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Alfabetica [« »] deccotele 1 deccoteli 3 deccotelo 8 deccoti 133 deccovi 6 deciderà 1 decidere 1 | Frequenza [« »] 136 dimolto 135 cosa 135 fa 133 deccoti 132 volta 131 ebbe 131 essere | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze deccoti |
Novelle
1 1| dita.~ ~Di lì a un po’, deccoti s’affaccia a un finestrino 2 1| paura, tutt’a un tratto deccoti che tra il lusco e il brusco 3 2| era lì vicino alla strada, deccoti che passa il currieri del 4 2| furno per la strada maestra, deccoti che ’ncontrano tutti e cinque 5 5| una bella cosa.~ ~Difatto, deccoti che l’asino raglia di gran 6 6| rifinita, la si sentiva morire. Deccoti tutt’a un tratto gli comparse 7 6| arrapinavano a trovare la strada.~ ~Deccoti, a un tratto al Re gli parse 8 6| 53] Di lì a pochi giorni deccoti capita al palazzo incantato 9 6| potere, e in un momento deccoti apparisce il Re sul su’ 10 7| a un mo’.~ ~Doppo un po’ deccoti il carcerieri col mangiare; 11 8| la fame per un pezzo.~ ~Deccoti, il giorno doppo il pescatore 12 8| Pigliatela.~ ~In quel mentre deccoti la Principessa in nella 13 8| fusse scacciato di sala.~ ~Deccoti che intanto si mette la 14 8| dimolti uccelli, e a un tratto deccoti si leva un temporale, che 15 8| caccia, e di lì a un po’ deccoti apparisce la vecchina, che 16 9| quando si trovò in alto mare, deccoti che nasce una gran tempesta 17 9| alla porta e picchia, e deccoti a aprire dua bellissime 18 9| male brighe accomido, [80] deccoti un gran fracasso; si spalanca 19 10| di Giovanni.~ ~Un giorno deccoti si ritrova in un bosco folto, 20 10| più bello del su’ sonno deccoti sente una voce che lo chiama: 21 10| piglia e va giù, e alla porta deccoti Dio sa quante ma’ scimmie; 22 11| chiamare la figliola. Dice:~ ~– Deccoti accontentata. Dunque, via, 23 11| posso.~ ~Tutt’a un tratto deccoti comparisce una dama con 24 11| Lei fa per isbeffarmi.~ ~Deccoti la sera, e la gente s’affollava 25 11| mangiarla e nel rimiscolare, deccoti trova lo spillo d’oro e 26 12| Creatore.~ ~Passorno più mesi e deccoti a un tratto s’ammala pur 27 12| addirittura.~ ~A giorno deccoti per il bosco una canizza, 28 12| intessere il nastro.~ ~Un giorno deccoti che passano di sotto alla 29 12| verso la mezzanotte passata deccoti il Re si desta e si rivolta 30 14| finestra del su’ palazzo, e deccoti vieniva per la strada una 31 14| bella cena. Di lì a un po’ deccoti l’Orco, e il Principe gli 32 14| Lì, che ti vo’ vedere? deccoti i cani, che parevano il 33 14| terza Melangola, la spacca e deccoti una ragazza, ma anco più 34 14| finestra.~ ~Passati più giorni, deccoti una mattina il Principe 35 15| condurre via le du’ bestie; ma deccoti a un tratto il contadino, 36 15| fussano de’ pesci chiappati.~ ~Deccoti in quel mentre il Re col 37 16| mesi, quando una mattina deccoti il mercante che tornava 38 16| mentre che lei mangiava, deccoti un gran fracasso, sicché 39 17| Doppo diversi giorni deccoti apparisce Ruberto di ritorno 40 17| A male brighe fu giorno deccoti i lavoranti per accomidare 41 17| sposalizio di Alessandro deccoti che arrivò a Parigi un currieri 42 17| In verso le ventiquattro deccoti che apparisce il corteo, 43 18| disperati lì per casa.~ ~Deccoti, comparisce un merciaio, 44 18| lui principiò a segare, deccoti salta fora l’Orco e l’agguanta 45 18| aperti e luccichenti.~ ~Deccoti, picchiano all’uscio.~ ~– 46 18| Doppo tre o quattro mattine, deccoti che riviene la Catèra:~ ~– 47 18| Orco, sicché in un mumento deccoti che nasce un siepone alto 48 18| via. E doppo un bel pezzo deccoti che rivede la Prezzemolina 49 18| prato dinanzi alla chiesa.~ ~Deccoti, arriva l’Orco e domanda 50 19| sapendo in che parte voltarsi, deccoti, trova una donna vecchia 51 19| ène la tu’ ferma volontà, deccoti i mi’ ’nsegnamenti. Salisci ’ 52 19| sparisce di fra le mane. To’, deccoti qui questa verga fatata 53 19| rifrucolarla daccapo e meglio, deccoti Menichino di ritorno.~ ~ 54 19| allora; ma ’n quel mentre deccoti a un tratto alza ’l capo, 55 19| della verga in terra, e deccoti la solita voce scrama:~ ~– 56 19| fusse aperta la giostra.~ ~Deccoti finalmente che il giorno 57 19| quando fu la mezzanotte deccoti i sicari che picchiano al 58 19| Ma in sulla mezzanotte deccoti un branco d’assassini, che 59 21| du’ soldi pelo pelo.~ ~E deccoti una gran radunata di popolo 60 22| al palazzo; ma un giorno deccoti un Magnano forastiero, col 61 22| ugni sempre nel sortire deccoti il Re giovane a fermarla 62 22| dire; quando a un tratto deccoti comparisce il Re giovane 63 25| vedeva lume.~ ~A un tratto deccoti sbucano fora un branco di 64 25| che lui si risciaquava, deccoti apparisce volando un uccellino, 65 25| rinusciva ne’ su’ sforzi, deccoti a un tratto comparisce un 66 25| contentarvi.~ ~Poco doppo deccoti infatti quell’omo e Pietro 67 25| smenticò in quel posto.~ ~Deccoti la sera arritorna Pietro, 68 25| il coco, – dice Pietro, e deccoti il coco vien su.~ ~Per nun 69 25| loro si trovavano assieme, deccoti la figliola del Governatore 70 26| vetta della ritorta scala, deccoti una seconda guardia che 71 27| allontanorno da casa co’ maiali, deccoti arrivano a un rio e lì siedala 72 27| bambino, e in un tratto deccoti apparisce un palazzo tutto 73 27| sorelline e’ furno levate, deccoti comparisce la vecchia:~ ~– 74 28| sapeva come rimediarla, deccoti va da lui Fanta-Ghirò e 75 29| sbergolava, sicché a quegli urli deccoti anco il Coco del Re, che 76 29| che loro erano ’n mare, deccoti principia una fiera burrasca, 77 29| riscontrar su’ padre.~ ~Deccoti in sulle ventiquattro viene 78 29| tradito.~ ~In questo mentre deccoti anco Adelame che ritornava 79 30| Passano dunque otto giorni, e deccoti il Re con la carrozza per 80 30| disperava a bono, quando deccoti che a mezzanotte gli apparisce 81 30| altri in sul su’ trono, e deccoti i servitori fanno nentrare 82 31| valicarlo, e quando furno drento deccoti l’acqua salisce a Pipetta 83 31| troppo male. Pacienza!~ ~Ma deccoti a una svoltata il vecchino 84 32| badava a cercare della serpe, deccoti sorte fora una ragazza ignuda 85 35| il Mattarugiolo fu solo, deccoti si sente per la strada un 86 35| n fila nella cucina.~ ~Deccoti torna ’l Savio dal mercato 87 35| trovato?~ ~In quel mentre, deccoti arritorna ’l Savio:~ ~– 88 35| Figuratevi che fatica!~ ~Deccoti doppo un po’ gli assassini 89 36| stato messo dal servitore, deccoti principiorno a scagnare 90 37| alla prima.~ ~Doppo un po’ deccoti che viene la bambina maggiore 91 37| stevano lì chiacchierando, deccoti si sente picchiare in sulla 92 37| dientro le mane a dita stese e deccoti nuscirno fritti dieci pesci 93 37| quella sia la tu’ sposa.~ ~Deccoti le donne daccapo serrate 94 37| che lui l’ebbe stiaccia, deccoti sorte fora la camicia di 95 37| brighe che l’ebbe trovo, deccoti gli sparisce la brutta testa 96 37| per aria in nel trono; e deccoti viengono innanzi le tre 97 38| Vienuta poi l’ora delle nozze, deccoti! comparsero la mamma e la 98 39| brighe che ebbano aperto, deccoti ricognoscono l’Ebreo babbo 99 39| dalla brama di que’ frutti, deccoti a un tratto si spalanca 100 39| piegava ’n sulla bozza, deccoti! uno doppo l’altro gli sdrucolano 101 40| camminato dimolti giorni, deccoti che arrivorno a un’osteria, 102 40| per rivienire all’aperto, deccoti gli apparirno un Mago smisurato 103 42| nun lo deva a divedere.~ ~Deccoti che ’l babbo la sera arritorna 104 42| tempo il male dal bene, deccoti gli apparì dinanzi a lei 105 42| dalla fame; ma un giorno deccoti comincia a tirare forte ’ 106 42| rinviolissano, e in quel mentre deccoti apparisce la Vecchina del 107 44| Giovannino:~ ~– Sì, – e deccoti un braccio e poi quell’altro, 108 46| girare in quell’isola.~ ~Deccoti, dunque, che in quel mentre 109 47| Caterina era rimasa sola, deccoti dalla stanza degli ammazzati 110 47| n sul confino dei bosco deccoti i cinque ladri che vienivan 111 48| si disfogava tra sé e sé, deccoti sbucano fora da delle tane 112 48| andette pe’ fatti sua.~ ~Deccoti dunque Giuseppe lassato 113 49| corbello raunava de’ ceppi, deccoti gli vien sopra all’improvviso 114 49| Me l’ha da pagar cara.~ ~Deccoti che arriva doppo diversi 115 49| cassone, e ci si rinchiudé. Deccoti che arritorna Tognarone, 116 50| da vendere, donne, ohé!~ ~Deccoti s’affaccia alla finestra 117 50| Marchese, e alla su’ voce deccoti s’affaccia la camberiera.~ ~ 118 51| i panni della ragazza.~ ~Deccoti dunque che i soldati arrivano 119 52| rimbeltempì, e a un tratto deccoti apparisce una Lieprina co’ 120 52| verso il Regno di su’ padre. Deccoti arriva a un paese per riposarsi 121 55| mercante.~ ~Picchiano e deccoti la Sfacciata alla finestra:~ ~– 122 56| terra.~ ~All’ora indettata deccoti apparisce trionfente il 123 56| di sì a su’ piacimento.~ ~Deccoti nentra di lì a un po’ il 124 57| rivedere.~ ~Quando a un tratto deccoti un servitore che gli domanda 125 57| salone; sicché di lì a un po’ deccoti ’l servitore che gli domanda:~ ~– 126 57| ma a male brighe ingollo, deccoti che a tatti gli cresce ’ 127 58| male brighe il confino, deccoti gli salta davanti Setone, 128 58| chiacchiera del più e del meno, deccoti alla lontana comparisce ’ 129 59| male brighe tra le lenzola, deccoti si spalanca una porticina 130 59| sassi.~ ~Di lì a un po’ deccoti la Regina, e vede Fiordinando 131 59| per bene.~ ~Di lì a un po’ deccoti la Regina: lei s’accosta 132 60| di carità.~ ~Una mattina deccoti che arriva a una siepe folta 133 60| in verso una cert’ora, deccoti si spalanca una porta e