Novelle

  1      1|           viense alla stalla; ma il giovanotto lesto annusò forte la boccetta,
  2      6|            dice ora, gli era un bel giovanotto scapolo, riviense a caccia
  3      8|            il Re gli arrispose:~ ~– Giovanotto ardito, sappi che dimolti
  4      9|           gli morì e lui era sempre giovanotto, e accosì lo incoronorno
  5     10|           Marchese ricco, che ha un giovanotto e una bella ragazza per
  6     13|         figliolo del Re, che era un giovanotto piuttosto allegro, e andeva
  7     14|      accadette un giorno che questo giovanotto era affacciato alla finestra
  8     14|      piacimento.~ ~Sicché dunque il giovanotto prese un cavallo e delle
  9     14|       rimpiattato nun ce n’è; ma un giovanotto ci passò di qui e m’ha domando
 10     17|          era mica un allocco, ma un giovanotto sperto del mondo, e capì
 11     17|           grande, capitò in casa un giovanotto di Parigi e la mamma se
 12     17|       pigliò gelosia, perché il su’ giovanotto parse che nel vedermi gli
 13     18|       avvedde invece che era un bel giovanotto, un figliolo di Re. Guà!
 14     18|         robba, la Prezzemolina e il giovanotto si calorno dalla finestra
 15     18|   Prezzemolina scappata via col su’ giovanotto; soltanto la cassetta della
 16     18|             la Prezzemolina col su’ giovanotto, e s’arrapinava per raggiugnergli
 17     18|             in una chiesa, e ’l su’ giovanotto era il prete che si parava ’
 18     18|          dua, che erano assieme, un giovanotto con una ragazza?~ ~E il
 19     18|          dua assieme per di qui, un giovanotto con una ragazza a braccetto?~ ~
 20     18|      Prezzemolina e ’l prete il su’ giovanotto? Lei ha fatto quella trasficurazione
 21     18|         dalla città reale, disse il giovanotto:~ ~– Senti, Prezzemolina!
 22     18|      finestra della cammera del su’ giovanotto, quando lui era sempre a
 23     20|           anno. Mi garba tanto quel giovanotto!~ ~Doppo di lei disse la
 24     20|        vecchino:~ ~– Addove andate, giovanotto?~ ~Ma lui ’ngrugnito gli
 25     20|     accadette a quel mo’, perché il giovanotto nel logo in dove ’gli andò
 26     20|        vecchino:~ ~– Addove andate, giovanotto?~ ~– Vo addove mi pare,
 27     20|            nun c’è ritorno.~ ~Ma il giovanotto nun lo stiede a sentire,
 28     27|            Un certo Re, che lui era giovanotto e nun aveva che la su’ mamma
 29     28|           Re nimico, che era un bel giovanotto; e lui, a male brighe che
 30     29|    servitore:~ ~– Maestà, ’gli è un giovanotto forastiero tutto vestito
 31     30|            Che t’ha egli detto quel giovanotto?~ ~Dice la ragazza:~ ~–
 32     31|      Figuratevi che allegria per un giovanotto! E lui per istrada badava
 33     31|          riscontra un vecchino:~ ~– Giovanotto, fatemi la carità per amor
 34     31|            carità nun me la negate, giovanotto, e vi dirò un pater ave
 35     31|             Pipetta:~ ~– Bona sera, giovanotto! Che cercate?~ ~Dice Pipetta:~ ~–
 36     31|                  Bravo il mio [276] giovanotto! Chi fa la carità, carità
 37     31|        nissuno, fora che questo mi’ giovanotto per aiuto.~ ~– D’accordo, –
 38     31|           il vecchino:~ ~– A questo giovanotto i’ gli voglio un gran bene,
 39     33|              che oramai ’gli era un giovanotto fatto, un giorno ’gli andiede
 40     33|           cani e il servitore, e il giovanotto tutt’i giorni andeva a caccia,
 41     33|        erano la verità!~ ~Presto il giovanotto ’gli ebbe i su’ vent’anni:
 42     33|        messano per su’ compagno, il giovanotto doppo abbracciato il babbo
 43     33|            ma doppo qualche mese al giovanotto nun gli garbò più d’esser
 44     33|             nissun modo lassarlo il giovanotto; ma ugni supprica, ugni
 45     33|           altro.~ ~Quando dunque il giovanotto fu solo, cammina cammina,
 46     33|            vedde nissuno, sicché il giovanotto nentra, sale su per le scale,
 47     33|        conto.~ ~A levata di sole il giovanotto si sveglia, nesce di letto
 48     33|            erano dimolte ore che il giovanotto dormiva, quando in sulla
 49     33|              nun ci fu verso che il giovanotto fusse bravo a scoprire quella
 50     33|             i soliti complimenti il giovanotto ficurava di russare a bono,
 51     33|      proprio con lo scarpello!~ ~Il giovanotto chinato su lei la divorava
 52     33|        queste parole sparisce.~ ~Il giovanotto rimanette  come ismemoriato;
 53     33|            subbito guariranno.~ ~Il giovanotto tutt’allegro prendette l’
 54     33|          passare.~ ~In ugni mo’, il giovanotto, spinto dalla gran passione,
 55     33|       Quando fu di  dal ponte, il giovanotto si trovò dientro a un bellissimo
 56     33|           ultima di cristallo.~ ~Il giovanotto con una bacchettina picchiò
 57     33|              che te lo pigliorno il giovanotto per le braccia e lo mettiedano
 58     33|            t’aspetta.~ ~– Accosì il giovanotto arritrovò la su’ amante
 59     33|             uomini viene a noia. Il giovanotto principiò a ripensare alla ’
 60     33|            scendi, siemorto.~ ~Il giovanotto le ringraziò e si mettiede
 61     33|           quel contadino; sicché il giovanotto [292] senza pensarci ferma
 62     33|           gli ebbe la su’ fine quel giovanotto e i su’ genitori nun lo
 63     35|             il maggiore ’gli era un giovanotto savio che gli garbava lavorare
 64     36|          gli era garbato dimolto il giovanotto soltanto a vederlo, sicché
 65     36|      Fiorindo si vedeva bene che il giovanotto gli garbava.~ ~Guà! e’ s’
 66     37|         trova che c’era  [311] un giovanotto molle intinto dall’acqua,
 67     37|            chi siete voi?~ ~Dice il giovanotto:~ ~– I’ sono il figliuolo
 68     37|         siccome lei disse di sì, il giovanotto viense subbito giù.~ ~L’
 69     37|          pesci d’oro.~ ~Insomma, il giovanotto nun trovava la via d’andarsene
 70     40|           fusse [339] cascato.~ ~Il giovanotto, per paura che nascessi
 71     41|            di tra’ piedi quel poero giovanotto, e ritornorno dal Re a dirgli
 72     45|          Perugia c’era una volta un giovanotto che si chiamava Paolino,
 73     46|            Andreino:~ ~– I’ sono un giovanotto e bramerei parlare al signor
 74     46|             lo legorno, e il misero giovanotto in quel mentre che partiva
 75     46|        visto e cognosciuto che quel giovanotto ’gli era insenza dubbio
 76     47|          sotto per la strada un bel giovanotto, ben vestito com’un gran
 77     47|            e tutti e’ giorni questo giovanotto ritornava alla medesimora
 78     47|           far da signora.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Ma se a me mi garbate,
 79     47|             nentrano i ladri con un giovanotto morto ’n sulle spalle; lo
 80     47|             stessi caldo; sicché il giovanotto soccallò gli occhi dapprima
 81     47|          tutta la su’ storia a quel giovanotto, e perché lei si ritrovava
 82     47|              n mezzo al bosco, e il giovanotto, sentitol discorso, disse:~ ~–
 83     47|       fuggire di qui assieme con un giovanotto e menarci tutt’addua alla
 84     48|            addomandava Giuseppe, un giovanotto ’ngegnoso e che sempre ruminava
 85     48|         listesso tempo un pescatore giovanotto.~ ~Se s’abbada allo ’nteresso,
 86     50|          signore di nascita, un bel giovanotto, ma no tanto ricco, e lui
 87     50|             quattrini.~ ~Quel poero giovanotto rimanette male a essere
 88     50|        qualche disgrazia.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Pur troppo! La Marchese
 89     50|            si provò a consolarlo il giovanotto, a metterglinnanzi i risti
 90     50|            navicato dimolti mesi il giovanotto arriva a un paese e  scende,
 91     50|             ma a male brighe che il giovanotto principiò a mangiare, s’
 92     50|          quel che arebbe operato il giovanotto forestiero. Lui dunque salò
 93     50|            la compero io.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– I’ n’ho un bastimento
 94     50|        scambio tanti diamanti.~ ~Al giovanotto gli parse più di vantaggio
 95     50|            Oh! birbona! – scrama il giovanotto, che nun aveva possuto smenticarla,
 96     50| ricognoscessi.~ ~Il giorno doppo il giovanotto si travestì da carbonaio
 97     51|            quelle vicinanze, un bel giovanotto sverto, ’gli andeva a caccia
 98     51|         raccontò la disgrazia, e il giovanotto levatosi il mantello glielo
 99     51|           veggo nemmanco.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Eh! nun è una caccia
100     51|           di brave bugie?~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Che! quella ragazza
101     51|           di parola.~ ~Ma quando il giovanotto s’arrivolse al Re [424]
102     51|        nentrare.~ ~Sicché dunque al giovanotto innamorato gli toccò a contentarsi
103     51|     ritornare al su’ paese.~ ~Poero giovanotto! Lui credeva d’arritrovare
104     51|    viaggiare a su’ piacimento; e il giovanotto ’gli andeva girelloni, tanto
105     51|             svaghi?~ ~Arrisponde il giovanotto quasimente per burla:~ ~–
106     51|        obbligati, e anco più questo giovanotto che qui, che nun si svaga
107     51|          dar so spetto al padre del giovanotto che di questo matrimonio
108     52|         rientrar dientro. Ma, poero giovanotto! all’aspetto e’ lo presano
109     52|              In nel vedere quel bel giovanotto ricco di Peppe, lei nun
110     53|           questi che qui.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Che! nun s’ha mica
111     53|             no davvero, – scramò il giovanotto: – la strada nova è più
112     56|             figliolo del Re, un bel giovanotto ardito e un po’ donnaiolo,
113     56|        diacersi a su’ piacere.~ ~Il giovanotto nun intese a sordo, e in
114     56|               Ma ti pare! – dice il giovanotto: – s’i’ nun mi son mosso
115     57|             con siedersi accanto al giovanotto e principiò a discorrirgli.~ ~[
116     57|               Nun gli parse vero al giovanotto d’appettarsi a quel mo’
117     57|             a un tavolinuccio, e ’l giovanotto perdeva al solito insenza
118     57|          ricchezza?~ ~Arrisponde il giovanotto:~ ~– ’Gli è un segreto e
119     57|             levarglielo di bocca al giovanotto quel che lei voleva sapere.~ ~
120     57|            successel medesimo: il giovanotto però s’erannamorato della
121     57|             la fa vedere?~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Questo po’ no.~ ~E
122     57|             mi vole bene.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Senta, i’ son d’accordo
123     57|             a tira; ma da ultimo al giovanotto, lusingato con mille daddoli
124     57|            domanda con mal garbo al giovanotto:~ ~– Che bramate vo’ qui?
125     57|           chiuderel portone.~ ~Il giovanotto si preparava per dire le
126     57|            un simile complimento il giovanotto mettiede la coda tra le
127     57|             si mettiede accanto del giovanotto a discorrire, a ballare
128     57|        lusingarlo in ugni mo’.~ ~Il giovanotto stiede tavìa duro a nun
129     57|   sproposito.~ ~– No, no, – dice il giovanotto, – de’ quattrini i’ nun
130     57|            casa, quel mammalucco di giovanotto steva  ’mpalato ’n mezzo
131     57|            portone.~ ~Arrisponde il giovanotto:~ ~– I’ ho dato alla figliola
132     57|          con un bastone ’n mano, il giovanotto dové brezzare alla lesta,
133     57|            segreto?~ ~Arrisponde il giovanotto:~ ~– Sicuro, un segreto
134     57|             di metterlo ’n mezzo il giovanotto per iscoprire il segreto
135     57|     rigirare la Principessa, che ’l giovanotto da ultimo glielo disse d’
136     57|             di quattrini.~ ~Dicel giovanotto:~ ~– Ma gli pare! È un oggetto
137     57|          pegno del su’ bene,~ ~E il giovanotto allocchito:~ ~– Magari!
138     57|              finì al solito, che ’l giovanotto diedel ferraiolo alla
139     57|          sòno di legnate.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Nun s’arriscaldi. I’
140     57|   arricordartene per un pezzo.~ ~Al giovanotto gli principiò a montar la
141     57|              ma po’ disse:~ ~– A un giovanotto che aveva una borsancantata,
142     57|        sapessi addove si trova quel giovanotto gliela vorrerendere la
143     57|            arricordo che a un altro giovanotto co’ medesimi tradimenti
144     57|      cognoscessi addove si trova il giovanotto gli rendere’ la su’ bottiglia.~ ~
145     58|             si vedde davanti un bel giovanotto vestito da gran signore
146     58|             bene.~ ~– Eh! – dice il giovanotto: – La cognosco a perfezione
147     58|                Sire! – arrispose il giovanotto: – I’ son uno che pole insegnargli ’
148     58|             alla libbera.~ ~Dice il giovanotto e in quel mentre si frucava
149     58|            tutto inutile, perché il giovanotto ’gli era disparso diviato,
150     58|             nulla la ’mprumessa del giovanotto. ’Gnamo, date qua, che senta
151     58|             battezzato.~ ~Quando ’l giovanotto finì i su’ tredici anni,
152     58|            mettiede a disaminare il giovanotto con grande attenzione.~ ~
153     58|          paesi che lui voleva.~ ~Il giovanotto dunque si fece una bella
154     58|     quattrini, o la vita.~ ~Dicel giovanotto:~ ~– Piglia i quattrini.
155     58|           domanda Setone.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Ho questi fogli di
156     58|             alla libbera.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Addove, insenza quattrini?
157     58|   cominciorno a chiacchierare, e il giovanotto disse, che lui era figliolo
158     58|              Eppure, – arrispose il giovanotto, – questa è la verità. ’
159     58|            te contento?~ ~Scrama il giovanotto:~ ~– Succedessi che gli
160     58|        rimanette a mezzo e disse al giovanotto:~ ~– Parla chiaro, che sorta
161     58|           te maladetto?~ ~Allora il giovanotto arraccontò tutta la su’
162     58|           egli rinuscire a me?~ ~Il giovanotto ’gli era proprio disperato
163     58|       romito a male brighe vedde il giovanotto:~ ~– Che cerchi ’n queste
164     58|        partignote?~ ~Arrispose il giovanotto:~ ~– Cerco un po’ di riposo
165     58|    cristiano. Che vo’ tu?~ ~Dice il giovanotto:~ ~– I’ viengo da parte
166     58|             gli stioppi, urlorno al giovanotto:~ ~– Ferma! Si vole i quattrini.~ ~
167     58|        pensieroso e afflitto. Poero giovanotto! Lui steva sempre in temenza
168     58|            Padre Cesere:~ ~– Animo, giovanotto! Se ’gli è un destino il
169     58|         andiede in cambera con quel giovanotto un po’ racchetato; ma nun
170     58|            che ’l Padre Cesere e il giovanotto.~ ~Il Padre Cesere si levò
171     58|            fatta di novo. Chiamal giovanotto e gli dice:~ ~– Lesto! Va’
172     58|          pigliale e portamele.~ ~Il giovanotto gli ubbidì, abbeneché gli
173     58|            quel che lui bramava. Il giovanotto dapprima si peritava a palesarglielo;
174     58|                Ma come? – scrama il giovanotto: – I’ ho da commettere un
175     58|             finì con persuadersi il giovanotto e arritornò a chiamare il
176     58|            seco anima e corpo.~ ~Al giovanotto a un simile spettacolo gli
177     59|                Questo Re tieneva un giovanotto svelto al su’ servizio come
178     59|            scarponi?~ ~Arrispose il giovanotto:~ ~– Sono ’l cacciatore
179     59|       addomandò Fiordinando.~ ~E il giovanotto:~ ~– Dicerto, specie quand’
180     59|         mattina con teco.~ ~Dice il giovanotto:~ ~– Che! nun si dubiti,
181     60|             capitò dinanzi un altro giovanotto a fargli ’l cascamorto,
182     60|             dimenticatoio.~ ~Questo giovanotto, chiamato Anselmo, nun era
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