Novelle

  1      1|      dello sbaglio commesso, e si diede a fare tutto il racconto
  2      1|         rinentrò in casa sua! Lui diede i regali compri alle su’
  3      1|          con una gran scossa e si diede a bociare:~ ~– Mi rubban
  4      2|     Caterina, per nun istar sola, diede retta al comandamento della
  5      2|           risposta il signore gli diede quattro crazie al calzolaio.~ ~
  6      2|      contenta, e con le su’ moine diede lo spintone al consentimento.~ ~
  7      3|           villanaccionun gliene diede al contadino, siccome aveva
  8      3|        mortaio al Re, che nun gli diede propio nulla di mancia.
  9      3|     confuso lo vedde l’oste e gli diede per consiglio di sentire
 10      3|              Il contadino subbito diede retta alla Regina, e quando
 11      4|       steva   per isvienirsi, diede il comando che Giovanna
 12      4| addomandava.~ ~Dunque Giovanna si diede sull’apparecchiare ugni
 13      4|      discorrere assieme, Giovanna diede di que’ cibi trascelti alle
 14      4|         disgrazia.~ ~Ma il Re gli diede poca retta, abbeneché il
 15      4|         per de’ giorni, e poi gli diede ordine che apparecchiasse
 16      4|         nerbo e con quello gliene diede tante, insintantoché lei
 17      4|          perdono a Giovanna e gli diede arbitrio di richiamarlo
 18      5|      ottone. Ma il Mammone invece diede ordine alle Fate che l’acconciassino
 19      5|          dell’asino lei nun se ne diede per intesa; ma al chicchirichì
 20      5|      nell’acqua bollente, e a chi diede su per le costole la granata
 21      6|          poterci contar su, e gli diede ordine di menar la Bell’
 22      6|        con la camicia soltanto, e diede la robba al servitore, perché
 23      6|          s’addimostrò contenta: e diede al servitore ordine chiaro
 24      6|           finalmente impazientita diede uno spintone al serrame
 25      6|      empiette di veleno, e poi le diede a quel medesimo servitore,
 26      6| trasficurì con delle livree e gli diede ordine di andare al palazzo
 27      6|         Bell’Ostessina; sicché si diede a disperarsi e il servitore
 28      6|      niscondersi.~ ~Il Re però si diede a rassicurarla e gli disse
 29      6|      Regina ricorse a un ripiego; diede a intendere al Re che la
 30      6|           pieno di sonaglioli, lo diede alla Bell’Ostessina e gli
 31      6|            e finalmente la Regina diede ordine alle guardie, che
 32      6|    caldaia dell’olio bollente, si diede a scoterlo a tutto potere,
 33      7|           e poi andato dal Re gli diede in deposito un buggianchìo
 34      7|        quando viense giorno il Re diede ordine di rimetterlo in
 35      7|       munete tutti i santi giorni diede desinari da principe a’
 36      8|           senza manco pensarci su diede passo libbero all’animale,
 37      8|           pianti, e al pescio gli diede la via, e poi della pescagione
 38      8|   giovanotti grandi, il babbo gli diede un cavallo, un cane e una
 39      8|      addolorato da questa perdita diede ordine che la città si vesta
 40      8|        secondogenito però nun gli diede punta retta, e partì in
 41      8|       potevano ritrovare, non gli diede retta, e partì col cane
 42      8|    riscaldarsi; ma il giovane gli diede un’occhiataccia di traverso
 43      8|        buttò su’ corpi inanimiti, diede in disperazioni e si voleva
 44      9|        quando, per su’ disgrazia, diede del naso a un posto che
 45     10|         fece ritorno al palazzo e diede al Re la scatolina.~ ~Dice
 46     10|           mucchio di lettere e le diede alle scimmie, che le portorno
 47     10|         ebbe menata, lei pure gli diede uno scatolino da portarsi
 48     10|         fece quattro pezzi, e gli diede a Antonio, perché gli buttass’
 49     11|       cavò l’anello da sposa e lo diede al Re, e doppo pochi mumenti
 50     11|         mi disse quando lei me lo diede? Mi disse, che dovevo pigliare
 51     11|      capricci della su’ figliola, diede ordine al solito servitore
 52     11|          il ritratto, che lui gli diede nelle feste da ballo insenza
 53     12|          anima. Il ricordo che ti diede lui, i’ te lo  e te lo
 54     12|     compagnia e a guardarla il Re diede a Bell’-e-fatta una vecchia
 55     12|         tirata dall’interesso gli diede in consegna Bell’-e-fatta,
 56     12|          Il fatto è che la Regina diede alla sposa la bottiglia
 57     12|            La Regina però nun gli diede retta e la lassò  sola
 58     12|          pomi d’oro che il Re gli diede, ’a regalo la notte del
 59     13|          vecchia, la su’ pelle la diede alla balia. La balia quand’
 60     14|    ostinava nel su’ pensieri, gli diede il permesso di girare il
 61     14|          gli garbò quel ripiego e diede all’Orchessa i quattrini
 62     14|           all’Orchessa lei la gli diede i pani, lo spago e le setole,
 63     14|         ma ’nsomma la Mora gliene diede a intender tante, che lui
 64     15|          anco il contadino, il Re diede un’altra sentenzia, e il
 65     16|        soliti permessi, e lui gli diede l’anello con la pietra,
 66     16|       vedde; sicché dunque lei si diede a ricercarlo dappertutto,
 67     17|        lui per tutta risposta gli diede in mano i segni della morte [
 68     17|          gli volse sentire, e gli diede libbera licenzia d’andarsene
 69     17|      paese nativo; in ugni mo’ la diede per cammeriera alla Regina
 70     17|          che so io; e però nun si diede per vinto e gli disse:~ ~–
 71     17|           migliaia di soldati, ne diede il comando a Alessandro
 72     17|    Felicina, vienuto il su’ mese, diede fora dubemaschi assieme,
 73     17|         n’accorgette mica; sicché diede al Principe lo scritto della
 74     17|      portò con seco a Parigi e la diede nelle propio mani al Re
 75     17|          doppo del tempo la barca diede un picchio in una spronda
 76     17|      apparse nel botro, e furiosa diede un salto, si ficcò giù nel
 77     17|      Corte vestiva di bruno, e si diede a credere che fussi morto
 78     17|     vicina subbito Alessandro gli diede l’assalto; ma la bestia
 79     17|         città, la mamma traditore diede comando a un cammerieri
 80     17|      lassò fare e con la mano gli diede cenno d’abbonirsi, sicché
 81     17|         su’ bontà; ma lei nun gli diede tempo, perché sparì e nun
 82     18|       arrizzò ’n ginocchione e si diede a raccontare la su’ storia
 83     18|         poterla chiamare, lui gli diede nome Prezzemolina.~ ~Dunque
 84     18|        170] contentata.~ ~Poi gli diede l’addio, e andette via di
 85     18|        stanza, la Prezzemolina ne diede una romaiolata a ugni cosa:
 86     19|   apparire per virtù d’incanto, e diede a intendere che di su’ ordine
 87     19|         impermalito de’ su’ modi, diede ordine assoluto, che se
 88     19|  appalesarsi quand’era vincitore; diede dunque ordine che lo cercassino
 89     19|          sentuto di dover morire, diede i su’ consigli a’ figlioli,
 90     19|          fitto, dunque, Menichino diede l’addio a su’ amichi, e
 91     20|          e rifai, di’ e ridii, si diede un animo e pian pianino
 92     20|         quelle creature che vi si diede per buttarle ’n nel mare
 93     20|       scendé con la lemosina e la diede a quella vecchiaccia birbona,
 94     21|          prezzio.~ ~Zufilo dunque diede di piglio a un coltello
 95     22|          sentire la brutta novità diede in gran pianti e rimbrontolava [
 96     22|         perché il Magnano nun gli diede punto retta e la sforzò
 97     23|   guarissi la figliola, il Re gli diede permesso di pigliarla l’
 98     25|           po’ quest’anello che mi diede il mi’ sposo quando ci si
 99     27|          la menò al palazzo e gli diede l’anello di sposa. Ma la
100     27|           una cofaccia dolce e la diede a’ bambini, perché la mangiassino:
101     28|           lei, e al servitore gli diede i medesimi comandamenti.~ ~
102     28|           gli viense dinanzi, gli diede la lettera di su’ padre
103     29|       lettera, il giorno doppo la diede ’n piazza a Adelame, o Antonio
104     30|           stiede forma e soltanto diede alla su’ figliola uno sciallaccio
105     32|         forza, sicché la matrigna diede il cenno al Cacciatore di
106     34|     monete, ma lei in scambio gli diede una bella scatola serrata,
107     34|        per le lunghe; Giorgio gli diede al padrone e al fattore
108     35|           il Mattarugiolo nun gli diede retta:~ ~– I’ nun posso
109     35|         Mattarugiolo però nun gli diede punta retta, si calò i calzoni
110     36|          del Re nell’osteria, gli diede a intendere, che lui il
111     36|       subbito pensò al gastigo, e diede ordine che Chiara Stella
112     36|        mani d’un servitore che la diede al Re.~ ~Dice il Re:~ ~– ’
113     37|          soda, quando a un tratto diede col ferro su qualcosa di
114     37|         cambere disseparate e gli diede la libbra di lino a filare,
115     38|          la su’ parola, e subbito diede ordine di ammannire ugni
116     39|      ragioni di su’ madre nun gli diede retta, e diviato scendé
117     39|           si mettiede a siedere e diede principio alla su’ novella,
118     41|           n quel mentre Orlandino diede l’anda anco alle noci, e
119     41|           e in quel mentre gliene diede una manata, e il pappagallo
120     41|      sorte il Vecchino solito gli diede le su’ ’struzioni e gli
121     42|       bell’e addormita, prima gli diede un bacio e poi quasimente
122     42|     braccio della Rosina; poi gli diede robbe da mangiare, e i ferri
123     42|    partorì dumaschi, la vecchia diede al postiglione da cena e
124     42|          scambiò la lettera e gli diede a intendere, che la Rosina
125     42|      andorno di corsa. Il Re però diede ordine che il su’ fidato
126     44|        comandi avuti, e da ultimo diede al fattore e al prete le
127     45|    Paolino ’n quella sepoltura si diede a disperarsi, perché ’gli
128     46|          disgrazia, da ultimo gli diede il permesso di partirsene;
129     46|     Giovanni e delle su’ spose, e diede il barbaro comando che Andreino
130     46|     Gugliermo e Giovanni e gliela diede a leggere. Disse:~ ~– Qui
131     47|    inutile, perché Tonino nun gli diede retta e la condusse per
132     47|           Ma Tonino duro, nun gli diede punta retta, e siccome la
133     48|           seco dimolti quattrini, diede gli addii a tutti e s’imbarcò
134     48|              In quel mentre il Re diede ordine a’ portantini che
135     49|        casa di Tognarone, lui gli diede assoluta padronanza, con
136     49|     Tognarone riviense a casa gli diede a intendere che se l’era
137     49|     quando riviense Tognarone gli diede a intendere a faccia fresca
138     50|       accordo con quell’oste, gli diede il sale del bastimento e
139     50|          calza e il Carbonaio gli diede un bacio sul piedignudo,
140     51|           città, e al Maestro gli diede questi comandi: Che badassi
141     51|       Caterina, ’nsenz’abbadarci, diede principio accosì:~ ~[428] –
142     51|     Dunque lui, prima di partire, diede le su’ ’struzioni alla sposa
143     52|          il Re al più piccino gli diede di niscosto la potenzia
144     52|         si decidessi subbito, lei diede in un pianto, e se le donne
145     52|      andette alla prima locanda e diede avviso che era un medico
146     53|      licenzia dal padrone che gli diede una spizzea di quattrini
147     53|          omo: – il mi’ padrone mi diede quest’avvertenzia prima
148     53|         l’ho porta. Il padrone mi diede una cofaccia con ordine
149     54| capo-ladro contento della notizia diede i venti scudi a mastro Crespino
150     55|           rivedde il su’ figliolo diede ’n grandi allegrezze; la
151     55|       sortì e rinentrò a letto, e diede ordine assoluto alle guardie
152     56|          del Re, prima di nuscire diede la stura alle botti e lassò
153     56|         al male.~ ~Il Principe si diede a disperarsi e fu a un pelo
154     57|      viense l’ora del minchione e diede la borsa alla Principessa,
155     57|           fratello mezzano gliela diede la bottiglia alla Principessa,
156     57|         solito, che ’l giovanotto diedel ferraiolo alla Principessa,
157     57|    cassettone.~ ~Allora il medico diede un fico brogiotto bianco
158     57|          cassettone: ma ’l medico diede soltanto un mezzo fico brogiotto
159     58|        era divento mezzo matto, e diede ordine che fussano libberati
160     58|     apparse un bel giovane che mi diede tre mela da mangiare, dua
161     58|   figliolo dell’Imperatore, e gli diede la lettera del romito vecchio.~ ~
162     58|      destino e il diavolo non gli diede più noia.~ ~Ora successe
163     59|     mostro a pigliarlo, [493] gli diede una bona culizione, sigari
164     59|     viaggio, con gran premuria si diede a rinfrustare se la Regina
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