Novelle

  1      2|       coda di cavallo, e ’n sugli occhi della Caterina quella madre
  2      3|   Caterina, e gli mette sotto gli occhi il mortaio:~ ~– Guarda,
  3      3|      Regina e con le lagrime agli occhi gli raccontò la su [22]
  4      3|        lenzola rustiche. Apre gli occhi, guarda, e il tetto della
  5      4|      persona. Che sarà? Ficca gli occhi dientro e vede una cucina,
  6      4| ginocchioni e con le lagrime agli occhi giurava che era innocente;
  7      4|       furba, gli leggeva in negli occhi, e steva in guardia; anzi,
  8      5|           un pruno fitto in negli occhi.~ ~Dice la Brutta:~ ~– Vo’
  9      5|        bon po’ e da tappargli gli occhi.~ ~’Gli andiede in sulle
 10      6|         gli era un pruno in negli occhi e nun pativa di vedersela
 11      6|            Dunque, tieni bene gli occhi spalancati.~ ~E dettogli
 12      6|         finalmente soccallati gli occhi, in nel vedersi a quel mo’
 13      7|           da sé sincerare co’ su’ occhi della cosa e mettere a esame
 14      7|         sincerarsi co’ su’ propri occhi, e quando seppe della scatolina
 15      8|         Principessa arrivolse gli occhi in verso del giovane, e
 16      8|    inganno; dunque, starò con gli occhi aperti.~ ~Intanto accese
 17      9|         abbassati a un tratto gli occhi in verso il mare, apparì
 18      9|          dientro quando buttò gli occhi su Ferdinando si mettiede
 19     10|          si sveglia, spalanca gli occhi e nun vede nissuno, perché
 20     11|          divorava proprio con gli occhi. Lui voleva sapere a ugni
 21     11|           figliolo del Re poi gli occhi gli aveva sempre rivoltati
 22     11|          sopra pensieri e con gli occhi svoltati sempre a vedere
 23     12|       alba poi, il Re, aperti gli occhi, guarda la sposa e ti vede
 24     13|     stanza, e con le lagrime agli occhi andiede a trovare la su’
 25     13|        pareva che ’gli avessi gli occhi cisposi, e’ gli messane
 26     13|            Ma ora, con questi mi’ occhi i’ lavoro male, e le mane
 27     13|         modo?~ ~Arrispose con gli occhi bassi la ragazza e gli raccontò
 28     14|        lui con la lesina cava gli occhi a [114] chi l’accosta; poi
 29     14|           e le setole?~ ~Alza gli occhi lui e subbito bocia al Principe:~ ~–
 30     14|      Ciabattino, via, cavagli gli occhi.~ ~E il ciabattino:~ ~–
 31     15|           giudichi da sé, co’ su’ occhi.~ ~Scramò il Re:~ ~– Brava!
 32     15|           desta daccapo, alza gli occhi e vede la luce [127] attraverso ’
 33     16|   voltando il mercante a caso gli occhi vedde in fondo a un viale
 34     17|         perché lei ’gli aveva duocchi come stelle, e le gote fiorite
 35     17|        diviato il su’ core, i su’ occhi e i su’ panni. Bada di nun
 36     17|           il vostro core, i vostrocchi e i vostri panni alla Bella
 37     17|    riporto per segno il core, gli occhi e i panni di voi, per me ’
 38     17|    crudele portagli il core e gli occhi dell’agnello, con fargli
 39     17|         ebbe cavato il core e gli occhi all’animale, e avuto i panni
 40     17|           che si stropicciava gli occhi e che s’era levata.~ ~Cominciorno
 41     17|          lato che lo tiravano gli occhi, che oramai nun vedevano
 42     17|      voleva vedere co’ su’ propri occhi; poi consegnò la lettera
 43     17|       poco per volta riaperse gli occhi e ripigliò il su’ colore,
 44     17|           perché la sparissi agli occhi del popolo, e lesti la ficcorno
 45     17|           con de’ cenni e con gli occhi, perché io pure traversassi
 46     17|      quando la Maria confisse gli occhi addosso a quel cavaglieri ’
 47     17|           ho da creder più, a mi’ occhi e al mi’ core, ovvero a’
 48     17|           nebbia che tu ha’ negli occhi. Questa davvero è la tu’
 49     18|        Regina con le lagrime agli occhi: ma lui nun ci fu versi
 50     19|           la visiera giù ’n sugli occhi, e disfida ognuno a contrastar
 51     20|        bella e garbosina, con gli occhi neri e co’ su’ capelli neri!
 52     22|   discorso l’Angiolina aperse gli occhi e sobbalzò allo ’mprovviso,
 53     23|         si fa a far rinascere gli occhi a uno che se gli è cavi?~ ~
 54     23|            buchi addove c’era gli occhi, e gli occhi arritornan
 55     23|     addove c’era gli occhi, e gli occhi arritornan subbito al su’
 56     23|       buchi addove s’era cavo gli occhi, e gli occhi ritornorno
 57     23|         era cavo gli occhi, e gli occhi ritornorno sani e intieri
 58     23|         ricuperare la vista degli occhi e avere questo tocco [222]
 59     23|          come fare arritornar gli occhi a chi nun gli aveva più?~ ~–
 60     24|          ricchezza che cavava gli occhi soltanto a guardarla; poi
 61     25|          d’oro e folti; e po’ duocchi neri e brillantini e come
 62     25|       comparisce un Mago, con duocchi che gli schizzavan foco,
 63     25|     ragione e gli tralucevano gli occhi dalla stizza, e voleva Pietro
 64     25|          e si trovan davanti agli occhi quel brutto spettacolo.~ ~
 65     28|  Fanta-Ghirò, persona bella,~ Duocchi neri, dientro la su’ favella:~
 66     28|  Fanta-Ghirò, persona bella,~ Duocchi neri, dientro la su’ favella:~
 67     28|  Fanta-Ghirò, persona bella,~ Duocchi neri, dientro la su’ favella:~
 68     28|  Fanta-Ghirò, persona bella,~ Duocchi neri, dientro la su’ favella:~
 69     28|  Fanta-Ghirò, persona bella,~ Duocchi neri, dientro la su’ favella:~
 70     28|        passione, in nel girar gli occhi vedde il foglio e lo lesse;
 71     29|       battere il capo.~ ~Alza gli occhi l’Eremita a quello parole
 72     29|           finalmente soccallò gli occhi e guardava ben bene Germano,
 73     30|         disse con le lagrime agli occhi quella disgraziata di sposa.~ ~
 74     30|          quasimente il lume degli occhi; ma il cucito pareva un
 75     32|      figliolo del Re, e vòlti gli occhi addove si partiva un gran
 76     33|      guardava con le lagrime agli occhi sospirando, sicché il ragazzo
 77     33|           lei la divorava con gli occhi; ma per su’ disgrazia nun
 78     33|         mondo e m’è sparita dagli occhi, perché volsi cognoscerla
 79     34|         credete nemmanco a’ vostrocchi. Ma i’ v’invito voi e il
 80     35|      capre e gli leva a tutte gli occhi, e po’ di quest’occhi se
 81     35|         gli occhi, e po’ di quest’occhi se ne piena una tascata;
 82     35|       principia a tirar di quegli occhi di capra in nel grugno alle
 83     35|    Mattarugiolo, – i’ ho levo gli occhi alle capre e me ne son pienato
 84     36|     giardinieri in nel voltar gli occhi vedde quel ragazzo fermo
 85     36|        nun ne feciano, ma con gli occhi parlavan più meglio che
 86     37|          su’ corna, il pelo e gli occhi luccichenti; in somma la
 87     37|         potevano scoprire con gli occhi.~ ~Dice il figliolo del
 88     38|         una bellezza da levar gli occhi a guardarla soltanto.~ ~
 89     39|          quando in nell’alzar gli occhi gli parse di vedere tra
 90     39|       volentieri; la guardava con occhi malucani, e del mangiare
 91     39|       accomido, in nel voltar gli occhi per ugni verso a un tratto
 92     39|          deccola dinanzi a’ vostrocchi, Maestà.~ ~– Dunque vo’
 93     40|     mumento si scoté e aperse gli occhi; al secondo chicco rinviolì,
 94     40|           buca, che a svoltar gli occhi per l’insù si durava fatica
 95     42|           n’accorge da sé co’ su’ occhi.~ ~Insomma si scoprirno
 96     44|           come ’mpalati e con gli occhi fissi ’n verso Giovannino
 97     46|     malattia perse la vista degli occhi, e per via di questa disgrazia
 98     46|        dell’acqua per guarire gli occhi mia. I’ aspetterò il tu’
 99     46|          che doveva guarirgli gli occhi; ma per consolarlo si profferte
100     46|         acqua che guarirà i vostrocchi ammalati. Nun abbiate temenza:
101     46|         di repente la vista degli occhi. Scrama:~ ~– Oh! poer’a
102     46|          con arte da ingannar gli occhi, vi si trovava un mosaico
103     46|          l’acqua che rendeva agli occhi la vista.~ ~I fratelli a
104     46|       riacquisterà la vista degli occhi accosì.~ ~Ma fu tutto inutile;
105     46|           avendo loro bagnato gli occhi del padre e della madre
106     46|        della Regina Marmotta, gli occhi a que’ duvecchi gli arritornorno
107     46|        male brighe soccallati gli occhi, disse:~ ~– Chi pole essere
108     46|        per guarire dal male degli occhi il babbo, ora corre l’anno,
109     47|           giovanotto soccallò gli occhi dapprima e alla fine rinsanichito
110     47|      insospettì, e strignendo gli occhi cognobbe bene che quel signore
111     48|     sentire un rumiccìo; leva gli occhi ’ncuriosito, e da uno sprofondo
112     48|         vienivano le lagrime agli occhi.~ ~Finito il desinare, in
113     49|          dudonne soccallano gli occhi e adagino adagino tornano ’
114     49|       disubbidite, i’ vi cavo gli occhi con le mi’ mane.~ ~Dice
115     49|        avessi visto co’ su’ propi occhi; lui mogio mogio badava
116     50|          subbito gli sbatte negli occhi il luccichio del diamante,
117     50|      pietra preziosa da cavar gli occhi soltanto a guardarla.~ ~
118     51|      gnuda?~ ~La Caterina con gli occhi bassi per la vergogna gli
119     51|         cominciò a stralunare gli occhi e a divincolarsi ’n sulla
120     52|          e un bel giorno a quattr’occhi gli palesò pane pane che
121     52|      giudici gli metté sotto agli occhi la potenzia della corona
122     52|         vedere la malata a quattr’occhi per confessarla insenza
123     53|          sincerarmi co’ mi’ propi occhi. E lei, sor padrone, nun
124     53|       All’omo gli s’avvelorno gli occhi dalla rabbia e steva per
125     54|         che il lavoro lo faccia a occhi bendati. Se ti garba e te
126     54|          meni.~ ~Menico tappò gli occhi del calzolaio co’ una pezzola
127     55|           in sulle spine, con gli occhi stralunati e la voce tremolente;
128     55|      svegliò, e avendo aperti gli occhi vedde luccicare le fessure
129     55|      finge di dormire, ma con gli occhi soccallati sbirciava di
130     55|  aspettare, ma poi viense con gli occhi bassi, tutta rossanfiammita
131     55|       perch’i’ l’ho visto co’ mi’ occhi quel che loro sanno fare
132     56|          la lingua mutola, né gli occhi fermi.~ ~S’arrivolse ’n
133     57|        veh! e’ gli s’apersano gli occhi in sul tradimento della
134     57|     maggiore gli viense vòlto gli occhi in su e vede che ’n vetta
135     58|         lo riscosse, e alzati gli occhi si vedde davanti un bel
136     58|           gli apparse davanti gli occhi un brutto mostro, che gli
137     59|           meraviglia da cavar gli occhi a guardarla fissa.~ ~Ma
138     59|        tentennoni fece aprire gli occhi anco al su’ ministro; e
139     59|          fine gli si serrorno gli occhi e diacé accanto di Fiordinando
140     60|         di debiti per insino agli occhi.~ ~Vistosi dunque al perso,
141     60|           proverbio: Lontan dagli occhi lontan dal core; e poi le
142     60|    maravigliosa bellezza, con duocchi simili a’ raggi del sole,
143     60|          d’annoiata, e svolti gli occhi di qua e di  vedde Petronio
144     60|       Anselmo perse ’l lume degli occhi a quel racconto, e fuggì ’
145     60|         specie di bestiaccia, e a occhi serri volse ficurarsi nell’
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