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Alfabetica [« »] bone 34 boni 10 bonina 1 bono 101 bontà 9 borbottando 1 borbottar 1 | Frequenza [« »] 102 com' 102 paura 102 vero 101 bono 101 maria 101 pareva 99 mago | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze bono |
Novelle
1 1| e scramò, iscurruccito a bono contro quel povero Cristiano:~ ~– 2 1| cominciavano a sgomentarsi a bono e a darsi per morti, quando 3 1| lunghe e sverte, non che bono l’odorato, presto gli arebbe 4 3| la Regina si scorruccì a bono.~ ~Diviato il Re andiede 5 4| figliola del Re viense mutato a bono, e di malinconica e triste 6 4| Il Re s’imbestionì a bono, e chiamato il coco, doppo 7 4| maniere, e di più, nerbato a bono.~ ~Lui però s’incaponì di 8 4| discorso, e inferocito a bono, piglia la spada che tieneva 9 5| pan bianco e del cacio bono.~ ~Ma se lei volse mangiare, 10 5| almanaccorno d’ingannarlo a bono, in nella speranza di rinuscire. 11 6| Ostessina, che aveva il core bono, nun sospettò a male; anzi, 12 6| finestra, e se ne innamorò a bono; n’era innamorato cotto, 13 6| servitore, e impauriti a bono, perché lì in que’ mezzi 14 7| verità, e il Re, stizzito a bono per il tradimento, comandò 15 7| figliola, s’incattivì a bono, fece un busso alla Principessa 16 8| parlare un pescio, s’impaurì a bono, e gli parse un gran miracolo, 17 8| era subbito innamorato a bono, gli disse:~ ~– Tant’è, 18 8| l’acqua la s’inturbò a bono. A quello spettacolo dice 19 9| Ferdinando s’isgomentò a bono: lui ’nfatti ’gli era pur 20 9| sulla groppa, e l’animale bono; in quel mentre volta l’ 21 10| nunistante ’gli era imbrogliato a bono di trovarsi in quel palazzo 22 11| zucca, principiò a rider a bono e gli viense [90] voglia 23 11| da quella sera s’ammalò a bono e nun mangiava più, e nun 24 11| che vo’ che ti faccia di bono quella sguattera, sempre 25 12| corta, gli ci volse del bono e del bello alla Regina 26 16| e no’ siamo in rovina a bono.~ ~In nel sentire la brutta 27 16| il mercante impaurito a bono cominciò a tremare; e il 28 17| ne invaghì, ma propio a bono; sicché dovendo stare per 29 17| Bella Giuditta s’ingelosì a bono più che mai e la figliola 30 17| prima cominciò a piagnere a bono ripensando alla su’ sventura; 31 17| siccome la Maria gli garbò a bono, inteso che lei cercava 32 17| caso di sapere propio a bono qual è l’esser vostro, e 33 17| questa nova si sconturbò a bono e scramò:~ ~– Caro Alessandro, 34 17| sappiate, che s’i’ son bono a aitarvi, i’ v’aiterò di 35 18| lei nun trovava nulla di bono da mangiare, e nun c’era 36 18| arrivò; ma gli ci volse del bono a ripire su per il muro 37 18| sficurito, s’insospettì a bono, e volse sapere quel che 38 19| babbo. Vederete ch’i’ sarò bono e mi sforzerò d’aitarvi 39 20| ragazze, e il Re incuriosito a bono gli disse al servitore:~ ~– 40 20| fa’ comparire qualcosa di bono~ ~– Volenchieri! – disse 41 22| figliola se n’ebbe a male a bono; gli saltò la buschera e 42 22| Regno, e ci volse anco del bono per persuadere il Magnano 43 22| passo gli dispiacessi a bono, nun ci fu versi di scansarlo 44 23| volta du’ fratelli, uno bono e uno strego, più maligno 45 23| più maligno via; quello bono si chiamava Fidati e quell’ 46 23| corressi e si straccass’a bono; e con questa fatica gli 47 25| Dice il Re sconturbato a bono:~ ~– Ma che? una figliola 48 25| è bugiardo o no, e se è bono a qualcosa, e dopo provato 49 25| sarebbe proprio un posto bono per voi.~ ~Si trovorno d’ 50 26| i fratelli incattiviti a bono dissano alla madre:~ ~– 51 27| novelle, il Re s’incattivì a bono, e la su’ mamma l’aizzava; 52 27| racconti si confondeva a bono.~ ~Finito poi che fu il 53 29| mancherebbe un impiego? I’ son bono a trovarvelo, se vi garba.~ ~ 54 30| piagni piagni, si disperava a bono, quando deccoti che a mezzanotte 55 31| e il campamento nun sono bono a guadagnarmelo. Datemi, 56 31| era proprio iscorruccito a bono per la bugìa tanto ostinata 57 33| giovanotto ficurava di russare a bono, e quando s’accorgette che 58 34| deccolo qui, che ’gli è propio bono per contentarci d’ugni cosa. 59 35| crepapancia e lo sbeffavano a bono il Mattarugiolo. Ma lui ’ 60 35| undici once di picchiarlo a bono il Mattarugiolo, quando 61 35| quelli ringongheggiavano a bono, dice il Mattarugiolo al 62 36| 307] e però ènno ciechi a bono.~ ~Ma in nelle Corti degl’ 63 37| randolargli una zappata a bono; ma la Testa gli disse:~ ~– 64 38| solo! Anco il pan solo è bono, quando nun c’è altro. Ma 65 38| altro. Ma sarebbe anco più bono tavìa con del cacio e con 66 38| Finalmente, tutti incattiviti a bono, a spintoni discacciorno 67 39| sdegnata, e lo rimbrontolò a bono; ma lui finalmente gli disse 68 41| dubitate che a qualcosa di bono per il nostro ’nteresso 69 41| Orchessa gli erano appioppati a bono, subbito sporse fora una 70 41| della birbonata s’arrabbiò a bono, massime nel cognoscere 71 42| gran pena e ci volse del bono a farlo ritornare ’n sé.~ ~ 72 45| dimolt’unto e trincava vin bono a bicchieri pieni; all’ora 73 46| trovava in nella Spagna un bono e giusto Re, che lui ’gli 74 47| quest’antifona gli girava a bono alla Caterina; ma siccome 75 47| Capo-ladro s’arrabbiò a bono, tanto più che s’avvedde 76 50| bociare:~ ~– Carbone, carbone bono da vendere, donne, ohé!~ ~ 77 51| le frasche e ’mpaurita a bono.~ ~Dice:~ ~– Che fai costì 78 52| voleva più bene per esser lui bono e amoroso e quegli altri 79 52| sangue; s’innamororno a bono e in nel trovarsi soli si 80 52| letto e nun ci fu medico bono a cognoscere la su’ malattia. 81 53| trovò un impiego tanto bono, che ’n scambio di rimanerci 82 53| dieci scudi, padrone!~ ~– Ma bono, – fece il padrone, – e 83 54| simile nova s’arrabbiò a bono con la Gaspera per la su’ 84 55| la signora incattivita a bono da tanto diascoleto:~ ~– 85 55| la signora e’ gridava a bono:~ ~– Ma nun la finire codesta 86 55| adirarsi e’ se la rideva a bono, e finalmente disse insenza 87 56| Le mi’ intenzioni sono bono: ma io ho anco un gran desio 88 56| barili, massime di quel bono scelto, e poi per dar noia 89 56| Il Principe s’ammalò a bono, più per la rabbia della 90 56| bosco, nun c’èn’altro di bono per il su’ male. Ora i’ 91 56| gli tremava il bubbolino a bono, e per la paura che poi ’ 92 57| del Re, che, ’ncuriosita a bono, finì con siedersi accanto 93 57| però si mettiede ’n lite a bono.~ ~Ma di repente decco che 94 58| e vederai che lui sarà bono a battezzarti, nun aver 95 58| rimediarle. Se ’l Papa non fa bono a battezzarti, ’gli è per 96 58| disgrazie? Il Papa non fu bono a battezzarti, e nemmanco 97 58| disperato, e ci volse del bono e del bello a abbonirlo, 98 58| n paradiso, s’arrabbiò a bono, lo prese la disperazione 99 60| a annoiarsi e si pentì a bono di quel matrimonio uggioso.~ ~ 100 60| per me.~ ~Gli ci volse del bono a que’ dua a ritrovar la 101 60| Argia contenta del successo bono nun si fece più pregare