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Alfabetica [« »] vienresti 1 viensan 3 viensano 21 viense 170 viensero 1 viensi 5 vientene 2 | Frequenza [« »] 173 sul 172 giù 172 volse 170 viense 167 babbo 167 col 166 bel | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze viense |
Novelle
1 1| senz’altro accosì.~ ~Quando viense la mattina, la Zelinda con 2 1| Gira e rigira, l’Orco viense alla stalla; ma il giovanotto 3 2| insomma con quel che gli viense alle mane; sicché al ladro 4 2| scese a casa sua, addove viense a pigliarla il calzolaio, 5 2| cammera della moglie.~ ~Viense dunque il compare con la 6 4| credenza, e subbito gli viense in mente di mandare a chiamare 7 4| A farla corta, Giovanna viense alla presenzia del Re, e 8 4| naturale della figliola del Re viense mutato a bono, e di malinconica 9 4| reale. In nel mumento gli viense in capo di fare una burla 10 4| bottiglie del vino.~ ~Quando viense il giorno del convito, la 11 4| per l’appunto dodici, gli viense del sospetto, e rifatti 12 4| un vestuario da dottore viense al palazzo reale e disse 13 4| d’accompagnamento, se ne viense nel Regno addove steva di 14 4| come prima.~ ~Al Re gli viense una gran rabbia a quel discorso, 15 5| sull’entrata del bosco gli viense incontro un Vecchietto, 16 5| addietro, e subbito gli viense una stella rilucente in 17 5| folta coda di ciuco gli viense fora dalla fronte. Disperata 18 5| quando il figliolo del Re viense col corteo a pigliare la 19 6| Doppo de’ giorni la Strolaga viense a ripassare dall’albergo 20 6| Intorno a pochi giorni doppo viense a caccia per la selva il 21 6| gli ambasciatori, se ne viense alla città: ma arriva che 22 7| che rifinito e affamato viense a un sasso vôto, e raggriccito 23 7| Cammina cammina il ragazzotto viense a una città piena di popolo, 24 7| di Re, di perdonarvi.~ ~Viense innanzi a quel discorso 25 7| movere e toccarla, e quando viense giorno il Re diede ordine 26 7| che l’ubbidisco.~ ~Eccoti, viense la sera e il ragazzotto 27 7| braccia, e addio.~ ~Quando viense il giorno e il Re seppe 28 8| però, quando il pescatore viense a casa e gli disse quel 29 8| scansò la su’ fine e la città viense liberata da quel fragello.~ ~ 30 8| Passorno otto giorni e si viense al secondo banchetto.~ ~ 31 8| piena d’uccelli, sicché gli viense la voglia di cacciar là 32 8| questo ripiego, alla fine viense alla città reale, addove 33 8| domandare e nel rispondere, che viense a capo di raccapezzarsi 34 8| 72] vecchiarella, e gli viense in capo di provarlo co’ 35 9| col navicare si salvò e viense a proda a un’isola deserta.~ ~ 36 9| scese giù dall’albero e gli viense una gran curiosità di cognoscere, 37 9| ne’ giardini, e quando poi viense la notte ritornorno a casa 38 10| Gira di qua, gira di là, viense Antonio a una larga praterìa 39 11| principiò a rider a bono e gli viense [90] voglia di cognoscere 40 11| che bella dama ieri a sera viense alla mi’ festa da ballo! 41 11| figliolo del Re.~ ~Insomma si viense alle spiegazioni, e Zuccaccia 42 11| Principi anco di lontano, e ci viense pure il babbo della sposa; 43 12| figliolo; e la preghiera viense finalmente disaudita, perché 44 12| facoltà ammaestrare, e gli viense imparato anco a tessere 45 12| farla corta, il matrimonio viense pattovito, e si fissò che 46 12| qua, rispondi di là, si viense a scoprire tutta la matassa 47 13| banchetto delle nozze ci viense pure il Re babbo della sposa; 48 14| Al figliolo del Re gli viense in capo di fargli una burla 49 14| e girando alla ventura viense a una casina bianca e ci 50 14| alla [115] libbera.~ ~Poi viense alla donna che spazzava 51 16| A cena però il Mago ci viense, e in nel viso gli si vedeva 52 17| doppo diverso tempo, ci viense anco un ricco mercante di 53 17| della Bella Giuditta, e gli viense il sospetto che lei fusse 54 17| sicché la Bella Giuditta viense dibandonata, e se ne rimanette 55 17| davanti alla Corte; e lei viense colla tremarella, nun sapendo 56 17| poi, col ripensarci, gli viense un sospetto, e per sincerarsi 57 17| su’ compagnia, e accosì viense acclamato per insino alle 58 17| neri pensieri ’n capo, mi viense la voglia di bere e di riposarmi 59 17| in quell’anno medesimo, e viense data a’ soldati e a ugni ’ 60 18| gli avess’a ire a bene.~ ~Viense il giorno del parto e la 61 18| bambina ebbe cinq’anni, l’Orco viense a prenderla e fu tutto inutile, 62 18| posso.~ ~In du’ salti l’Orco viense in sulle sponde del lago. 63 18| figliolo del Re! Ma pure gli viense ’n capo di provare la su’ 64 19| e affamato in sulla sera viense a una casa di contadini, 65 19| sicché quasimente da sé gli viense scramato:~ ~ ~ ~E Morto 66 19| Menichino la mattina che viense s’avviò in verso la Montagna 67 19| alla presenzia del Mago. Viense innanzi a quelle parole 68 19| addoperava, ma quando gliene viense il bisogno, cerca di qua, 69 19| il giorno della giostra viense, e la gente s’affollava 70 19| e siccome nel correr via viense a rasentare il palco regio, 71 19| cassettone, e fruca e rifruca gli viense tra mano la verga fatata 72 19| raddusse in cendere e l’incanto viense distrutto con lei. Addio 73 20| marito.~ ~Finalmente si viense alla più piccina delle tre 74 20| camminò, che finalmente viense per l’appunto al palazzo 75 20| dimolti giorni, insino a che viense a un logo, dove c’era un 76 20| avevo du’ fratelli e mi viense la brama che mi portassino 77 20| Il Re a sentir quel canto viense in sospetto e le zie in 78 21| parti, e cammina cammina viense buio fitto, e loro spersero 79 22| trovava in que’ ferri.~ ~Viense finalmente il giorno delle 80 22| Principessa.~ ~Finalmente viense il giorno del parto, e con 81 23| nun gli disse nulla.~ ~Ci viense il terzo giorno Nun-ti-Fidare 82 25| da farne.~ ~Dunque Pietro viense messo come giardinieri e 83 25| sempre l’anello.~ ~Alla botta viense anco il Mago e scrama:~ ~– 84 26| ci fu rimedio, e pur lei viense pagata con dodici nerbate 85 27| questo curioso contrasto, gli viense voglia di cognoscere da 86 27| fatto la pace all’infuria, viense via a spron battuto, che 87 28| male brighe il dragone gli viense dinanzi, gli diede la lettera 88 29| dimolti giorni insino a che viense a nentrare in nello Stato 89 29| per capo e accosì gli ci viense una bella fune lunga, che 90 29| uccellino raro. A Germano gli viense voglia di quell’uccellino, 91 30| sicché al Re la su’ sposa gli viense presto a noia, e tutta la 92 31| E subbito l’acqua gli viense alla gola.~ ~Dice il vecchino:~ ~– 93 31| Re, e in un mumento tutto viense ammannito.~ ~Infrattanto 94 31| quasimente al verde.~ ~Allora gli viense in capo di passar per un 95 31| viva e rinsanichita nun viense fora.~ ~Quegli della Corte, 96 31| e con du’ parole la gli viense fora viva e vispola, che 97 32| tirò che finalmente la rapa viense, e sott’essa c’eran cinque 98 32| nel forno!~ ~A quell’urlìo viense la Corte e il figliolo del 99 33| tutto inutile, nissuno viense a domandargli quel che lui 100 33| gocciola di cera brucente viense a cascare in sullo stommaco 101 33| d’argento e subbito gli viense aperto. Che ti vo’ vedere! 102 34| limosina d’un po’ di pane, e viense la signora del posto che 103 34| In un mumento la tavola viense apparecchiata; vino, pan 104 34| insin che a lui nun gli viense in capo di riserrare la 105 36| di Chiara Stella! – e gli viense a lui tanta rabbia, che 106 37| scalzare adagino da’ lati e gli viense fora una Testa di Bufala, 107 37| disse di sì, il giovanotto viense subbito giù.~ ~L’accolsano 108 37| disgrazia.~ ~Ma il giorno che viense il figliolo del Re con il 109 38| voleva, lui l’aveva; e quando viense il freddo di verno, Gianni 110 38| niscosto; ma per allora nun ne viense a capo.~ ~[320] Passato 111 38| giorno dell’adunanza ci viense anco Gianni con un traino 112 38| a patto che tu sposi chi viense dal tu’ figliolo trascelto 113 38| dunque che Gianni era fora, viense a passare di sotto alle 114 38| ambulante.~ ~Quando però si viense alla fine del mese, che 115 39| credo! All’undici nun gli viense ’n capo di badarlo il pero, 116 39| tradimento di su’ madre nun gli viense ponto in capo; ma da quel 117 39| salvatichi lo divorasseno, gli viense di natura l’arrampicarsi 118 40| contrasti.~ ~Al comando del Re viense subbito ammannito ano strebbiaccio 119 41| gli mancava, e più gliene viense quando sentiede l’Orco nentrare ’ 120 41| ritoia; ma quando l’Orco viense per custodire l’animale 121 42| forte ’l vento, e la cassa viense portata in sulla spiaggia 122 42| forza di ricerche finalmente viense a cognoscere, che quel Re 123 42| piglia la mamma! – sicché viense la Rosina a vedere quel 124 43| d’accordo: soltanto gli viense del sospetto, e quando il 125 46| ebban detto la sua, lui viense ’nnanzi e chiese licenzia 126 46| verso, e tanto girò che viense a capo di ritrovare in quel 127 46| Ma! nun si sa. E’ si viense qui come te, e ci siem rimasti 128 46| signor Farfanello.~ ~Gli viense aperto e fu fatto passare 129 46| statua e nun parlava; poi viense a una porta e nentrò dientro 130 46| gira di qua, gira di là, viense a capitare in una vastissima 131 46| sul tavolino, sicché lei viense a cognoscere, che l’autore 132 47| sulla terrazza a cucire viense a passar di sotto per la 133 47| giorni, e in quel frattempo viense alla casetta il vecchio 134 47| Capo-ladro in nel girare viense a cognoscere per i bandi 135 48| giglia da mattoni, sicché gli viense ’n capo di fabbricare una 136 49| Ma la tentazione vi viense, e s’i’ nun bociavo, vo’ 137 49| rialzo ’l cassone, da ultimo viense alla casa della Caterina, 138 49| bollore, e a male brighe viense Tognarone per iscassinare 139 50| cattivi pensieri, e quando si viense a concludere il matrimonio, 140 50| che il Carbonaio daccapo viense a bociare in nella medesima 141 51| nissun gastigo.~ ~Per fortuna viense a passare di lì un cane, 142 51| una lettera in tra le mane viense alla porta della villa e 143 51| alla ventura in sulla sera viense a un poggiolo, addove una 144 51| la Caterina, che subbito viense giù, e a male brighe che 145 52| sulle ventiquattro Peppe viense a un’osteria, tienuta da 146 52| settimane, insino a che viense in un altro Regno e fece 147 52| sapere che tempo addietro viense un gran signore con dimolti 148 54| parse [447] che bastassi viense alla lapida per nuscire; 149 54| divertimento e la ragazza viense applaudita dimolto per la 150 54| la gente e il capo-ladro viense arrestato e legato dagli 151 55| arricordo che la maggiore viense rallevata ’n campagna a 152 55| si fece aspettare, ma poi viense con gli occhi bassi, tutta 153 55| succedere! Che la Sfacciata viense a ’nciampare...~ ~Scrama 154 56| fidarsi!~ ~Al mercante gli viense a un tratto la nova che 155 56| e a traverso ’l giardino viense a una delle finestre della 156 56| alle botti.~ ~Corsano e viense anco il figliolo del Re, 157 56| Caterina, che per ubbidienza viense al palazzo e la Regina gli 158 57| e occhiatine tenere, gli viense l’ora del minchione e diede 159 57| di legnate.~ ~E siccome viense in quel mentre un branco 160 57| sera e neppure la seconda, viense però a capo di farlo infiammire 161 57| bel pezzo al maggiore gli viense vòlto gli occhi in su e 162 57| gran sospiro disse:~ ~– E’ viense un giovanottino alla festa 163 58| solo, e, cammina cammina, viense alla spiaggia [485] del 164 58| al su’ comando; e a lui viense davanti ’l figliolo dell’ 165 58| dell’Imperatore, questo viense riscattato dal su’ destino 166 58| palazzo, addove ricognosciuto, viense accolto con gran feste, 167 59| la sorpresa e ’l sospetto viense Fiordinando lemme lemme 168 59| Regina del Portogallo, gli viense a tutt’addua un sonno tanto 169 59| rimase uno ritto, sicché viense gridato vittorioso e sposo 170 60| lo sposalizio e l’Argia viense in gran pompa menata nel