contenta l’addiede subbito a divedere, perché in nel
218     38|      stropicciarla questa lampana, subbito appariva tutto quel che
219     38|     racconsolarlo Gianni, lo mandò subbito fora del palazzo e lui riviense
220     39|            libro aperto dinanzi, e subbito con rabbia glielo prendette
221     39|         queste voci l’Uliva aprì e subbito ricognobbe il Re su’ marito;
222     40|            fora la borsa gli contò subbito i cento scudi; poi prendette
223     40|            vero? Allora la compero subbito. Quanto costa?~ ~– Eh! –
224     40|         babbo della Principessa.~ ~Subbito il mezzano tirò fora dallo
225     40|           era verso di corrire qui subbito in cammera della Principessa,
226     40|           Al comando del Re viense subbito ammannito ano strebbiaccio
227     40|         dal tu’ fratello. Lui sarà subbito servito. Ma che te porti
228     41|      contentarlo; sicché Orlandino subbito cominciò il su’ ’mpiego
229     41|           erano appioppati a bono, subbito sporse fora una mana e per
230     41|      similescramazione! Lui capì subbito quel che ’gli era successo,
231     41|       quell’uccello, e vederai che subbito lui viene con teco.~ ~Dunque
232     41|            per attigner l’acqua, e subbito bucò nella stalla e si niscose
233     42|              Deccomi qui, – scramò subbito la Rosina. – Apritemi, ch’
234     42|           i’ me n’arricorderò, – e subbito la sparì.~ ~Dunque il giorno
235     42|         gli ebbe letto lo scritto, subbito cascò per le terre svienuto
236     42|           creature mezzo svienute. Subbito la messan fora perché rinviolissano,
237     42|           tu’ bambini.~ ~La Rosina subbito vestiede perbene le du’
238     43|      questa fortuna!~ ~[360] Cercò subbito un ciuchino compagno, del
239     43|     albergar qui stasera.~ ~L’oste subbito fece i su’ conti attorno
240     46|            su’ guarigione.~ ~Il Re subbito con un bando comandò che
241     46|           insenza fiato.~ ~Domandò subbito il Re, chi era quel Mago;
242     46|         queste parole del Capitano subbito capì che lui ’ntendeva parlare
243     46|           ci vedde una casuccia, e subbito picchiò all’uscio e una
244     46|    guarirlo. Potre’ anco pigliarla subbito e andarmene. Ma oramai che
245     46|          punto, e Andremo s’avvede subbito che doveva esserencantata
246     46|      segreto maraviglioso da farne subbito la prova.~ ~Tirò ’a quel
247     46|          Massimiliano di Spagna.~ ~Subbito la Regina scrisse al Re
248     46|           la persona d’Andreino.~ ~Subbito Gugliermo con la solita
249     46|        bugìa.~ ~La Regina Marmotta subbito doppo riscrisse daccapo
250     46|          più compassione di lui, e subbito volse che s’attaccasseno
251     47|           a male brighe si ritorna subbito aprirla. E nun ci fare aspettare,
252     47|       nviperito la voleva di riffa subbito scannare la su’ moglie;
253     47|        ragazze, e la donna i’ l’ho subbito ritrova.~ ~Tonino dunque
254     47|            basta ugnerci il male e subbito si guarisce. È un unguento
255     47|         rammarica:~ ~– Ohi! ohi!~ ~Subbito la Caterina s’alza e corre
256     47|         male brighe dientro fecian subbito le guardie sbarrar la porta
257     47|            terrazza del palazzo, e subbito con un dito ritto e’ fece
258     47|           te me lo fai ’l piacere, subbito ti do la mancia.~ ~La vecchia
259     47|          svegliorno.~ ~La Caterina subbito urla:~ ~– A’ ladri, a’ ladri!
260     48|          listessa barbara sorte.~ ~Subbito Giuseppe capì a simile discorso
261     48|          la bocca della caverna.~ ~Subbito, con una fune che s’era
262     48|        bastimento sentirno, perché subbito lo rivolsano in verso la
263     48|            si trattava da conte.~ ~Subbito si spargette per ugni lato
264     48|              Giuseppe ’gli accettò subbito lo ’nvito, e quando fu dal
265     49|            all’acquaio, la Manetta subbito e’ bocia:~ ~– Deccomi, padrone.~ ~
266     49|      Caterina lo vedde di lontano, subbito gli si fece ’ncontro a domandargli
267     49|         per nun si tradire, perché subbito pensò che era più meglio
268     49|   quasimente all’ultimo fiato. Lei subbito le piglia a una per volta
269     49|            monta ’n sul tetto?~ ~E subbito si rimette io onca il cassone
270     49|       Tognarone:~ ~– Che ho da ire subbito col cassone a casa tua?~ ~
271     50|       mettercela con mitidio la fa subbito saporita. Volete ch’i’ la
272     50|        camberiera della Marchese e subbito gli sbatte negli occhi il
273     51|            gli sona uno stiaffo, e subbito nesce e corre al palazzo
274     51|          riviense al su’ palazzo e subbito si presenta alla Regina:~ ~–
275     51|           un giorno alla finestra, subbito la ricognobbe e capì che
276     51|          finì e feciano le paci, e subbito il figliolo del Re volse
277     51|         chiamarla la Caterina, che subbito viense giù, e a male brighe
278     51|         camicia di pece addosso fu subbito bruciato ’n mezzo della
279     52|         moglie.~ ~I tre giovanotti subbito ammannirno le robbe e i
280     52|         Scrama Peppe:~ ~– Smettete subbito, che i debiti del morto
281     52|         sonare una campana, sicché subbito domandò che c’era di novo:~ ~–
282     52|           noiarla che si decidessi subbito, lei diede in un pianto,
283     52|            que’ dubirboni fussan subbito menati al supplizio; ma
284     53|     barbottò, e il su’ pensieri fu subbito di mettersi alla finestra
285     54|        alla rifruga.~ ~Menico capì subbito che  ci doveva essere ’
286     54|            bona al capo-ladro, che subbito scramò:~ ~– Cicerchia, apriti, –
287     54|          Se ti garba e te accetti, subbito hai dieci scudi di muneta
288     54|            un chiodo nell’uscio, e subbito vi pagherò i venti [449]
289     55|            palazzo del mercante, e subbito picchiorno risoluto.~ ~A
290     55|            a salutare la vecchia e subbito disse:~ ~– I’ ho paura delle
291     55|    Sfacciata. – Ci vole una fascia subbito, e po’ domani si chiamerà
292     55|         dice la Sfacciata. – Vacci subbito, e riportami la fascia,
293     55|            festa; e arrivi a casa, subbito la madre domandò:~ ~– Dunque,
294     55|      brighe nentrati, la Sfacciata subbito vedde e ricognobbe la robba
295     55|            rimanere. Anzi, vadiano subbito da Su’ Maestà che vole parlargli.~ ~
296     56|         ebbe aocchiato la ragazza, subbito principiò a discorrire con
297     56|        Volenchieri! ’Glielaccordo subbito. Vienga stanotte ’n cambera
298     56|       beverne qualche bicchiere.~ ~Subbito cerca la sorella Caterina
299     56|            il figliolo del Re, che subbito si rafficurò chi era stato
300     56|           per  che pensare; ma subbito acciaccinati lo cavorno
301     56|         disse alle su’ sorelle che subbito gli fabbricassino alla cheta
302     57|          ci si buttano a diacere e subbito s’appioppano come ghiri,
303     57|           e gli fu facile ottenere subbito l’invito, perché lui con
304     57|          se lui vede la borsa dica subbito di sì. Mi lassi provare.
305     57|        villanaccio par vostro. Via subbito, se nun vi garba un fiacco
306     57|          male.~ ~Il Re comandò che subbito cercasseno del venditore
307     57|          bianco alla Principessa e subbito che lei lo mangiò, il naso
308     58|          mandò diviato al Papa che subbito saliss’al palazzo, perché
309     58|        rinuscissi! Ma chi lo sa?~ ~Subbito  ordine Setone che venga ’
310     58|          n’acquisto 501. Lo credo! Subbito s’ammanniscal disteso.~ ~
311     58|              Lui [489] si mettiede subbito ’n cammino per ritornarsene
312     59|   Fiordinando, che quando lo vedde subbito gli addomandò:~ ~– Che mestieri
313     59|      Regina però nun disse nolla e subbito si addormì com’un chioppo,
314     59|             Su’ madre se n’addiede subbito, e badava a tirargli su’
315     60|          chi mi pare. Ora diviengo subbito un cagnolino scherzoso e
316     60|           anello di brillanti.~ ~E subbitol cagnolino aperta la bocca
317     60|           per nun parere di cascar subbito, lei scramò:~ ~– La chiesta ’
318     60|          tra padrona e camberiera, subbito disse al su’ servitore fidato:~ ~–
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