Novelle

  1      1|      regalo; sicché, il poveromo, insenza pensarci su più che tanto,
  2      2|           farina nel buratto. Lei, insenza manco pensarci, apre il
  3      2|            delle settimane intiere insenza rivienire a casa; e la Caterina
  4      2|           il currieri andesse via, insenza manco guardare dientro a
  5      3|          sia scemo come sie’ te?~ ~Insenza sentir altro il contadino
  6      4|           si metteva su una veglia insenza che c’invitassono anco la
  7      4|          sentinelle e i servitori; insenza tante cerimonie lei n’agguanto
  8      4|            donne sole nun potevano insenza pericolo e vergogna andar
  9      4|          che il boia gli tagliasse insenza misericordia la testa.~ ~
 10      4|           a conto pari.~ ~Giovanna insenza punto isgomentarsi gli arrispose:~ ~–
 11      4|         però, nun la lassò partire insenza lagrime, e anco Giovanna
 12      5|    figliole, e una, di molto bella insenza paragoni, si chiamava Caterina;
 13      5|            addoperatevi ad aitarli insenza invito questi gatti e a
 14      6|           un bosco e  ammazzarla insenza misericordia; e poi a testimonianza
 15      6|          volete voi campar la vita insenza le mane?~ ~– Ne farò con
 16      6|            braccia aperte e oramai insenza più fiato. Alla Vecchia
 17      6|    toccarlo bisognava cascar morti insenza rimedio; poi, chiamò diversi
 18      6|         giù per le terre e moritte insenza accorgersene nemmanco.~ ~
 19      6|            sapendo come difendersi insenza la persona del Re su’ figliolo;
 20      7|         per un pezzo ne’ dintorni, insenza sapere addovandare, fino
 21      7|          quell’omo, e restò quietò insenza bucicarsi e finse di dormire,
 22      7|            imbandita?~ ~Arrispose, insenza sgomentarsi, il ragazzotto:~ ~–
 23      7|           Re!~ ~Dice il ragazzotto insenza scomporsi a quell’urlìo:~ ~–
 24      7|          dormì con la Principessa, insenza poterla toccare nemmanco
 25      7|            lassato un po’ di tempo insenza ismoversi, finalmente disse
 26      7|           vedde bene che una toppa insenza scandolo e barbarietà nun
 27      8|           possibile ricognoscergli insenza mettergli un segno addosso.~ ~
 28      8|          Mago dalle sette teste; e insenza pencolìo andiede infurito
 29      8|     stracco e dormì sur una sponda insenza toccare la sposa, e poi
 30      8|            non mi cucchi, sai! – e insenza dargli tempo, gli salta
 31      9|           spasso per il mondo.~ ~E insenza indugio, lui monta sur una
 32      9|           volontà.~ ~Così passorno insenza imbrogli trentanove giorni,
 33      9|          nel mare, che vieniva via insenza rembolare: lui lesto risale
 34      9|            il male che aveva fatto insenza la su’ volontà, quando il
 35     10|        larga praterìa dibandonata, insenza anima viva e tutt’all’intorno
 36     11|         diede nelle feste da ballo insenza cognoscerla.~ ~A quella
 37     11|            Re per quella scoperta! Insenza tanti discorsi piglia per
 38     12|   solingola e abbandonata in casa, insenza babbomamma.~ ~Bell’-
 39     12|         riporterò qui tal e quale, insenza che nissuno gli abbia torto
 40     13|       padre gli fece servire tutto insenza sale, sicché lui nun mangiò
 41     13|          istarò zitto; ma la robba insenza sale io nun la posso mangiare.~ ~–
 42     13|          Dice lui:~ ~– Sicuro, ché insenza sale i’ nun so fare io.~ ~–
 43     14|           Tre Melangole d’Amore, e insenza di quelle nun posso aver
 44     14|         sono, i’ nun posso partire insenza prima che lui me lo dica.
 45     14|           affamati, e nun si passa insenza dargli dupan di coppia
 46     14|           un ciabattino che lavora insenza setole e insenza spago,
 47     14|            lavora insenza setole e insenza spago, e se nun gli si 
 48     14|            Come ’gli aveva da fare insenza lo spago e le setole?~ ~
 49     14|       bella fune.~ ~Ma il Principe insenzandugio gli porse la fune,
 50     14|        allora, e pigliò la granata insenza più guardare al Principe.~ ~
 51     14|          fune e i’ tiro su l’acqua insenza fatica.~ ~Urla la Fata:~ ~–
 52     14|            nun posso menare accosì insenza carrozze, né cavalli, né
 53     14|           La mi’ sposa!~ ~E quella insenza scomporsi:~ ~– Deccomi,
 54     14|           tradimento della Mora.~ ~Insenza pensarci su più che tanto,
 55     15|       addomanda:~ ~– Oh! che siete insenza cervello, che pescate in
 56     15|     ubbidisci, e nun posso campare insenza essere scontraddetto da
 57     16|         loro stessano quasi sempre insenza far nulla, e tutte le fatiche
 58     17|           a andar con lui a Genova insenza più indugio.~ ~Dunque, arrivati
 59     17|           nel bosco e torna a casa insenza di me, e alla mamma digli
 60     17|          voi, per me ’gli è finita insenza dubbio; lei ammazza me;
 61     17|            pericolo, e deccomi qui insenza nissuno, perché a casa nun
 62     17|         sposare a mi’ piacimento e insenza indugi, e te nun me lo levi
 63     17|          arritornato alla locanda, insenza dimolti discorsi, fece finta
 64     17|     dibandonata, e se ne rimanette insenza la figliola e insenza l’
 65     17|    rimanette insenza la figliola e insenza l’amante, e nun si possan
 66     17|         che nun è di sangue regio, insenza tirarsi addosso le minchionature
 67     17|            bellezze della Maria, e insenza più cancugnare con animo
 68     17|           che i’ nun posso campare insenza di lei.~ ~E in quel mentre
 69     17|           Maria. La Bella Giuditta insenza cancugnare strappò la lettera
 70     17|       morire i figlioli e la madre insenza una giusta ragione e innocenti
 71     17|         quel che ha detto il Re, e insenza sospetti; no’ si pole con
 72     17|         pieno di [155] boscaglie e insenza un’anima viva, e nun potendo
 73     17|          sulla soglia sano e salvo insenza nemmanco una scorticatura,
 74     17|       vostro operato? Omo crudele, insenza core! Voi meriteresti che
 75     17|            scoperta di tradimento, insenza nemmanco potere iscoprire
 76     17|     vienire di gran carriera, però insenza preda di sorta con seco.~ ~
 77     17|          cancugnarla; itegli rieto insenza indugio, e se c’è de’ segreti
 78     17|         prese un cavallo fresco, e insenza paura traversò pur lui l’
 79     17|                 Per quale ragione, insenza cognoscermi, tienete voi
 80     17|           alle parole della Maria, insenza potere capirne il perché,
 81     17|        figlioli per un tradimento, insenza esser vienuto a capo di
 82     17|          chiamare disgraziato?~ ~– Insenza dubbio, – arrispose la Maria; –
 83     17|            lontano e  ammazzarmi insenza misericordia. Questo cammerieri
 84     18|           E ’mperò la donna rimase insenza metter qualcosa nello stomaco
 85     18|         piacer vostro, – arrispose insenza pensarci il contadino, e
 86     18|     delibberorno di tirarennanzi insenza isgomentarsi, sicché tutt’
 87     18|         Catèra vedde il su’ marito insenza nessuno e che lui gli arraccontò
 88     18|               E se n’andette doppo insenza voltarsi né in qua, né in
 89     18|           su’ figliolo fussi tanto insenza core. Lui però gli disse,
 90     18|     dormiva tavìa come un loppo; e insenza nemmanco risvegliarlo, gli
 91     18|         giorni, passorno tre mesi, insenza che lui pensassi mai alle
 92     18|         cercare la Prezzemolina.~ ~Insenza indugio attaccorno i cavalli,
 93     19|          suo e lo lassava da parte insenza pensarci su dimolto. Questo
 94     19| ragazzuccio morire il cuore; solo, insenza cognoscenze, insenza un
 95     19|         solo, insenza cognoscenze, insenza un becco d’un quattrino
 96     19|            sposo d’una Principessa insenza punto amore per lui e che
 97     19|         non posso tornare addietro insenza ch’i’ mi provi se rinusco.
 98     19|            si potere descrivere.~ ~Insenzandugio Menichino picchia
 99     19|        pure al Mago gli spiattellò insenza lassare nemmanco un punto
100     19|            camminava per la strada insenza sapere per che verso.~ ~
101     19|        insino alla città di Milano insenza fermarsi. Guà! i cavalli
102     19|        cassettone, il su’ fratello insenza tanti discorsi gli rubbò
103     19|         provorno a appettarlo; poi insenza aspettare risvolta addietro
104     19|            lui la prendette a volo insenza fermarsi; [189] ma al cancellato
105     19|          della Principessa, sicché insenza tanti discorsi lo presano
106     19|          da rivedere.~ ~Infurito e insenza pensare a quel che potessi
107     19|           tutto! ugni cosa sparito insenza rimedio e la famiglia del
108     20|           Le ragazze gli eran tre, insenza mammababbo, e campavano
109     20|         per ragionare di qualcosa, insenza un malo pensiero al mondo.
110     20|         via dal letto della Regina insenza che lei se n’addassi. Loro
111     20|          in terra, loro camminavan insenza sapere che strada era quella,
112     20|          Sibilla. Lei, guà! scende insenza sospetti, e però bisogna
113     20|           di simili birbonate.~ ~E insenza tanti discorsi se n’andette
114     20|            si contenta che passino insenza ubbidire alla su’ legge;
115     21|          la tienevano in combutta, insenza divisioni, ma ugni cosa
116     21|     dispotichi di tutta la mandria insenza farne parte al fratello
117     21|        pali secchi e delle frasche insenza fogliame; sicché dunque
118     21|       arritornavano alle su’ case, insenza che Zufilo aesse possuto
119     21|         citrulla. Pigliò un barile insenza un fondo e l’empiette in
120     21|            comperò il barile pieno insenza nemmanco guardarlo dientro
121     21|           picchia ch’i’ ti picchio insenza rembolare; nun gli dette
122     22|          nun volse che lei istesse insenza marito, e però invitava
123     22|          marito nun lo voglio.~ ~E insenza complimenti l’Angiolina
124     22|       ladro, e di qui nun me ne vo insenza menarla con meco a casa
125     22|         dar pace e piagnea piagnea insenza punto di consolazione: il
126     22|     inutili, perché ’gli usa andar insenza e copiedignudi.~ ~Figuratevi
127     22|       sopperire alle spese; ma lui insenza sgomentarsi badava a dirgli:~ ~–
128     23|             Il poero Fidati sperso insenza guida piagneva inutile la
129     23|              i’ posso campare anco insenza quel birbone del mi’ fratello.
130     23|           e seguitò il su’ viaggio insenza dirgli una parola sola.~ ~’
131     23|         mettiede qui a chiacchiera insenza sospetto. Ma ora nun s’ha
132     25|            sposalizio fu fatto, ma insenza sciali, e gli sposi montati
133     25|         nescire di qui nun si pole insenza gran ristii, perché il paese
134     25|   arrisponde Pietro.~ ~Lei però va insenza tanti discorsi vicino a’
135     26|           l’annunziassino al Re, e insenza indugio fu fatto passare
136     26|          perché tutti da siedere e insenza moversi potessin godersi
137     27|          più volle ci tocca a star insenza.~ ~La mezzana diceva:~ ~–
138     27|           su’ giorni gli passavano insenza consolazione.~ ~Un bel ,
139     27|            La mamma ci tratta male insenza che no’ si sappial perché,
140     27|           e rimaneva a bocc’aperta insenza poter parlare; e poi anco
141     27|    ubbidienza: nun mangiate niente insenza prima darne al cane, e nun
142     27|     portare con noi questo canino: insenza lui nun si parte di casa.~ ~
143     27|          fece condannare a morte e insenza misericordia gli tagliorno
144     28|         Fanta-Ghirò tagliò il pane insenza metterselo alla vita.~ ~
145     28|           oppuramente te n’accorgi insenza dubbio.~ ~Lui difatti fece
146     28|        lassarla ir via Fanta-Ghirò insenza essersi sincerato.~ ~Fanta-Ghirò
147     29|           anco il Coco del Re, che insenza tanti discorsi prese tutto ’
148     29|           perché vo’ siete assieme insenza essere moglie e marito.~ ~
149     29|     limosine, e finalmente arrivò, insenza saperlo, alla città del
150     30|          palazzina, pulita veh! ma insenza sfoggio di grandezze: saliscono
151     30|     ricchezza che vo’ possedete.~ ~Insenza tanti discorsi il Re si
152     30|          monta dientro ’n carrozza insenza nemmanco cercar su’ madre
153     31|          potrò arrivare a casa mia insenza cascar giù morto dalla fame.~ ~
154     31|         egli ma’ possibile che uno insenza cognoscenzia della mi’ persona
155     31|         questa ’gli era una pecora insenza corata.~ ~Scrama il vecchino:~ ~–
156     32|           con le vacche affamate e insenza tutta la canapa filata per
157     32|            te torni la sera a casa insenza il filato finito e insenza
158     32|         insenza il filato finito e insenza le vacche satolle, ti pago
159     32|            riviense a casa la sera insenza fastello d’erba, con le
160     32|           brighe vedde la carrozza insenza la Rosina e che la matrigna
161     33|           palazzo, e però la sera, insenza più confondersi, prese il
162     33|            le delizie d’ugni sorta insenza che lui se n’accorgessi.~ ~
163     34|           lo mangiava tutto per sé insenza darne un briciolo a’ su’
164     34|          dell’essere suo. Giorgio, insenza vergogna, gli arraccontò
165     34|          spento il foco, la tavola insenza tovaglia e insenzapparecchio,
166     35|        fussano grandi erano rimasi insenza il babbo, sicché se ne stevano
167     35|           legnorno il Mattarugiolo insenza rembolare, e a forza di
168     35|              Oh! birbone, allocco, insenza mitidio! Tu ha’ guasto le
169     35|      tagliar la testa a tutt’addua insenza misericordia. Via, via!
170     35|           Ma che propio siescemo insenza rimedio? – gli sussurrò
171     36|           I’ sono un poero ragazzo insenza mamma e insenza babbo, e
172     36|            ragazzo insenza mamma e insenza babbo, e sono stracco morto
173     36|            in nel mentre che loro, insenza sospetto, parlavano alla
174     36|          Stella n’ebbe sospetto, e insenza cancugnare l’aperse e ci
175     37|          io, e te ha’ trovo marito insenza gli ammattimenti di fare
176     37|      disubbidiente! E sie’ ita via insenza nemmanco dirmi addio. Bella
177     37|             ero, per un mancamento insenza mi’ volontà, i’ sono la
178     37|           ripiego per libberarmene insenza scandolo.~ ~Dice la Regina:~ ~–
179     37|            ripiego per liberarmene insenza scandolo.~ ~Dice la Regina:~ ~–
180     37|          andesti via come un cane, insenza nemmanco dirmi addio e ringraziarmi.~ ~
181     37|            fu quello un mancamento insenza volontà. Che volete? I’
182     38|            chi di , per le terre insenza fiato.~ ~A que’ medesimi,
183     38|            Principessa, il bambino insenza manco pencolare portava
184     39|        tutti gli stevan contenti e insenza sospetto da que’ contadini,
185     39|       randolò un carico di legnate insenza misericordia.~ ~Nunistante
186     39|          un gran muraglione alto e insenza porte, e dientro con un
187     39|           con la su’ bocca potiede insenza coglierle mangiare dimolte
188     39|           presentò alla su’ mamma, insenza però dirgli delle pera e
189     39|           par tuo per nun rimanere insenza eredi al Regno. Dunque piglia
190     39|      riviense al su’ palazzo [329] insenza nulla concludere.~ ~La Regina ’
191     39|      figliolo da quell’idea, e lui insenza più trandugiare fece le
192     39|           lei camminò per un pezzo insenza trovar nulla per isfamarsi
193     39|      pareva nova, bellina, pulita, insenza lusso, ma nun ci si vedeva
194     39|           finito di penare, perché insenza la mi’ Uliva che ci fo io ’
195     39|         offese, e stieduno assieme insenza letigi per il resto della
196     40|     Principessa tocca a me, perché insenza le mi’ chicca d’uva salamanna
197     40|           bella dell’altra.~ ~Loro insenza tanti discorsi presano il
198     41|          Orlandino ’gli era rimaso insenza babbo e insenza mamma, e
199     41|         era rimaso insenza babbo e insenza mamma, e gli conviense cercar
200     41|            posso pigliarmi arbitri insenzal permesso del padrone.
201     41|         che parlava; sicché il Re, insenza tanti discorsi, gli disse
202     41|            n’andette doppo a letto insenza averlo scoperto, e prima
203     42|          bambine:~ ~– Oh! che fate insenza la mamma? E’ vi ci vole
204     42|          Rosina, e la perseguitava insenza rembolare, e badava a dire
205     42|           ma rimané in nel vedersi insenza la mana e tutta grondante
206     42|             che nun abbi a restare insenza erede.~ ~Il figliolo maggiore
207     43|            le legnate gragnolavano insenza misericordia: ugni cosa
208     44|            XLIV~ ~ ~ ~ ~Giovannino insenza paura~ ~(Raccontata dalla
209     44|       chiamato per nome Giovannino insenza paura, perché lui nun aveva
210     44|     dientro. Bada, veh! quello che insenza paura ci dorme e nesce vivo, ’
211     44|             mi chiamano Giovannino insenza paura, figuratevi! e i’
212     44|          la cassetta del tavolino, insenza che que’ quattro se n’accorgessano
213     44|                 I’ sono Giovannino insenza paura, perché io non ho
214     45|          dubellissime ragazze, e insenza tanti discorsi l’abbracciano,
215     46|       attoniti a questa proposta e insenza fiato.~ ~Domandò subbito
216     46|            che le tre ore passorno insenza che lui se n’accorgessi,
217     46|    passorno e la nave se n’andette insenza Giovanni, che nun sapendo
218     46|             sono, ho io da restare insenza punti de’ mi’ figlioli?
219     46|         perché com’are’ io da fare insenza nissuno di casa mia con
220     46|     giovane?~ ~Arrisponde Andreino insenza peritarsi:~ ~– Mi ci porta
221     46|    Andreino camminavannanzi solo insenza scontrarsi con un’anima
222     46|        come tutti i su’ sudditi.~ ~Insenza perder più tempo Andreino
223     46|            godette tutta la notte, insenza che lei addimostrassi manco
224     46|            Andreino fussammazzato insenza misericordia.~ ~Chiamò dunque
225     46|          dormito assieme una notte insenza che lei ma’ si destassi.~ ~
226     46|   barattata noi nell’Isola di Buda insenza che lui se n’accorgessi.~ ~
227     46|           quel giovanotto ’gli era insenza dubbio il su’ Andreino,
228     47|            daccapo, il Capo-ladro, insenza tanti discorsi, co’ una
229     47|          allèfica. Deccoci daccapo insenza chi ci serva, Tonino, per
230     47|           ubbidiente, e no’ si sta insenza pensieri. Brava la mi’ Caterina!
231     47|          accosì que’ ladri stevano insenza sospetti e se n’andavano
232     47|          tu guadagnare dieci paoli insenza fatica?~ ~– Oh! – gli arrispose
233     47|          la tracinava per forza, e insenza parole lui la ubbligò a
234     48|           mai servirlo? Parli pure insenza suggezione.~ ~Arrisponde
235     51| niscondersi gufata in un cantuccio insenza pensare al su’ bambino.~ ~
236     51|     cacciatori mangiorno e bevvano insenza discorsi e doppo principiorno
237     52|       quattr’occhi per confessarla insenza soggezione, insennonò, se
238     52|            rimanessano nel palazzo insenza mai pigliar moglie e sempre
239     53|           al mi’ padrone.~ ~Sicché insenza più dormire e l’accetta240     54|         Dunque Menico andiede solo insenzal ciuco alla lapida e scramò
241     54|    virtudiosa accosì.~ ~La ragazza insenza sospetto s’accostò, ma il
242     55|           per il su’ corredo.~ ~No insenza un po’ di contrasto da parte
243     55|        steva ostinato a restarsene insenza moglie.~ ~Passorno diversi
244     55|           bono, e finalmente disse insenza scomporsi:~ ~– Robba vostra
245     57|               C’erano tre fratelli insenza babbo e insenza mamma, e
246     57|           fratelli insenza babbo e insenza mamma, e poeri poeri; nun
247     57|         bottega entravo a pigliare insenza ristiospesa, pane, vino,
248     57|       giovanotto perdeva al solito insenza scotersi.~ ~Dice la figliola
249     57|         saperei [475] arrispondere insenza sentir prima ’l babbo. Se
250     58|        vecchia decrepita lei pure, insenza che mai avessano auto nemmanco
251     58|   camminava distratto alla sbadata insenza sapere via via in che logo
252     58|             e poi monto a cavallo, insenza punta compagnia, partì da
253     58|            giovanotto:~ ~– Addove, insenza quattrini? Nun me ne resta
254     58|            il deserto della Grecia insenza scontrarsi mai né con bestie,
255     58|    rimettiede ’n viaggio, e nun fo insenza dimolto ammattimento e dimolta
256     59|            e un mazzo di sigari, e insenza profferire una parola ce
257     60|         poteva disubbidire al Papa insenza un gran gastigo, e da un
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License