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Novelle
1 1| be’ loghi e trattata da regina, pure di sposare il Mostro 2 2| vestuari, ché lei pareva una regina quando se gli fu messi addosso.~ ~ 3 3| però ti sposo e ti farò Regina.~ ~Di no lei nun glielo 4 3| del tempo, e il Re e la Regina vivevan contenti come pasque, 5 3| sentire il parere della Regina, ché forse lei un rimedio 6 3| contadino ’gli andette dalla Regina e con le lagrime agli occhi 7 3| 22] disgrazia.~ ~Dice la Regina:~ ~– Il mi’ consiglio è 8 3| subbito diede retta alla Regina, e quando il Re in nel passare 9 3| stato a consiglio dalla Regina.~ ~Il contadino nun glielo 10 3| rendette il redo; ma contro la Regina si scorruccì a bono.~ ~Diviato 11 4| dimolto vogliolosa di diventar Regina, cavò la paura dal capo 12 5| quel mo’, che pareva una Regina, il medesimo Mammone gli 13 6| Ostessina era trattata come una Regina.~ ~La Vecchia tutti i su’ 14 6| che ti fa? Corre dalla Regina madre del Re e gli scopre 15 6| e gli scopre tatto.~ ~La Regina da un lato si rallegrò cognoscendo 16 6| fu punto difficile alla Regina di scrivere una lettera 17 6| Regno.~ ~Vistasi al perso la Regina ricorse a un ripiego; diede 18 6| invenzione paresse vera, la Regina disse a un parente, che 19 6| ambasciata da parte della Regina per invitare la Bell’Ostessina 20 6| e i su’ du’ bambini: la Regina gli faceva assapere che 21 6| quelle finte profferte della Regina, pigliò con seco i bambini 22 6| fu alla presenzia della Regina, lì c’era pure su’ madre 23 6| improperi, e finalmente la Regina diede ordine alle guardie, 24 6| comandò l’arresto della Regina e dell’Ostessa; e fatto 25 11| vienuta una voglia.~ ~Dice la Regina:~ ~– Parla, caro figliolo, 26 11| ma com’i’ so.~ ~Quando la Regina fu andata via, Zuccaccia 27 11| frattienere da un urlo.~ ~Dice la Regina mezzo ’mpaurita:~ ~– Tu 28 12| Ora bisogna sapere, che la Regina di Portogallo era vedova 29 12| nun si poter dire, e la Regina steva in pensieri di trovargli 30 12| mandare il ritratto, la Regina ne fece fare uno bello della 31 12| fare prima cammeriera della Regina. Ma che bugiardi, eh! furno 32 12| regno del Portogallo alla Regina su’ padrona, e ci arrivorno 33 12| viaggio ’n vettura.~ ~La Regina subbito chiama a parlamento ’ 34 12| smontò al palazzo della Regina del Portogallo, e tutta 35 12| che ’gli ebbe salutato la Regina, disse:~ ~– Addov’è la mi’ 36 12| la mi’ sposa?~ ~Dice la Regina:~ ~– Sappia, Maestà, che ’ 37 12| trono, e a un comando della Regina, decco che passa Bell’-e-fatta 38 12| però che la figliola della Regina nun ce l’ha il neo in sulla 39 12| Ora bisogna sapere che la Regina gli aveva fatto mettere 40 12| la prima cammeriera della Regina. Povera Bell’-e-fatta! Che 41 12| aveva al solito menata alla Regina del Portogallo ’nnanzi che 42 12| ci arrivass’il Re.~ ~La Regina dice allora a Bell’-e-fatta:~ ~[ 43 12| Lei comandi pure.~ ~La Regina la fece mettere in un bell’ 44 12| accanto.~ ~Il fatto è che la Regina diede alla sposa la bottiglia 45 12| porticina segreta comparse la Regina e dice:~ ~– Presto, vieni, 46 12| matrona guardiana.~ ~La Regina, a male brighe partita Bell’- 47 12| del bono e del bello alla Regina per tirare la brutta ’n 48 12| Finalmente gli rinuscì alla Regina di farla spogliare e metterla 49 12| se ne vadia di qui.~ ~La Regina però nun gli diede retta 50 12| alla su’ città.~ ~Quando la Regina sentette tutti que’ rumori, 51 13| posso; poi dice al Re e alla Regina:~ ~– Vo’ m’avete a fare 52 13| Occhi-Marci.~ ~Un giorno la Regina gli disse:~ ~– Ma che propio 53 13| più al filato.~ ~Dice la Regina:~ ~– In ugni mo’, vi potete 54 13| Gli fece dunque portare la Regina del lino scardassato, e 55 13| Il figliolo del Re, la Regina e tutta la Corte rimasano 56 13| un po’ di tempo dice la Regina alla vecchia:~ ~– Siccome 57 13| sole: e anco il Re e la Regina rimaseno a quella bellezza 58 14| vienga a prendere a uso di Regina.~ ~A questo modo s’accordò 59 14| l’aveva in quel mentre la Regina in nella su’ cammera e la 60 14| lisciarla a un tratto la Regina sente che la tortola ha 61 14| sposa del Principe.~ ~La Regina, a quella vista, da prima 62 14| trasficurita in una tortola. La Regina allora manda a chiamare 63 15| si sposò al Re e diventò Regina e la su’ moglie legittima.~ ~ 64 15| disse un bel giorno alla Regina:~ ~– S’ha da far finita; 65 15| interessi dello Stato.~ ~Alla Regina gli conviense ubbidire, 66 15| dicevano:~ ~– Eh! quando la Regina deva anco lei il su’ parere, 67 15| si pole parlar punto alla Regina?~ ~Arrisponde uno:~ ~– Che! ’ 68 15| egli parlar du’ parole alla Regina?~ ~Arrisponde il cammerieri:~ ~– 69 15| sale su al quartieri della Regina, e gli dice che c’è un omo 70 15| gli vole parlare.~ ~Fa la Regina:~ ~– Vienga pure, i’ l’ascolterò.~ ~ 71 15| menano in nella stanza della Regina, e doppo gl’inchini e le 72 15| c’è un rimedio.~ ~Dice la Regina:~ ~– Sentite, i’ nun posso 73 15| mi dà.~ ~Dice allora la Regina:~ ~– Il Re domani va a caccia 74 15| Tu sie’ stato dalla Regina! Questo ’gli è un consiglio 75 15| gli è un consiglio della Regina! Nun c’è che lei capace 76 15| diviato al palazzo reale, e la Regina deva i su’ pareri e le sentenzie 77 16| tu sarai la mi’ sposa e Regina con meco.~ ~La Bellindia 78 17| diede per cammeriera alla Regina su’ moglie e gli arraccomandò 79 17| spasseggiate, perché con la Regina sortiva fora anco la Maria 80 17| dove viene? Come fare una Regina, che nun è di sangue regio, 81 17| trovatella al servizio della Regina; e lui me l’ha per insino 82 17| gravida, e la raccomandò alla Regina e che lei gli scrivessi 83 17| avute le imprumesse della Regina su’ madre, Alessandro montò 84 17| altro Michele.~ ~Subbito la Regina spedì un messo al su’ figliolo 85 17| lettere; c’era quella della Regina e un’altra scritta di su’ 86 17| strappò la lettera della Regina e quella della Maria la 87 17| Maria, e per quello della Regina disse, o che lui l’aveva 88 17| figliolo; e quando, chiamata la Regina, anco lei cognobbe il tenore 89 17| innamorato a morte, il Re con la Regina e tutta la Corte s’erano 90 17| vendetta.~ ~Arrispose la Regina a questo discorso:~ ~– Si 91 17| messo, per ordine della Regina, una cassa vota col su’ 92 17| a aspettarla il Re e la Regina, e assieme con loro diversi 93 17| fogli! Subbito il Re e la Regina s’accorsano che le lettere 94 17| mettiede al servizio colla Regina su’ madre. E lì ci stevo 95 17| la Maria la incoronorno Regina al su’ fianco; e lei ordinò 96 17| isbaldoriare a onore della Regina; ma l’oste mi disse:~ ~– 97 18| viensano incontro il Re e la Regina con le lagrime agli occhi: 98 18| brighe che il sole spuntò, la Regina, che nun aveva possuto serrare 99 18| osteria.~ ~Infrattanto la Regina pensò di dargli moglie, 100 20| la mi’ legittima sposa e Regina in sul trono.~ ~Sicché dunque, 101 20| Regno, e le sorelle della Regina il Re gliele mettiede a 102 20| da meno, e l’astiavano la Regina con un rodimento di core, 103 20| tempo, du’ mesi, via! la Regina ’gli era gravida, e al Re 104 20| partoriva.~ ~E accosì la Regina, quando fu il su’ mese, 105 20| scrissano al Re, che la Regina aveva mantienuto la su’ ’ 106 20| ordine in Corte, che la Regina fusse in nel mumento presa 107 20| cavato via dal letto della Regina insenza che lei se n’addassi. 108 20| muro e la si rivestisse da Regina. Poera donna! ’Gli era secca 109 22| era un Re giovane con la Regina vecchia su’ madre, e questa 110 22| voglio che te andìa dalla Regina a chiedergli da lavorare. 111 22| perché in nel mentre che la Regina la compativa e era contenta 112 22| siei in nelle stanze della Regina, portagli via una bella 113 22| miracolo. Innunistante la Regina de’ rimproveri nun gliene 114 22| via! chétati, – dice la Regina, – e nun ti strapazzare 115 22| riscontra.~ ~Arrispose la Regina:~ ~– Per questo che qui 116 23| che bel trovato. Ma quella Regina d’Ungheria che no’ si stregò 117 23| s’ugne ben bene tutta la Regina e per dimolte volte, lei 118 23| Ungheria a guarire quella poera Regina.~ ~Sicché dunque s’alza 119 23| rimedio vero per guarire la Regina su’ figliola.~ ~Scrama il 120 23| unguento da ugnere tutta la Regina; e ugni sempre più che lui 121 23| fu gran contentezza, e la Regina s’innamorò tanto di Fidati, 122 23| quel furbo ne ha guarito la Regina d’Ungheria e poi l’ha sposata. 123 24| donne che lavorano: una è la Regina, la mi’ sposa, e quell’altre 124 24| era dinanzi a petto, la Regina si trasmutava in una statua.~ ~ 125 26| allora chiamorno subbito la Regina, perché anco lei ne godessi 126 26| quest’omo?~ ~Arrisponde la Regina:~ ~– E’ gli si pole dare 127 26| oppuramente lo fai?~ ~La Regina più svelta però soggiunse:~ ~– 128 27| meco, e accosì vo’ sarete Regina. Siemo ’ntesi.~ ~Poi s’arrizzò 129 27| che gli era successo. La Regina s’imbizzì in nel sentire 130 27| contrasti bisognò che la Regina si chetassi, perché il Re 131 27| negli accampamenti, alla Regina sposa gli cominciorno i 132 27| luccichente in sul capo.~ ~La Regina vecchia, quando vedde che 133 27| nun gli sento?~ ~Allora la Regina vecchia, con un risuccio 134 27| gli aveva imprumessi.~ ~La Regina vecchia si sturbò a quel [ 135 27| creature! e come ammodo.~ ~La Regina però gli sbirciava di traverso; 136 27| salti andettano dreto alla Regina assieme col canino, che 137 27| furno alla dispensa, la Regina pigliò una cofaccia dolce 138 27| presente la c’era anco la Regina su’ mamma; senta anco lei.~ ~ 139 27| confessassino la verità, che la Regina vecchia per astio aveva 140 27| Si cerca dunque la [247] Regina, ma nun c’era modo di trovarla 141 29| cammera tutta mobigliata da Regina, e con una sola finestra 142 30| divertiva più a nulla; la Regina su’ madre badava a consolarlo, 143 30| potessi.~ ~Arrisponde la Regina:~ ~– Comando di Re. Nun 144 30| cane?~ ~– Eh! no, – dice la Regina, – è meglio far prima un’ 145 30| d’una camicia?~ ~Dice la Regina:~ ~– Eh! no, sarà più meglio 146 30| più Collo di Pecora, bensì Regina in sul trono e sempre accanto 147 32| aveva perché lei diventava Regina, disse al Cacciatore:~ ~– 148 32| acanto a quel mo’, vivette Regina felice e contenta e nun 149 37| e ’gli era un corredo da Regina.~ ~Dice Testa di Bufala:~ ~– 150 37| filato filo per filo, e la Regina disse:~ ~– Eh! nun c’è male. 151 37| insenza scandolo.~ ~Dice la Regina:~ ~– Dagli a queste donne 152 37| figliolo del Re e della Regina, che trovorno [315] quel 153 37| insenza scandolo.~ ~Dice la Regina:~ ~– Oh! per l’ultima volta, 154 37| raunata nella sala reale e la Regina ’gli era accanto al Re, 155 37| la Corte l’acclamò come Regina; e da quel giorno la sposa 156 39| dientro al mi’ palazzo; c’è la Regina mi’ mamma, che dicerto ti 157 39| rare de’ cani gialli!~ ~La Regina al su’ figliolo nun s’ardì 158 39| era pur troppo accorta la Regina che al Re l’Uliva gli garbava 159 39| insenza nulla concludere.~ ~La Regina ’gli era forte sdegnata, 160 39| sposare l’Uliva.~ ~Scrama la Regina:~ ~– Come! una boscaiola 161 39| ragioni bone e cattive che la Regina portassi nun gli rinuscì 162 39| nozze con l’Uliva.~ ~La Regina vecchia dalla stizza e dall’ 163 39| raccomandazioni in custodia della Regina; ma la Regina disse:~ ~– 164 39| custodia della Regina; ma la Regina disse:~ ~– Io questo sopraccapo 165 39| andiede all’accampamento, la Regina in nel convento che s’era 166 39| Re; ma intanto la vecchia Regina tieneva delle spie, perché 167 39| fosse creduta, ebb’anco la Regina la bella furbizia d’ordinare 168 39| ritornare al mi’ palazzo, e la Regina mi’ madre la pagherò io 169 39| me nun gli vo’ male alla Regina e gli perdono di tutto core.~ ~ 170 39| nun gli disse nulla alla Regina.~ ~Lei gli andiede [334] ’ 171 39| Come? – domandò la Regina ’nsospettita.~ ~Dice il 172 39| ènno le tue? – disse la Regina. – Il popolo tutto pur troppo 173 39| alla mi’ sposa.~ ~Scrama la Regina incattivita:~ ~– Te mi pari 174 39| l’Uliva co’ ragazzi.~ ~La Regina rimanette di sasso, e all’ 175 42| tienergli compagnia, e la Regina ti farà da mamma anco a 176 42| fusse stata sorella, la Regina principiò a averci dell’ 177 42| mi pole contentare.~ ~La Regina a questo discorso nuscì 178 42| gli avevano ubbidito, la Regina vecchia al solito scambiò 179 42| tutt’i tradimenti della Regina vecchia, e anco il postiglione 180 42| che dicerto lì dientro la Regina gli scambiava le lettere 181 46| NOVELLA XLVI~ ~ ~ ~ ~La Regina Marmotta~ ~(Raccontata da 182 46| soltanto nella città della Regina Marmotta, ed è l’acqua del 183 46| dalla città in dove steva la Regina Marmotta.~ ~Dice il Re:~ ~– 184 46| arrivarci alla città della Regina Marmotta?~ ~Risposano:~ ~– 185 46| possuto provare l’acqua della Regina Marmotta che doveva guarirgli 186 46| di trovar l’acqua della Regina Marmotta, e nun c’è ricchezza, 187 46| addove istava la città della Regina Marmotta, ma tutti dicevano 188 46| medicarlo con l’acqua della Regina Marmotta. I’ son però vienuto 189 46| addov’è la città di questa Regina.~ ~– Eh! caro giovane, – 190 46| gli è nell’isola della Regina Marmotta. Quest’isola è 191 46| scritto: A sua Signoria la Regina de’ Luminosi, che governa 192 46| Ma in dove sarà questa Regina? Lei dev’esser quella che 193 46| esser quella che chiamano la Regina Marmotta, perché dicerto 194 46| son ito alla città della Regina Marmotta e i’ ho preso l’ 195 46| perché la mangiassi; e la Regina, a male brighe che l’ebbe 196 46| accade, perché l’acqua della Regina Marmotta s’è trova noi e 197 46| madre con l’acqua vera della Regina Marmotta, gli occhi a que’ 198 46| Morgana.~ ~La leggiadra Regina a male brighe soccallati 199 46| sentire la domanda della Regina gli porgette il foglio trovo 200 46| di Spagna.~ ~Subbito la Regina scrisse al Re Massimiliano, 201 46| rimedia? In che mo’ questa Regina sa ch’i’ ho uto un figliolo 202 46| se qualcuno nun va dalla Regina per ischiarirle. Signor [ 203 46| sentire per quala ragione la Regina Marmotta pretende la persona 204 46| Arrivo, si presenta alla Regina e si prova a dargli a concredere 205 46| che lui è Andreino.~ ~La Regina però nun volse passare da 206 46| Andreino alla spezzata, e la Regina s’accorgette addirittura 207 46| chi è trovo ’n bugìa.~ ~La Regina Marmotta subbito doppo riscrisse 208 46| anco lui al paese della Regina Marmotta a sentire la ragione 209 46| porta della città della Regina Marmotta. E s’i’ ero tanto 210 46| ma la verità è, che dalla Regina Marmotta no’ nun ci s’andiede 211 46| una lettera da parte della Regina Marmotta, che badassi bene 212 46| quello che aveva libberato la Regina e i su’ sudditi dall’incanto 213 46| un’entrata trionfale.~ ~La Regina steva quasimente sempre 214 46| addove, doppo essersi la Regina sieduta alla presenzia della 215 46| Massimiliano di Spagna.~ ~Dice la Regina:~ ~– Che ci capitasti mai ’ 216 46| con voi, vaga e cortese Regina, il 21 marzo dell’anno 203. 217 46| della vostra cambera.~ ~La Regina visto e cognosciuto che 218 46| sposalizio d’Andreino con la vaga Regina de’ Luminosi. E quando l’ 219 46| Parimus a lato della su’ Regina per tutto ’l rimanente de’ 220 47| menerò nel mi’ palazzo dalla Regina mi’ mamma, perché il babbo 221 47| una grand’allegria, e la Regina poco stiede che nun cascassi 222 47| Corte, e la cambera della Regina giovane te l’ha’ da cognoscere: 223 48| giù la morta vestita da regina, e siccome costumava di 224 51| volta c’era un Re e una Regina che avevano una gran brama 225 51| prima volse sentire anco la Regina su’ mamma, sicché lassata 226 51| subbito si presenta alla Regina:~ ~– Mamma, mamma! Che bella 227 51| trovo stamane!~ ~Scrama la Regina:~ ~– Ha da esser bella davvero, 228 51| sarà contento?~ ~Scrama la Regina:~ ~– No che nun sarà contento. 229 51| nascette a un Re e a una Regina una figliola e gli messano 230 55| C’era una volta una Regina che per figliolo aveva un 231 55| fora, – gli arrispose la Regina, ma col core serrato per 232 55| sempre.~ ~A questa nova la Regina si rattristì, lei che sperava 233 55| malinconìa.~ ~Ficuratevi se la Regina si rallegrò a una simile 234 55| delibberato che divenghiate Regina, e son sicuro che nun averò 235 56| sicuro. A questa nova la Regina, vecchia mamma del Principe ( 236 56| Principe allora ricorse alla Regina su’ ma’, che visto il figliolo ’ 237 56| ubbidienza viense al palazzo e la Regina gli disse:~ ~– ’Gnamo, bisogna 238 56| mica del male.~ ~Dice la Regina:~ ~– Ma nun ti dubitare, 239 56| volere andare a letto.~ ~La Regina un po’ sgomenta badava a 240 56| lamenti corse ’a cambera la Regina a domandare quel che ’gli 241 59| faccia, vedde nentrare una Regina co’ un séguito di dodici 242 59| dodici damigelle.~ ~Questa Regina era giovine e bellissima 243 59| e poi tanto lui che la Regina principiorno il desinare: 244 59| damigelle riaccompagnorno la Regina alle su’ stanze.~ ~Fiordinando 245 59| porticina segreta e nentra la Regina con le su’ dodici damigelle. 246 59| mentre spogliorno ’gnuda la Regina, salvo ’l velo del capo, 247 59| se ne vanno diviato.~ ~La Regina però nun disse nolla e subbito 248 59| damigelle a rivestire la Regina e menarla con seco, e di 249 59| arritornarsene al palazzo di quella Regina, addove, per farla corta, 250 59| nnamorato cotto di quella bella Regina, ma che nun sapeva come 251 59| Tornaci a cena, e quando la Regina ti siede accanto, te fa’ 252 59| le terre la posata della Regina, che s’acchinò giù per ricorla, 253 59| testa.~ ~A quell’atto la Regina s’alza tutta ’nfiammita 254 59| 494] sappi ch’i’ sono la Regina del Portogallo.~ ~E in un 255 59| era di ricercare la bella Regina, ammannì una valigia, s’ 256 59| diede a rinfrustare se la Regina del Portogallo fusse davvero 257 59| allora una novità c’è. La Regina di Portogallo è vienuta 258 59| aspettare ’l passo della Regina del Portogallo, gli viense 259 59| Di lì a un po’ deccoti la Regina, e vede Fiordinando e lo 260 59| a male brighe sparita la Regina sortì pian piano, e preso 261 59| essersi abbattuti nella Regina.~ ~Il secondo giorno dice 262 59| appiopporno in sul prato, e alla Regina del Portogallo nun gli rinuscì 263 59| inutili, e che quello doppo la Regina del Portogallo partiva per 264 59| Di lì a un po’ deccoti la Regina: lei s’accosta e s’arrabinava 265 59| nfrattanto lei nun sa, che la Regina del Portogallo è vienuta 266 59| Dice il Romito:~ ~– La Regina del Portogallo è già ita 267 59| per guadagnarsi la bella Regina del Portogallo; e de’ guerrieri 268 59| capelli e ora la pezzola della Regina buttò per le terre cavalli 269 59| vittorioso e sposo della Regina, che quando gli vedde aprire 270 59| fatto lo sposalizio, la Regina e Fiordinando ritornorno