Novelle

  1      1|             dita.~ ~Di  a un po’, deccoti s’affaccia a un finestrino
  2      1|             paura, tutt’a un tratto deccoti che tra il lusco e il brusco
  3      2|          era  vicino alla strada, deccoti che passa il currieri del
  4      2|        furno per la strada maestra, deccoti che ’ncontrano tutti e cinque
  5      5|          una bella cosa.~ ~Difatto, deccoti che l’asino raglia di gran
  6      6|     rifinita, la si sentiva morire. Deccoti tutt’a un tratto gli comparse
  7      6| arrapinavano a trovare la strada.~ ~Deccoti, a un tratto al Re gli parse
  8      6|            53] Di  a pochi giorni deccoti capita al palazzo incantato
  9      6|             potere, e in un momento deccoti apparisce il Re sul su’
 10      7|            a un mo’.~ ~Doppo un po’ deccoti il carcerieri col mangiare;
 11      8|             la fame per un pezzo.~ ~Deccoti, il giorno doppo il pescatore
 12      8|        Pigliatela.~ ~In quel mentre deccoti la Principessa in nella
 13      8|          fusse scacciato di sala.~ ~Deccoti che intanto si mette la
 14      8|      dimolti uccelli, e a un tratto deccoti si leva un temporale, che
 15      8|            caccia, e di  a un po’ deccoti apparisce la vecchina, che
 16      9|       quando si trovò in alto mare, deccoti che nasce una gran tempesta
 17      9|             alla porta e picchia, e deccoti a aprire dua bellissime
 18      9|          male brighe accomido, [80] deccoti un gran fracasso; si spalanca
 19     10|            di Giovanni.~ ~Un giorno deccoti si ritrova in un bosco folto,
 20     10|             più bello del su’ sonno deccoti sente una voce che lo chiama:
 21     10|       piglia e va giù, e alla porta deccoti Dio sa quante ma’ scimmie;
 22     11|     chiamare la figliola. Dice:~ ~– Deccoti accontentata. Dunque, via,
 23     11|           posso.~ ~Tutt’a un tratto deccoti comparisce una dama con
 24     11|            Lei fa per isbeffarmi.~ ~Deccoti la sera, e la gente s’affollava
 25     11|        mangiarla e nel rimiscolare, deccoti trova lo spillo d’oro e
 26     12|     Creatore.~ ~Passorno più mesi e deccoti a un tratto s’ammala pur
 27     12|             addirittura.~ ~A giorno deccoti per il bosco una canizza,
 28     12|    intessere il nastro.~ ~Un giorno deccoti che passano di sotto alla
 29     12|         verso la mezzanotte passata deccoti il Re si desta e si rivolta
 30     14|         finestra del su’ palazzo, e deccoti vieniva per la strada una
 31     14|          bella cena. Di  a un po’ deccoti l’Orco, e il Principe gli
 32     14|              , che ti vovedere? deccoti i cani, che parevano il
 33     14|        terza Melangola, la spacca e deccoti una ragazza, ma anco più
 34     14|     finestra.~ ~Passati più giorni, deccoti una mattina il Principe
 35     15|      condurre via le dubestie; ma deccoti a un tratto il contadino,
 36     15|      fussano de’ pesci chiappati.~ ~Deccoti in quel mentre il Re col
 37     16|            mesi, quando una mattina deccoti il mercante che tornava
 38     16|            mentre che lei mangiava, deccoti un gran fracasso, sicché
 39     17|                Doppo diversi giorni deccoti apparisce Ruberto di ritorno
 40     17|             A male brighe fu giorno deccoti i lavoranti per accomidare
 41     17|            sposalizio di Alessandro deccoti che arrivò a Parigi un currieri
 42     17|            In verso le ventiquattro deccoti che apparisce il corteo,
 43     18|            disperati  per casa.~ ~Deccoti, comparisce un merciaio,
 44     18|             lui principiò a segare, deccoti salta fora l’Orco e l’agguanta
 45     18|             aperti e luccichenti.~ ~Deccoti, picchiano all’uscio.~ ~–
 46     18|        Doppo tre o quattro mattine, deccoti che riviene la Catèra:~ ~–
 47     18|          Orco, sicché in un mumento deccoti che nasce un siepone alto
 48     18|           via. E doppo un bel pezzo deccoti che rivede la Prezzemolina
 49     18|        prato dinanzi alla chiesa.~ ~Deccoti, arriva l’Orco e domanda
 50     19|      sapendo in che parte voltarsi, deccoti, trova una donna vecchia
 51     19|           ène la tu’ ferma volontà, deccoti i mi’ ’nsegnamenti. Salisci ’
 52     19|       sparisce di fra le mane. To’, deccoti qui questa verga fatata
 53     19|      rifrucolarla daccapo e meglio, deccoti Menichino di ritorno.~ ~
 54     19|           allora; ma ’n quel mentre deccoti a un tratto alzal capo,
 55     19|             della verga in terra, e deccoti la solita voce scrama:~ ~–
 56     19|          fusse aperta la giostra.~ ~Deccoti finalmente che il giorno
 57     19|             quando fu la mezzanotte deccoti i sicari che picchiano al
 58     19|              Ma in sulla mezzanotte deccoti un branco d’assassini, che
 59     21|            dusoldi pelo pelo.~ ~E deccoti una gran radunata di popolo
 60     22|            al palazzo; ma un giorno deccoti un Magnano forastiero, col
 61     22|             ugni sempre nel sortire deccoti il Re giovane a fermarla
 62     22|            dire; quando a un tratto deccoti comparisce il Re giovane
 63     25|          vedeva lume.~ ~A un tratto deccoti sbucano fora un branco di
 64     25|             che lui si risciaquava, deccoti apparisce volando un uccellino,
 65     25|           rinusciva ne’ su’ sforzi, deccoti a un tratto comparisce un
 66     25|           contentarvi.~ ~Poco doppo deccoti infatti quell’omo e Pietro
 67     25|           smenticò in quel posto.~ ~Deccoti la sera arritorna Pietro,
 68     25|           il coco, – dice Pietro, e deccoti il coco vien su.~ ~Per nun
 69     25|          loro si trovavano assieme, deccoti la figliola del Governatore
 70     26|          vetta della ritorta scala, deccoti una seconda guardia che
 71     27|    allontanorno da casa comaiali, deccoti arrivano a un rio e  siedala
 72     27|             bambino, e in un tratto deccoti apparisce un palazzo tutto
 73     27|          sorelline e’ furno levate, deccoti comparisce la vecchia:~ ~–
 74     28|             sapeva come rimediarla, deccoti va da lui Fanta-Ghirò e
 75     29|    sbergolava, sicché a quegli urli deccoti anco il Coco del Re, che
 76     29|             che loro erano ’n mare, deccoti principia una fiera burrasca,
 77     29|             riscontrar su’ padre.~ ~Deccoti in sulle ventiquattro viene
 78     29|         tradito.~ ~In questo mentre deccoti anco Adelame che ritornava
 79     30|       Passano dunque otto giorni, e deccoti il Re con la carrozza per
 80     30|            disperava a bono, quando deccoti che a mezzanotte gli apparisce
 81     30|           altri in sul su’ trono, e deccoti i servitori fanno nentrare
 82     31|    valicarlo, e quando furno drento deccoti l’acqua salisce a Pipetta
 83     31|         troppo male. Pacienza!~ ~Ma deccoti a una svoltata il vecchino
 84     32|       badava a cercare della serpe, deccoti sorte fora una ragazza ignuda
 85     35|            il Mattarugiolo fu solo, deccoti si sente per la strada un
 86     35|              n fila nella cucina.~ ~Deccoti torna ’l Savio dal mercato
 87     35|          trovato?~ ~In quel mentre, deccoti arritornal Savio:~ ~–
 88     35|            Figuratevi che fatica!~ ~Deccoti doppo un po’ gli assassini
 89     36|          stato messo dal servitore, deccoti principiorno a scagnare
 90     37|          alla prima.~ ~Doppo un po’ deccoti che viene la bambina maggiore
 91     37|          stevano  chiacchierando, deccoti si sente picchiare in sulla
 92     37|      dientro le mane a dita stese e deccoti nuscirno fritti dieci pesci
 93     37|          quella sia la tu’ sposa.~ ~Deccoti le donne daccapo serrate
 94     37|            che lui l’ebbe stiaccia, deccoti sorte fora la camicia di
 95     37|            brighe che l’ebbe trovo, deccoti gli sparisce la brutta testa
 96     37|            per aria in nel trono; e deccoti viengono innanzi le tre
 97     38|      Vienuta poi l’ora delle nozze, deccoti! comparsero la mamma e la
 98     39|           brighe che ebbano aperto, deccoti ricognoscono l’Ebreo babbo
 99     39|         dalla brama di que’ frutti, deccoti a un tratto si spalanca
100     39|             piegava ’n sulla bozza, deccoti! uno doppo l’altro gli sdrucolano
101     40|           camminato dimolti giorni, deccoti che arrivorno a un’osteria,
102     40|           per rivienire all’aperto, deccoti gli apparirno un Mago smisurato
103     42|           nun lo deva a divedere.~ ~Deccoti che ’l babbo la sera arritorna
104     42|             tempo il male dal bene, deccoti gli apparì dinanzi a lei
105     42|            dalla fame; ma un giorno deccoti comincia a tirare forte ’
106     42|     rinviolissano, e in quel mentre deccoti apparisce la Vecchina del
107     44|             Giovannino:~ ~– Sì, – e deccoti un braccio e poi quell’altro,
108     46|            girare in quell’isola.~ ~Deccoti, dunque, che in quel mentre
109     47|           Caterina era rimasa sola, deccoti dalla stanza degli ammazzati
110     47|             n sul confino dei bosco deccoti i cinque ladri che vienivan
111     48|           si disfogava tra sé e sé, deccoti sbucano fora da delle tane
112     48|            andette pefatti sua.~ ~Deccoti dunque Giuseppe lassato
113     49|         corbello raunava de’ ceppi, deccoti gli vien sopra all’improvviso
114     49|            Me l’ha da pagar cara.~ ~Deccoti che arriva doppo diversi
115     49|         cassone, e ci si rinchiudé. Deccoti che arritorna Tognarone,
116     50|           da vendere, donne, ohé!~ ~Deccoti s’affaccia alla finestra
117     50|           Marchese, e alla su’ voce deccoti s’affaccia la camberiera.~ ~
118     51|            i panni della ragazza.~ ~Deccoti dunque che i soldati arrivano
119     52|          rimbeltempì, e a un tratto deccoti apparisce una Lieprina co120     52|        verso il Regno di su’ padre. Deccoti arriva a un paese per riposarsi
121     55|             mercante.~ ~Picchiano e deccoti la Sfacciata alla finestra:~ ~–
122     56|          terra.~ ~All’ora indettata deccoti apparisce trionfente il
123     56|           di sì a su’ piacimento.~ ~Deccoti nentra di  a un po’ il
124     57|      rivedere.~ ~Quando a un tratto deccoti un servitore che gli domanda
125     57|       salone; sicché di  a un po’ deccotil servitore che gli domanda:~ ~–
126     57|           ma a male brighe ingollo, deccoti che a tatti gli cresce ’
127     58|             male brighe il confino, deccoti gli salta davanti Setone,
128     58|     chiacchiera del più e del meno, deccoti alla lontana comparisce ’
129     59|         male brighe tra le lenzola, deccoti si spalanca una porticina
130     59|             sassi.~ ~Di  a un po’ deccoti la Regina, e vede Fiordinando
131     59|          per bene.~ ~Di  a un po’ deccoti la Regina: lei s’accosta
132     60|            di carità.~ ~Una mattina deccoti che arriva a una siepe folta
133     60|              in verso una cert’ora, deccoti si spalanca una porta e
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