IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] accorti 5 accorto 5 accortosi 1 accosì 298 accosta 11 accostandosi 1 accostarno 1 | Frequenza [« »] 305 dalla 302 dal 300 tanto 298 accosì 297 io 287 loro 286 caterina | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze accosì |
Novelle
1 1| difatto feciano senz’altro accosì.~ ~Quando viense la mattina, 2 1| vita.~ ~E detto che ebbe accosì la vecchina [7] grinzosa 3 2| tutti.~ ~– Ché, i’ nun pago accosì: – e con questa risposta 4 2| guardare dientro a su’ orci; e accosì, propio per gran miracolo 5 3| elle, Maestà, me l’ha detto accosì anco la mi’ figliola.~ ~– 6 3| più ’gli è la su’ persona, accosì i’ ho volsuto che me lo 7 4| mi’ figliola e’ nascette accosì con quel naturale, e la ’ 8 4| istroppiarmi. I’ vo’ andare accosì. S’i’ nun vo a genio, per 9 4| medesimo modo di noi due; e accosì si viaggia. A dodici ragazze 10 4| avviò fori della porta, e accosì alla lontana gli vienivan 11 5| sgraffieranno il grugno; e accosì lei imbruttirà e nissuno 12 5| gli ha rigovernato.~ ~E accosì raccontorno tutti al Mammone 13 6| un mo’ la Bell’Ostessina, accosì per nun confonderla con 14 6| Piuttosto che vivere accosì odiata dalla mamma, preferisco 15 6| ragazza. – Tagliamele, ché accosì l’averai.~ ~Dice il servitore:~ ~– 16 6| spalancati.~ ~E dettogli accosì, se n’andiede fora di casa.~ ~ 17 6| mandato dell’ambasciate, accosì restava in nel dubbio di 18 6| servitori feciano per l’appunto accosì; la Bell’Ostessina ci credette 19 6| perdette uno de’ servitori, e accosì a tentoni, sbatacchiandosi 20 6| e per i su’ bambini.~ ~E accosì il Re e la Bell’Ostessina 21 7| mi’ giacitoio, e si tiene accosì da parte per nun darmi ’ 22 7| sempre acceso. Se ti garba accosì, bene, e insennonnò, sciolti.~ ~– 23 7| sposa mia, di tienere aperte accosì le finestre?~ ~E la Principessa:~ ~– 24 7| nunistante no’ si resta accosì discosti, che quasimente 25 7| tutto quanto il Regno, e accosì da pastore gli toccò la 26 8| grazia, e il pescio parlò accosì:~ ~– Quand’i’ sarò morto, 27 8| era rotto l’incantesimo; e accosì la Principessa scansò la 28 8| istesso dell’altra volta?~ ~Accosì il giovane capiva che anco 29 8| traditore: ma la rigirò accosì bene con furbizia nel domandare 30 8| dell’altre volte? Che matto! Accosì il terzogenito capiva la 31 9| era sempre giovanotto, e accosì lo incoronorno Re. Lui però 32 10| una partita alle carte; e accosì lui avendo accettato, giocò 33 10| che ’n questa scatolina accosì pigiata ci potessi star 34 11| quel mentre che parlava accosì, lei si cavò l’anello da 35 11| mi’ feste? – e nel dire accosì gli batté in su’ piedi le 36 11| su’ ritratto, in piccolo, accosì dipinto in una medaglina 37 11| fere una zuppettina così e accosì al mi’ figliolo, e che sia 38 11| tutti d’amore e d’accordo, e accosì la novella è finita.~ ~ ~ ~ 39 12| questo: Bell’-e-fatta.~ ~E accosì si trovorno d’accordo e 40 12| ore che ’gli ebbe parlato accosì, il babbo di Bell’-e-fatta 41 12| in un convento.~ ~E fece accosì: e una mattina di levata, 42 12| l’onore e la reputazione accosì in mezzo a tanti pericoli?~ ~ 43 12| sortirò da stare sempre accosì rinchiusa.~ ~Dice il Re:~ ~– 44 12| proprio ammattita a parlare accosì, quando tu sai che la sposa 45 12| ripetevi ugni sempre:~ ~ ~ ~Se accosì piace a Dio,~ ~Il Re sarà 46 13| fortuna.~ ~Fecero dunque accosì le du’ donne, e quand’ebbano 47 13| lui ragionava ’ntra di sé accosì:~ ~– Questa vecchia la si 48 13| benedisco con tutto il core.~ ~Accosì, fatte le paci e tornati 49 14| Nun si vole mangiarlo.~ ~Accosì al Principe gli rinuscì 50 14| I’ nun posso menare accosì insenza carrozze, né cavalli, 51 14| la vedessi nimo.~ ~[118] Accosì passorno diversi mesi, e 52 14| consolazione, e si scoperse accosì tutto ’l tradimento della 53 14| rimetterci ma’ più i piedi.~ ~Accosì la Mora se n’andiede svergognata, 54 15| altro lo tieneva in terra, e accosì camminava zoppiconi. A questo 55 15| contraria, e al Re quest’opporsi accosì gli era vienuto dimolto 56 15| pieno: vo’ l’avete a legare accosì sotto il portico al mi’ 57 15| senza un filo d’acqua. Fate accosì voi. Piglierete una zucca 58 15| pescate in un lago asciutto accosì?~ ~– Eh! che vole, Maestà! – 59 15| più mi garba è Sua Maestà, accosì i’ ho porto con meco qui 60 15| fu dimolto contento.~ ~E accosì que’ dua camporno lungo 61 16| Bellindia disse:~ ~– Se è accosì, guà! pazienza, e si farà 62 16| fusse morto insenz’altro, e accosì finito il bene stare.~ ~ 63 17| che lei stia addov’è.~ ~E accosì, in questo pensieri, la 64 17| conclude l’affare tra di noi accosì in fretta, la gente del 65 17| delitti; e ’gli accadette accosì anco alla Bella Giuditta: 66 17| Insomma le cose gli andenno accosì, che la Maria e Carluccio 67 17| morta, ché lei sarà contenta accosì.~ ~A questi lamenti Carluccio 68 17| Doppo vari ragionari accosì, Carluccio, che nun gli 69 17| nave che vadia in Francia. Accosì tutti, nun vi rivedendo 70 17| E com’è che tu ti trovi accosì dibandonata e sola su di 71 17| lassi scappare il tempo accosì inutile.~ ~Ruberto però 72 17| nella città di Parigi; e accosì la dibandonò, con un saluto, 73 17| più, principiò a parlargli accosì alla lontana con diverse 74 17| Come lei mi vede, e’ sono accosì; e quel che ho detto insino 75 17| forte di voi, nun saresti accosì riguardata in verso di me. 76 17| po’ sopra pensieri, parlò accosì:~ ~– Lei, con riverenzia, 77 17| quel mentre che parlava accosì, d’un picchio quell’infelice 78 17| compagnia, e arrispose accosì:~ ~– Dunque lei, Maestà, 79 17| delle feste maravigliose, e accosì il principe Alessandro se 80 17| dall’amore.”~ ~La lettera accosì composta la Bella Giuditta 81 17| ingannare il popolo e dargli accosì a intendere che il supplizio 82 17| dibandonata in mezzo al mare accosì di notte e con du’ bambini 83 17| comandato di male da vestirsi accosì tutti a bruno?~ ~Al Re a 84 17| perché te scrivesti che accosì loro dovevano morire ’nnanzi 85 17| amici s’attentò a parlargli accosì:~ ~– Senti, caro Alessandro, 86 17| testa della su’ compagnia, e accosì viense acclamato per insino 87 17| scopriranno.~ ~[160] Resti accosì, quel giorno lo finirno 88 17| In nel sentirsi parlare accosì Alessandro rimanette sturbato, 89 17| che se le cose stanno accosì, come vo’ avete detto, omo 90 17| di sposarmi, e diventai accosì Principessa e subbito ingravidai. 91 17| Giuditta e ci mettessan foco, e accosì lei ci bruciò dientro colla 92 18| storia all’Orco; e seppe lui accosì arraccontarla bene e con 93 18| Lei col prezzemolo fresco accosì parturirà una bella creatura 94 18| la su’ donna ingrossava accosì a vista d’occhio vispola 95 18| almanco nun la vedrò guasta accosì.~ ~Dice l’Orco:~ ~– I’ accetto, 96 18| bambina! Portati sempre bene accosì, sai. Ma bisogna ch’i’ ti 97 18| accomido io.~ ~E in nel parlare accosì, cava di seno il cannone 98 18| presto, presto, niscondiamoci accosì.~ ~E in quel mentre lei 99 18| n’era bell’e scordo.~ ~E accosì passorno tre giorni, passorno 100 18| le persone del Regno. E accosì finirno le pene della Prezzemolina, 101 19| crescere il suo in un mumento: accosì ne’ giorni che ora si raccontano, 102 19| ragazza col cervello fino accosì? In queste cose i’ son troppo ’ 103 19| si chiamava per battesimo accosì il figliolo più piccolo 104 19| toccare, sicché sovrappensieri accosì nun gli parse punto lunga 105 19| qualche modo, e te arzigogoli accosì che Bello, perché ti salvò 106 19| In nel sentirlo risoluto accosì il maggiordomo corse a dare 107 19| verso.~ ~Doppo camminato accosì per un po’ di tempo a caso, 108 19| portargliela via a ugni patto e accosì servirsene lui, e Menichino 109 19| rinusciva la vittoria, e accosì essere trascelto a Principe 110 19| quella puce, e diventare accosì il padrone spotico del palazzo 111 19| letto quel superbioso.~ ~Accosì combinato, quando fu la 112 19| discorsi ammazzorno tutti, e accosì ’gli ebbe fine la sorte 113 20| sposo.~ ~E fece davvero accosì.~ ~Poi doppo mandò il servitore 114 20| quando lei partoriva.~ ~E accosì la Regina, quando fu il 115 20| Fisso che loro gli ebbano accosì, la Menga subbito si vestiede 116 20| torno più. Addio.~ ~Parte accosì il fratel maggiore e camminò 117 20| porche lezzone, e gastigate accosì fu finita la miseria.~ ~ ~ ~ 118 21| arrispose Zufilo. – I’ hoe fatto accosì e accosì. I’ gli ho uti 119 21| I’ hoe fatto accosì e accosì. I’ gli ho uti in sulla 120 21| acqua lo meneranno via, e accosì non se ne saperà più nulla.~ ~ 121 21| secondo i gusti. Fa’ accosì. Apri il sacco e nentraci 122 21| fra di loro e addio!~ ~E accosì Zufilo rimanette padrone 123 22| com’i’ sono, dev’essere accosì avvilita da darla per moglie 124 22| male, anco se lui è cattio. Accosì la pace regna ’n casa e 125 22| mene i’ ho fatto sempre accosì, quand’era vivo il mi’ Cecco 126 22| una bella pezza di cambrì; accosì nun ti mancherà di che farti 127 22| andiede a finire per bene e accosì la novella pure.~ ~Gli garba? 128 23| a cercar di limosina, e accosì no’ siem sicuri di guadagnarlo 129 23| il Regno alla su’ morte; accosì Fidati la sorte bona l’ebbe, 130 23| te lo messano a tocchi, e accosì luì finì la su’ vita scellerata.~ ~’ 131 24| furno dimolto lontani; e accosì camminavano tutt’i giorni 132 25| presano de’ vestuari, e accosì si trasficurirno da omo; 133 25| compagnia.~ ~E loro feciano accosì, e ognuno per i su’ versi.~ ~ 134 26| figlioli, e loro si chiamavano accosì, Francesco, Tonino e Angiolino, 135 26| E feciano [234] diviato accosì, gli dettano la su’ parte, 136 26| nulla da mangiare, disse accosì alla Carolina il su’ Angiolino:~ ~– 137 26| da dare in premio di dono accosì grande a quest’omo?~ ~Arrisponde 138 26| venticinque delle nerbate.~ ~E accosì fu fatto.~ ~– Oh! – dice 139 26| Angiolino e la su’ moglie, e accosì loro andassino a casa allegramente.~ ~ 140 27| vecchia e superbiosa, andeva accosì a spasso un giorno fora 141 27| menerò al palazzo con meco, e accosì vo’ sarete Regina. Siemo ’ 142 27| piccina:~ ~– Guà! sarà anco accosì! In ugni mo’ i’ ci ho fede 143 27| la moglie, – facciam pure accosì. Si pole anco ritrovare 144 27| dà un gran dispiacere.~ ~Accosì i bambini quando veddano 145 28| ragazze che si chiamavano accosì: la prima Calorina, la mezzana 146 28| se ’n scambio lo taglia accosì per aria, allora poi ’gli 147 28| molle di sudore.~ ~Ma faceva accosì, perché ’gli arrivassi ’ 148 29| Adelame aveva intanto saputo accosì, che l’Adelasia ’gli era 149 29| le annodò capo per capo e accosì gli ci viense una bella 150 29| Compriamolo pure.~ ~E accosì comprorno un ciucarello 151 29| vo’ ire, perché a servir accosì m’annoio.~ ~Dice il Re:~ ~– 152 29| vendette.~ ~Tira fora, nel dire accosì, la spada e va per ammazzare 153 30| I’ vi veggo tant’ammodo, accosì pulita, ch’i’ ho voglia 154 30| mio bello s’ène trasmutato accosì. Mamma, mamma! rimediateci 155 30| 270] mi garba. Che ne fai accosì attorcigliato al collo?~ ~ 156 30| mutare.~ ~Dunque fissorno accosì, e Collo di Pecora con le 157 31| vino, un soldo di pane; accosì potrò arrivare a casa mia 158 31| mezzo per uno.~ ~E feciano accosì.~ ~Per mangiarlo con comido 159 31| i’ feci per ben tuo.~ ~E accosì loro si diseparorno, un 160 31| questo fatto ci rimedio io.~ ~Accosì Pipetta fu rimenato al palazzo, 161 32| picchiatela con un bastone, che accosì lei divierrà brutta.~ ~Abbeneché 162 32| la canapa e ammatassarla accosì?~ ~Arrispose la Rosina:~ ~– 163 32| poi, s’i’ vo là di notte accosì, il contadino mi tira dalla 164 32| anco quando gli è nuvolo. E accosì sia.~ ~Ma la botta azzoppita 165 32| bellezza nun deve stare serrata accosì in una casuccia di contadini.~ ~ 166 32| per mettercela dientro, e accosì a lei il sole nun gli farà 167 32| sole. I’ nun posso stare accosì affogata ’n questa cassa.~ ~– 168 33| sangue; sicché stracco di far accosì la listessa vita e sfranchito 169 33| lo ’mprumetto dicerto.~ ~Accosì, con un servitore fido che 170 33| mancava nulla, e ficcarsi accosì in questi risti e in queste 171 33| nel mumento le piaghe. E accosì valicò il ponte, abbeneché 172 33| padrona che t’aspetta.~ ~– Accosì il giovanotto arritrovò 173 33| intrafinefatta diviato lo strozza.~ ~Accosì ’gli ebbe la su’ fine quel 174 36| raccomandato alla bontà di Dio; e accosì fece.~ ~Vienuto doppo alla 175 36| lassare disperati e solingoli accosì, – badavano a dirgli que’ 176 36| sono al su’ servizio.~ ~Accosì Fiorindo nentrò per garzone 177 37| perché nun fusse veduta accosì alla prima.~ ~Doppo un po’ 178 37| nteso.~ ~Avuto il permesso accosì da Testa di Bufala, il figliolo 179 37| quando il mi’ sposo mi vede accosì imbruttita?~ ~Dice Testa 180 37| isposa.~ ~Il Principe fece accosì; trascelse le camberiere 181 37| che potete. M’ate ridotto accosì, e di fortunata ch’i’ ero, 182 37| punto core, che mi lassate accosì sconsolata? Che volete voi 183 38| regalo un su’ zio mugnaio accosì per limosina.~ ~Dice su’ 184 38| figliola di Re, io meschino accosì?~ ~E s’intrattieneva lì 185 38| Gianni:~ ~– Al parere ’gli è accosì, Maestà.~ ~La figliola del 186 38| vestite come tante Regine.~ ~Accosì bisognò che la Principessa 187 38| ugni spesa giornaliera; e accosì lui tirò ’nnanzi per un 188 38| e la lampana la serbava accosì niscosta dientro un cassettone 189 38| come prima.~ ~ ~ ~E finisce accosì la mi’ novella:~ Se vo’ 190 39| vostre fatiche. Tienetela accosì insin che lei nun ha dieci 191 39| della nostra Santa Fede, e accosì ’gnorante crescette per 192 39| preghiere da cristiana; e accosì si separorno per sempre 193 39| quel mentre che lei diceva accosì e sospirava dalla brama 194 39| seco e aitarti a campare.~ ~Accosì l’Uliva andette assieme 195 39| sapere le su’ nove; e resti accosì d’accordo, il Re andiede 196 39| Arrisponde la Vecchina:~ ~– Noe, accosì nun lo vo’ fare. Piuttosto 197 39| donne, quando partoriscono accosì per coppia, nun moiano loro 198 39| vita.~ ~Scrama:~ ~– Meglio accosì! l’avrò finito di penare, 199 39| mostra di ricognoscer lei, accosì l’Uliva stiede zitta, e 200 39| potevo avergli de’ bambini accosì per consolarmi! Ma mi son 201 39| accordo per il seguito.~ ~Accosì s’abbracciorno e si perdonorno 202 40| rappaciargli disse:~ ~– Fate accosì. Andatevene ’n viaggio per 203 40| in nel mi’ tappeto.~ ~E accosì in un battibaleno furno 204 40| per isposa, e finimogli accosì questi contrasti.~ ~Al comando 205 40| riducette un cofaccino.~ ~Accosì il fratello piccino con 206 41| retta alle mi’ ’struzioni.~ ~Accosì Orlandino alle 24 ’gli era 207 41| Dunque Orlandino fece accosì, e doppo comperata la pasta 208 41| porti via addirittura.~ ~Accosì, ubbidiente Orlandino alle 209 41| si vestì da legnaiolo e accosì trasficurito andiede alla 210 41| palazzo del Re? Vo’ potete accosì godere della vista d’Orlandino 211 42| Dice la maestra:~ ~– Fa’ accosì. Quando la mamma va al cassone 212 42| bambine:~ ~– V’ha detto propio accosì ’l babbo? E vo’ andate su’ ’ 213 42| donna cattiva e ’l fumo; e accosì successe a quel disgraziato 214 42| più ’n casa e m’ha concio accosì. I’ piango per questo, e 215 42| bere per undici mesi, e accosì la buttassin dientro il 216 42| Rosina lavorava per fora, e accosì guadagnava per pagare la 217 42| Chi v’ha ’nsegno a parlare accosì?~ ~E quelli daccapo:~ ~– 218 42| Loro gli han detto accosì, perché è vero. Domandategli 219 42| altre cose prelibate, e accosì finirno le disgrazie della 220 44| pentole per insino ’n cucina accosì a tastoni quasimente.~ ~ 221 44| culo more dalla paura; e accosì Giovannino che nun aveva 222 45| In quel paese ’gli usa accosì per portar via i quattrini 223 45| volete ch’i’ vienga con voi accosì sudicio e molle, e per di 224 46| Il Re Massimiliano steva accosì in gran dolore per aver 225 46| in nel sentirlo parlare accosì si sconturborno forte e 226 46| su d’un foglio ci scrisse accosì: “Andreino, figliolo del 227 46| riacquisterà la vista degli occhi accosì.~ ~Ma fu tutto inutile; 228 46| godersi delle mi’ bellezze, e accosì sciogliere dal sonno ’ncantato 229 46| essere scoperti, s’intesano accosì a accenni, e Gugliermo fu 230 46| Parimus? A que’ tempi ’gli era accosì? Che ti successe?~ ~Arrisponde 231 46| Andreino la regge ’n collo e accosì nun ci fu altro di male.~ ~ 232 47| povere, e si chiamavano accosì: la prima Tieresa, la mezzana 233 47| ritorno, e dormiva soltanto accosì di straforo in nell’ore 234 47| dovere lo so fare.~ ~E accosì que’ ladri stevano insenza 235 47| è capace di birbonate.~ ~Accosì con imprumettersi di rivedersi 236 47| cosa dunque successe propio accosì, e la colonna l’ebbe il 237 47| poveri del su’ Regno.~ ~E accosì finirno que’ birboni.~ ~ ~ ~ 238 48| sia ’l maggiore, si farà accosì, e ’n su questo punto i’ 239 48| lingua di quel popolo, e accosì potiede farsi ’ntendere ’ 240 48| figliola unica e di rimanere accosì ’nsenza eredi; sicché piagneva 241 48| e le leggi e’ comandano accosì tra di noi, e ’gli è per 242 48| Giuseppe si fece animo, e accosì alla lontana gli tiense 243 48| egli mai vienuta un’idea accosì bella? Addove le fondi le 244 48| arritornava al palazzo. Accosì gli rinuscì a Giuseppe di 245 48| persona, che forse i’ poterei accosì raccapezzarmi più meglio.~ ~ 246 49| Tognarone. E’ si chiamava accosì quell’omaccio.~ ~A male 247 49| più meglio infingersi, e accosì forse avere un bel pan di 248 49| sbergola Tognarone: – accosì mi garbi. Ora te ha’ da 249 49| Caterina. Pòrtati sempre accosì, che nun te n’averai a pentirtene. 250 49| gragnola doppo ’l tono.~ ~Accosì passorno otto giorni, che 251 49| nun mi garba di rimanere accosì sola.~ ~E Tognarone ’mpaurito 252 49| Tognarone, presano ugni cosa, e accosì le diventorno ricche sfondolate 253 50| pigliarsi i diamanti, e accosì presto si trovò d’accordo 254 50| l’accetta il mi’ anello accosì, i’ glielo do ’n scambio 255 50| propio perderla una fortuna accosì? E’ nun capita mica tutt’ 256 50| ne seppe più nulla.~ ~E accosì gli toccò questo giusto 257 51| passare de’ giorni con lei, e accosì lei gli partorì un bambino. 258 51| ammazzato anco me! I’ nun starei accosì disperata con tutte queste 259 51| bisogno di nun comparire accosì, e voi se ci guadagnate 260 51| vi contentate di poco.~ ~Accosì la Caterina stiede per serva 261 51| appalesava a nissuno.~ ~E accosì passò diverso tempo e ugni 262 51| abbadarci, diede principio accosì:~ ~[428] – Loro han da’ 263 52| ne servissi al bisogno.~ ~Accosì, ognuno dalla su’ parte, 264 52| gli garbò la proposta, e accosì Peppe figliolo di Re si 265 52| fedele in vita e in morte.~ ~Accosì si dissano addio, e Peppe 266 52| che ugni cosa gli andessi accosì di traverso, e gli avrebban 267 52| fratello più piccino.~ ~E accosì successe; e Peppe, doppo 268 53| male.~ ~– Guà! facciamo accosì, – disse l’omo: – vadia 269 53| mitidio a palesare [441] accosì dientro a un’osteria che 270 53| notizie della moglie.~ ~Accosì ideato, si siedette a cena 271 53| ragazzo diviense virtudioso accosì, che gli è tocco una ricca 272 53| scudi che costavano.~ ~ ~ ~E accosì la novella ’gli è finita,~ ~ 273 54| al bosco a far legna, e accosì cercavano di buscacchiare 274 54| barba de’ ladri.~ ~E fece accosì, e per istare più al sicuro 275 54| meglio una persona virtudiosa accosì.~ ~La ragazza insenza sospetto 276 55| del mercante, e si farà accosì. I’ mi trasvesto da donna 277 55| figlioccia ’gli è di naturale accosì sfacciata, che i su’ genitori 278 55| garbo! E te sie’ la peggio, accosì sfacciata. Il vero nome 279 55| nun l’ho riscontro. Meglio accosì scapolo, che mal accompagnato 280 55| festa da ballo nel palazzo; accosì mi proverò se rinusco a 281 56| focolare, e se lei ci torna, accosì ci resta chiappata, e allora 282 56| quello lo macolò ’l Principe accosì forte, che, quando lo lassò 283 56| scoperta la su’ temenza.~ ~Accosì disse alle su’ sorelle che 284 57| giocare un po’ con meco soli, accosì si parla libberi e lei mi 285 57| bramo che lei mi sposi, e accosì la bottiglia è sua.~ ~Fa 286 57| potere bucare da per tutto accosì di niscosto! Che ha qualche 287 57| ispettacolo a traverso ’l mondo e accosì si guadagna il campamento. 288 57| nella mi’ vita a restar accosì deforme e guastata? Me meschina, 289 58| te t’accasi per tempo, e accosì li toccherà la sorte di 290 58| la moglie e una per me, e accosì per la virtù di queste mela 291 58| Imperatore di Roma, nun anderessi accosì solo per il mondo.~ ~– Eppure, – 292 58| Come! – scramò il romito: – Accosì grande e nun sie’ anco battezzato?~ ~ 293 58| nun occorre strapazzarsi accosì. Ti menerò con meco a dormire 294 58| ammannisca ’l disteso.~ ~Accosì per il grand’amore che il 295 59| contento sulla poltrona.~ ~E accosì fatto lo sposalizio, la 296 60| perché stessano da par loro; accosì fu concluso lo sposalizio 297 60| Magari! Ma strucio accosì nun è capo che mi presenti.~ ~ 298 60| imbasciatore nun porta pena, accosì vo a dirglielo alla signora