Novelle

  1      1|           difatto feciano senz’altro accosì.~ ~Quando viense la mattina,
  2      1|             vita.~ ~E detto che ebbe accosì la vecchina [7] grinzosa
  3      2|          tutti.~ ~– Ché, i’ nun pago accosì: – e con questa risposta
  4      2|       guardare dientro a su’ orci; e accosì, propio per gran miracolo
  5      3|          elle, Maestà, me l’ha detto accosì anco la mi’ figliola.~ ~–
  6      3|           più ’gli è la su’ persona, accosì i’ ho volsuto che me lo
  7      4|             mi’ figliola e’ nascette accosì con quel naturale, e la ’
  8      4|          istroppiarmi. I’ voandare accosì. S’i’ nun vo a genio, per
  9      4|          medesimo modo di noi due; e accosì si viaggia. A dodici ragazze
 10      4|            avviò fori della porta, e accosì alla lontana gli vienivan
 11      5|           sgraffieranno il grugno; e accosì lei imbruttirà e nissuno
 12      5|              gli ha rigovernato.~ ~E accosì raccontorno tutti al Mammone
 13      6|            un mo’ la Bell’Ostessina, accosì per nun confonderla con
 14      6|                 Piuttosto che vivere accosì odiata dalla mamma, preferisco
 15      6|           ragazza. – Tagliamele, ché accosì l’averai.~ ~Dice il servitore:~ ~–
 16      6|             spalancati.~ ~E dettogli accosì, se n’andiede fora di casa.~ ~
 17      6|             mandato dell’ambasciate, accosì restava in nel dubbio di
 18      6|      servitori feciano per l’appunto accosì; la Bell’Ostessina ci credette
 19      6|        perdette uno de’ servitori, e accosì a tentoni, sbatacchiandosi
 20      6|             e per i su’ bambini.~ ~E accosì il Re e la Bell’Ostessina
 21      7|            mi’ giacitoio, e si tiene accosì da parte per nun darmi ’
 22      7|           sempre acceso. Se ti garba accosì, bene, e insennonnò, sciolti.~ ~–
 23      7|         sposa mia, di tienere aperte accosì le finestre?~ ~E la Principessa:~ ~–
 24      7|              nunistante no’ si resta accosì discosti, che quasimente
 25      7|             tutto quanto il Regno, e accosì da pastore gli toccò la
 26      8|            grazia, e il pescio parlò accosì:~ ~– Quand’i’ sarò morto,
 27      8|           era rotto l’incantesimo; e accosì la Principessa scansò la
 28      8|          istesso dell’altra volta?~ ~Accosì il giovane capiva che anco
 29      8|              traditore: ma la rigirò accosì bene con furbizia nel domandare
 30      8|         dell’altre volte? Che matto! Accosì il terzogenito capiva la
 31      9|             era sempre giovanotto, e accosì lo incoronorno Re. Lui però
 32     10|            una partita alle carte; e accosì lui avendo accettato, giocò
 33     10|              che ’n questa scatolina accosì pigiata ci potessi star
 34     11|              quel mentre che parlava accosì, lei si cavò l’anello da
 35     11|              mi’ feste? – e nel dire accosì gli batté in su’ piedi le
 36     11|            su’ ritratto, in piccolo, accosì dipinto in una medaglina
 37     11|           fere una zuppettina così e accosì al mi’ figliolo, e che sia
 38     11|         tutti d’amore e d’accordo, e accosì la novella è finita.~ ~ ~ ~
 39     12|           questo: Bell’-e-fatta.~ ~E accosì si trovorno d’accordo e
 40     12|            ore che ’gli ebbe parlato accosì, il babbo di Bell’-e-fatta
 41     12|             in un convento.~ ~E fece accosì: e una mattina di levata,
 42     12|             l’onore e la reputazione accosì in mezzo a tanti pericoli?~ ~
 43     12|              sortirò da stare sempre accosì rinchiusa.~ ~Dice il Re:~ ~–
 44     12|          proprio ammattita a parlare accosì, quando tu sai che la sposa
 45     12|       ripetevi ugni sempre:~ ~ ~ ~Se accosì piace a Dio,~ ~Il Re sarà
 46     13|             fortuna.~ ~Fecero dunque accosì le dudonne, e quand’ebbano
 47     13|            lui ragionavantra di sé accosì:~ ~– Questa vecchia la si
 48     13|       benedisco con tutto il core.~ ~Accosì, fatte le paci e tornati
 49     14|             Nun si vole mangiarlo.~ ~Accosì al Principe gli rinuscì
 50     14|                  I’ nun posso menare accosì insenza carrozze, né cavalli,
 51     14|             la vedessi nimo.~ ~[118] Accosì passorno diversi mesi, e
 52     14|          consolazione, e si scoperse accosì tutto ’l tradimento della
 53     14|        rimetterci ma’ più i piedi.~ ~Accosì la Mora se n’andiede svergognata,
 54     15|         altro lo tieneva in terra, e accosì camminava zoppiconi. A questo
 55     15|     contraria, e al Re quest’opporsi accosì gli era vienuto dimolto
 56     15|          pieno: vo’ l’avete a legare accosì sotto il portico al mi’
 57     15|          senza un filo d’acqua. Fate accosì voi. Piglierete una zucca
 58     15|          pescate in un lago asciutto accosì?~ ~– Eh! che vole, Maestà! –
 59     15|           più mi garba è Sua Maestà, accosì i’ ho porto con meco qui
 60     15|             fu dimolto contento.~ ~E accosì que’ dua camporno lungo
 61     16|            Bellindia disse:~ ~– Se è accosì, guà! pazienza, e si farà
 62     16|          fusse morto insenz’altro, e accosì finito il bene stare.~ ~
 63     17|            che lei stia addov’è.~ ~E accosì, in questo pensieri, la
 64     17|         conclude l’affare tra di noi accosì in fretta, la gente del
 65     17|            delitti; e ’gli accadette accosì anco alla Bella Giuditta:
 66     17|          Insomma le cose gli andenno accosì, che la Maria e Carluccio
 67     17|         morta, ché lei sarà contenta accosì.~ ~A questi lamenti Carluccio
 68     17|                 Doppo vari ragionari accosì, Carluccio, che nun gli
 69     17|           nave che vadia in Francia. Accosì tutti, nun vi rivedendo
 70     17|              E com’è che tu ti trovi accosì dibandonata e sola su di
 71     17|              lassi scappare il tempo accosì inutile.~ ~Ruberto però
 72     17|             nella città di Parigi; e accosì la dibandonò, con un saluto,
 73     17|           più, principiò a parlargli accosì alla lontana con diverse
 74     17|            Come lei mi vede, e’ sono accosì; e quel che ho detto insino
 75     17|            forte di voi, nun saresti accosì riguardata in verso di me.
 76     17|            po’ sopra pensieri, parlò accosì:~ ~– Lei, con riverenzia,
 77     17|              quel mentre che parlava accosì, d’un picchio quell’infelice
 78     17|               compagnia, e arrispose accosì:~ ~– Dunque lei, Maestà,
 79     17|          delle feste maravigliose, e accosì il principe Alessandro se
 80     17|            dall’amore.”~ ~La lettera accosì composta la Bella Giuditta
 81     17|         ingannare il popolo e dargli accosì a intendere che il supplizio
 82     17|         dibandonata in mezzo al mare accosì di notte e con dubambini
 83     17|        comandato di male da vestirsi accosì tutti a bruno?~ ~Al Re a
 84     17|              perché te scrivesti che accosì loro dovevano morirennanzi
 85     17|          amici s’attentò a parlargli accosì:~ ~– Senti, caro Alessandro,
 86     17|         testa della su’ compagnia, e accosì viense acclamato per insino
 87     17|           scopriranno.~ ~[160] Resti accosì, quel giorno lo finirno
 88     17|              In nel sentirsi parlare accosì Alessandro rimanette sturbato,
 89     17|                che se le cose stanno accosì, come vo’ avete detto, omo
 90     17|              di sposarmi, e diventai accosì Principessa e subbito ingravidai.
 91     17|      Giuditta e ci mettessan foco, e accosì lei ci bruciò dientro colla
 92     18|         storia all’Orco; e seppe lui accosì arraccontarla bene e con
 93     18|            Lei col prezzemolo fresco accosì parturirà una bella creatura
 94     18|              la su’ donna ingrossava accosì a vista d’occhio vispola
 95     18|          almanco nun la vedrò guasta accosì.~ ~Dice l’Orco:~ ~– I’ accetto,
 96     18|         bambina! Portati sempre bene accosì, sai. Ma bisogna ch’i’ ti
 97     18|      accomido io.~ ~E in nel parlare accosì, cava di seno il cannone
 98     18|        presto, presto, niscondiamoci accosì.~ ~E in quel mentre lei
 99     18|             n’era bell’e scordo.~ ~E accosì passorno tre giorni, passorno
100     18|              le persone del Regno. E accosì finirno le pene della Prezzemolina,
101     19|       crescere il suo in un mumento: accosì ne’ giorni che ora si raccontano,
102     19|            ragazza col cervello fino accosì? In queste cose i’ son troppo ’
103     19|            si chiamava per battesimo accosì il figliolo più piccolo
104     19|       toccare, sicché sovrappensieri accosì nun gli parse punto lunga
105     19|        qualche modo, e te arzigogoli accosì che Bello, perché ti salvò
106     19|             In nel sentirlo risoluto accosì il maggiordomo corse a dare
107     19|             verso.~ ~Doppo camminato accosì per un po’ di tempo a caso,
108     19|      portargliela via a ugni patto e accosì servirsene lui, e Menichino
109     19|             rinusciva la vittoria, e accosì essere trascelto a Principe
110     19|             quella puce, e diventare accosì il padrone spotico del palazzo
111     19|             letto quel superbioso.~ ~Accosì combinato, quando fu la
112     19|         discorsi ammazzorno tutti, e accosì ’gli ebbe fine la sorte
113     20|              sposo.~ ~E fece davvero accosì.~ ~Poi doppo mandò il servitore
114     20|            quando lei partoriva.~ ~E accosì la Regina, quando fu il
115     20|            Fisso che loro gli ebbano accosì, la Menga subbito si vestiede
116     20|            torno più. Addio.~ ~Parte accosì il fratel maggiore e camminò
117     20|          porche lezzone, e gastigate accosì fu finita la miseria.~ ~ ~ ~
118     21|     arrispose Zufilo. – I’ hoe fatto accosì e accosì. I’ gli ho uti
119     21|                I’ hoe fatto accosì e accosì. I’ gli ho uti in sulla
120     21|            acqua lo meneranno via, e accosì non se ne saperà più nulla.~ ~
121     21|                 secondo i gusti. Fa’ accosì. Apri il sacco e nentraci
122     21|             fra di loro e addio!~ ~E accosì Zufilo rimanette padrone
123     22|              com’i’ sono, dev’essere accosì avvilita da darla per moglie
124     22|          male, anco se lui è cattio. Accosì la pace regna ’n casa e
125     22|              mene i’ ho fatto sempre accosì, quand’era vivo il mi’ Cecco
126     22|           una bella pezza di cambrì; accosì nun ti mancherà di che farti
127     22|          andiede a finire per bene e accosì la novella pure.~ ~Gli garba?
128     23|              a cercar di limosina, e accosì no’ siem sicuri di guadagnarlo
129     23|             il Regno alla su’ morte; accosì Fidati la sorte bona l’ebbe,
130     23|            te lo messano a tocchi, e accosì luì finì la su’ vita scellerata.~ ~’
131     24|             furno dimolto lontani; e accosì camminavano tutt’i giorni
132     25|              presano de’ vestuari, e accosì si trasficurirno da omo;
133     25|          compagnia.~ ~E loro feciano accosì, e ognuno per i su’ versi.~ ~
134     26|       figlioli, e loro si chiamavano accosì, Francesco, Tonino e Angiolino,
135     26|              E feciano [234] diviato accosì, gli dettano la su’ parte,
136     26|             nulla da mangiare, disse accosì alla Carolina il su’ Angiolino:~ ~–
137     26|            da dare in premio di dono accosì grande a quest’omo?~ ~Arrisponde
138     26|       venticinque delle nerbate.~ ~E accosì fu fatto.~ ~– Oh! – dice
139     26|         Angiolino e la su’ moglie, e accosì loro andassino a casa allegramente.~ ~
140     27|         vecchia e superbiosa, andeva accosì a spasso un giorno fora
141     27|        menerò al palazzo con meco, e accosì vo’ sarete Regina. Siemo ’
142     27|          piccina:~ ~– Guà! sarà anco accosì! In ugni mo’ i’ ci ho fede
143     27|            la moglie, – facciam pure accosì. Si pole anco ritrovare
144     27|              un gran dispiacere.~ ~Accosì i bambini quando veddano
145     28|            ragazze che si chiamavano accosì: la prima Calorina, la mezzana
146     28|              se ’n scambio lo taglia accosì per aria, allora poi ’gli
147     28|         molle di sudore.~ ~Ma faceva accosì, perché ’gli arrivassi ’
148     29|         Adelame aveva intanto saputo accosì, che l’Adelasia ’gli era
149     29|            le annodò capo per capo e accosì gli ci viense una bella
150     29|                Compriamolo pure.~ ~E accosì comprorno un ciucarello
151     29|             voire, perché a servir accosì m’annoio.~ ~Dice il Re:~ ~–
152     29|      vendette.~ ~Tira fora, nel dire accosì, la spada e va per ammazzare
153     30|             I’ vi veggo tant’ammodo, accosì pulita, ch’i’ ho voglia
154     30|           mio bello s’ène trasmutato accosì. Mamma, mamma! rimediateci
155     30|            270] mi garba. Che ne fai accosì attorcigliato al collo?~ ~
156     30|            mutare.~ ~Dunque fissorno accosì, e Collo di Pecora con le
157     31|              vino, un soldo di pane; accosì potrò arrivare a casa mia
158     31|           mezzo per uno.~ ~E feciano accosì.~ ~Per mangiarlo con comido
159     31|             i’ feci per ben tuo.~ ~E accosì loro si diseparorno, un
160     31|        questo fatto ci rimedio io.~ ~Accosì Pipetta fu rimenato al palazzo,
161     32|      picchiatela con un bastone, che accosì lei divierrà brutta.~ ~Abbeneché
162     32|             la canapa e ammatassarla accosì?~ ~Arrispose la Rosina:~ ~–
163     32|             poi, s’i’ vo  di notte accosì, il contadino mi tira dalla
164     32|          anco quando gli è nuvolo. E accosì sia.~ ~Ma la botta azzoppita
165     32|      bellezza nun deve stare serrata accosì in una casuccia di contadini.~ ~
166     32|            per mettercela dientro, e accosì a lei il sole nun gli farà
167     32|             sole. I’ nun posso stare accosì affogata ’n questa cassa.~ ~–
168     33|        sangue; sicché stracco di far accosì la listessa vita e sfranchito
169     33|             lo ’mprumetto dicerto.~ ~Accosì, con un servitore fido che
170     33|            mancava nulla, e ficcarsi accosì in questi risti e in queste
171     33|             nel mumento le piaghe. E accosì valicò il ponte, abbeneché
172     33|           padrona che t’aspetta.~ ~– Accosì il giovanotto arritrovò
173     33| intrafinefatta diviato lo strozza.~ ~Accosì ’gli ebbe la su’ fine quel
174     36|    raccomandato alla bontà di Dio; e accosì fece.~ ~Vienuto doppo alla
175     36|        lassare disperati e solingoli accosì, – badavano a dirgli que’
176     36|              sono al su’ servizio.~ ~Accosì Fiorindo nentrò per garzone
177     37|              perché nun fusse veduta accosì alla prima.~ ~Doppo un po’
178     37|           nteso.~ ~Avuto il permesso accosì da Testa di Bufala, il figliolo
179     37|          quando il mi’ sposo mi vede accosì imbruttita?~ ~Dice Testa
180     37|           isposa.~ ~Il Principe fece accosì; trascelse le camberiere
181     37|            che potete. M’ate ridotto accosì, e di fortunata ch’i’ ero,
182     37|           punto core, che mi lassate accosì sconsolata? Che volete voi
183     38|            regalo un su’ zio mugnaio accosì per limosina.~ ~Dice su’
184     38|          figliola di Re, io meschino accosì?~ ~E s’intrattieneva 
185     38|         Gianni:~ ~– Al parere ’gli è accosì, Maestà.~ ~La figliola del
186     38|         vestite come tante Regine.~ ~Accosì bisognò che la Principessa
187     38|            ugni spesa giornaliera; e accosì lui tirònnanzi per un
188     38|              e la lampana la serbava accosì niscosta dientro un cassettone
189     38|          come prima.~ ~ ~ ~E finisce accosì la mi’ novella:~ Se vo190     39|            vostre fatiche. Tienetela accosì insin che lei nun ha dieci
191     39|           della nostra Santa Fede, e accosìgnorante crescette per
192     39|            preghiere da cristiana; e accosì si separorno per sempre
193     39|           quel mentre che lei diceva accosì e sospirava dalla brama
194     39|          seco e aitarti a campare.~ ~Accosì l’Uliva andette assieme
195     39|          sapere le su’ nove; e resti accosì d’accordo, il Re andiede
196     39|     Arrisponde la Vecchina:~ ~– Noe, accosì nun lo vo’ fare. Piuttosto
197     39|           donne, quando partoriscono accosì per coppia, nun moiano loro
198     39|           vita.~ ~Scrama:~ ~– Meglio accosì! l’avrò finito di penare,
199     39|           mostra di ricognoscer lei, accosì l’Uliva stiede zitta, e
200     39|           potevo avergli de’ bambini accosì per consolarmi! Ma mi son
201     39|            accordo per il seguito.~ ~Accosì s’abbracciorno e si perdonorno
202     40|         rappaciargli disse:~ ~– Fate accosì. Andatevene ’n viaggio per
203     40|              in nel mi’ tappeto.~ ~E accosì in un battibaleno furno
204     40|              per isposa, e finimogli accosì questi contrasti.~ ~Al comando
205     40|            riducette un cofaccino.~ ~Accosì il fratello piccino con
206     41|         retta alle mi’ ’struzioni.~ ~Accosì Orlandino alle 24 ’gli era
207     41|                Dunque Orlandino fece accosì, e doppo comperata la pasta
208     41|             porti via addirittura.~ ~Accosì, ubbidiente Orlandino alle
209     41|              si vestì da legnaiolo e accosì trasficurito andiede alla
210     41|           palazzo del Re? Vo’ potete accosì godere della vista d’Orlandino
211     42|             Dice la maestra:~ ~– Fa’ accosì. Quando la mamma va al cassone
212     42|       bambine:~ ~– V’ha detto propio accosìl babbo? E voandate su’ ’
213     42|           donna cattiva e ’l fumo; e accosì successe a quel disgraziato
214     42|            più ’n casa e m’ha concio accosì. I’ piango per questo, e
215     42|              bere per undici mesi, e accosì la buttassin dientro il
216     42|          Rosina lavorava per fora, e accosì guadagnava per pagare la
217     42|           Chi v’ha ’nsegno a parlare accosì?~ ~E quelli daccapo:~ ~–
218     42|                   Loro gli han detto accosì, perché è vero. Domandategli
219     42|              altre cose prelibate, e accosì finirno le disgrazie della
220     44|         pentole per insino ’n cucina accosì a tastoni quasimente.~ ~
221     44|             culo more dalla paura; e accosì Giovannino che nun aveva
222     45|               In quel paese ’gli usa accosì per portar via i quattrini
223     45|          volete ch’i’ vienga con voi accosì sudicio e molle, e per di
224     46|             Il Re Massimiliano steva accosì in gran dolore per aver
225     46|              in nel sentirlo parlare accosì si sconturborno forte e
226     46|            su d’un foglio ci scrisse accosì: “Andreino, figliolo del
227     46|    riacquisterà la vista degli occhi accosì.~ ~Ma fu tutto inutile;
228     46|        godersi delle mi’ bellezze, e accosì sciogliere dal sonnoncantato
229     46|          essere scoperti, s’intesano accosì a accenni, e Gugliermo fu
230     46|       Parimus? A que’ tempi ’gli era accosì? Che ti successe?~ ~Arrisponde
231     46|         Andreino la regge ’n collo e accosì nun ci fu altro di male.~ ~
232     47|              povere, e si chiamavano accosì: la prima Tieresa, la mezzana
233     47|          ritorno, e dormiva soltanto accosì di straforo in nell’ore
234     47|               dovere lo so fare.~ ~E accosì que’ ladri stevano insenza
235     47|             è capace di birbonate.~ ~Accosì con imprumettersi di rivedersi
236     47|          cosa dunque successe propio accosì, e la colonna l’ebbe il
237     47|            poveri del su’ Regno.~ ~E accosì finirno que’ birboni.~ ~ ~ ~
238     48|             sia ’l maggiore, si farà accosì, e ’n su questo punto i’
239     48|             lingua di quel popolo, e accosì potiede farsi ’ntendere ’
240     48|         figliola unica e di rimanere accosìnsenza eredi; sicché piagneva
241     48|              e le leggi e’ comandano accosì tra di noi, e ’gli è per
242     48|            Giuseppe si fece animo, e accosì alla lontana gli tiense
243     48|             egli mai vienuta un’idea accosì bella? Addove le fondi le
244     48|              arritornava al palazzo. Accosì gli rinuscì a Giuseppe di
245     48|        persona, che forse i’ poterei accosì raccapezzarmi più meglio.~ ~
246     49|            Tognarone. E’ si chiamava accosì quell’omaccio.~ ~A male
247     49|             più meglio infingersi, e accosì forse avere un bel pan di
248     49|                sbergola Tognarone: – accosì mi garbi. Ora te ha’ da
249     49|             Caterina. Pòrtati sempre accosì, che nun te n’averai a pentirtene.
250     49|            gragnola doppo ’l tono.~ ~Accosì passorno otto giorni, che
251     49|             nun mi garba di rimanere accosì sola.~ ~E Tognaronempaurito
252     49|      Tognarone, presano ugni cosa, e accosì le diventorno ricche sfondolate
253     50|              pigliarsi i diamanti, e accosì presto si trovò d’accordo
254     50|              l’accetta il mi’ anello accosì, i’ glielo do ’n scambio
255     50|          propio perderla una fortuna accosì? E’ nun capita mica tutt’
256     50|              ne seppe più nulla.~ ~E accosì gli toccò questo giusto
257     51|        passare de’ giorni con lei, e accosì lei gli partorì un bambino.
258     51|     ammazzato anco me! I’ nun starei accosì disperata con tutte queste
259     51|             bisogno di nun comparire accosì, e voi se ci guadagnate
260     51|             vi contentate di poco.~ ~Accosì la Caterina stiede per serva
261     51|            appalesava a nissuno.~ ~E accosì passò diverso tempo e ugni
262     51|           abbadarci, diede principio accosì:~ ~[428] – Loro han da’
263     52|            ne servissi al bisogno.~ ~Accosì, ognuno dalla su’ parte,
264     52|             gli garbò la proposta, e accosì Peppe figliolo di Re si
265     52|         fedele in vita e in morte.~ ~Accosì si dissano addio, e Peppe
266     52|            che ugni cosa gli andessi accosì di traverso, e gli avrebban
267     52|            fratello più piccino.~ ~E accosì successe; e Peppe, doppo
268     53|              male.~ ~– Guà! facciamo accosì, – disse l’omo: – vadia
269     53|             mitidio a palesare [441] accosì dientro a un’osteria che
270     53|              notizie della moglie.~ ~Accosì ideato, si siedette a cena
271     53|          ragazzo diviense virtudioso accosì, che gli è tocco una ricca
272     53|         scudi che costavano.~ ~ ~ ~E accosì la novella ’gli è finita,~ ~
273     54|              al bosco a far legna, e accosì cercavano di buscacchiare
274     54|            barba de’ ladri.~ ~E fece accosì, e per istare più al sicuro
275     54|        meglio una persona virtudiosa accosì.~ ~La ragazza insenza sospetto
276     55|              del mercante, e si farà accosì. I’ mi trasvesto da donna
277     55|        figlioccia ’gli è di naturale accosì sfacciata, che i su’ genitori
278     55|          garbo! E te sie’ la peggio, accosì sfacciata. Il vero nome
279     55|           nun l’ho riscontro. Meglio accosì scapolo, che mal accompagnato
280     55|          festa da ballo nel palazzo; accosì mi proverò se rinusco a
281     56|         focolare, e se lei ci torna, accosì ci resta chiappata, e allora
282     56|         quello lo macolòl Principe accosì forte, che, quando lo lassò
283     56|           scoperta la su’ temenza.~ ~Accosì disse alle su’ sorelle che
284     57|        giocare un po’ con meco soli, accosì si parla libberi e lei mi
285     57|            bramo che lei mi sposi, e accosì la bottiglia è sua.~ ~Fa
286     57|           potere bucare da per tutto accosì di niscosto! Che ha qualche
287     57|    ispettacolo a traverso ’l mondo e accosì si guadagna il campamento.
288     57|              nella mi’ vita a restar accosì deforme e guastata? Me meschina,
289     58|             te t’accasi per tempo, e accosì li toccherà la sorte di
290     58|            la moglie e una per me, e accosì per la virtù di queste mela
291     58|    Imperatore di Roma, nun anderessi accosì solo per il mondo.~ ~– Eppure, –
292     58|          Come! – scramò il romito: – Accosì grande e nun sie’ anco battezzato?~ ~
293     58|             nun occorre strapazzarsi accosì. Ti menerò con meco a dormire
294     58|             ammanniscal disteso.~ ~Accosì per il grand’amore che il
295     59|         contento sulla poltrona.~ ~E accosì fatto lo sposalizio, la
296     60|         perché stessano da par loro; accosì fu concluso lo sposalizio
297     60|                   Magari! Ma strucio accosì nun è capo che mi presenti.~ ~
298     60|         imbasciatore nun porta pena, accosì vo a dirglielo alla signora
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