Novelle

  1      2|       comandò un bel desinare da principe, e trionfava lui alla splendida,
  2      4|     poteva essere che di qualche Principe. La cucina dell’albergo
  3      7|          e si vestì con lusso da principe; e poi andato dal Re gli
  4      7|         giorni diede desinari da principe a’ carcerati, e stiedano
  5      8|         sperso; è salvo. Viva il Principe!~ ~Lo menorno diviato alla
  6     14|      Fuggite, fuggite.~ ~Dice il Principe:~ ~– Che volete ch’i’ fugga,
  7     14|          queste parti?~ ~Dice il Principe:~ ~– Mi sono smarrito e
  8     14|          da su’ denti.~ ~Dice il Principe:~ ~– Sarà quel che sarà.
  9     14|          discorre con meco.~ ~Al Principe gli garbò quel ripiego e
 10     14|         po’ deccoti l’Orco, e il Principe gli andette lesto a rimpiattarsi
 11     14|         parlava forte, perché il Principe sentissi:~ ~– Del rimpiattato
 12     14| addormentò come un chioppo, e il Principentanto ’gli aveva scritto
 13     14|        il fiasco dell’olio; e il Principe mettiede tutte le robbe
 14     14|       parevano il nabisso; ma il Principe, lesto, tira fora i pani
 15     14|     occhi lui e subbito bocia al Principe:~ ~– Vieni, vieni qua, ch’
 16     14|         questa lesina.~ ~Dice il Principe:~ ~– Ma i’ v’ho porto setole
 17     14|         ciabattino s’abbonì e il Principe via.~ ~Doppo pochi passi
 18     14|          una bella fune.~ ~Ma il Principe insenzandugio gli porse
 19     14|      frucandolo!~ ~Arrisponde il Principe:~ ~– Donnina, nun vi state
 20     14|          insenza più guardare al Principe.~ ~Lui poi arriva al cancello
 21     14|       ismovere; sicché dunque il Principe s’affaccendò a ugnerlo tutto
 22     14|          sé.~ ~Entrato che fu il Principe in nel giardino, s’arrivolse
 23     14|         tetto.~ ~Dice la Fata al Principe:~ ~– Che vo’ tu nel mi’
 24     14|          Fata e s’accorge che il Principe gli aveva rubbato le Melangole,
 25     14|      vole mangiarlo.~ ~Accosì al Principe gli rinuscì scansare tutti
 26     14|       della montagna.~ ~[116] Il Principe stracco si mettiede a siedere
 27     14|          Acqua, acqua!~ ~Dice il Principe:~ ~– Qui dell’acqua non
 28     14|      insenz’altro sparisce.~ ~Il Principe rimase male, e tutto dispiacente
 29     14|     viaggio.~ ~Doppo un pezzo il Principe ’gli arriva in fondo a un
 30     14|      Figuratevi un po’ voi se al Principe gli girava d’aver durato
 31     14|      fresca e limpida.~ ~Dice il Principe tra di sé:~ ~– Qui poi si
 32     14|               Acqua, acqua! – il Principe con le mane gliela buttava
 33     14|     sposa. Menatemi a casa.~ ~Il Principe, tutt’allegro a simile vista,
 34     14|         per qualche giorno, e il Principe se n’andiede da su’ padre,
 35     14|          n consegna la sposa del Principe per custodirla e guardarla
 36     14|          affacciata la sposa del Principe; ma la Mora nun se n’era
 37     14| vantazioni redicole la sposa del Principe cominciò a ridere forte,
 38     14|             dice la Mora.~ ~– Il Principe m’ha ordinato ch’i’ la tienga
 39     14|           deccoti una mattina il Principe con un gran séguito di carrozze,
 40     14|         ridomandarla a lei.~ ~Il Principe sale in cammera e c’era
 41     14|         gli pareva di sognare al Principe, e si mettiede a far del
 42     14|       Mora, diventata moglie del Principe con quel tradimento, fu
 43     14|  raccontare questa maraviglia al Principe, e anco lui andiede con
 44     14|          di pane, gli rinescì al Principe che la tortola gli vieniss’
 45     14|       dar retta alla Mora; ma il Principe disse:~ ~– Si tratta della
 46     14|          era prima, la sposa del Principe.~ ~La Regina, a quella vista,
 47     14|   presentano la sposa.~ ~Dice il Principe:~ ~– Deccovi la tortola
 48     14|       foglia al vento.~ ~Dice il Principe:~ ~– Nun aver paura, ché,
 49     14|         tutta la vita, perché il Principe ebbe sempre pace doppo aver
 50     17|          nun gliela disse; ma il Principe, siccome la Maria gli garbò
 51     17|        un picchio quell’infelice Principe ruzzolò svienuto e tramortito
 52     17|       questo brutto caso, che il Principe mi’ figliolo e mi’ erede
 53     17|        la Corte in nel vedere il Principe sposo d’una donna trovata
 54     17|       che voleva un gran bene al Principe e steva quasi sempre in
 55     17|         nun le deve guardare. Il Principe è ricco e lui è quello che
 56     17|           per salvar la vita del Principe, a quel mo’ disperato per
 57     17|        maravigliose, e accosì il principe Alessandro se ne stiede
 58     17|         che combattevano, che al Principe gli fu porta la notizia
 59     17|         la marina raggiugnere il principe Alessandro in Ungherìa;
 60     17|         chiedere misericordia al Principe, perché lei nun sapeva come
 61     17| accorgette mica; sicché diede al Principe lo scritto della Maria,
 62     17|        la lettera della Maria il Principe mancò poco che nun cascassi
 63     17|      mangiarel core, perché il Principe nun s’era scorruccito a
 64     17|           nganno. La lettera del Principe alla Maria la mettiede dientro
 65     17|         nvece ficurava fussi del Principe al Re su’ padre, e ci diceva: “
 66     17|       che in ugni mo’, perché il principe Alessandro se n’era innamorato
 67     17|         pensorno di rimandare al Principe il messo con un’altra lettera
 68     17|      alla Corte di Parigi che al principe Alessandro gli avessi dato
 69     17|         tavìa uno scangeo. Se il principe Alessandro comanda che la
 70     17|         di nun esser creduti dal Principe, e che lui si pensi sempre
 71     17|         accaduto come comanda il Principe. Lassatevi condurre a mi’
 72     17|         e arritorniamo al misero principe Alessandro, che in quel
 73     17|    sangue per la scramazione del Principe, disse:~ ~– Come! Che forse
 74     17|     bociò a quella intemerata il Principe: – che menzogne son queste?
 75     17|       vedeva punto mutamento nel principe Alessandro, quando uno de’
 76     17| squarciagola:~ ~– Viva il nostro Principe Alessandro! – in nel mentre
 77     17|       anco di tienere allegro il Principe, i cacciatori giungano in
 78     17|  sfortunato [159] pare il nostro principe Alessandro, perché lui nun
 79     17|      miracoloso.~ ~– Dite, dite, principe Alessandro! Arraccontatelo! –
 80     17|     maravigliati al racconto del Principe, e chi avea un’idea e chi
 81     17|          dirlo, e bisogna che il Principe in tutti i modi domattina
 82     17|      passar l’acqua, nun istate, principe Alessandro, a cancugnarla;
 83     17|        n’andette a dormire; e il Principe nella notte ’gli ebbe an
 84     17|           e quando fu sveglio il Principe raccontò questo su’ sogno
 85     17|         montorno a cavallo, e il Principe camminava un bel pezzo ’
 86     17|      arrizzò in piedi e disse al Principe:~ ~– O omo d’alto valore,
 87     17|         mi serve?~ ~Arrispose il Principe:~ ~– I’ mi sono smarrito
 88     17|         s’arrizzò per mordere il principe Alessandro; ma la Maria
 89     17|          gran miseria.~ ~Dice il Principe:~ ~– Nun importa. Menatemi 90     18|        de’dupiccioni, il poero Principe si sciorinò e si mettiede
 91     19|        per mutare quella d’esser principe con un’altra, quest’altra
 92     19|        accosì essere trascelto a Principe della Corona e erede di
 93     19|     ntende, sicché voi sarete un Principe mal accolto e mal trattato,
 94     22|          sua, e lassa il Re e il Principe  come duallocchi; sicché
 95     22|         doppo un po’ di tempo il Principe disse addio al Re e arritornò
 96     22|            Dice:~ ~– I’ son quel Principe che te gli trovasti l’eccezione
 97     23|         bona l’ebbe, e viveva da Principe in quella Corte e dicerto
 98     37|    mancava nulla nemmanco per un Principe.~ ~La Testa di Bufala s’
 99     37|          su’ pensieri, sicché il Principe per contentarla fece arrivoltare
100     37|    quando arrivò al palazzo e il Principe s’accorgette di quel mostro,
101     37|          gelosia.~ ~La mamma del Principe però lo sapeva pur troppo
102     37|        pigliala per isposa.~ ~Il Principe fece accosì; trascelse le
103     37|         la prima camberiera e il Principe gli alza il velo; dice:~ ~–
104     37|          seconda camberiera e il Principe gli alza il velo anco a
105     40|          ci scommetto.~ ~Dice il Principe:~ ~– Oh! che virtù gli hanno
106     40|          A questa nova scrama il Principe:~ ~– Decco una maraviglia!
107     40|           lo compero, – disse il Principe, e tirata fora la borsa
108     40|          compera?~ ~Va dunque il Principe per vedere chi fusse il
109     40|        un canocchiale?~ ~Dice il Principe:~ ~– Che n’ho io a fare?
110     40|   nemmanco l’ombra.~ ~Domanda il Principe:~ ~– Che virtù?~ ~– La virtù, –
111     40|       nelle cammere.~ ~Scrama il Principe:~ ~– Sì sì, i’ la cercavo
112     40|          compero uno, – disse il Principe, e a male brighe che l’ebbe ’
113     40|       dinanzi la casa in dove il Principe steva a alloggio un venditore,
114     40|          via.~ ~In nel paese del Principe dell’uva salamanna nun ce
115     40|       anco virtudiosa.~ ~Dice il Principe:~ ~– E ’n che consiste la
116     40|        nun more più.~ ~Scrama il Principe:~ ~– Ma che ’gli è propio
117     40|      tara.~ ~Per farla corta, il Principe con trecento scudi sonanti
118     40|        tanti discorsi presano il Principe e lo menorno con seco a
119     40|          Il giorno lo passava il Principe framezzo a divertimenti
120     40|         stare viene a noia, e il Principe cominciò a dire:~ ~– I’
121     40|         gran dispiaceri.~ ~Ma il Principe ostinato nel su’ pensieri
122     40|          versi di smoverlo, e il Principe volse andare a rivedere
123     42|      vecchia tutto quel bene del Principe per la Rosina.~ ~Infrattanto
124     48|        la passava alla pari d’un principe; quasimente lui contava
125     48|         su del suo quasimente da principe, volse arritornare alla
126     52|        mancorno per trattarsi da principe, perché la borsa gliene
127     52|  sapevano che fusse fratello del Principe, e lui nun volse palesarlo
128     56|    marmitta e tutto.~ ~Scramal Principe:~ ~– Bada, e ci scommetto! ’
129     56|        più nun posso.~ ~Corse il Principe e scramò:~ ~– Vedi, s’i’
130     56|          S’arrivolse ’n verso il Principe e tutt’umile gli principiò
131     56|       per l’affatto.~ ~Ma, poero Principe! s’accorgé tardi con che
132     56|      ficcarci dientro quelle del Principe, che rimanette come un minchione
133     56|          con quello lo macolòl Principe accosì forte, che, quando
134     56|    veddano quello spettacolo del Principe mezzo morto e penzolente
135     56|         lo messano a letto.~ ~Il Principe s’ammalò a bono, più per
136     56|  vienivano a capo di guarirlo il Principe, e’ si diedano per persi
137     56|         Caterina:~ ~– ’Gli è del Principe, e i’ nun son io se nun
138     56|        Regina, vecchia mamma del Principe (lui il babbo nun l’aveva
139     56|         Altezza?~ ~Arrisponde il Principe:~ ~– Eh! i’ nun do né in
140     56|          malestrosa.~ ~Scrama il Principe:~ ~– Perdinci! lei è bravo.
141     56|       frincare per la fame.~ ~Il Principe a male brighe sentette il
142     56|    caschi la testa diviato.~ ~Al Principe per ricattarsi a su’ mo’
143     56|          Ci mettiede di mezzo il Principe una donna dimolto amica
144     56|           perché mi scanni.~ ~Il Principe allora ricorse alla Regina
145     56|         ncontro, abbeneché io al Principe nun gli voglia mica del
146     56|          la Caterina lo sposò il Principe; ma il giorno delle nozze
147     56|         nentra di  a un po’ il Principe, e s’accosta alla spronda
148     56|              Dunque, – screma il Principe incattivito, – per te è
149     56|        nel sentire quel dolce il Principe arriviense in sé e pentito
150     56|          rimediare al male.~ ~Il Principe si diede a disperarsi e
151     56|     quando gli morì la mamma, il Principe gli successe nel trono e
152     57|         su’ borsa si trattava da Principe e già lo cognoscevano per
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