Novelle

  1      2|        currieri, ugni tanto, dalla città del Regno e’ portava le ’
  2      2|             gli apparisce in nella città un signore travestito e
  3      3|     contenti come pasque, in nella città ci fu una gran fiera; i
  4      4|      storie, fu Giovanna. In nella città vicina al paese di Giovanna
  5      4|          nel villaggio vicino alla città ci abitava un contadino,
  6      4|         feste, s’avviò in verso la città; e arrivo al palazzo del
  7      4|          mura d’un palazzo e d’una città; e però disse un giorno
  8      4|         quando poi arrivorno a una città grande e popolata, stabilirno
  9      4|        spassarsi, ora a visitar la città con tutti i palazzi e i
 10      4|        medesimo giorno il Re della città tieneva corte bandita, con
 11      4|         tra i meglio signori della città. Complimenti e inchini nun
 12      4|      qualche miglio distante dalla città.~ ~Il Re e i su’ giovani
 13      4|       cercassino le ragazze per la città, e soltanto al Re gli rinuscì
 14      4|         nel mentre che andevo alla città e ci portavo a vendere le
 15      6|           per la selva il Re d’una città vicina, e in nel passare
 16      6|      cercarne alla pescheria della città; ma nun trovò che un pescio
 17      6|          Ostessina a vienirsene in città lei e i su’ dubambini:
 18      6|    ambasciatori, se ne viense alla città: ma arriva che fu alla presenzia
 19      7|            ragazzotto viense a una città piena di popolo, addove
 20      8|       abbattiede alle porte di una città ismensa e popolosa, addove
 21      8|         figliola del Re; e però la città intiera piena di rammarico
 22      8|          istesso tempo libberar la città da un simil fragello? Gnamo,
 23      8|            scansò la su’ fine e la città viense liberata da quel
 24      8|        perdita diede ordine che la città si vesta a bruno.~ ~Ora ’
 25      8|     ripiego, alla fine viense alla città reale, addove il primogenito
 26      8|            per perso affatto, e la città daccapo si vestì a bruno
 27      8|          finì con l’arrivare nella città, che lo ricevette con gran
 28      8|       morti.~ ~In nel ritorno alla città reale tutti in un branco
 29     10|          giorni, arriva a una gran città e si ferma a un albergo,
 30     10|       restorno alloggiate in nella città reale.~ ~La notte doppo,
 31     10|       rimasano a alloggio in nella città reale.~ ~Il Re però a quello
 32     10|          Orora e’ m’han pienato la città.~ ~[84] Poi nun sapeva che
 33     10|      corteo arriva finalmente alla città dal Re, babbo di Antonio.
 34     10|        scimmie che si trovavano ’n città e che eran reste a casa,
 35     11|            servitore nentra in una città tutta piena d’Ebrei; subbito
 36     11|     diviato, presa una porta della città, s’allontanorno per la campagna
 37     11|      arrivorno un bel giorno a una città, addove in sulla scalinata
 38     12|       canto la rimenò subbito alla città del Re e la rimettiede in
 39     12|           ritorna diviato alla su’ città.~ ~Quando la Regina sentette
 40     13|          sera però, arrivate a una città le dudonne, s’imbatterno
 41     13|         donne arrivorno a una gran città e per istrada riscontrorno
 42     14|       tutti e dua alle porte della città di lui.~ ~Ma lui pensò:~ ~–
 43     15|           si dove sapere che nella città reale costumava, che quando
 44     15|        ntanto ch’i’ vo a vedere la cittànnanzi che la fiera principi?~ ~
 45     15|          n’andiede a gironi per la città.~ ~Doppo che il fattore ’
 46     15|           del Re! E dappertutta la città lui si lamentava di questa
 47     15|     andiede fora della porta della città, e nun si fermò che a casa
 48     17|      struirsi in un convento della città.~ ~Infrattanto la Bella
 49     17|         quando si ritrovassi nella città di Parigi; e accosì la dibandonò,
 50     17|        voltare il passo alla bella città di Parigi; ma cammina cammina,
 51     17|            per tutto il Regno e le città di Francia delle feste maravigliose,
 52     17|           tieneva aperta in quella città.~ ~Si sa che ’n questi casi
 53     17|     orrendi, che ’n [150] tutta la città di Parigi nun ne potevano
 54     17|           doppo parecchi mesi alla città di Parigi.~ ~A male brighe
 55     17|            insino alle porte della città, d’addove sortito fora seguitò
 56     17|         interessi era ito alla su’ città, la mamma traditore diede
 57     17|            a tutta la Corte e alla città; e, quando il corteo nentrò
 58     18|        lontani cinque miglia dalla città reale, disse il giovanotto:~ ~–
 59     18|          Re si partiede per la su’ città.~ ~Alla Corte, quando Giannino
 60     19|    Portogallo, e propio dientro la città reale.~ ~Lui nun stiede
 61     19|            serrato per insino alla città di Milano insenza fermarsi.
 62     19|            giorni ’gli arrivò alla città del Re di Spagna; ma nun
 63     19|            sbarrate le porte della città, e che glielo menassino
 64     19|         trovò oltre la porta della città, con la verga picchia in
 65     20|         una volta un Re d’una gran città, che ugni mattina lui voleva
 66     20|           via a ritornare in nella città; sicché a notte fatta, per
 67     21|     venderne poi la pelle in nella città?~ ~– Sì sì! – disse la moglie. –
 68     21|       moglie con seco andiede alla città vicina, e dientro in nel
 69     21|        avviano per una porta della città.~ ~Nusciti fora dall’abitato,
 70     21|           su’ moglie vienuti dalla città con quel coio tutto pienato
 71     21|        scorticano e poi vanno alla città, e  urla che ti urlo:~ ~–
 72     21|  sopraffino; poi ’gli andiede alla città e principiò a urlare per
 73     21|               De’ minchioni per le città ce n’è stati ugni sempre,
 74     21|           le mi’ faccende in nella città.~ ~– Sie sie, d’accordo,
 75     21|        ugni sempre rivieniva dalla città carico di quattrini: astiosi
 76     21|          bruzzolo via! in verso la città.~ ~– Si vende cacca mielata.
 77     22|      attaccassano alle porte della città.~ ~Di  di que’ posti nimo
 78     22|       casuccia dreto le mura della città, con poche stanze mezzo
 79     22|        sapere che ’n quella stessa città del Magnano c’era un Re
 80     23|           alla fine si trova nella città reale: nentra dientro, e
 81     23|        gira, anco lui capitò nella città reale dell’Ungheria, e un
 82     24|   viaggiatori sentiedan dire d’una città, in dove ci comandava un
 83     24|          in cammino, e arrivi alla città di quel Re, si [224] presentano
 84     25|         passa per una strada della città, e in sulla porta di una
 85     25|        trovar un impiego in questa città?~ ~– Perché no? – gli arrispose
 86     25|    camberieri al Governatore della città, e sarebbe proprio un posto
 87     25|        Subbito si spargette per la città questa nova, e il popolo
 88     25|           una su’ villa fora della città, e ne’ su’ piedi ci nentrò
 89     25|      nostro Governatore novo della città. I’ vi metterò  tutt’addua.~ ~
 90     26|           si rivolgano in verso la città del Modanese, capitale di
 91     26|       avviorno assieme in verso la città; ma quando furno arrivi
 92     26|         girare per le strade della città, e finalmente trova una
 93     27|        spasso un giorno fora della città e capitò a una casuccia
 94     28|           bisognò arritornare alla città del Re.~ ~Il Re, guà! s’
 95     29|          Adelasia; nescì poi dalla città per andarsene fora di Stato
 96     29|           che perviense a un’altra città fora dello Stato del su’
 97     29|          cosa nova, dappertutto le città ci si scontrano degli omini
 98     29|      solito fora delle porte della città, e camminò dimolti giorni
 99     29|          n’andiede alla su’ propia città nativa, e  comincia a
100     29|     deccotelo daccapo in nella su’ città dinanzi al Palazzo reale.~ ~
101     29|       fretta e sortirne fora della città; e cammina cammina, viensano
102     29|      arrivò, insenza saperlo, alla città del Re su’ nonno; e siccome ’
103     29|         per tempo la mattina dalla città.~ ~Dice il Capitano:~ ~–
104     29|       nentrasti in questa medesima città?~ ~– Sì, sì, ne sono sicuro,
105     29|     persuadere a tornar tutti alla città dal Re, e messo assieme
106     30|            più belli, in nella mi’ città. Nun ti confondere.~ ~–
107     31|        sole, nentrorno in una gran città. In nel discorrire con questo
108     31|      assieme.~ ~Nesciti fora della città, il vecchino gli tieneva
109     31|          dottore, e capitato a una città, in dove sentì dire che
110     36|   innamorati! Fiorindo arriva alla città del Re del Portogallo, e’
111     37|          belli alle botteghe della città?~ ~Ma lei mezzo disperata
112     40|           capitavano anco in nella città del primo Re.~ ~Dunque in
113     41|      giorno che arrivò in una gran città, vedde certe stalle con
114     42|          urlano: bruciategli, e la città e il Regno dal gran dispiacere
115     42|        Regno e rimanette ’n quella città vinta battagliando.~ ~E
116     42|         domanda la Rosina:~ ~– Che città è questa dove no’ siemo?~ ~–
117     42|          dove no’ siemo?~ ~– È una città rovinata dalla guerra, –
118     42|         andarsene girelloni per la città da sé soli.~ ~Passò dunque
119     44|           di legnaioli in una gran città.~ ~I legnaioli gli domandorno
120     46|            si trova soltanto nella città della Regina Marmotta, ed
121     46|          qualche incantesimo dalla città in dove steva la Regina
122     46|            vole per arrivarci alla città della Regina Marmotta?~ ~
123     46|      insegnassino addove istava la città della Regina Marmotta, ma
124     46|            se lui nun la sa questa città che te cerchi, vole dire
125     46|      perché m’insegnate addov’è la città di questa Regina.~ ~– Eh!
126     46|       dientro a una grande e bella città; a man manca ci vedde an
127     46|           come l’altra gente della città. Stiede lui dapprima quasimente
128     46|        rimeni a casa; son ito alla città della Regina Marmotta e
129     46|       lontana dimolte miglia dalla città; ma quando forno , volse
130     46|       scionnò, e con seco tutta la città e tutto quel paese riviense
131     46|    vienisti qui la prima volta? La città come la trovasti allora?
132     46|       arpione in sulla porta della città con questa scritta: Così ’
133     46|         testa ’n sulla porta della città della Regina Marmotta. E
134     47|            menarci tutt’addua alla città reale.~ ~Dice il vecchio:~ ~–
135     47|       casetta, s’avviò ’n verso la città reale: ma propio ’n sul
136     47|        sera il vecchio arrivò alla città reale, e a male brighe dientro
137     47|            che spasseggiava per la città reale vedde assieme con
138     48| riquadratore)~ ~ ~ ~C’era in nella città di Turino un omo benestante
139     48|          s’imbarcò per in verso la città di Costantinopoli.~ ~’Gli
140     48|           Gli è appunto ’n codesta città che dovevo andare; sicché
141     48|            terra, arrivò nella su’ città nativa e discendé a uno
142     48|    partenza di andarsene ’n quella città, gli fece addirittura chiedere
143     48|    maggiore se n’andiede in quella città per su’ divertimento e nun
144     48|         vole? Costantinopoli è una città dimolto grande e ci abitano
145     50|           uno de’ più ricchi della città. Si metterno a tavola e
146     51|         villa reale discosta dalla città, e al Maestro gli diede
147     51|     vergogno dinanzi alla gente di città.~ ~Dice il Maestro:~ ~–
148     51|            in una villa fora della città.~ ~Il Maestro a queste prime
149     51|            una villa lontano dalla città, e in codesto logo, a su’
150     51|        servitori e lo menorno alla città, addove co’ una camicia
151     52|         giorni a un’osteria in una città lontana, e rimase in nel
152     52|     albergo principale di una gran città.~ ~L’albergatore pure lui
153     52|          mesi arrivò pure lui alla città del Re su’ padre; ma siccome
154     55|           ispasso, arrivorno a una città e si messano a albergo in
155     55|         ricco sfondolato di questa città, e ci sta lui con la moglie
156     55|         tre migliarelle fora della città. Si provi se la balia è
157     55|            sortì dalle porte della città vestito quasimente alla
158     55|          d’un ricco mercante della città.~ ~Dice il Re:~ ~– Che si
159     55|           sbrendoli? A nentrare in città ho vergogna.~ ~Dice il Re:~ ~–
160     55|           e che siemo vienute alla città per comperare de’ ninnoli,
161     55|          d’un mercante ricco della città.~ ~Domanda il Re:~ ~– Nun
162     55|           sposa è volsuta ire alla città a comperarsi degli abbriccichi
163     55|      piccina d’un mercantone della città.~ ~Scrama il Re:~ ~– Oh!
164     55|           direte che siem iti alla città per comperare il corredo.~ ~
165     57|           giorni arrivò a una gran città, che ci comandava un Re
166     57|            conviense nuscire dalla città più poero di prima. Sicché
167     57|         con capitare alla listessa città addove era vienuto il su’
168     57|           tanto bue, e nuscì dalla città poero ’n canna, nun sapendo
169     57|            più piccino arrivo alla città, ’nsenzanvito e col ferraiolo
170     57|            brindelloni nuscì dalla città bene scorbacchiato e durò
171     57|      braccia e s’avvia ’n verso la città, e  arrivo e messo ’n
172     59|        tutto punto e sortono dalla città per vienire a una macchia
173     59|            assieme galopporno alla città. Però Fiordinando nun gli
174     59|         che a un albergo di quella città famosa.~ ~Quando Fiordinando
175     59|           propio nome. E ’n quella città avevano ammannito un recintio
176     60|     buttorno la prima pietra della città di Mantova, la mi’ mamma
177     60|         assieme al cagnolino nella città più vicina indove comperò
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