Novelle

  1      1|       senz’altro accosì.~ ~Quando viense la mattina, la Zelinda con
  2      1|             Gira e rigira, l’Orco viense alla stalla; ma il giovanotto
  3      2|          insomma con quel che gli viense alle mane; sicché al ladro
  4      2|          scese a casa sua, addove viense a pigliarla il calzolaio,
  5      2|           cammera della moglie.~ ~Viense dunque il compare con la
  6      4|           credenza, e subbito gli viense in mente di mandare a chiamare
  7      4|           A farla corta, Giovanna viense alla presenzia del Re, e
  8      4|    naturale della figliola del Re viense mutato a bono, e di malinconica
  9      4|         reale. In nel mumento gli viense in capo di fare una burla
 10      4|      bottiglie del vino.~ ~Quando viense il giorno del convito, la
 11      4|         per l’appunto dodici, gli viense del sospetto, e rifatti
 12      4|           un vestuario da dottore viense al palazzo reale e disse
 13      4|          d’accompagnamento, se ne viense nel Regno addove steva di
 14      4|           come prima.~ ~Al Re gli viense una gran rabbia a quel discorso,
 15      5|        sull’entrata del bosco gli viense incontro un Vecchietto,
 16      5|           addietro, e subbito gli viense una stella rilucente in
 17      5|           folta coda di ciuco gli viense fora dalla fronte. Disperata
 18      5|         quando il figliolo del Re viense col corteo a pigliare la
 19      6|      Doppo de’ giorni la Strolaga viense a ripassare dall’albergo
 20      6|      Intorno a pochi giorni doppo viense a caccia per la selva il
 21      6|           gli ambasciatori, se ne viense alla città: ma arriva che
 22      7|           che rifinito e affamato viense a un sasso vôto, e raggriccito
 23      7|     Cammina cammina il ragazzotto viense a una città piena di popolo,
 24      7|           di Re, di perdonarvi.~ ~Viense innanzi a quel discorso
 25      7|       movere e toccarla, e quando viense giorno il Re diede ordine
 26      7|        che l’ubbidisco.~ ~Eccoti, viense la sera e il ragazzotto
 27      7|        braccia, e addio.~ ~Quando viense il giorno e il Re seppe
 28      8|         però, quando il pescatore viense a casa e gli disse quel
 29      8|     scansò la su’ fine e la città viense liberata da quel fragello.~ ~
 30      8|         Passorno otto giorni e si viense al secondo banchetto.~ ~
 31      8|       piena d’uccelli, sicché gli viense la voglia di cacciar 
 32      8|         questo ripiego, alla fine viense alla città reale, addove
 33      8|   domandare e nel rispondere, che viense a capo di raccapezzarsi
 34      8|           72] vecchiarella, e gli viense in capo di provarlo co’
 35      9|           col navicare si salvò e viense a proda a un’isola deserta.~ ~
 36      9|       scese giù dall’albero e gli viense una gran curiosità di cognoscere,
 37      9|        ne’ giardini, e quando poi viense la notte ritornorno a casa
 38     10|          Gira di qua, gira di , viense Antonio a una larga praterìa
 39     11|    principiò a rider a bono e gli viense [90] voglia di cognoscere
 40     11|        che bella dama ieri a sera viense alla mi’ festa da ballo!
 41     11|     figliolo del Re.~ ~Insomma si viense alle spiegazioni, e Zuccaccia
 42     11|    Principi anco di lontano, e ci viense pure il babbo della sposa;
 43     12|          figliolo; e la preghiera viense finalmente disaudita, perché
 44     12|        facoltà ammaestrare, e gli viense imparato anco a tessere
 45     12|        farla corta, il matrimonio viense pattovito, e si fissò che
 46     12|           qua, rispondi di , si viense a scoprire tutta la matassa
 47     13|          banchetto delle nozze ci viense pure il Re babbo della sposa;
 48     14|            Al figliolo del Re gli viense in capo di fargli una burla
 49     14|            e girando alla ventura viense a una casina bianca e ci
 50     14|         alla [115] libbera.~ ~Poi viense alla donna che spazzava
 51     16|            A cena però il Mago ci viense, e in nel viso gli si vedeva
 52     17|           doppo diverso tempo, ci viense anco un ricco mercante di
 53     17|       della Bella Giuditta, e gli viense il sospetto che lei fusse
 54     17|          sicché la Bella Giuditta viense dibandonata, e se ne rimanette
 55     17|         davanti alla Corte; e lei viense colla tremarella, nun sapendo
 56     17|          poi, col ripensarci, gli viense un sospetto, e per sincerarsi
 57     17|           su’ compagnia, e accosì viense acclamato per insino alle
 58     17|         neri pensieri ’n capo, mi viense la voglia di bere e di riposarmi
 59     17|         in quell’anno medesimo, e viense data a’ soldati e a ugni 60     18|         gli avess’a ire a bene.~ ~Viense il giorno del parto e la
 61     18|    bambina ebbe cinq’anni, l’Orco viense a prenderla e fu tutto inutile,
 62     18|      posso.~ ~In dusalti l’Orco viense in sulle sponde del lago.
 63     18|      figliolo del Re! Ma pure gli viense ’n capo di provare la su’
 64     19|          e affamato in sulla sera viense a una casa di contadini,
 65     19|       sicché quasimente da sé gli viense scramato:~ ~ ~ ~E Morto
 66     19|          Menichino la mattina che viense s’avviò in verso la Montagna
 67     19|          alla presenzia del Mago. Viense innanzi a quelle parole
 68     19|      addoperava, ma quando gliene viense il bisogno, cerca di qua,
 69     19|           il giorno della giostra viense, e la gente s’affollava
 70     19|          e siccome nel correr via viense a rasentare il palco regio,
 71     19| cassettone, e fruca e rifruca gli viense tra mano la verga fatata
 72     19|   raddusse in cendere e l’incanto viense distrutto con lei. Addio
 73     20|           marito.~ ~Finalmente si viense alla più piccina delle tre
 74     20|           camminò, che finalmente viense per l’appunto al palazzo
 75     20|      dimolti giorni, insino a che viense a un logo, dove c’era un
 76     20|           avevo dufratelli e mi viense la brama che mi portassino
 77     20|         Il Re a sentir quel canto viense in sospetto e le zie in
 78     21|          parti, e cammina cammina viense buio fitto, e loro spersero
 79     22|          trovava in que’ ferri.~ ~Viense finalmente il giorno delle
 80     22|         Principessa.~ ~Finalmente viense il giorno del parto, e con
 81     23|         nun gli disse nulla.~ ~Ci viense il terzo giorno Nun-ti-Fidare
 82     25|         da farne.~ ~Dunque Pietro viense messo come giardinieri e
 83     25|     sempre l’anello.~ ~Alla botta viense anco il Mago e scrama:~ ~–
 84     26|          ci fu rimedio, e pur lei viense pagata con dodici nerbate
 85     27|     questo curioso contrasto, gli viense voglia di cognoscere da
 86     27|        fatto la pace all’infuria, viense via a spron battuto, che
 87     28|        male brighe il dragone gli viense dinanzi, gli diede la lettera
 88     29|       dimolti giorni insino a che viense a nentrare in nello Stato
 89     29|          per capo e accosì gli ci viense una bella fune lunga, che
 90     29|     uccellino raro. A Germano gli viense voglia di quell’uccellino,
 91     30|     sicché al Re la su’ sposa gli viense presto a noia, e tutta la
 92     31|             E subbito l’acqua gli viense alla gola.~ ~Dice il vecchino:~ ~–
 93     31|         Re, e in un mumento tutto viense ammannito.~ ~Infrattanto
 94     31| quasimente al verde.~ ~Allora gli viense in capo di passar per un
 95     31|           viva e rinsanichita nun viense fora.~ ~Quegli della Corte,
 96     31|           e con duparole la gli viense fora viva e vispola, che
 97     32|       tirò che finalmente la rapa viense, e sott’essa c’eran cinque
 98     32|        nel forno!~ ~A quell’urlìo viense la Corte e il figliolo del
 99     33|            tutto inutile, nissuno viense a domandargli quel che lui
100     33|         gocciola di cera brucente viense a cascare in sullo stommaco
101     33|           d’argento e subbito gli viense aperto. Che ti vovedere!
102     34|      limosina d’un po’ di pane, e viense la signora del posto che
103     34|           In un mumento la tavola viense apparecchiata; vino, pan
104     34|           insin che a lui nun gli viense in capo di riserrare la
105     36|         di Chiara Stella! – e gli viense a lui tanta rabbia, che
106     37|   scalzare adagino da’ lati e gli viense fora una Testa di Bufala,
107     37|        disse di sì, il giovanotto viense subbito giù.~ ~L’accolsano
108     37|     disgrazia.~ ~Ma il giorno che viense il figliolo del Re con il
109     38|     voleva, lui l’aveva; e quando viense il freddo di verno, Gianni
110     38|    niscosto; ma per allora nun ne viense a capo.~ ~[320] Passato
111     38|           giorno dell’adunanza ci viense anco Gianni con un traino
112     38|          a patto che tu sposi chi viense dal tu’ figliolo trascelto
113     38|       dunque che Gianni era fora, viense a passare di sotto alle
114     38|       ambulante.~ ~Quando però si viense alla fine del mese, che
115     39|         credo! All’undici nun gli viense ’n capo di badarlo il pero,
116     39|   tradimento di su’ madre nun gli viense ponto in capo; ma da quel
117     39|    salvatichi lo divorasseno, gli viense di natura l’arrampicarsi
118     40|    contrasti.~ ~Al comando del Re viense subbito ammannito ano strebbiaccio
119     41|         gli mancava, e più gliene viense quando sentiede l’Orco nentrare120     41|          ritoia; ma quando l’Orco viense per custodire l’animale
121     42|        fortel vento, e la cassa viense portata in sulla spiaggia
122     42|      forza di ricerche finalmente viense a cognoscere, che quel Re
123     42|         piglia la mamma! – sicché viense la Rosina a vedere quel
124     43|           d’accordo: soltanto gli viense del sospetto, e quando il
125     46|           ebban detto la sua, lui viensennanzi e chiese licenzia
126     46|           verso, e tanto girò che viense a capo di ritrovare in quel
127     46|              Ma! nun si sa. E’ si viense qui come te, e ci siem rimasti
128     46|          signor Farfanello.~ ~Gli viense aperto e fu fatto passare
129     46|         statua e nun parlava; poi viense a una porta e nentrò dientro
130     46|          gira di qua, gira di , viense a capitare in una vastissima
131     46|          sul tavolino, sicché lei viense a cognoscere, che l’autore
132     47|           sulla terrazza a cucire viense a passar di sotto per la
133     47|       giorni, e in quel frattempo viense alla casetta il vecchio
134     47|          Capo-ladro in nel girare viense a cognoscere per i bandi
135     48|     giglia da mattoni, sicché gli viense ’n capo di fabbricare una
136     49|               Ma la tentazione vi viense, e s’i’ nun bociavo, vo’
137     49|      rialzo ’l cassone, da ultimo viense alla casa della Caterina,
138     49|          bollore, e a male brighe viense Tognarone per iscassinare
139     50|     cattivi pensieri, e quando si viense a concludere il matrimonio,
140     50|          che il Carbonaio daccapo viense a bociare in nella medesima
141     51|     nissun gastigo.~ ~Per fortuna viense a passare di  un cane,
142     51|        una lettera in tra le mane viense alla porta della villa e
143     51|        alla ventura in sulla sera viense a un poggiolo, addove una
144     51|          la Caterina, che subbito viense giù, e a male brighe che
145     52|          sulle ventiquattro Peppe viense a un’osteria, tienuta da
146     52|           settimane, insino a che viense in un altro Regno e fece
147     52|         sapere che tempo addietro viense un gran signore con dimolti
148     54|          parse [447] che bastassi viense alla lapida per nuscire;
149     54|         divertimento e la ragazza viense applaudita dimolto per la
150     54|          la gente e il capo-ladro viense arrestato e legato dagli
151     55|         arricordo che la maggiore viense rallevata ’n campagna a
152     55|         si fece aspettare, ma poi viense con gli occhi bassi, tutta
153     55|       succedere! Che la Sfacciata viense a ’nciampare...~ ~Scrama
154     56|        fidarsi!~ ~Al mercante gli viense a un tratto la nova che
155     56|          e a traverso ’l giardino viense a una delle finestre della
156     56|           alle botti.~ ~Corsano e viense anco il figliolo del Re,
157     56|      Caterina, che per ubbidienza viense al palazzo e la Regina gli
158     57|          e occhiatine tenere, gli viense l’ora del minchione e diede
159     57|           di legnate.~ ~E siccome viense in quel mentre un branco
160     57|        sera e neppure la seconda, viense però a capo di farlo infiammire
161     57|         bel pezzo al maggiore gli viense vòlto gli occhi in su e
162     57|        gran sospiro disse:~ ~– E’ viense un giovanottino alla festa
163     58|         solo, e, cammina cammina, viense alla spiaggia [485] del
164     58|           al su’ comando; e a lui viense davanti ’l figliolo dell’
165     58|           dell’Imperatore, questo viense riscattato dal su’ destino
166     58|    palazzo, addove ricognosciuto, viense accolto con gran feste,
167     59|         la sorpresa e ’l sospetto viense Fiordinando lemme lemme
168     59|        Regina del Portogallo, gli viense a tutt’addua un sonno tanto
169     59|          rimase uno ritto, sicché viense gridato vittorioso e sposo
170     60|           lo sposalizio e l’Argia viense in gran pompa menata nel
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