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Alfabetica [« »] corsari 1 corse 63 corta 20 corte 98 corteo 9 cortese 3 cortesia 3 | Frequenza [« »] 101 pareva 99 mago 99 troppo 98 corte 98 donne 98 sarà 98 sia | Gherardo Nerucci Sessanta novelle popolari montalesi Concordanze corte |
Novelle
1 4| lui si presentassi alla Corte del Re.~ ~Il contadino rimase 2 4| oppuramente mandatemi subbito a corte la vostra figliola, ch’i’ 3 4| che ti par egli, andare a corte in codest’arnese? Oh! che 4 4| ricerchi per mettermi in nella corte?~ ~E senza aspettar risposte, 5 4| se n’andiede diviato alla corte del Re.~ ~Quando Giovanna 6 4| che Giovanna steva nella corte del Re, quando gli nascette 7 4| vera e propria damigella di corte. Gnamo! che ve ne pare, 8 4| schiarì tanto, [28] che nella corte ognuno cercava la su’ compagnia: 9 4| annoiava per le cirimonie della corte e la si sentiva oppressa 10 4| il Re della città tieneva corte bandita, con grande invito 11 4| poi si fecian menare alla corte, addove il Re le aspettava 12 6| verso la Bell’Ostessina.~ ~A corte, in nel cercare, gli avevano 13 6| che lui stasse proprio a corte; anco dal palazzo incantato 14 8| preparino tre giorni di corte bandita con tre grandi conviti 15 8| Mago.~ ~In quel mentre a Corte la mensa era ammannita e 16 8| che la Principessa e la Corte, per l’inganno della gran 17 8| che la Principessa e la Corte lo credettano, per la gran 18 8| gli nominò impiegati della Corte con dimolti quattrini e 19 9| Chiama i Ministri e tutta la Corte, e gli dice:~ ~– I’ m’annoio 20 10| in su di questo punto in Corte contrastavan dimolto, il 21 10| essere rincitrullito, e a Corte dicevan chiaro:~ ~– Di certo, 22 12| del Portogallo, e tutta la Corte scese giù a riscontrarlo.~ ~ 23 12| mezzo a dodici damigelle di Corte, vestite alla reale. Lei 24 12| cirimonia.~ ~All’ora fissata la Corte steva ’n cappella e si fece 25 12| ordine che il medico della Corte vadia a vedere Bell’-e-fatta.~ ~ 26 13| Re, la Regina e tutta la Corte rimasano sbalorditi, che 27 14| cavalli, né servitori, né la Corte questa mi’ sposa al palazzo 28 14| lui andiede con tutta la Corte e su’ padre e su’ madre 29 14| con la creatura.~ ~Alla Corte questo gli pareva un capriccio, 30 17| fussi una signora della Corte. Tutti erano incantati della 31 17| sé: “Ma che diranno alla Corte e nel popolo tutto s’i’ 32 17| a quel che diranno nella Corte e in tutto quanto il popolo 33 17| corsano ’n furia tutta la Corte e i servitori, e presano 34 17| schiarimento a’ Baroni della Corte, che di quel caso strano 35 17| Voialtri signori di questa Corte già lo sapete quel che ’ 36 17| penseranno il popolo e la Corte in nel vedere il Principe 37 17| amoroso, che il popolo e la Corte tutta nun ci troveranno 38 17| presentassi davanti alla Corte; e lei viense colla tremarella, 39 17| Re e i Baroni e tutta la Corte rimasano male alle risposte 40 17| con la Regina e tutta la Corte s’erano contentati di fare ’ 41 17| lettera si pensassin alla Corte di Parigi che al principe 42 17| corsane i servitori e tutta la Corte de’ Baroni, e a forza d’ 43 17| case parate a lutto e la Corte vestiva di bruno, e si diede 44 17| genitori d’Alessandro, della Corte e di tutto quanto il popolo; 45 17| scritto falso, che alla Corte credettano fusse di mi’ 46 17| bella notizia a tutta la Corte e alla città; e, quando 47 18| che lo faccia sapere alla Corte che ho trovo la sposa, e 48 18| per la su’ città.~ ~Alla Corte, quando Giannino rientrò 49 18| osteria assieme a tutta la Corte e con la carrozza e i cavalli 50 18| attaccorno i cavalli, e tutta la Corte andette a pigliare la Prezzemolina 51 19| vienissen pure alla su’ Corte a combattere sul campo, 52 19| lei, la Principessa e la Corte a sentire la mi’ storia, 53 20| solo quanto ne mangia la Corte in un anno. Mi garba tanto 54 20| vorre’ ’mbriacare tutta la Corte.~ ~Ma la più piccina, che ’ 55 20| col dargli il vinaio di Corte per marito.~ ~Finalmente 56 20| gliele mettiede a servirla ’n Corte per su’ propria compagnia. 57 20| rivienuto in sé, mandò ordine in Corte, che la Regina fusse in 58 23| per l’affatto.~ ~In nella Corte ci fu gran contentezza, 59 23| viveva da Principe in quella Corte e dicerto nun gli mancava 60 24| si furno licenziati dalla Corte, disse il servitore al su’ 61 27| chetare, corse tutta la Corte assiem col Re. Tutt’a un 62 29| ci furno di quelli della Corte, che per invidia, o che 63 29| diviense credenzieri di Corte, e il Re gli deva un bon 64 30| presto a noia, e tutta la Corte lo sbeffava per aver preso 65 30| al tempo della prova, la Corte ’gli era raunata in sala, 66 30| bell’e cucite. Tutta la Corte steva raunata al solito 67 30| palazzo.~ ~La mattina la Corte tutta steva con gran sfarzo 68 31| Figuratevi che allegria in nella Corte! Dice il Re a que’ dua:~ ~– 69 31| viense fora.~ ~Quegli della Corte, aspetta aspetta, finalmente 70 32| gran desinare, perché a Corte vienivano dimolti ’nvitati, 71 32| A quell’urlìo viense la Corte e il figliolo del Re, e 72 37| la su’ sposa assieme alla Corte, le donne e i cavaglieri 73 37| domenica dunque c’era tutta la Corte raunata nella sala reale 74 37| in sul trono, e tutta la Corte l’acclamò come Regina; e 75 38| buggianchìo in tutta la Corte, perché la Principessa giurava, 76 38| fissato s’adunassino in Corte tutti i signori e cavaglieri, 77 38| Gianni pensò d’andare alla Corte, e si mettiede addosso i 78 39| Uliva rimanette in nella Corte con tutta le servitù.~ ~ 79 41| quegli altri servitori della Corte in nel vedere la bona fortuna 80 41| che siem vecchi ’n questa Corte, e ci manca poco che lui 81 42| caccia assieme alla su’ Corte.~ ~Successe che i cani nel [ 82 42| il Re lassò la sposa alla Corte, con ordine che ugni tanto 83 42| della piazza.~ ~Quando alla Corte gli ebbano questa lettera 84 42| scambiava le lettere della Corte con quelle sue false.~ ~ 85 46| cognosciuto di que’ della Corte: a un indovino però [372] 86 46| lui n’aveva persi, e nella Corte stiedano in gran dolore 87 46| sieduta alla presenzia della Corte, lei principiò a ’nterrogarlo 88 47| solito bazzicava in nella Corte per de’ servizi, o a [394] 89 47| Te pratichi in nella Corte, e la cambera della Regina 90 47| consueto lei andeva alla Corte, quando nun la vedeva nissuno, 91 47| dormire la grossa in nella Corte, all’infora della Caterina.~ ~ 92 47| quegli addormiti in nella Corte ci fusse sotto qualche ’ 93 50| n carrozza e menarla a Corte per la cirimonia delle nozze.~ ~ 94 55| n grandi allegrezze; la Corte si smosse a rincontrarlo 95 57| del palazzo e il Re e la Corte corsano a sentire quel che ’ 96 57| mancorno di chiamarlo a Corte, perché lui visitassi la 97 59| Che mestieri fa’ te a Corte con codesti scarponi?~ ~ 98 59| con festa e allegria dalla Corte e dal popolo.~ ~ ~ ~